Anteprima
Vedrai una selezione di 19 pagine su 90
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 1 Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 2
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 6
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 11
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 16
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 21
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 26
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 31
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 36
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 41
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 46
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 51
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 56
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 61
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 66
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 71
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 76
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 81
Anteprima di 19 pagg. su 90.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecnologia e legislazione delle preparazioni erboristiche Pag. 86
1 su 90
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ALCOLATURI STABILIZZATI

Sono alcolaturi che vengono preparati estraendo la pianta fresca con alcol bollente, sono preparazioni più stabili degli alcolaturi normali, sono usati per permettere la denaturazione enzimatica, quindi non c'è il rischio che si degradi il fitocomplesso per mezzo di questi ultimi.

ALCOLATI

Si ottengono dalla distillazione su bagno maria del macerato alcolico della pianta secca o fresca. Il solvente è alcol che varia dai 60° ai 90°, la macerazione avviene per 1-4 giorni, poi si filtra e si distilla su bagnomaria. Sono conservati in bottiglie di vetro scuro ben chiuse.

ENOLITI

Detti vini medicinali o tinture vinose, erano particolari tipi di tinture in cui il vino è il solvente di estrazione. Si ottengono per macerazione di 10-15 giorni di droghe secche, non si usano più per via della scarsa stabilità delle preparazioni, l'alcol nel vino non è sufficiente a mantenere la stabilità.

dellapreparazione. OLEOLITI (OLI MEDICATI) Ottenuti per digestione della droga con olio vegetale o per spostamento (estrazione sostanzeliposolubili con solvente adatto e poi evaporando e sciogliendo il residuo dell'olio). Usato per sostanze lipofile, ma sono poco stabili per via della loro facile ossidabilità (per viadell'olio). SUCCHI VEGETALI I succhi vegetali sono preparati a partire da droghe fresche, possono essere ottenuti in vari modi. I succhi ottenuti per pressione sono ottenuti dalla spremitura dei frutti freschi o da parti di piantaricche di liquidi. Si sono trovati dei metodi di conservazione idonei, molto usati perché sono degli estratti completi esono bevibili. I succhi non ottenuti per pressione sono ottenuti per lacrimazione o sanguinamento dei succhi dellapianta, non sono ottenuti per spremitura, tipo l'aloe, l'oppio, gomma arabica etc etc etc.... I succhi artificiali sono ottenuti in seguito a processo di estrazione (come il succo di.
  • liquirizia).
  • MACERATI GLICERICI (GEMMODERIVATI)
  • Sono nel capitolo delle preparazioni omeopatiche perché sono ottenuti dalla droga fresca.

    Ottenuti da tessuti giovani della pianta.

    Si usano i tessuti giovani perché contengono delle sostanze stimolanti l'attività del sistema reticoloendoteliale (RES).

  • ESSENZE (OLI ESSENZIALI)
  • Sono miscele di sostanze aromatiche di diversa composizione chimica, volatili e sono responsabili degli odori della pianta, sono contenuti in vari tessuti della pianta e possono essere ottenuti per spremitura, ma possono anche essere ottenuti per distillazione in corrente di vapore (in FU è riportata anche una distillazione a secco, ma è molto poco utilizzata).

    Il metodo di spremitura utilizza delle presse che spremono e pressano le parti di droga che contengono le essenze, molto utilizzata per arance, limoni e agrumi in generale.

    L'essenza non è pura, ma miscelata con acqua e viene separata per decantazione.

    Il prodotto su

    base acquosa è un idrolato, quindi acqua che è satura di olio essenziale e si usano per preparazioni di forme liquide, possono essere usate nelle preparazioni degli sciroppi già aromatizzati.

    La distillazione utilizzata è in corrente di vapore perché se si distilla a temperature troppo alte si rischia di degradare i p.a., in corrente di vapore si distilla a una temperatura inferiore rispetto a quella dell'acqua (grazie alla legge di Dalton e di Raoult).

    IDROLATI (ACQUE DISTILLATE AROMATICHE) è la parte acquosa dell'estrazione degli oli essenziali. Acque distillate a principi preformati (contengono principi presenti già in origine nella droga) o acque distillate a principi non preformati (si formano in seguito alle reazioni di idrolisi durante il processo di macerazione).

    ECCIPIENTI IN PREPARAZIONI LIQUIDE: Sono utilizzati i viscosizzanti per i liquidi orali e per rendere la soluzione più viscosa. Essendo che vanno facilmente

    Incontro a degradazione vengono addizionati dei conservanti. Alle volte è necessario tamponare, ad esempio nei colliri, per rendere le soluzioni meno aggressive. I coloranti servono a dare una colorazione più appetibile.

    15/10/2019 Plant revolution Agrindustria Tecco

    17/10/2019 CONFEZIONAMENTO DEI PRODOTTI FARMACEUTICI

    Il confezionamento si può distinguere in primario e secondario, nel primo caso ci si riferisce ai contenitori che vanno a diretto contatto col medicamento, mentre nel secondo si tratta di contenitori che racchiudono l'imballo primario. Il confezionamento a prova di bambino è legato ai sistemi di protezione.

    PERCOLAZIONE

    Tecnica tramite cui la droga viene esaurita con solvente fresco, tempi lunghi. Percolazione frazionata o ripercolazione: droga trattata ad esaurimento con solvente fresco, parte del percolato riutilizzato per successiva percolazione di altra parte di droga. In questo modo risparmio solvente. Si può effettuare avendo più percolatori.

    infatti non può essere effettuata su un solo contenitore, ma su più e per farli comunicare si utilizza un sistema rotante (carosello). Estrazione continua in controcorrente: la droga nuova trattata con solvente già caricato di sostanze estrattive, mentre droga già parzialmente estratta attraversata da solvente fresco.

