vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
STADIO ESTETICO
Lo stadio estetico è la forma di vita di
chi esiste nell’attimo fuggevole e
irripetibile. L’esteta non tollera la
ripetizione, la monotonia quotidiana ma
ricerca l’ebrezza e il piacere. Figura
emblematica è Don Giovanni descritto
da Mozart nell’opera come colui che
conquista un numero elevatissimo di
donne perché è insoddisfatto di ognuna
di esse. Ciò però non dipende
dall’inadeguatezza delle varie amanti,
ma dall’incapacità di Don Giovanni di
trovare in una sola donna quell’infinità
di piacere che sta cercando.
https://www.youtube.com/watch?v=b
yW9hNV1Hcw STADIO ESTETICO
«l’uomo che vive esteticamente, ricercando sotto tutte le forme il
piacere e il godimento scinde la sua personalità in una serie di
incarnazioni effimere, sfibrando l’unità del suo centro spirituale, della
sua coscienza, smarrendo la possibilità di ritrovarsi e di raccogliersi
in se stesso. In questa dispersione, in questo frammentarismo
psichico, egli ritiene di vivere la più splendida e dolce delle
esistenze, che gli consente di assaporare tutti doni e i beni della vita,
senza impegnarsi mai fino in fondo, lasciando sempre uno spiraglio
aperto verso una nuova possibilità» Aut-Aut)
(Remo Cantoni, introduzione all’opera di Kierkegaard
STADIO ESTETICO
«Son tentato, non a commiserarti, ma a desiderare che le
circostanze della tua vita possano un giorno afferrarti nelle loro
branchie e costringerti a spremere quanto v’è in te, e che cominci
quel severo esame che non si accontenta di chiacchiere e di battute
di spirito. La vita è una mascherata, tu dici, è questo per te è fonte
inesauribile di divertimento, e sei così abile che ancora non è riuscito
a nessuno di smascherarti: poiché ogni manifestazione tua è sempre
un inganno; solo in questo modo tu puoi respirare e far sì che la
gente non si serri intorno a te e ostacoli la tua respirazione. In questo
sta la tua attività, nel mantenere il tuo nascondiglio, e questo ti
riesce, perché la tua maschera è la più misteriosa di tutte; infatti non
sei nulla, e sei sempre soltanto in relazione agli altri, e ciò che tu sei,
lo sei per questa relazione».
(S. Kierkegaard, Aut-Aut)
STADIO ESTETICO
La vita estetica conduce:
Alla dispersione perché non c’è un
1) progetto rivolto al futuro
Alla noia perché nessun piacere lo
2) appaga veramente
Alla disperazione perché è
3) impossibile realizzarsi
STADIO ESTETICO
« Non sai che giungerà l’ora della mezzanotte in cui ognuno dovrà
smascherarsi? Credi che si possa sempre scherzare con la vita? Credi
che si possa di nascosto sgattaiolar via un po’ prima della
mezzanotte per sfuggirla? Non inorridisci a questo pensiero? Nella
vita ho visto persone che tradirono tanto a lungo gli altri che alla fine
il loro vero essere non poteva più manifestarsi»
(S. Kierkegaard, Aut-aut)