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Estratto del documento

Negli ordinamenti moderni quando un soggetto viene coinvolto in un processo è subordinato

alla decisione presa dal giudice, tramite la quale si realizza l’autorità imperativa in capo allo

stato.

Accertamento? Nell’esercizio di un potere formativo il soggetto che si rivolge al giudice,

presenta a quest’ultimo un proprio diritto (giudice quale espressione dello stato in presenza dei

presupposti sostanziali), il giudice è obbligato ad intervenire pronunciando una sentenza

costitutiva. 04\10\2023

Grazie all’art.2932 ho una tutela reale che mi assicura l’adempimento del programma

contrattuale.

Inizialmente erano frequenti i casi in cui il promissario acquirente non volesse

adempiere, quando i prezzi dell’immobiliare scendevano rispetto al corrispettivo

convenuto.

Con il 2932 può provocare l’intervento del giudice con sentenza costitutiva e fa sorgere in capo

all’acquirente il pagamento del prezzo convenuto nel preliminare anche se non più conveniente

a livello di mercato. Nel caso sia il promittente venditore ad agire ottiene una sentenza

traslativa, (effetto traslativo\reale) che sarà condizionata al pagamento del prezzo. Quindi non

si realizza l’effetto traslativo se non dopo il perfezionamento del saldo del prezzo. À

I contratti preliminari possono essere trascritti = contratto preliminare proprio. L’art.2932 è

elettivamente previsto per il contratto preliminare ma è strumento generale per rendere

coercibile l’impegno traslativo di una parte nei confronti dell’altra qualsiasi sia la fonte: es.

mandato senza rappresentanza ad acquistare un immobile (1706: acquista bene con denaro

del mandante, trascrive a proprio favore, diventa titolare MA in base al mandato ha l’obbligo di

ritrasferimento. Nel caso in cui non venga fatto può eccepire l’art.2932.). es. intestazione

fiduciaria (l’intestatario è “fittizio” ed è obbligato a ritrasferire la proprietà. Nel caso non venga

fatto posso eccepire sempre l’art.2932). Si può anche andare dal notaio che stipula

eccezionalmente un negozio traslativo con causa esterna, non c’è animus donandi e non c’è un

prezzo, quindi, non sono negozi onerosi ma sono gratuiti e hanno come causa quella

precedente (la promessa non rispettata).

614bis?

Si può usare Secondo il prof è inammissibile e non è suscettibile di essere percorsa.

Quando l’ordinamento mette a disposizione uno strumento funzionale come il 2932 volto a

determinate fattispecie non ha senso prendere in considerazione altri strumenti di tutela.

Inoltre, come tutte le sentenze costitutive, diventano definitive quando passano in giudicato.

L’ordinamento grazie al giudicato rendere la proprietà consolidata: il traffico giuridico deve

essere ispirato a delle certezze. Con la sentenza di I grado che prevede la multa penitenziale

del 614bis posso intimare psicologicamente il debitore a presentarsi al notaio e a rispettare il

comando del giudice. Il promettente venditore quando decidere di andare dal notaio, lo fa

liberamente o come violenza psicologica imposta dal giudice? Se poi il debitore va a stipulare il

definitivo, e la sentenza di I grado viene contestata in appello, il contratto è valido, deve essere

annullato ex post? DIBATTITO … non si assicura certezza.

È possibile anche il contratto definitivo impropriamente chiamato preliminare, cd. contratto

preliminare improprio. Le parti si scambiano il volere di uno scambio e già da subito è

espressa una volontà di trasferimento che risulta essere esaustiva e sufficiente. Il problema del

contratto preliminare improprio sta nella forma di scrittura dello stesso (es. tovagliolino del bar)

perché è una scrittura privata semplice inidonea alla trascrizione. Deve essere quindi riprodotto

in forma idonea per la trascrizione; è necessario dunque andare dal notaio per rendere il

contratto opponibile a terzi. Anche in queste situazioni il venditore potrebbe tirarsi indietro – lo

strumento di tutela è “l’istanza di verificazione giudiziale di autenticità di scrittura semplice” –

se il preliminare non viene trascritto, si prevede che la domanda del 2932 possa essere

trascritta bloccando il bene (2951) – nel preliminare improprio si prevede la trascrivibilità della

domanda relativa all’autenticazione della scrittura privata. La disciplina della trascrizione delle

domande ai fini dell’effetto del 2952 è collegata solo a quelle specifiche domande individuate

dalla norma stessa.

Qualora la struttura sia dubbia, tra preliminare proprio e improprio, si può promuovere il 2932,

qualora venga respinta la domanda perché il preliminare risulta essere un contratto definitivo,

perdendo gli effetti conservativi della domanda del 2952 (sperando non abbia alienato a un

terzo che abbia trascritto). Si prevede dunque di proporre le due domande in cumulo

subordinato (in alternativa) decidendo se proporre in via principale l’una o l’altra,

trascrivendo entrambe le domande.

L’azione di nullità è un’azione di accertamento.

L’ordinamento processuale è costruito sulla base di 3 gradi: I grado affidato al tribunale o al

giudice di pace (cause fino a 10.000 euro, e altre); II grado di appello affidato alla Corte di

appello in relazione alle decisioni del tribunale oppure al tribunale in relazione alle decisioni del

giudice di pace; III grado è affidato alla corte di cassazione destinataria dell’ultima

impugnazione possibile.

