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Consiglio di amministrazione, organo più ristretto
Un esempio di tesi che si può fare è raccogliere le società quotate in borsa e si chiede in Italia in media il consiglio di amministrazione da quanti membri è formato. La legge non stabilisce il numero dei consiglieri che deve stare in un'impresa, è una scelta libera fa parte dei gradi di libertà che un'impresa ha: ci sono quelle che hanno consigli di amministrazione con 3-4 membri oppure quelle che hanno un numero più elevato di membri, non c'è un numero migliore però per esempio uno studio che si può fare è vedere quante donne siedono nei consigli di amministrazione nelle società italiane, l'età media degli amministratori delegati in Italia quindi si possono fare molti studi di carattere demografico. Nelle società quotate troviamo i curricula dei consiglieri. Il sistema di governo dell'impresa è.
efficace quando ci sono dei bravi amministratori però c'è anche un organo di controllo altrettanto bravo. Tutti gli scandali che sono capitati come Parmalatche avevano dei bilanci falsi andavano avanti -> si dice che la governance dell'impresa non era efficace cioè vuol dire che il governo di una impresa per funzionare bene deve avere un buon equilibrio di governo e di controllo cioè se gli organi di controllo sono troppo legati agli amministratori non fanno bene il loro lavoro.
Le società quotate in borsa oltre al collegio sindacale fanno lavorare anche una società di revisione che si occupa del controllo del bilancio delle società (the loit) sono società che danno il bollino al bilancio per dire è fatto bene o meno. Se questa società non è slegata dall'impresa rischia di non fare bene il loro lavoro, i bilanci certificati non erano fatti bene, controllati bene.=> Quindi organi di governo:
consiglio di amministrazione è l'organo fondamentale di una impresa che di solito non ha dei compiti specifici perché si dice si occupa della gestione aziendale. Tutta la gestione aziendale fa capo al CDA, mentre sull'assemblea dei soci si dettaglia su quello che fa, ciò non avviene per il CDA perché è un organo di carattere generale e deve deliberare tutte le operazioni necessarie per realizzare l'attività di impresa. All'interno del CDA esistono dei sottogruppi di lavoro cioè un sottogruppo di lavoro in questa società per esempio c'era un gruppo di lavoro che si occupava sullo specifico del verificare i rischi della società aziendale, un controllo più specifico sulla gestione oppure un comitato risorse umane che deve fare delle proposte per quel che riguardava la remunerazione dei dirigenti, i meccanismi di incentivi dei dipendenti (se si danno dei bonus ecc.) quindi all'interno del CDA.Esistono dei sottogruppi di lavoro. Le strutture di governo hanno questa triplice articolazione: assemblea dei soci, organo di governo e organo di controllo e poi ci sono tutti gli altri vari organi.
L'assetto proprietario di un'impresa. Nelle imprese capitalistiche l'elemento fondamentale è il capitale di rischio -> il capitale di rischio di un'impresa da chi può essere posseduto?
Nel caso di una società il capitale è diviso tra i soci -> i soci di un'impresa chi possono essere? Che tipologie possono essere?
- Persone fisiche, noi possiamo essere soci di un'impresa
- Oppure un ente pubblico può essere socio di un'impresa che può essere di proprietà di un comune e quindi si dice che è un'impresa pubblica: impresa in cui il conferente capitale di rischio è un istituto pubblico
- Oppure un'impresa può avere come conferente capitale di rischio un'altra impresa
Cioè un'impresa può controllare un'altra impresa -> quindi un'impresa può essere socia di un'altra impresa; si parla di gruppi per dire che c'è un'impresa che controlla un'altra impresa.
