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CASO URAL

Caso Ural (senti registrazione francesca di paolo pio e vedi caso in cartella strumenti). Quando si fanno i casi non bisogna solo vedere i valori assoluti ma dobbiamo fare un'analisi dei principali indici (non quelli ridondanti, ad es il circolante non è importante nelle operazioni di Investment Banking. La liquidità serve a coprire le obbligazioni in essere, ma se faccio un'operazione del genere il circolante non è la variabile critica. Le variabili critiche sono redditività industriale, finanziaria, capacità di copertura di interessi e di rapporto tra PFN ed Ebitda. Fare una tabella di rappresentazione del triennio passato con valori assoluti di (redditività e solidità finanziaria) e una tabella degli indici più importanti. Tra gli indici da guardare abbiamo PFN/Ebitda che è un indice importante, D/E, Quick ratio e acid test ratio? ROE, ROI, ICR con EBITDA o EBIT, (vedi caso beta svolgimento). Per il tasso del

finanziamento ci si può basare sul precedente finanziamento e sul rating, a cui corrisponde un tasso (in gruppo beta abbiamo fatto una media tra i due). Lo spread associato al rating cattura il rischio di credito, quindi nel caso Ural il prof avrebbe messo un tasso pari almeno a quello indicato dal rating e non inferiore. Ricordiamoci che il tasso finale è composto da tasso sullo spread e tasso euribor.

LEZIONE 13/10: Corporate Investment Banking: i servizi delle banche per il finanziamento delle imprese (Finanza Strutturata):

Oggi parliamo di cosa fanno le Investment bank, cosa è il corporate finance ed in particolare all'interno di esso la Structured Finance. In Italia sono poche (medio banca e quasi basta).

Una investment bank cosa offre in più a un'impresa rispetto alla banca normale?

La banca universale comprende (banca retail, commerciale e di investimento). In Italia manca per le mid corporate soprattutto la global banking and markets. Esso si divide in base

agli strumenti (debito o equity) e ai servizi offerti (global banking, investment banking, global corporate banking) e noi ci occuperemo degli ultimi due. Gli investment bank fanno da ponte tra l'impresa e il mercato finanziario. La scelta se fare un'operazione di private market (l'emittente ha davanti uno o pochi interlocutori) o public market (emettiamo dei titoli sul mercato e dobbiamo sottostare alle regole Consob e Mifid). Il vantaggio dei mercati privati sono che c'è molta più flessibilità, poche parti coinvolte, non è necessario rating pubblico, meno tempo, ecc) mentre nel mercato pubblico il vantaggio è intanto che peschi in un mare aperto perché la dimensione è incomparabile rispetto all'offerta che uno o pochi ti possono dare e questo è rilevante per le imprese enormi, ecc. Mentre il business model della banca commerciale è dare prestiti e finanziare a condizioni vantaggiose, l'investment bank hacome modello di business quello di costruire operazioni dove l'apporto finanziario diretto dell'investment bank può essere parziale. Un'altra caratteristica delle investment bank è che chiaramente l'operazione è bilaterale (1 banca), poi ci sono operazioni club deal (da 2 a 6 banche) e le sindacazioni (più di 6 banche). Tipicamente le operazioni di finanziamento delle investment bank rispondono a determinate caratteristiche (garanzie, covenants, tipologia prestiti, modalità di rimborso). Il corporate finance è l'offerta di servizi finanziari alle imprese per finanziare progetti (project financing), ecc. LEZIONE 19/10: Caso Renco Group: L'obiettivo di oggi è fare una discussione sul caso Renco Group (BOND) e faremo delle riflessioni sul documento di ammissione legato ad un prestito obbligazionario. Questo ci serve perché oggi vedremo come la nostra materia richiede delle competenze e degli studi che non sono solo di finanza.ma ci sono aspetti di finanza, di business, ecc. Nell'esame ci possono essere domande sui case study (open book) dove dovremmo ragionare e rispondere alle domande. Faremo un esame dei documenti di ammissione, ci soffermeremo sul rating e poi andremo a dare l'esito dell'offerta (quello che è successo veramente). Il documento di ammissione si riferisce a titoli che non sono per il mercato retail (per esso ci sono i prospetti informativi). Nel caso fosse destinato al mercato retail, il prospetto informativo deve essere approvato dalla Consob. Nel nostro caso Consob e Borsa Italiana non hanno esaminato né approvato il contenuto del documento. Nel nostro caso le obbligazioni sono rivolte a investitori istituzionali (e si pensa che essi abbiano competenze tali da poter valutare il profilo di rischio di questi titoli, mentre il cliente retail si ritiene che non le abbia). Il contenuto del documento rispetta il contenuto minimo che avevamo visto quando parlavamo dei mini bond. Nel documento,non finanziari dell'emittente, come ad esempio il conflitto di interesse e i fattori di rischio legati al settore in cui opera. Inoltre, è importante considerare anche il rischio relativo alle obbligazioni stesse. Per identificare e descrivere tutti questi rischi, il management dell'emittente, supportato da consulenti finanziari e legali, ha individuato una serie di fattori di rischio specifici. Questi fattori sono elencati nel documento e servono a fornire agli investitori una panoramica completa dei potenziali rischi associati all'acquisto delle obbligazioni. La ragione principale per individuare e descrivere tutti questi rischi è che, se ad esempio il pagamento delle obbligazioni dipende da determinati covenant futuri che potrebbero non essere raggiunti, l'emittente non può addebitare il mancato pagamento a cause esterne, ma solo a una cattiva gestione interna. Pertanto, è fondamentale individuare e valutare attentamente questi rischi al fine di adottare le misure necessarie per mitigarli. In conclusione, la stesura di tutti questi rischi è necessaria per identificare i potenziali problemi e per individuare gli strumenti e le strategie per mitigarli. È importante considerare sia i rischi legati all'emittente e al settore in cui opera, sia il rischio specifico legato alle obbligazioni stesse.

