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Istruzione e concezione dei gruppi dominanti
Domanda: l'istruzione delle masse è funzionale o disfunzionale al mantenimento dell'ordine?
Al giorno d'oggi l'istruzione primaria è un diritto-dovere, ossia ogni bambino ha il dovere di istruirsi ma anche un diritto di cittadinanza riconosciuti dallo stato, all'interno dei quali vi sono: diritti sociali, diritto di parola, diritti politici.
La nascita dei sistemi scolastici fu favorita da alcune idee di fondo:
- L'attore principale della società e dello stato è l'individuo
- Lo sviluppo nazionale presuppone quello individuale → soggetto più istruito = intero stato avvantaggiato (PIL, diminuzione della fuga di cervelli ecc)
- Il futuro è portatore di progresso
- L'infanzia è il momento in cui plasmare i bravi cittadini
Alcuni non vogliono istruire le masse perché pensano sia disfunzionale all'ordine. Altri pensano che più la massa sia istruita...
più il popolo è costumato, docile e tranquillo: rispettanoregole, magistrati
In entrambe i casi l’istruzione è un mezzo per controllare la popolazione: in un caso si pensa che conl’istruzione la massa diventi facinorosa, nell’altro che diventi docile.
SOMIGLIANZE E DIFFERENZE TRA PAESI
Cosa rende il sistema più o meno equo?
- Grado di diffusione dell’istruzione nella popolazione tendenzialmente per elementari e medie le differenze sono scomparse, permangono al liceo
- Diverso livello di apprendimento raggiunto dalla popolazione indagine internazionale OCSE PISA
- Curriculum della scuola primaria standardizzazione e omogeneizzazione tra paesi. Alcuni lo vedono positivamente nell’ottica di cittadino globale. Altri lo vedono come perdita della specificità nazionale
- Struttura interna dei sistemi scolastici:
a. A selezione tardiva: competitivo (USA) le scelte del liceo non precludono nessuna strada successiva da prendere.
È molto competitivo perché per quanto ci sia più libertà di scelta, nel momento in cui sbagli c’è una deresponsabilizzazione dello stato.
A selezione precoce: cooptativo (Europa) es.
i. sistema duale tedesco= in Germania devi decidere già molto presto se andare nelle scuole di formazione professionale o in scuole che ti preparano per entrare poi all’università.
ii. Italia: liceo, istituti tecnici
ISTRUZIONE E DISUGUAGLIANZA
Correlazione positiva tra background dello status socioeconomico familiare e risultati scolastici più il primo è alto, più è alto anche il secondo.
CLASSI SOCIALI E SUCCESSO SCOLASTICO
Spesso gli studenti provenienti da famiglie agiate hanno rendimento migliore nello studio, ma questo non solo per il reddito dei genitori, ma per il loro titolo di studio. Vi sono varie teorie sul collegamento tra rendimento scolastico e classe sociale:
- Teoria del deficit: gli autori che sostengono
Questa teoria pensa che se i ragazzi vanno male a scuola, la colpa è della famiglia con uno status socioeconomico basso, perché vuol dire che i genitori non sanno trasmettere ai figli quelle competenze, capacità e valori che permettono di avere un miglior rendimento scolastico.
Teoria della differenza: gli autori pensano che la colpa sia non tanto della famiglia con uno status socioeconomico basso, quanto della scuola e in particolare degli insegnanti.
Teoria del capitale culturale (Bourdieu): lui parla di privilegi sociali, ossia figli di famiglia con status socioeconomico alto godono di privilegi quali:
- Capitale culturale: insieme di nozioni, atteggiamenti, comportamenti che il genitore istruito può tramandare al figlio. Il capitale culturale è relazionabile al livello di studio e quindi ci sono genitori con titolo di studio/livello di cultura più bassa che possono aiutare di meno i loro figli, soprattutto da piccoli quando hanno bisogno.
Di aiuto nei compiti
Ethos di classe: insieme di valori e orientamenti sull'importanza dello studio che la famiglia trasmette ai figli.
Nell'ethos di classe, il concetto importante di Bourdieu è l'habitus, ossia modelli ricorrenti di concezioni di classe, inculcati dalle famiglie e riprodotti nel corso del tempo.
- Il bambino tende a riprodurre lo stile comunicativo che sente in famiglia anche all'esterno e questo viene colto dagli insegnanti. Bambini in cui in famiglia si parla solo il dialetto, avranno più difficoltà a scuola.
Differenziazione sociale e scuola, sono differenze relative a:
- Conoscenze pregresse: ciò che la famiglia può darti nell'extrascolastico.
- Atteggiamenti verso lo studio e l'istruzione: il genitore che sminuisce l'insegnante che da una nota al figlio, dicendo al figlio che la maestra non capisce nulla è negativo. Anche se l'insegnante fosse nel torto, non si dovrebbe trasmettere.
al figlio un giudizio negativo verso l'insegnante- Motivazione allo studioISTITUZIONE E MERITOCRAZIA
Teoria funzionalista: la scuola serve perché forma coloro che ricopriranno ruoli alti; perciò, secondo loro la società è meritocratica, perché più una persona è istruita più avrà prestigio sociale, stipendio alto e ruoli importanti. Per Weber tutto ciò viene dimostrato attraverso "il pezzo di carta" secondo il concetto della società del credenzialismo.
