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∊N.
che sequenze distinte di esiti delle scelte determinino elementi distinti di E. Allora =n1*n2*...*nk
||
Sistemi di conteggio
Combinazioni di n oggetti presi k per volta: numero di sottoinsiemi distinti di
dimensione k che possono essere selezionati a partire da un insieme di dimensione
n, quando l'ordine delle scelte non è rilevante Capitolo 5
Variabile aleatoria: quantità il cui valore è determinato dall'esito di un esperimento aleatorio
Variabile aleatoria discreta: assume un numero finito o al più numerabile di valori
Distribuzione di probabilità
Sia X una variabile discreta aleatoria che assume n valori distinti, indichiamo con P(X=xi) la probabilità che X sia uguale a
xi
Densità discreta di X: px:R→[0,1] xi→px(xi)=P(X=xi)
∑ () = ∑ ( = ) = 1
=1 =1
Valore atteso: E(X)= xipx(xi)= xiP(X=Xi)
∑ ∑
=1 =1
Media di X/speranza matematica di X=E(X)
Momento di ordine k di una variabile discreta aleatoria X che assume i valori x1,x2,...,xn è dato da: E( )=
∑ () = ∑ ( = )
=1 =1 2
Momento secondo di X: E( )
●
Proprietà del valore atteso
Proprietà della media
● E(cX)=cE(X) c costante
○
E(X+c)=E(X)+c
○ E(X+Y)=E(X)+E(Y) X e Y variabili aleatorie
○
Varianza: Var(X)=E[(X-u)^2]= (xi-u)^2px(xi) E(X)=u
∑
=1 2
Si può anche calcolare come Var(X)=E[ ]-u^2
●
Proprietà della varianza
2
Var(cX)=c Var(X) c costante
●
Var(X+c)=Var(X)
● Var(X+Y)=Var(X)+Var(Y) X e Y due variabili aleatorie indipendenti
●
Deviazione standard: SD(X)= ()
Indipendenza di variabili aleatorie
Variabili aleatorie discrete notevoli
Variabile aleatoria di Bernoulli:
● Densità discreta: px(1)=p e px(0)=1-p
●
Valore atteso: E(X)=0*px(o)+1*px(1)=p
● 2 2 2
Varianza: Var(X)=E( )-
● () = − = (1 − )
Variabile aleatoria binomiale
Variabile aleatoria binomiale di parametri n e p(XondinaB(n,p)): conta il numero di successi in n prove ripetute e
indipendenti, in cui la probabilità di successo nella singola prova è p
Densità discreta: 4
Valore atteso: E(X)=np
Varianza: Var(X)=np(1-p)
Variabile aleatoria di Poisson
Variabile aleatoria di Poisson di parametro (X Po( )): assume valori in N
λ ∼ λ
−λ
λ
Densità discreta. px(k)= per K=0,1,... e >0
λ
!
Valore atteso: E(X)=
λ
Varianza: Var(X)=
λ
Approssimazione di Poisson: distribuzione binomiale di parametri n e p, con n grande e p piccolo, può essere
approssimata da distribuzione di Poisson di parametro =np. X B(n,p) viene approssimato a Y Po(n,p)
λ ∼ ∼
Capitolo 6
Variabile aleatoria continua: assume qualunque valore in un certo intervallo
P(X=x)=0 per ogni variabile aleatoria continua e ∀x∊R
Densità di probabilità
X è una variabile aleatoria continua se esiste una funzione fx:R→[0,+∞) tale che a<b
● ∀a,b∊R,
P(a≤X≤b)=Integrale da a a b di fx(x)dx=P(a<X<b)
● +∞
fx si dice densità continua di X e f(x)dx=1
● ∫
−∞
Funzione di ripartizione di X: Fx(x)=P(Xx)= fx(t)dt
● ∫
−∞
Valore atteso/media
+∞
µ=E(X)= xfx(x)dx
∫
−∞ +∞
Momento di ordine k: E( )=
∫ ()
−∞
Varianza 2 2
Var(X)=E[ ]-
µ
Deviazione standard: SD(X)= ()
Variabile aleatoria uniforme(U): rappresenta un numero scelto a caso in un intervallo [a,b]. Formalmente X U(a,b)
∼
Densità fx(x) +
Valore atteso E(X)=
2
2 2
2 ++
Momento secondo E( )=
3 2
2 2 (−)
Varianza Var(X)=E( )-
() = 12
Variabile aleatoria Normale/Gaussiana(Z): E(Z)=0 e Var(Z)=1. Formalmente Z N(0,1)
∼
2
−
2
Densità fz(z)= 2π
Tavole di ripartizione di una Normale standard: Fz(z)=(Øz)=P(Z≤z)P(Z<1,22)=Ø(1,22)=0,8888
2 −µ
Standardizzazione: sia X N(µ, ) z= N(0,1)
∼ σ ∼
σ
2
Calcolo di probabilità: sia X N(µ, ), possiamo calcolare qualsiasi probabilità riguardante X in
∼ σ
−µ −µ −µ
Z N(0,1) P(X<a)=P( < )=P(Z< )
∼ σ σ σ 2 2
Proprietà additiva delle v.a. normali indipendenti: siano X N(µx, ) e Y N(µy, ) 2 v.a normali indipendenti, allora
∼ σ ∼ σ
2 2
X+Y N(µy+µx, + )
∼ σ σ
Quantili della distribuzione Normale standard: definiamo za come il valore per cui l'area sottesa alla coda di
∀a∊[0,1],
destra della Normale standard è a, ossia: P(Z>za)=a za si dice quantile(1-a) della distribuzione Normale standard
2 −µ −µ −µ −µ
Quantili di una Normale: X N(µ, ) 0,95=P(X<x)=P( < )=P(Z< ) =z0,05=1,645
∼ σ σ σ σ σ