dell'emittente e dell'emissione. Questo perché quando abbiamo un'emissione di obbligazioni abbiamo rischi dell'emittente (con annesso rating) e rischi dell'obbligazione che possono non coincidere. In questo documento, il fatto che i rischi siano evidenziati all'inizio è proprio per dare rilevanza dell'importanza di questo aspetto ai fini del documento che stiamo valutando.

Essendo l'emittente la holding di controllo del gruppo, i rischi esplicitati sono i rischi legati al gruppo.

Attività:

Le attività principali del gruppo comprendono progetti "EPC" per la realizzazione di impianti industriali nel settore oil e gas e power generation, servizi di consulenza, fornitura di servizi tecnici, fornitura di personale altamente qualificato, realizzazione di infrastrutture. Da una parte sembra una engineering company, ma forniscono anche consulenza e personale. Queste attività sono tra di loro sinergiche, ma sono

mercati diversi tra di loro. Quindi dobbiamo capire per ogni business quali sono i rischi e gli impatti che questi fattori possono avere sul regolare adempimento da parte dell'emittente legati all'emissione di obbligazioni (pagare interessi e quota capitale). Quando ad esempio parliamo dei clienti, dobbiamo capire il grado di diversificazione degli stessi, la loro localizzazione, la possibilità di aggredirli qualora fossero loro a non dover adempiere. Le aree di business sono 4 e quello che ci interessa capire è se il fatto che ci siano più business line può ridurre il rischio dell'emittente di non essere in grado di far fronte alle obbligazioni assunte. Allora saremo interessati a capire di queste linee, quanto occupano a livello di fatturato, che marginalità hanno, come funzionano i mercati di riferimento, l'eventuale presenza di barriere all'ingresso per competitor o meno. E' chiaro che se avessi una sola area di attività e la

stessa si ferma è un problema, se viceversa ho delle aree di business diverse tra loro e una si ferma ma magari qualcun'altra accelera potrei anche avere un beneficio.

La prima cosa da capire è se questi settori sono distribuiti o meno in base al fatturato. Nel nostro caso gli impianti industriali rappresentano il 33% del valore della produzione (VDP). Esso riguarda attività correlate alla costruzione e avvio di impianti. Il secondo settore delle infrastrutture (quelle civili e non industriali) occupa il 28% del VDP, il terzo settore relativo ai servizi (riguarda impianti che sono già in funzionamento o può essere un servizio legato all'attività di costruzione) è pari al 18%, l'ultima attività è quella di asset management e occupa il 21% del VDP.

Noi stiamo esaminando, con l'obiettivo di capire se l'obbligazione emessa è un buon investimento o meno.

Nel documento di ammissione troviamo delle tabelle con

le performance storiche per business line e per area geografica. L'area geografica ci fa vedere che operano in tutto il mondo, e vediamo anche che la Russia occupava il 38% del fatturato, l'Asia il 33% (la Russia aveva un eccesso di stabilità politica e l'Asia il contrario), quindi opera in paesi dove c'è un rischio di instabilità politica. Andando alla business line, il VDP viene fornito non a fine anno ma al 30 di Giugno (perché non è una società quotata che ha obbligo di deposito del bilancio al 31/12).

Una cosa che sarebbe stato opportuno mettere nella tabella a pag 38 era il livello di ebitda margin in %. Lo stato patrimoniale è riclassificato con criteri finanziari suddiviso quindi in (attivo e passivo a breve e a medio-lungo), perché con questa logica noi vogliamo arrivare alla PFN.

Il prestito obbligazionario è pari a 35 Mln, ma la società ha già emesso un prestito nel 2015, quindi non è la

prima volta che vanno sul mercato. Dallo stato patrimoniale possiamo vedere che stanno pagando nel 2017 solo interessi e ancora non stanno rimborsando quota capitale del debito assunto precedentemente pari a 10 Mln euro (pag 8 s/p). Possiamo notare che hanno spostato 11 Mln di debiti a breve sul debito a medio-lungo (probabilmente hanno acceso una linea di finanziamento a medio-lungo, per andare a rimborsare il...Finanziamento salvo revoca: la banca può richiedere il finanziamento prima con un preavviso se cambiano le condizioni macroeconomiche? Questi finanziamenti sono a tasso fisso o variabile? Il tasso variabile comporta un rischio di volatilità del tasso. Questo prestito obbligazionario serve a finanziare la holding, la quale andrà a effettuare degli investimenti che ammontano a 63 Mln.

Piano strategico: Questa è un'azienda che lavora per commesse, quindi dal punto di vista di

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A.A. 2021-2022
23 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jackone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Strumenti di finanziamento per le imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Comana Mario.