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La prima guerra mondiale
IRI.50. La prima guerra mondiale. La grande guerra e il periodo post-bellico 1914 -1918
Nel 1914, Francesco Ferdinando (futuro erede dell’impero austro-ungarico) viene assassinato a Sarajevo (Bosnia) da un anarchico. L’Austria intima la Serbia di consegnare l’omicida, ma non si abbassa all’ultimatum (causa occasionale dello scoppio). L’Austria dichiara guerra provocando un effetto domino, ma le vere cause sono:
- Rivalità plurisecolare tra Francia e Germania (es: 1870 guerra franco-prussiana nasce il ii reich) per il controllo delle colonie. Quest’ultima aveva un esercito potentissimo e voleva dimostrare il suo potere.
- Tensioni nei Balcani, area abitata da tante etnie diverse (nazioni) che ambivano a diventare indipendenti l’una dall’altra (stai).
Accordi internazionali
- 1882 Triplice alleanza (Germania, Austria, Italia, impero ottomano)
- 1906 Triplice intesa (Russia, Francia, Inghilterra poi nel 1917 anche il Giappone e usa)
Fino al 1917 era una
guerra europea, diventerà mondiale con l'entrata in gioco di , sarà anche un anno di volta: Trattato di Brest litovosk La Russia si ritira a causa della rivoluzione bolscevica (priorità politica interna). In cambio della ritirata la Germania riceve molti dei suoi territori (Bielorussia, polonia, ucraina). Gli usa sostituiscono la Russia Per i continui attacchi alle navi americane (scopo occasionale) e perché erano creditori dell'Inghilterra, e l'uscita della Russia indeboliva la triplice intesa (scopo reale, motivo economico). Vincitori Usa - Giappone - Italia + intesa Vinti Impero: ottomano - germanico - austro ungarico - zarista (imperi centrali che scompaiono) Nel gennaio del 1919 nasce a repubblica di Weimar, a causa delle disciolta interne e anche perché Guglielmo ii abdica. Cosa provoca la 1gm a livello economico Disoccupazione (ritorno dei reduci di guerra che erano stati rimpiazzati Licenziamenti). In Italiac'è il biennio rosso (1919-1920): vengono occupate terre del sud e fabbriche al nord (scioperi e rivolte). Il fascismo prende vantaggio da questo malcontento. Drastico dei prezzi perché molte imprese non riescono a riconvertirsi in tempo utile (cioè a modificare la propria produzione). Poca offerta (produzione) rispetto alla domanda, pur non elevatissima. Tabella 8.1. (per inalazione Germania, il marco si svaluterà). Quando scoppia la 1gm si va via dal gold standard (caso necessità) perché si ha bisogno di cash, caso opportunità. Si batte moneta per sostenere la spesa pubblica. Si trovano ad avere moneta circolante, forse troppa, e questa porta ad una svalutazione e ad una ascesa dei prezzi. L'inalazione è un problema gravissimo finanziario economico e sociale perché l'effetto dei prezzi nel breve periodo non si scarica in maniera omogenea all'interno delle classi sociali: l'Italia dei primi anni '80 aveva
Tassi di inalazione su base annua del 20% (ogni anno i prezzi aumentavano del 20%), ora in una situazione di questo genere quest'ascesa si scarica su alcune categorie più di altre, in particolare sui medi (gli impiegati che percepiscono stipendio fisso che docilmente si rivaluta nel breve periodo). A partire dal 1919 si hanno quindi gli operai riescono a sostenere l'innalzamento dei prezzi, mentre gli impiegati no, per questo danno fiducia al nazismo e al fascismo.
La guerra si conclude nell'autunno del 1918 e nell'estate del 1919 i paesi vincitori si ritrovano a Parigi (sede di Versailles) per determinare il destino dei paesi sconfitti. Bisogna determinare:
- La fine dell'impero ottomano (quartiere di serve)
- La pace di San Germano per l'impero asburgico (nascono Ungheria, regno dei serbi, dei croati, degli sloveni) (ridotto a dimensioni ridicole e nasce la repubblica)
Gli accordi più importanti riguardano la Germania perché viene indicata dai paesi
vincitori come quella che aveva voluto la guerra e andava punita più delle altre. Queste decisioni sono influenzate dagli USA (parte determinante): il presidente americano Wilson invia a Parigi una sorta di programma (i 14 punti di Wilson) da seguire per creare le condizioni perché non si verificasse più la situazione che aveva condotto alla 1GM (bisogna evitare che scoppi un altro conflitto). Propone: - Nascita delle società delle nazioni: Organismo sovranazionale che sta sopra ai paesi che aderiscono e può prendere decisioni che vincolano gli stessi paesi che hanno dato la loro adesione (antesignana dell'ONU). Aderiscono solo i paesi vincitori, ovviamente viene lasciata fuori la Germania, stato colpevole che viene tenuto ai margini. Gli USA non entrano perché nel 1920 viene sconfitto il partito democratico di Wilson (perde) e vanno al potere i repubblicani (fino al 1932 per tre mandati) che spingeranno gli USA verso una politica isolazionistica (siamo fuori dai giochi).Occupiamo delle nostre cose, cazzo dell'Europa cazzo cene a noi). Nasce quindi zoppa e molto debole. Fine della diplomazia segreta.
