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USA.
Nasce la NATO, un’alleanza di tipo militare, come patto di difesa contro l'Unione Sovietica.
Nel 1949 viene firmato il Patto Atlantico, che afferma il consolidarsi di 2 blocchi contrapposti, con
gli Usa che aderiscono alla Nato.
La NATO e il Patto Atlantico rappresentano la risposta degli USA e dei Paesi europei al fatto che i
russi avevano occupato Berlino e avevano interrotti i rapporti tra la Germania Est (sotto la loro
influenza) e la Germania Ovest. I russi hanno cercato di forzare la mano aumentato la loro
pressione su questa parte della Germania, gli americani hanno organizzato ponti aerei per il
soccorso e il supporto della popolazione di Berlino, finché i russi hanno mollato, per cui è stato
deciso che Berlino sarebbe stata separata e divisa da un muro in due parti, una sotto l’influenza
dell’Unione Sovietica e l’altra sotto l’influenza degli USA. La NATO è un’alleanza di tipo militare
(alleanza regionale di tipo difensivo pensata esattamente contro la Russia) che rappresenta una
contraddizione rispetto agli accordi di San Francisco del 1945 con i quali era stata creata l’ONU,
l’Organizzazione delle Nazioni Unite, che è una organizzazione mondiale che doveva garantire la
pace del mondo, ovunque fosse. La NATO e il Patto Atlantico rappresentano una scelta che è stata
fatta in contrasto alla creazione dell’ONU, che doveva garantire la pace mondiale.
Il Piano Marshall e la ricostruzione hanno portato ad un boom economico: in questo caso il PIL tra
1949 e il 1973 aumenta mediamente del 4,5% annuo, perché prima di questo si è verificata una 41
catastrofe che ha raso al suolo le economie, per cui quando ripartono la crescita è più forte. Sono
gli anni della Golden Age e sono gli anni in cui l’economia dell’area occidentale cresce come non
era mai cresciuta prima e mediamente i Paesi dell’area OECE (oggi OXE) aumenta del 4,5% annuo.
In alcuni Paesi, come la Germania, l’Italia e il Giappone, l’aumento annuo del PIL è del 6% o più e
questo aumento si realizza insieme con: il raggiungimento della piena occupazione; la limitatissima
inflazione; e senza squilibri delle bilance commerciali. In questo caso il contenimento del costo del
lavoro ed il contenimento dei prezzi per le materie prime per la ricostruzione hanno fatto in modo
che, nonostante il PIL crescesse in un modo senza precedenti, non crescesse parallelamente
l’inflazione e per questo si parla di miracolo economico. La firma del Patto Atlantico nel 1949 vede
il consolidarsi di due blocchi, che sono contrapposti, e l’adesione alla NATO da parte degli USA. Il
fatto di aver bisogno della Germania più di prima ha spinto i Paesi occidentali a ridurre il loro
intervento sull’economia tedesca e a lasciare che si gestissero autonomamente. Come per la Prima
guerra mondiale, la moneta tedesca viene sostituita perché hanno conosciuto dei fenomeni di
elevatissima inflazione e la Germania parte da questo presupposto attraverso la ricostruzione e il
rafforzamento della sua economia. Quindi esportazioni, industria pesante e moneta pesante sono
le tre carte che i tedeschi continuano a giocare per rilegittimarsi a livello internazionale come
grande potenza economica (come erano in passato e come sono nel presente).
Il Welfare State :
Nasce in Gran Bretagna (1942), sviluppandosi dopo la seconda guerra mondiale, con la
teorizzazione di Lord Beveridge. E' l’uso dello Stato e della spesa di Stato che è finalizzata a
creare:
creare un sistema di previdenza sociale, in tutte le fasi della vita della persona
• creare un sistema sanitario universale
• arrivare al pieno impiego
•
Creazione di un sistema di previdenza sociale, che vede lo Stato intervenire dando o prendendo
nelle diverse fasi di una persona o di una famiglia.
Il sistema di tassazione però è diverso nei vari Paesi: in Inghilterra e negli USA, dove è più forte la
concezione culturale che ci si deve arrangiare, il sistema fiscale è prevalentemente regressivo, dove
il grosso del prelievo fiscale avviene attraverso le imposte indirette, ad es. con le imposte sui
consumi. Se il sistema è progressivo (in teoria come quello italiano) chi più ha più paga, per cui le
aliquote fiscali vanno a pesare sui redditi o sui profitti e sono tanto più pesanti quanto i profitti
sono alti. Il punto che non funziona in questo tipo di sistema è che al momento in cui c’è una forte
evasione fiscale, la leva progressiva va a carico sempre sulle stesse persone.
Il principio però è che il contributo che si va a dare allo Stato è proporzionale a quello che si
prende, almeno per certe forme di reddito. Quindi, queste risorse servono a redistribuire la
ricchezza presso la popolazione a trasferirle nel tempo lungo i cicli di vita degli individui.
Con i moderni sistemi di tassazione si abbinano leve progressive a leve regressive.