    Le forze fisiche che intervengono nella percolazione sono sicuramente in primis la forza di gravità, la viscosità, l'adesione, la frizione, osmosi, capillarità, tensione superficiale, solubilizzazione. Sono forze fisiche che intervengono nel processo.

    La gradazione alcolica non determina il potere estrattivo del solvente. In base alla tipologia della droga e dei principi attivi si sceglierà un solvente di gradazione alcolica diversa.

    Per vedere se la droga è esaurita si utilizzano dei metodi empirici, ovvero visivamente, quando le gocce diventano trasparenti si sa che è esaurita, una volta si assaggiava anche. Bisogna che la

    droga non sia troppo fine perché ostruisce il solvente, se c'è troppa adesività potrebbe scegliere delle vie preferenziali, tendenzialmente se la polvere è ben compattata e di dimensione adatta non ci sono spazi e il solvente passa in maniera omogenea. È importante che il sistema goccioli goccia a goccia in modo che scenda in maniera omogenea e continua. Vi sono anche formule matematiche che determinano il tempo necessario alla dissoluzione del principio attivo. Le perle di vetro aiutano la droga a compattarsi. A livello di laboratorio possono anche essere solo utilizzati degli imbuti. Evacolatore: Possiede una pompa che spinge il solvente attraverso la droga e il tutto viene raccolto. Possiede una colonna con il solvente che passa in controcorrente e viene spinto attraverso il letto di droga e non interessa che sia a goccia essere sotto pressione. La bottiglia per percolati ha un collo stretto ed è graduata. Il percolatore a doppio tubo funziona incontinuo grazie a un matraccio in cima. È dotato di una sorta di sifone che permette alla bocchetta di regolare il flusso del solvente alzando o abbassando il tubo. Il percolatore con tubo a pozzo è dotato di un sifone, che grazie ai vasi comunicanti raccoglie il solvente. Il solvente deve scendere in maniera regolare, dopo aver fatto macerare la droga, la droga macinata viene pretrattata (sgrassatura, quindi si tolgono cere e grassi dalla droga). La droga non può essere usata come tale, ma va macinata e deve essere frantumata, parte del principio attivo sarà di conseguenza presente in superficie e lavata più in fretta. La macinazione è data dalle caratteristiche intrinseche della droga (droga dipendente). Umettazione della droga con miscelatori meccanici, macerazione nel percolatore, percolazione, evaporazione di parte di solvente nel percolato in distillatori a pressione ridotta. La droga può essere macerata in maniera preliminare se.

    particolarmente dura, il tempo di pre-macerazione può variare.

    Si effettua una sgrassatura per eliminare cere non volute, per mezzo del petroletere.

    Il mestruo influenza le caratteristiche tecnologiche e farmacologiche dell'estratto.

    Si controlla il flusso del percolato, la velocità non deve essere veloce, ma neanche troppo lenta, perché il solvente rischia di evaporare.

    Percolazione frazionata: percolazione successiva di frazioni fresche di polvere con lo stesso percolato, questo permette di avere un volume di mestruo, perché il solvente parzialmente carico viene riutilizzato.

    Si può usare una sorta di giostra a fette o una batteria di percolati, il solvente passa per tutti i percolatori ed esce alla fine, il passaggio è forzato da delle pompe.

    Percolazione su larga scala: i percolatori sono in acciaio inox, hanno dimensioni molto variabili, in base alla voluminosità delle droghe.

    La droga viene umettata tramite dei miscelatori meccanici,

    vengono trasferiti nel percolatore. Amacerare, avviene la percolazione, il solvente poi deve essere allontanato perché la soluzione sarà molto diluita. La droga esaurita viene ulteriormente pressata o viene passata con un evaporatore rotante, per recuperare il solvente. Percolazione sotto pressione: il solvente viene fatto passare velocemente e forzatamente dall'alto, quindi la velocità di passaggio sarà maggiore, e saranno frazionate. Percolazione con estrazione bollente: fornito di un certo numero di setacci in cui alloggia la droga, quindi ho più strati di droga. Un distillatore dal basso distilla il solvente che risale per un sistema di rubinetti, questo risale gli strati e alla cima avrò un condensatore, l'etanolo sarà a ricadere. La velocità di estrazione è maggiore. Percolazione in controcorrente: la fase liquida (solvente) viene fatta passare in controcorrente rispetto alla droga. Entrambi i componenti si muovono uno.

    Verso l'altro. Massa solida si muove e viene attraversata dalla parte opposta dal solvente.

    1. Continua assoluta (sia droga che mestruo in movimento)
    2. Discontinua assoluta (sia droga che mestruo in movimento)
    3. Continua relativa (droga fissa e mestruo in movimento)

    La quantità di solvente utilizzato è ridotta perché il solvente passa anche sulla droga fresca, le due fasi vengono sfruttate al massimo.

    Estrattore in controcorrente a coclea: la coclea spinge la droga verso l'alto, il solvente scende dalla parte opposta. È possibile aggiungere un termostato per ridurre le dimensioni.

    Estrattore in controcorrente a carosello: la droga si ripartisce nelle varie fettine e gira. Il solvente continua ad essere riversato man mano che si va avanti, la droga fresca ha subito contatto con il solvente saturo. Sotto alla droga c'è un pavimento setacciato che nelle camere inferiori deposita il solvente che verrà riversato sulla droga.

    Dettagli
    A.A. 2019-2020
    90 pagine
    1 download
    SSD Scienze chimiche CHIM/08 Chimica farmaceutica

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giovanni.battiloro98.gb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologie e legislazione delle preparazioni erboristiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Arpicco Daniela.