ISTRUZIONE E MOBILITÀ SOCIALE
Quanto la scuola contribuisce a riprodurre le disuguaglianze ecc slide quindi quanto è equo il nostro sistema?, quali sono le opportunità che do ad ogni bambino, partendo dalla sua posizione di partenza? (legato al concetto di fluidità sociale)
La scuola funziona ancora da ascensore sociale?
Quale rapporto c'è fra istruzione e mobilità sociale?
Disuguaglianze di
Opportunità e origini sociali: che legame c'è?
Per rispondere a queste domande bisogna tenere conto delle origini sociali in relazione alle destinazioni lavorative e al livello di istruzione.
TRIANGOLO DELLA MOBILITÀ SOCIALE
Origini sociali destinazioni lavorative
livello di istruzione
Qui influiscono, positivamente o negativamente:
- Le reti sociali
- Le risorse culturali: il capitale culturale della famiglia
Per realizzare una maggiore uguaglianza delle opportunità, bisogna indebolire sia le disuguaglianze di istruzione (ad esempio quelle fatte dagli insegnanti) sia l'ereditarietà sociale diretta (la linea diretta dalla situazione socioeconomica e professioni, oppure l'ereditarietà della professione senza avere il merito).
ORIGINE SOCIALE E VANTAGGI EDUCATIVI
Provenire da un contesto socio-economico-culturale vantaggioso ti aiuta per:
- I costi dell'istruzione
- Aspettative famigliari: collegamento all'ethos di classe
queste fanno parte dell'orientamento per quanto ti trasmettono i tuoi genitori- Contesto culturale di origine: effetto pigmalione, profezia che si autoadempie= come si comportano gli insegnanti di fronte a studenti di diverse stratificazioni sociali- Etichettamento e motivazione: portarsi dietro per tutta la vita lo stigma sociale dell'etichettamento come bravo o non bravo (es. ex carcerato)- Gruppo dei pari: segregazione etnico-sociale gli studenti si isolano in gruppetti, magari perché immigrati che hanno difficoltà nell'utilizzo dell'italiano o nell'integrazione con la cultura italiana.
CAPITOLO 13 - LAVORO, PRODUZIONE E CONSUMO
Lavoro: ogni attività che produce reddito.
Occupazione: indica il lavoro remunerato svolto in un dato momento o periodo da una persona. Si distribuisce per settore di attività (agricoltura, industria, servizi)
Popolazione attiva: l'insieme delle persone che hanno un'occupazione o
che ne cercano attivamente una.- Popolazione non attiva: chi non si offre sul mercato, chi non cerca lavoro (NEET)- Disoccupazione: l'insieme delle persone che cercano attivamente una occupazione e non la trovano.- Professione: indica il tipo di attività normalmente svolta per ricavare un reddito, indipendentemente dal fatto di essere occupati o disoccupati.- Professionalità: maggiore o minore grado di esperienza, specializzazione, capacità necessarie per un determinato compito.- Lavoratori indipendenti: imprenditori agricoli, industriali o dei servizi, coltivatori diretti, piccoli commercianti, artigiani, liberi professionisti, lavoratori autonomi senza vincolo di subordinazione.- Lavoratori dipendenti: operai, impiegati, dirigenti.
CONDIZIONI DI LAVORO- Occupazione tipica: occupazione dipendente stabile a tempo pieno, in un'azienda o in un ente pubblico.- Occupazione "atipica": flessibilità - contratti a tempo determinato, part time,
conremunerazione più bassa, porta ad una precarietà (non puoi mettere su famiglia, non puoiandare a vivere da solo perché magari non ti fanno prestiti)lavoro permanente a tempo parziale (part-time), spesso imposto dal datore di lavoro.o È nata legalmente con le migliori intenzioni, per esempio per dare modo alla donna diessere madre e lavoratrice ma un effetto imprevisto è che il datore di lavoro ha presovantaggio da questa tipologia di lavoro, obbligando il lavoratore a lavorare part time perpagarli di meno e per avere più lavoratorilavoro a tempo determinato (cuscinetto per le imprese) servono alle imprese ino quei momenti di apice di vendite, di lavoro, e perciò si assume nuovo personalelavoro a chiamata (job on call)o collaborazioni occasionalio lavoro a progetto ti faccio un contratto di lavoro solo per quel determinato progetto,o che, una volta terminato, fa chiudere anche il contrattoLa flessibilità spesso èricercata anche dai lavoratori stessi, soprattutto quelli molto specializzati, perché accettando proposte di lavoro da più datori, guadagna di più che stando sotto un unico datore- Terziario, settore dei servizi: insieme di professioni molto diverse, che vanno da un'altissima specializzazione (laureato con master che viene chiamato in virtù delle sue competenze e qualificazione) a una forte dequalificazione (ragazzino neodiplomato) attività di trasporto e comunicazione o attività commerciali o alberghi e i ristoranti o attività finanziarie delle banche e delle assicurazioni o pubblica amministrazione o IL LAVORO DEGLI IMMIGRATI Quattro modelli funzionali del lavoro immigrato: 1. a economia diffusa -> nell'industria e nei servizi collegati prepondera la presenza maschile (centro e nord-est) 2. metropolitano -> edilizia e servizi alle persone famiglie (Roma, Milano e al