Una delle cause della 1gm stava proprio nei rapporti diplomatici segreti che i paesi trattenevano tra loro (es: l'Italia entra in guerra nel 1915, qualche semina prima il ministro degli esteri orlando si era incontrato con il ministro inglese lord patuano il bovino che l'Italia avrebbe preso se avesse vinto insieme all'intesa, le clausole di questo accordo vengono mantenute segrete, il parlamento italiano vota l'ingresso in guerra senza sapere da quale parte stare).
Basta tacetevela invita co ste pagliacciate dice Wilson. Gli accordi devono essere siglaiuncialmente per rendere più trasparente l'amministrazione.
Sanzioni alla Germania. Gli USA je fanno il culo alla Germania, volevano punirla dal punto di vista militare, economico finanziario: si voleva la sua estensione, infami perde in particolare l'Alsazia Lorena.
farPagare la Germania Anche perché i soldi andavano all’Inghilterra e alla Francia.
GliUsa | erano pesanti creditori | tanto della gran Bretagna | che nei confronti della Francia | allora siprodigano perché la Germania fosse sanzionata | (queste riparazioni servono a rimborsare Francia eInghilterra | ma poi siccome usa è creditriceTanto dopo vanno a lei). |
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A Versailles partecipa anche j.m. keynes (rappresentante del tesoro della gran Bretagna). Sostiene una tesi avversa a quella presentata dagli americani: le riparazioni di guerra alla Germania non erail caso di chiedergliele e comunque dovevano essere leggere (non sarà ascoltato, ma avevaragione) perché:
- La Germania perché tanto prima o poi si risolleverà e si vendicherà de sicuro verso chi li aveva umiliai (Hitler batterà proprio su questo per acquisire potere).
- Sono declinanti anche per i paesi che ne beneficeranno.
Serie di lotte operaie e contadine che ebbero il loro culmine e la loro conclusione con l'occupazione delle fabbriche del settembre 1920. In tale periodo si verificarono, soprattutto nell'Italia centro-settentrionale, mobilitazioni contadine, tumulti annonari, manifestazioni operaie, occupazioni di terreni e fabbriche con, in alcuni casi, tentativi di autogestione. Le agitazioni si estesero anche alle zone rurali e furono spesso accompagnate da scioperi, picchetti e scontri. Una parte della storiografia estende la locuzione ad altri paesi europei, interessati, nello stesso periodo, da analoghi moti. L'espressione "biennio rosso" entrò nell'uso comune già nei primi anni venti, con accezione negativa; venne utilizzata da pubblicisti di parte borghese per sottolineare il grande timore suscitato, nelle classi possidenti, dalle lotte operaie e contadine che ebbero luogo nel 1919-20, e quindi per giustificare la reazione fascista che ne seguì. Negli
oni politiche, si riferisce al periodo di agitazione sociale e politica che ha caratterizzato gli anni '70 in Italia. Durante questo periodo, il paese è stato attraversato da una serie di proteste, scioperi e manifestazioni, che coinvolgevano principalmente lavoratori, studenti e movimenti di sinistra. Le cause di questo periodo di agitazione sono molteplici e complesse. Tra le principali vi sono la crisi economica, l'aumento della disoccupazione, la lotta per i diritti dei lavoratori e la contestazione del sistema capitalistico. Inoltre, la situazione politica italiana era caratterizzata da una forte polarizzazione tra le forze di sinistra e quelle di destra, che contribuiva ad alimentare le tensioni sociali. Durante il biennio rosso, si sono verificati numerosi episodi di violenza, sia da parte delle forze dell'ordine che da parte dei manifestanti. Le proteste spesso sfociavano in scontri violenti con la polizia, con l'occupazione di edifici pubblici e università, e con l'uso di bombe e attentati. Nonostante la violenza e le tensioni, il biennio rosso ha anche portato a importanti conquiste sociali e politiche. Sono state ottenute migliorie nei diritti dei lavoratori, come l'aumento dei salari e la riduzione dell'orario di lavoro. Inoltre, sono state promosse riforme nel campo dell'istruzione e della sanità, e sono state avviate importanti discussioni sul ruolo delle donne nella società. Il biennio rosso è stato un periodo di grande fermento e cambiamento, che ha segnato profondamente la storia italiana. Le sue conseguenze si sono fatte sentire a lungo, influenzando la politica e la società del paese anche negli anni successivi.