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FACCIATA VENTILATA

Si basa su un movimento d'aria ascendente, attivato dalla radiazione solare che scalda la superficie esterna della parete (tipicamente il rivestimento). Tra i vantaggi:

  • asportazione del vapore acqueo proveniente dall'interno;
  • barriera al calore radiante proveniente dal sole (insieme all'isolamento termico!);
  • non c'è contatto diretto fra strati interni e acqua piovana.

Questa facciata è utile per diversi motivi: mantenendo asciutto l'isolante termico, ridurre il carico termico estivo sull'edificio, miglioramento dell'isolamento acustico.

Lo strato di isolamento termico è disposto nell'intercapedine con continuità: questo elimina i ponti termici.

Il materiale isolante può essere polistirene, poliuretano o lana minerale (non si bagna direttamente grazie alla presenza del rivestimento distaccato).

Affinché la ventilazione sia efficace, l'intercapedine deve avere...

Uno spessore compreso fra 20 e 40 mm (oltre il moto dell'aria diventa irregolare) ed essere libera da ostruzioni. Per attivare la ventilazione, nella parte superiore e inferiore del rivestimento devono essere realizzate le aperture per la circolazione dell'aria (proporzionali all'altezza dell'intercapedine).

FACCIATA VENTILATA - MURO DI TROMBE è caratterizzata dal passaggio di aria al suo interno, con comunicazione fra esterno e interno dell'edificio. L'aria viene immessa nell'edificio (o espulsa) passando attraverso gli strati della parete. La regolazione dell'aria avviene attraverso bocchette (a seconda delle stagioni).

Si basa sull'effetto serra ottenuto attraverso un elemento captante (vetro) e un elemento di assorbimento (corpo nero) rivolti a sud, per raccogliere la radiazione solare gratuita. Aperture mobili permettono di regolare il funzionamento del muro a seconda del momento della giornata e della stagione.

L'intercapedine di ventilazione ha in genere uno spessore attorno ai 10 cm.

Parete isolata all'interno

In queste pareti lo strato isolante è disposto internamente rispetto allo strato resistente. Gli inevitabili ponti termici (in corrispondenza di solai e pareti) abbassano la prestazione di isolamento dell'intera parete rispetto alla sezione corrente. Il sistema è particolarmente a rischio di condensazione interstiziale e richiede barriera al vapore. Per proteggere l'isolante dagli urti è necessario disporre uno strato rigido verso l'interno. Su questo si dispone il rivestimento.

Parete isolata nell'intercapedine, l'isolamento termico si trova in una intercapedine fra due strati resistenti, eventualmente associato ad una camera d'aria ferma. Il paramento esterno e quello interno possono essere non portanti, oppure uno dei due può essere portante e l'altro no. La soluzione più diffusa è quella con

entrambi i paramenti non portanti, a riempimento di telai strutturali in cls armato (muro adoppia cassetta). La parete doppia ha il problema della propensione alla formazione di ponti termici.

Parete omogenea, si tratta di tipologie di parete in cui il soddisfacimento delle esigenze di benessereigrotermico è affidato allo spessore (massa) della parete. La tenuta all'acqua dipende da cicli diassorbimento ed evaporazione delle acque meteoriche, che non devono raggiungere gli ambienti interni. Lepareti omogenee sono costituite da elementi discreti (volumetrici) o da uno strato continuo (getto).Le criticità principali sono, fra l'altro, l'isolamento termico, quello acustico e l'attrezzabilità della parete.

Parete leggera, elemento costituito da strati sottili e/o leggeri, il cui peso non supera i 100 kg/m². In generale la parete è composta da un isolamento termico posto fra due strati sottili resistenti. (In applicazioni particolari,

come quelle industriali, la parete può essere costituita da un solo strato sottile.) La parete deve essere correttamente dimensionata per i carichi da vento e per gli urti. Fogli di tenuta all'acqua e/o all'aria sono essenziali per garantire la tenuta delle costruzioni stratificate (presenza di giunti). Pannelli prefabbricati in legno cemento:
  • Involucro omogeneo senza ponti termici
  • Elevato isolamento termico (U = 0.1 W/m²K)
  • Inerzia termica
  • Produzione industrializzata con cicli controllati
  • Rapidità di posa.

L09 GLI INFISSI ESTERNI VERTICALI

Oggi gli infissi rivestono il ruolo fondamentale di "luogo degli scambi" tra interno ed esterno dell'edificio. L'aumento dell'isolamento delle parti opache, infatti, significa che queste tendono a diventare adiabatiche (nessun flusso di calore passante). I disperdimenti / guadagni di energia, la ventilazione naturale e la schermatura solare sono quindi tutti

