Autenticazione distribuita/federata: permette di condividere le credenziali tra diverse
organizzazioni (senza creare tanti account quanti sono i servizi, dimenticando le credenziali o
usando le stesse su più app) se una credenziale viene compromessa, le app collegate sono
vulnerabili. L'uso della MFA aiuta a mitigare questi rischi.
IDENTITA’ DIGITALE : insieme dei dati che definiscono una persona all'interno di un
sistema informatico, verificata tramite dati raccolti e registrati digitalmente. Consente
l'accesso a sistemi e il tracciamento delle operazioni degli utenti attraverso credenziali uniche
(ID utente e password), es. SPID.
SPID: sistema di autenticazione introdotto nel 2016 che consente a cittadini e imprese di
accedere ai servizi online della PA con un'identità digitale unica mediante l’uso di credenziali
dal 28 febbraio 2021, il decreto Semplificazione Innovazione
(nome utente e password) 
impone alle amministrazioni di adottare SPID, la Carta d'Identità Elettronica e PagoPA.
Identity Provider (IdP): gestore dell’identità in un contesto distribuito. Insieme di
 soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento dall'AgID, gestiscono i servizi di
registrazione e di fornitura delle credenziali e degli strumenti di accesso online per
cittadini e imprese, a favore delle PA. Al momento vi sono 12 gestori (es. Namiral, PosteID,
Lepida ecc.).
Service Provider (SP): applicazione che offre il servizio.
 Funzionamento: l’utente richiede l'accesso a un servizio al Service Provider, il quale
 contatta l'Identity Provider (IdP). L'IdP chiede all'utente di inserire le credenziali, che
vengono poi verificate. Se le credenziali sono corrette, l'IdP invia una risposta positiva al
Service Providre, che abilita l'accesso dell'utente al servizio richiesto.
Tipologie di SPID :
 Ad uso personale: serve per identificare l’identità digitale dell’utente.
o Ad uso professionale: destinato a liberi professionisti e aziende, consente l'accesso ai
o servizi online della PA e ad altri servizi essenziali per svolgere attività lavorative.
Costi : l'uso è gratuito, ma l'attivazione può comportare costi variabili a seconda del
 provider scelto e dei servizi richiesti. Alcune opzioni a pagamento includono il
riconoscimento via webcam (10-30€), attivazione del terzo livello di sicurezza (15€) e SPID
professionale (25-40€). Dopo l'attivazione, non sono previsti costi aggiuntivi o canoni.
Utilizzo: si può accedere ai servizi online delle PA italiane, ai servizi di altri paesi
 UE aderenti al nodo eIDAS e alle aziende private che lo utilizzano per l'autenticazione. Il
nodo eIDAS italiano permette l'interoperabilità delle identità digitali tra stati membri,
facilitando transazioni digitali transfrontaliere e l'accesso a servizi online di PA e aziende,
come per la gestione di contratti e bollette.
Tutela di sicurezza e privacy: progettato per garantire la sicurezza e la privacy degli
 utenti, in conformità con il GDPR. La gestione dei dati personali avviene attraverso
pratiche di minimizzazione dei dati, protezione, e responsabilità degli Identity Provider.
Inoltre, SPID prevede l’autenticazione sicura e la trasparenza, assicurando che gli utenti
siano adeguatamente informati sul trattamento dei loro dati.
VANTAGGI:
Per i cittadini:
- accesso unificato, gratuito, semplice, sicuro e rapido.
Per le imprese:
- semplificazione dell'accesso ai servizi, riduzione dei costi, maggiore
sicurezza e fidelizzazione.
Per la PA:
- efficienza operativa, trasparenza, fiducia, sicurezza, semplicità d'uso,
digitalizzazione, riduzione dei costi e interoperabilità.
LIVELLI DI SICUREZZA:
livello 1: permette l’accesso con nome utente e password;
 livello 2: permette l’accesso con le credenziali SPID di livello 1 e la generazione di un
 codice temporaneo di accesso OTP (one time password) o l’uso di un’APP fruibile da
smartphone o tablet;
livello 3: permette l’accesso con le credenziali SPID e l’utilizzo di ulteriori soluzioni di
 sicurezza e di eventuali dispositivi fisici (es. smart card) che vengono erogati dal gestore
dell’identità;
ATTIVAZIONE DELLO SPID: bisogna essere maggiorenni e possedere un documento italiano
valido, la tessera sanitaria con codice fiscale, un’e-mail e un numero di cellulare. L’attivazione
avviene registrandosi con i propri dati su un Identity Provider abilitato, scegliendo modalità
gratuite o a pagamento per il riconoscimento di persona, via webcam, con CIE o
passaporto elettronico, tessera sanitaria, firma digitale, lettore.
PagoPA (V. 8.3)
PagoPA: sistema nazionale per i pagamenti elettronici verso la PA , creato dall'AgID e gestito
da PagoPA S.p.A. partecipata dallo Stato. Permette di effettuare pagamenti per vari servizi,
come tasse e bollette, sia online che fisicamente.
Online:
- sito di PagoPA, l'home banking, le app di pagamento, il sito dell’Ente Creditore o
altri servizi online, App IO.it.
Fisicamente:
- banche, uffici postali, esercenti convenzionati come edicole, farmacie e
supermercati. Per sapere se una struttura accetta PagoPA, basta cercare il logo del
sistema.
Lanciato nel 2013, è stato esteso in tutta Italia. Ogni ente che desidera accettare pagamenti
elettronici deve abilitarsi tramite PagoPA, che garantisce sicurezza e trasparenza per i
contribuenti.
NORMATIVA:
Obbligo iniziale:
- Il CAD e il D.L. 179/2012 hanno stabilito l’obbligo per le P.A. di accettare
pagamenti elettronici tramite la piattaforma PagoPa, ma non in via esclusiva.
D.Lgs. 217/2017:
- ha introdotto l'obbligo esclusivo per i PSP di utilizzare PagoPA per i
