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Estratto del documento
Mezzi agronomici e agroecologia
I mezzi agronomici rivestono un’importanza centrale per la prevenzione delle
infestazioni e delle infezioni delle malattie. Per parlare del ruolo dell’ambiente
richiamiamo velocemente al concetto di ecosistema, esso è: “entità o unità naturale”
che include parti viventi (BIOCENOSI) e non viventi (BIOTOPO) che interagiscono per
produrre un sistema stabile dove lo scambio dei materiali segue un ciclo (SISTEMA
CHIUSO).
La parte abiotica dell’ecosistema è detta BIOTOPO ed è formata dal suolo nel quale si
sviluppano le piante, l’acqua nel suolo, la temperatura, l’umidità e tutti i fattori
climatici fisico chimici; dalla parte opposta troviamo la BIOCENOSI ovvero la frazione
nella quale troviamo tutti gli esseri viventi vegetali ed animali.
Tra gli esseri viventi troviamo gli autotrofi, ovvero coloro che sono in grado di produrre
energia propria in maniera autonoma prendendo i nutrienti dal suolo e dall’acqua ed
energia dai raggi solari, e gli eterotrofi, ovvero i consumatori; tra i consumatori
possiamo avere i carnivori e gli erbivori, all’interno di questi ultimi ritroviamo anche gli
insetti fitofagi. Tra la frazione vivente e quella non vivente troviamo i cosiddetti
organismi demolitori nella quale possiamo trovare sia macrorganismi che
microrganismi che sono delegati a decomporre la materia organica.
Il concetto del sistema chiuso dell’ecosistema deriva dalla valutazione dell’energia
prodotta da questo stesso, questa energia prende il nome di produzione netta ed
equivale a:
PN = PT – PA + CE
-
PT produzione totale della frazione AUTOTROFA
CA consumo metabolico della frazione AUTOTROFA
CE consumo metabolico della frazione ETEROTROFA
Negli ECOSISTEMI NATURALI distinguiamo la parte “immatura” (giovane) dove la PN è
sempre maggiore di 0, invece nella parte matura la PN è sempre uguale a 0; a seguire
abbiamo degli ECOSISTEMI DEGRADATI che sono caratterizzati da un intenso
sfruttamento umano. Mostrano forti fluttuazioni della biocenosi. Frequenti fenomeni di
estinzione di varie specie. Infine, gli AGROECOSISTEMI con sistemi aperti dove la
biocenosi viene mantenuta in equilibrio dall’uomo.
Potenziale biotico
Nell’ambito di questi organismi che
popolano questi sistemi prendiamo in
esame la loro capacità di riprodursi in condizioni ottimali, questa capacità prende il
nome di POTENZIALE BIOTICO; il potenziale biotico è la risultante di varie
caratteristiche della specie:
-
Capacità di sopravvivenza e di adattamento
Numero medio di discendenti/femmina
Sex ratio di ciascuna generazione
Percentuale di schiusa delle uova
Numero di generazioni annue
Durata dei vari stadi biologici
Questo potenziale viene calcolato per ogni specie con un parametro r = innata
capacità di accrescimento. Questo parametro si deduce dalla quantità di discendenti e
sopravvivenza misurate per una popolazione posta in condizioni ottimali (assenza di
nemici naturali, abbondanza dei nutrimenti e condizioni
Dettagli
SSD
Scienze agrarie e veterinarie
AGR/11 Entomologia generale e applicata
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fyx00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche di difesa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Zappalà Loredana.