di cerniere o cardini, nel caso di finestre e porte-finestre che si aprono verso l'esterno; • per mezzo di guide o binari, nel caso di finestre e porte-finestre scorrevoli; • per mezzo di fissaggi speciali, nel caso di luci fisse. La scelta del materiale per gli infissi esterni verticali è fondamentale per garantire le prestazioni richieste. I materiali più comuni sono il legno, l'alluminio e il PVC. Ogni materiale ha caratteristiche diverse in termini di isolamento termico, isolamento acustico, resistenza agli agenti atmosferici e durata nel tempo. Inoltre, gli infissi esterni verticali possono essere dotati di schermature solari, come persiane, tende o veneziane, che permettono di regolare la radiazione solare e proteggere gli interni dagli sguardi esterni. Infine, è importante considerare anche l'aspetto estetico degli infissi esterni verticali, che devono integrarsi armoniosamente con lo stile architettonico dell'edificio. In conclusione, gli infissi esterni verticali sono elementi fondamentali per garantire il comfort e la sicurezza degli ambienti interni, oltre a contribuire all'efficienza energetica dell'edificio. La scelta dei materiali e delle caratteristiche tecniche deve essere fatta con attenzione, tenendo conto delle esigenze specifiche e dei requisiti normativi.di un controtelaio: questo è l'elemento che funge da giunto fra muro e telaio fisso del serramento. Esso è incorporato o fissato al muro e predispone la sede in cui viene alloggiato l'infisso (regolarizzazione della geometria). Il controtelaio deve essere sufficientemente resistente alle sollecitazioni meccaniche di esercizio. Evitare l'uso di controtelai in lamiera. Usare controtelai isolati obbligatoriamente su quattro lati. Il vano murario può alloggiare l'infisso con due modalità: - con battuta strutturale (A), cioè con una conformazione geometrica a gradino (mazzetta) che ha il compito di predisporre un piano di riferimento e di appoggio per l'installazione del controtelaio dell'infisso. In questo caso la battuta protegge intrinsecamente il giunto fra infisso e parete; - senza battuta strutturale (B), cioè con una conformazione piana delle spalle e dell'architrave. In questo caso il giunto èinteramente esposto e la prestazione di tenuta è affidata alla sigillatura. Gli infissi esterni verticali hanno il compito di:
  • consentire all'utente di controllare l'immissione di luce ed aria negli ambienti;
  • consentire o escludere la visione dell'ambiente esterno;
  • consentire o escludere l'eventuale passaggio di persone;
  • limitare le dispersioni termiche, consentendo nel contempo l'acquisizione di energia solare quando necessario (inverno);
  • limitare l'acquisizione di energia solare quando non desiderata (estate) e promuovere l'attivazione di correnti naturali d'aria all'interno dell'edificio.
  1. SICUREZZA: resistenza al fuoco, resistenza alle intrusioni, resistenza alle cadute, resistenza al vento
  2. BENESSERE VISIVO: controllo del flusso luminoso
  3. BENESSERE IGROMETRICO: aerazione di raffrescamento, isolamento termico, tenuta all'aria, tenuta all'acqua, tenuta al vento, controllo

4) BENESSERE RESPIRATORIO/OLFATTIVO: ricambio d'aria naturale

5) BENESSERE UDITIVO: isolamento acustico dai rumori aerei esterni, non rumorosità sotto l'azione degli agenti atmosferici

6) FRUIBILITÀ: transitabilità, circolazione e affaccio, limitazione dell'ingombro interno, manovrabilità, integrabilità

7) MANUTENIBILITÀ E DURATA: pulibilità, resistenza a manovre false e violente.

Il tamponamento trasparente è racchiuso dal telaio e consente la trasmissione della luce. La prestazione caratteristica del tamponamento trasparente è la trasmissione della luce, espressa come fattore di trasmissione luminosa (%). Il vetro in sé ha un coefficiente di conducibilità termica molto elevato (U = 5,1W/m²K per lastra da 3 mm): per aumentarne la resistenza termica, si interpone uno strato di aria ferma tra due lastre di vetro (vetrocamera). I vetrocamera sono uniti al perimetro in fabbrica.

tramite un giuntocontinuo, che preserva le caratteristiche dell'aria nell'intercapedine (secca e pulita). Sopra i 15 mm di spessore, l'intercapedine perde efficacia perché vi si innescano moti convettivi dell'aria. Un vetrocamera ha valori di termotrasmittanza a partire da U = 2,9 W/m²K a scendere (incrementi si ottengono con l'uso di gas inerti, con vetri particolari, ecc.). La resistenza termica del vetro ha importanza fondamentale per evitare - o limitare - la formazione di condensa sulla faccia interna. Ci sono diversi indici da imparare.

schermi solari: Gli hanno il compito di regolare (comandati dall'utente o in automatico) la quantità di irraggiamento e di luce immessa nell'ambiente interno. Oltre a questo, essi possono contribuire ad incrementare alcune caratteristiche del serramento (isolamento acustico e termico notturno, ecc.). Tra i principali fattori di scelta: non devono creare rumori o vibrazioni;

  • limitazione dell'ingombro in facciata;
  • facilità di manovra;
  • compatibilità con l'apertura dei serramenti.

L10 LA COSTRUZIONE SRLa pratica corrente si sposta, nei Paesi più attenti alle questioni ambientali e di qualità, verso le tecniche stratificate struttura / rivestimento (S/R) che costituiscono una modalità di innovazione diffusa, di piccola scala e graduabile a seconda del contesto. La stratificazione è una condizione essenziale per rispondere ai requisiti della costruzione di oggi: dal punto di vista acustico e termico le normative diventano sempre più esigenti. Le tecniche Struttura / Rivestimento si caratterizzano per:

  • la separazione netta fra struttura portante ed altri elementi tecnici;
  • gli elementi tecnici basati su una sottostruttura indipendente e su strati di completamento leggeri, funzionalmente specializzati e assemblati a secco senza limitazioni dimensionali o di interfaccia.
tecniche S/R sono anche indicate come costruzione stratificata (a secco nelle applicazioni più avanzate). Nel rispetto delle compatibilità fisico - chimiche, le tecniche
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
17 pagine
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cocchi51 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia di Componenti e Sistemi Edili e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Salvalai Graziano.