pagamenti verso la P.A.
Proroghe:
- l'obbligo è stato rinviato più volte fino al 28 febbraio 2021, quando è diventato
definitivo per i pagamenti verso la PA.
ATTORI COINVOLTI:
PA/Gestori di pubblici servizi: Enti Creditori che ricevono i pagamenti.
 Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP): Incassa il pagamento e lo trasferisce all'Ente
 Creditore.
Cittadini e imprese: Effettuano i pagamenti tramite portali online, app o sportelli fisici.
 Nodo dei Pagamenti (SPC): Infrastruttura gestita da AgID, media tra PA/Gestori e PSP.
 Intermediari/Partner Tecnologici: Forniscono il servizio di connessione al Nodo dei
 Pagamenti.
MODALITA’ DI PAGAMENTO:
Spontanei
a. : eseguiti autonomamente dal cittadino per specifici servizi;
Attesi
b. : per adempimenti richiesti dall'ente in caso di debito preesistente.
Per effettuare il pagamento, non sono necessarie nuove credenziali, ma solo un valido
indirizzo e-mail. Chi utilizza i siti degli enti aderenti o la propria banca dovrà semplicemente
inserire le credenziali di login.
VANTAGGI
Per i cittadini: facilità di pagamento, con diverse opzioni e canali; trasparenza sui costi e le
 commissioni; comodità grazie alla ricezione di avvisi digitali; affidabilità delle informazioni
aggiornate; operatività 24/7 da qualsiasi luogo con connessione internet; immediatezza
nel ricevere conferme di pagamento; sicurezza nella gestione degli strumenti di
pagamento, rispettando gli standard europei sulla protezione dei dati.
Per le PA: gestire i pagamenti in modo più efficiente ed economico, monitorare gli incassi
 in tempo reale, offrire più canali di incasso, automatizzare la riconciliazione degli incassi,
erogare servizi con maggiore immediatezza, ridurre i pagamenti duplicati/non corretti,
ridurre i costi operativi grazie alla digitalizzazione e alla diminuzione dell'uso del contante.
Per gli Enti Creditori: devono stipulare un unico accordo che semplifica la gestione e
 riduce i costi. Una volta ricevuto l'accredito, possono chiudere immediatamente le
posizioni debitorie, con disponibilità immediata delle somme e una riscossione
automatizzata e sicura. Le procedure di pagamento sono uniformate e standardizzate,
riducendo ulteriormente i costi di gestione degli incassi.
CRITICITA’: commissioni medio-alte (fino a 1,85 euro per carta di credito) e la difficoltà per
molti cittadini di accedere o fidarsi dei pagamenti digitali, preferendo i contanti. Inoltre,
alcune PA non percepiscono pienamente i benefici della piattaforma e incontrano difficoltà
nell'integrarla nei propri processi, specialmente quelle di piccole dimensioni.
FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO - FSE (V. 8.3)
FSE raccoglie la storia clinica del cittadino, rendendo accessibili i dati sanitari provenienti dal
:
Sistema Sanitario Nazionale, incluse strutture private , dal 2020. Contiene referti, prescrizioni,
verbali di pronto soccorso e altro materiale clinico. Il FSE è alimentato da professionisti
sanitari e offre accesso ai pazienti e al personale medico, con il consenso dell’assistito. Inoltre,
consente al paziente di inserire autonomamente documenti e dati personali rilevanti per la
propria cura.
- Normativa: introdotto dal DPCM 12 novembre 2009 e successivamente regolamentato
tramite vari decreti, tra cui il Decreto-legge 179/2012, che avviò la sperimentazione in
alcune regioni. Normative successive hanno definito le modalità tecniche e la
collaborazione tra AgID, Ministero della Salute, e altri enti. Tra i provvedimenti rilevanti, il
Decreto 4 agosto 2017 ha definito l'interoperabilità, mentre i decreti del 2020 e 2022
hanno potenziato e integrato i dati nel FSE.
- Attivazione: è istituito dalle Regioni e Province Autonome, con il consenso dell'assistito,
per scopi di prevenzione, diagnosi e cura nel rispetto delle normative sulla protezione dei
dati. L'attivazione può avvenire tramite diverse modalità, come rivolgersi al Medico di
Medicina Generale, accedere online con autenticazioni (SPID, CIE, CNS), o tramite sportelli
dedicati, a seconda delle procedure regionali.
- Accesso: l’assistito può consultare i propri documenti sanitari, come ricette e certificati,
utilizzando credenziali come SPID. Con il suo consenso, i professionisti sanitari coinvolti
nel processo di cura, incluso il medico di base, possono accedere e aggiornare il Fascicolo,
come il profilo sanitario sintetico. L'assistito può modificare chi può consultare il suo
fascicolo e quali informazioni sono visibili. Le Regioni e il Ministero della Salute possono
utilizzare i dati per scopi di ricerca e governo, rispettando la privacy e senza includere dati
identificativi.
- Obiettivi: favorisce l'assistenza del paziente e facilita l'integrazione tra competenze
professionali diverse. Offre una base informativa consistente per migliorare la qualità dei
servizi in prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. Inoltre, supporta
- 
            
                
                    Data Warehouse - Appunti completi di Competenze informatiche per la transizione al digitale
                 - 
            
                
                    E-tivity di Competenze Informatiche per la transizione al digitale
                 - 
            
                
                    Competenze informatiche per la transizione al digitale 
                 - 
            
                
                    Appunti per passare l’accertamento delle competenze informatiche - parte 2