Conferente capitale di rischio di un'impresa può essere una persona fisica, una persona giuridica cioè un'altra impresa, a sua volta questa impresa può essere un'impresa che produce beni e servizi oppure un'impresa di natura finanziaria, anche un fondo di investimento, una società di investimento, una società puramente finanziaria può essere proprietaria di imprese -> quindi il conferente capitale di rischio di un'impresa può essere un'altra impresa e quest'altra impresa può essere un'impresa che produce beni e servizi oppure può essere una società finanziaria, un fondo di investimenti, una società che ha come
missione quello di investire in altre società oppure può essere un soggetto pubblico o privato (lo stato può controllare delle imprese) e quindi quando parliamo di un'impresa possiamo fare delle analisi sull'assetto proprietario dell'impresa, analizzare l'assetto proprietario dell'impresa vuol dire ad esempio analizzare chi sono i conferenti capitale di rischio dell'impresa e quindi potremmo avere un'impresa statale, pubblica, un'impresa privata, un'impresa mista pubblico-privata: un'impresa in cui il 50% è nelle mani del comune e il restante 50% è nelle mani di altre imprese private o persone fisiche o private -> quindi analizzare l'assetto privato dell'impresa vuol dire: - Interrogarsi sull'identità cioè la natura del conferente capitale di rischio e questo soggetto può essere pubblico o privato, può essere una persona fisica o un'impresa, a suavolta può essere un'impresa che produce beni o servizi o un'impresa finanziaria. Interrogarsi sul grado di concentrazione del capitale di rischio significa analizzare se e in che misura quel capitale di rischio è detenuto da un numero limitato di soggetti o addirittura da un unico soggetto, oppure se il capitale di rischio è detenuto da un numero elevato di soggetti. Nel primo caso, il capitale di rischio è più concentrato, nel secondo caso è più frammentato. Esempio: - Impresa A, in cui il primo azionista ha il 50%, il secondo ha il 20%, il terzo ha il 15%, ecc. In questo caso, vediamo che il primo azionista ha da solo la metà del capitale di rischio dell'impresa e i primi tre hanno l'85% del capitale. Diremo che nell'impresa A la proprietà è più concentrata rispetto all'impresa B. - Impresa B, in cui il primo azionista ha il 20%, il secondo ha il 10%, il terzo ha il 5%, ecc. In questo caso, il capitale di rischio è più frammentato.più grandeazionista arriva a 20%, i primi tre insieme arrivano a 35% quindi ha una proprietà più frammentata
Il grado di concentrazione della proprietà di un’impresa si misura guardando la coda dicapitale detenuta dal maggior azionista e magari la coda di capitale detenuta dai primi tre ->quanto più alto è il capitale detenuto dai primi 3, diremo che la società ha un capitale piùconcentrato.
Nella realtà troviamo situazioni differenti: situazioni in cui un unico soggetto ha tutto il capitale eimprese quotate in borsa in cui l’azionista più importante non arriva neanche al 20% e la parte piùimportante del capitale è nel mercato, nelle mai di migliaia di azionista.
Nel mondo anglosassone è diffuso il modello della public company cioè rispetto all’Italia, inAmerica e nel Regno Unito il numero di società quotate in borsa è maggiore di quelle in Italia dovece ne
Sono poche; nel mondo anglosassone il numero di imprese quotate in borsa è maggiore, è diffuso il modello della public company cioè il capitale è così frammentato, ci sono tanti piccoli azionisti, gli azionisti più importanti hanno piccole quote di capitale; in Italia sono per lo più le famiglie dietro le famiglie e quindi hanno una concentrazione della proprietà maggiore.
In generale le strutture di governo di un'impresa dovrebbero comprendere: un'assemblea di tutti i membri del soggetto economico, un organo di governo in senso stretto e un organo di controllo.
Nel caso delle imprese che sono strutturate come delle società, gli organi di governo sono un'assemblea dei conferenti capitale di rischio e cioè dei soci che comprende tutti i conferenti capitale di rischio la quale non può esercitare in maniera diretta il governo dell'impresa e quindi è previsto un organo di governo in senso
stretto che è il consiglio di amministrazione dove risiede il CEO e poi un organo di controllo del collegio sindacale che deve assicurarsi che il governo dell'impresa avvenga in maniera corretta, poi a valle vi vengono tutti i ruoli dirigenziali delle organizzazioni -> si è detto che le decisioni strategiche sono in mano al consiglio di amministrazione ma ci sono alcune decisioni che sono prerogative dell'assemblea dei soci: nominare gli amministratori, approvare il bilancio, modificare lo statuto; all'interno del consiglio di amministrazione vi sono dei sottogruppi di lavoro
Quando si parla di assetto proprietario di una impresa vuol dire fare riferimento: al grado di concentrazione del capitale di rischio ossia il fatto che il capitale di rischio è nelle mani di pochi soggetti o di un unico soggetto: proprietà molto concentrata oppure il fatto che il capitale di rischio dell'impresa è frammentato tra tanti azionisti (caso delle
imprese quotate in borsa). Per misurare il grado di concentrazione della proprietà, si può guardare la quota di capitale detenuta dal primo azionista o la quota accumulata di capitale detenuta dai due maggiori azionisti. L'altro aspetto dell'assetto proprietario è quello che fa riferimento all'identità del conferente capitale di rischio, quindi al soggetto che detiene il capitale. Può essere detenuto da una persona fisica, da un'impresa che controlla un'altra impresa (come accade nei gruppi di imprese come il gruppo Fiat o il gruppo Mediaset), può essere anche una società finanziaria la cui attività è investire in altre imprese, o può essere un soggetto pubblico o privato. Quando un soggetto compra delle azioni di una
società -> pensiamo ad una società per azioni, la forma societaria più diffusa -> quando un soggetto compra una parte del capitale di