Lo stato sociale è costoso e fare tutto ciò assorbe tra il 65% e 75% della spesa pubblica. 42
Quanto detto fa da cornice alla creazione di un Europa unita come, prima, Comunità Economica
Europea e, dopo, come Unione Europea. Questo processo avviene attraverso tutti i passi (possibile
domanda aperta) (mondo bipolare, Stati Uniti d’Europa, tirare dentro la Germania, creazione del
Piano Marshall e della OECE, miracoli economici), che vedono crescere i redditi dei Paesi, i redditi
dei singoli e il consenso intorno all’Europa. Creazione dell’Europa Unita. Ci sono due concezioni
che hanno portato a costruire l’Unione Europea così com’è oggi:
La concezione funzionalista del Ministro degli Esteri Schumann (visione che prende piede),
• che è più pratico e non crede che ci siano Paesi europei disposti, a partire dalla Francia, a
rinunciare alla loro sovranità (si farà con dei piccoli passi). Quando si capirà che queste
piccole cose concrete servono ad avvantaggiare tutti i Paesi che aderiscono all’Europa, si
creerà una solidarietà di fatto che agevolerà la creazione di un’Europe unita;
E la concezione federalista di Alfiero Spinelli (Il Manifesto di Ventotene): quelli che erano stati
• mandati al confino, come Rossi, Spinelli, Colorni, ecc., che avevano attraversato il fascismo e
avevano poi attraversato la guerra, pensavano che l’Europa dovesse diventare come gli USA
o come la Germania, cioè uno Stato federale e non confederale (come è adesso), che ha un
Governo centrale forte e unico per tutta l’Europa, che la gestisca come se fosse un unico
stato.
L’Europa si inizia a creare dai Paesi piccoli: il Belgio, l’Olanda e il Lussemburgo fanno un’unione
doganale, il BENELUX (1948), al cui interno abbassano i dazi in maniera da poter intensificare il
commercio tra queste regioni. Questo rappresenta un punto di partenza, che viene ripreso nel
1951 dal punto di vista di creare una comunità che metta insieme tutte le materie prime
strategiche necessarie: la CECA, la Comunità Economica del Carbone e dell’Acciaio. Le materie
prime vengono cedute a prezzi politici a Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania e Italia.
Questa è una comunità di tipo economico. Ciò di cui si riparla ancora adesso, è la creazione
dell’esercito europeo, cioè la creazione di una comunità europea di difesa.
Quale sarebbe il senso di creare un esercito europeo?
La creazione di un esercito europeo rientra, da un lato di creare la logica di un’Europa unita,
dall’altro, della riduzione dei costi di gestione dell’esercito a livello europeo.
La GOLDEN AGE (1950-1973)
23 anni in cui l'economia conosce una crescita importante, per tutti i Paesi (specialmente gli
occidentali), ma soprattutto per Giappone, Germania Ovest e Italia (per cui si è parlato di miracolo
economico: in realtà sono stati i tre Paesi che hanno avuto i maggiori danni dalla guerra, per cui la
ricostruzione ha avuto un impatto maggiore)
Da cosa dipende?
spillover tecnologici: iniezione di tecnologie portate dagli Stati Uniti in Europa grazie al piano
• Marshall, che rinnovano l'apparato industriale, che riparte
ruolo dello Stato nell'economia: economia mista (lo Stato interviene, attraverso grandi enti
• pubblici (es.) Eni, Iri --> con la maggior parte delle industrie nelle mani dello Stato), soft
planning (lo Stato da un indirizzo economico) 43
multilateralismo: creazione di imprese multinazionali (stabilimenti che producono
• ugualmente, collocati in vari Paesi) e transnazionali (realizzano parti diverse della filiera
produttiva, nei diversi Paesi)
i prezzi delle materie prime e dei salari sono bassi (gli elementi che normalmente generano
• inflazione, sono tenuti sotto controllo)
investimento nel percorso di formazione: necessaria per avere una manodopera capace di
• gestire le nuove tecnologie
In ITALIA
si passa da un'economia trainata dal settore primario, a una società industriale (cambiamenti
strutturali)
Tra il '58 e il '63 in particolare, il tasso di crescita annuo del Pil, supera il 6%
La crescita industriale non si accompagna ne a inflazione, ne a squilibri della bilancia dei
pagamenti, per via dei costi mantenuti bassi
I cambiamenti:
spostamento della popolazione dalle campagne alle città e dal sud verso il nord: viene data
• profondità al mercato
forte aumento demografico localizzato nel centro-nord del Paese
• rafforzamento dell'industria e dei servizi
• sostegno e connessione con Usa e Europa
•
La FINE della GOLDEN AGE
uscita unilaterale degli Usa dal sistema monetario internazionale
• Robert Triffn (economista) ha notato come il sistema era destinato a saltare, poichè l'economia
internazionale continuava a crescere richiedendo dollari, mentre negli Usa non c'era
abbastanza oro per coprire il dollaro in circolazione (nel 1968 era coperto solo il 25%). Usa
avevano grosso debito pubblico e grosso debito estero. I Paesi, capendo che c'era troppo
dollaro in circolazione, iniziano a chiedere il cambio in oro. Non convenendo più il sistema, il
presidente americano Nixon, abbandona nel 1971 la convertibilità del denaro. (il sistema
monetario nazionale salta, ma il dollaro conserva comunque la sua centralità)
guerra del kippur (arabo-israeliana), con aumento dei prezzi del petrolio
• la reazione dei Paesi produttori di petrolio alla guerra, porta il prezzo del petrolio da 3 a 12
dollari al barile. Con l'aumento del costo del lavoro, porta ad una violenta inflazione da costi.
Si arriva a un nuovo fenomeno: la stagflazione (somma di stagnazione, dovuta all'esaurirsi dei
vantaggi derivanti dalle nuove tecnologie, più inflazione)
rivoluzione iraniana del '79
• ulteriore aumento del prezzo del pe