La finalità dei più gradi di giudizio è il controllo sulla correttezza delle decisioni prese dal

giudice del grado inferiore. Art.24, Cost: … l’ordinamento ha il dovere di prevedere un

meccanismo di gradi di impugnazione. L’impugnazione è un meccanismo rimediale e permette

il riesame del caso ad un giudice progressivamente superiore (i giudici sono sottoposti alla sola

legge – si tratta di una piramide organizzativa e non gerarchica). L’appello di fronte alla corte

suprema è di legittimità perché la corte suprema è un organo di solo diritto, a cui ci si può

rivolgere solo per contestare una errata applicazione della norma svolta dal giudice.

L’art.2909 disciplina l’effetto della cosa giudicata sostanziale. Quando una sentenza passa in

giudicato produce un certo effetto che subentra quando l’accertamento è convenuto in una

sentenza passata in giudicato. Quindi: cosa giudicata sostanziale e la sua premessa = cosa

giudicata formale che è la premessa per la produzione per gli effetti del 2909 e anche del 2908.

Passato in giudicato formale (324 c.p.c.) significa che c’è una sentenza non più suscettibile di

essere impugnata (o è stata impugnata infruttuosamente) con uno dei mezzi ordinari di

impugnazione: appello, ricorso per cassazione, regolamento per competenza, revocazione 4\5

495 c.p.c. perché il ri-esame non può essere infinito – certezza delle situazioni sostanziali. I

mezzi di impugnazione possono essere messi in opera entro dei termini precisi: può essere

impugnata entro 6 mesi o 30 giorni se la controparte mi notifica la sentenza o 60 giorni per il

ricorso in cassazione. Se non viene proposta l’impugnazione entro questi termini

perentori\invalicabili la sentenza passa in giudicato. Quindi dopo la pubblicazione della

sentenza sono 6 mesi + 31 giorni di agosto (??). Se viene fatta impugnazione e la cassazione

rigetta, la sentenza non è più aggredibile.

Quando la sentenza passa in giudicato diventa definitiva e va a rendere definitive anche le

utilità perseguite dal processo. … Per gli ordini di prestazione l’ordinamento non richiede il

giudicato e sono esecutive anche le sentenze provvisorie perché si tratta di un mero

spostamento di ricchezza. Ci possono essere di meccanismi in cui si chiede si sospendere

l’efficacia costitutiva. Sentenza di demolizione, il giudice sospende sempre l’esecuzione.

Possono esserci dei mezzi di impugnazione straordinari: 1323\1324 – quelli che nel primo non

compaiono nel secondo. Possono essere proposti anche contro sentenze passate in giudicato,

in un termine che non è collegato al momento della pubblicazione della sentenza, ma

dipendono dalla presenza di un vizio che era occulto (395 c.p.c.), o se emerge dolo del giudice,

posso impugnare sentenza passata in giudicato e chiedere un nuovo giudizio. Qui scatta il

termine di impugnazione. 09\10\2023

L’ordinamento ha bisogno di questo istituto “cosa giudicata formale” –sentenza definitiva –

SIT FINIS LITIUM

perché c’è bisogno di un UT (fine del contenzioso). Ci deve essere un punto di

fine. I giudici operano solo in subordinazione alla legge (indipendenza). Il giudice che decide

per secondo, nell’esaminare una determinata vicenda, ha già del materiale ed è aiutato dal

fatto che chi è risultato soccombente si è impegnato a declinare e specificare le ragioni della

sua insoddisfazione (meccanismo dialettico di tesi – esame del giudice di primo grado-, antitesi

– contro costruzione - e sintesi – migliore situazione per valutare la decisione del giudice di

primo grado). Il giudice d’appello, quindi, riforma la sentenza di primo grado.

- Art.342: si richiede a chi si rivolge alla corte d’appello, motivi specifici di impugnazione.

Quindi deve presentare tutte le ragioni per le quali non è soddisfatto della decisione presa

dal giudice di I grado. Questo per rendere migliore il lavoro del giudice, così che abbia i

materiali e gli elementi per poter intervenire al meglio sulla pronuncia.

Quindi ci sono due gradi di impugnazione: APPELLO e CORTE di CASSAZIONE (nasce nei primi

anni della Rivoluzione Francese e con Napoleone si estende a tutti i paesi occidentali e prende

il nome di Corte Suprema).

La costituzione non dice che ci sono inderogabilmente due gradi di impugnazione, ma richiede

ALMENO UN riesame. Il ricorso per cassazione è SEMPRE AMMESSO per VIOLAZIONE DI LEGGE

contro le sentenze e i provvedimenti contro la libertà personale. Si tratta di una garanzia

incomprimibile che in determinate materia può prevedere un iter di impugnazioni dove non c’è

un appello, MA non si può negare l’accesso alla Corte Suprema. Sta alla discrezionalità del

legislatore ordinario ammettere o non ammettere l’appello. Questo comando costituzionale

rileva per i giudizi di opposizione agli atti esecutivi. Originariamente l’art. 618 sanciva che la

causa di opposizione agli atti esecutivi è decisa con sentenza NON impugnabile. Dopo

l’introduzione della costituzione la norma cede alle disposizioni costituzionali: è sempre

assicurato il ricorso alla cassa

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/15 Diritto processuale civile

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rema-123 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Processuale Civile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Marinelli Lieta.