x= +z0,05 = +1,645
µ σ µ σ Capitolo 7
Inferenza statistica: trae conclusioni sulla popolazione e su alcuni suoi parametri a partire da informazioni
● contenute nel campione. Vengono utilizzate statistiche calcolate sulla base del campione casuale per stimare i valori
dei corrispondenti parametri dell'intera popolazione
Proporzione campionaria: statistica utilizzata per stimare la proporzione di unità in una popolazione che ha una
● certa caratteristica
Campione casuale semplice estratto da una data popolazione: se x1, x2,...,xn sono variabili aleatorie
● indipendenti e identicamente distribuite, diciamo che costituiscono un campione casuale semplice(c.c.s.) estratto
dalla distribuzione di fondo F 5
La relazione tra popolazione e campione viene descritta utilizzando il calcolo della probabilità. I dati disponibili
● vengono interpretati come realizzazioni di variabili casuali indipendenti distribuite secondo una distribuzione di
fondo, la distribuzione della popolazione 2
Media campionaria: sia x1, x2,...,xn un c.c.s. di numerosità n estratto da una popolazione media µ e varianza .
● σ
1+2+...+
La media campionaria è una variabile aleatoria definita come X=
Valore atteso E(X)=µ
● 2
σ
Varianza Var(X)=
● σ
Deviazione standard SD(X)=
●
Campionamento casuale estratto da una popolazione finita: un campione di numerosità n estratto da una
● popolazione di N elementi si dice campione casuale se è ottenuto in modo che tutti i possibili sottoinsiemi di
numerosità n della popolazione abbiano la stessa probabilità di essere scelti
Teorema del limite centrale(TLC) 2
Sia x1, x2, …, xn un campione casuale estratto da una popolazione con media µ e varianza
● σ
Per n sufficientemente grande la somma x1+x2+...+xn ha distribuzione approssimativamente normale con media nµ
●
2 2
e varianza n Formalmente Xi≈N(nµ, n )
σ ∑ σ
=1
Il teorema vale anche nei casi in cui le variabili aleatorie Xi hanno distribuzioni diverse tra lo purché l'ordine di
● grandezza sia lo stesso
Distribuzione della media campionaria 2 1+2+...+
Sia x1, x2, …, xn un campione casuale estratto da una popolazione con media µ e varianza e sia X= la
● σ
media campionaria 2
σ
Per n sufficientemente grande X≈N(µ, )
● −µ
Media campionaria standardizzata: ≈N(0,1)
● σ
−µ −µ −µ
Calcolo della probabilità: P(X<a)=P( < )≈P(Z< )
● σ σ σ
Campionamento da popolazioni finite
Consideriamo una popolazione di numerosità N in cui Np elementi presentano una caratteristica di interesse
● Sia p la proporzione della popolazione che ha tale caratteristica
● Supponiamo di avere estratto un campione casuale di dimensione n da questa popolazione
● Sia inoltre x=x1+x2+...+xn il numero di membri del campione che possiede la caratteristica
● La proporzione di membri del campione che possiede la caratteristica è data dalla media campionaria
●
Distribuzione della proporzione campionaria
Quando N è grande rispetto a n, X presenta una distribuzione approssimativamente binomiale di parametri n e p:
● Xi≈B(n, p) da cui E(X)=np e Var(X)=np(1-p)
= ∑
=1 (1−)
La proporzione del campione che ha una certa caratteristica presenta E(X)=p e Var(X)=
●
Approssimazione normale della distribuzione binomiale
(1−)
Se np>5 e n(1-p)>5 per il TCL X≈N(p, )
Distribuzione della varianza campionaria
Variabile aleatoria chi-quadrato 2 2 2
Siano Z1,Z2,...,Zn variabili aleatorie Normali standard indipendenti, la variabile aleatoria dove è una
∑ ∼
=1
variabile aleatoria chi-quadrato con n gradi di libertà
2
Valore atteso di una : E( Z^2n)=n
∑
=1
Distribuzione della varianza campionaria di una popolazione Normale 2
Sia x1, x2, …, xn un campione casuale estratto da una popolazione Normale con media µ e varianza . Consideriamo
● σ
2
∑ (−)
2
la variabile aleatoria varianza campionaria =1
= −1
2
∑ (−)
2 2
(−1)
Si dimostra il seguente teorema: -1 ha una distribuzione chi-quadrato con n-1 gradi di
● =1
= ∼
2 2
σ σ
libertà Capitolo 8 6
Un problema fondamentale dell'interferenza statistica riguarda l'utilizzo delle informazioni proveniente da un
● campione per stimare dei parametri ignoti della popolazione
Siamo X1,X2,...,Xn le variabili casuali che generano i valori osserva