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Storia dell'istruzione e modelli di espansione
C'erano aspetti magici-rituali: i promossi venivano festeggiati con cerimonie pubbliche. Nel '600 viene importato in Europa; all'inizio del '900 viene abolito per copiare il sistema europeo. Istruzione finanziata dallo stato -> investimento dello stato di tipo KEYNESIANO (lo stato deve intervenire nel mercato per garantirne la funzionalità e per stimolare il funzionamento): - la forza lavoro istruita è più produttiva - l'istruzione fa crescere l'economia Espansione partecipazione scolastica, 2 modelli teorici: 1) ESPANSIONE DALL'ALTO: su iniziativa dello stato. Ha 2 fasi: nella prima la crescita è costante e dipende dal numero di persone da scolarizzare e dalle risorse da investire; nella seconda la curva si appiattisce fino alla saturazione 2) DIFFUSIONE PER IMITAZIONE: avviene per imitazione degli individui già scolarizzati, che ottengono i primi benefici. Ha 3 fasi: nella prima c'è una crescita lenta; nella secondac'è una crescita maggiore; nella terza la curva si appiattisce fino alla saturazione.
3 funzioni della scuola:
- TRASMISSIONE INTERGENERAZIONALE DELLE CONOSCENZE: relazione tra un adulto che trasmette le conoscenze ad un giovane -> porta a continuità e mutamento
- SOCIALIZZAZIONE: processo intergenerazionale con cui i giovani apprendono le regole di comportamento della società. Ha 2 fasi: primaria, avviene in famiglia; secondaria, avviene a scuola e nei gruppi tra pari. Processo tramite cui un individuo biologico diventa un individuo sociale. Durkheim crede che la socializzazione sia centrale per il mantenimento dell'ordine sociale.
- SELEZIONE: processo con cui le persone vengono distribuite nelle diverse occupazioni in base al titolo di studio
RITUALI: azioni di gruppo, in cui gli individui si coordinano nei movimenti seguendo un ritmo comune, e possono focalizzarsi attorno ad un oggetto sacro. Creano una fusione corporea ed emotiva. Creano un senso di appartenenza.
tag html per formattare il testo:identità collettiva -> ma anche esclusione. Sono alla base dei gruppi di status, formati attorno alla definizione di un'appartenenza comune.
MACRORITUALI: coinvolgono molte persone, durano a lungo, sono rari perché costosi. Bisogna ripeterli nel tempo perché l'energia emotiva si esaurisce.
MICRORITUALI: coinvolgono poche persone, durano poco. Per studiarli sono stati registrati e osservati a rallentatore, è emerso che le persone hanno comportamenti coordinati e inconsapevoli.
DI INIZIAZIONE: regolano l'accesso ad una fase della vita, avvengono 1 sola volta.
DI TRANSIZIONE: regolano il passaggio da una fase all'altra -> 3 fasi: preliminare (congedo dalla vecchia condizione), liminare (in mezzo a 2 condizioni), post-liminare (ingresso nella nuova condizione).
TAVOLA DI MOBILITÀ SCOLASTICA: tabella a doppia entrata che divide la popolazione in base al proprio titolo di studio e al titolo dei genitori. È formata da celle con la
combinazione dei titoli di studio. Ogni cella ha una frequenza assoluta e una frequenza percentuale di riga. Sulle colonne ci sono i propri titoli, sulle righe ci sono i titoli dei genitori. Ci sono i totali di colonna, che indicano la distribuzione marginale dei titoli; i totali di riga, pari a 100. Sulla diagonale principale ci sono gli IMMOBILI: chi ha il titolo come quello dei genitori, non cambiano la propria situazione ->TASSO DI IMMOBILITÀ: somma delle f assolute / totale. Sopra o sotto la diagonale ci sono i MOBILI: chi ha un titolo diverso da quello dei genitori, la mobilità può essere ASCENDENTE o DISCENDENTE ->TASSO DI MOBILITÀ: tasso di immobilità -100. Ci sono 2 tipi di mobilità: 1) ASSOLUTA: considera gli individui con un titolo di studio, è influenzata dall'espansione della partecipazione scolastica. 2) RELATIVA: misura la probabilità di conseguire un certo titolo di studio in base alla propria provenienza sociale.misura con gli ODDS RATIO: misurano il vantaggio/svantaggio di un gruppo sociale nel conseguire un titolo. È il rapporto tra 2 ODDS [P/(1-P)]: probabilità che l'evento si verifichi sulla probabilità che non si verifichi.
NB: ODDS RATIO GENERALIZZATI, per ogni cella si calcola la probabilità di chi ha quell'origine di raggiungere una determinata destinazione -> TAVOLA DI MOBILITÀ DI ISTRUZIONE RELATIVA: maggiori o minori probabilità di ottenere un titolo.
MODELLO DELLE TRANSIZIONI SCOLASTICHE: si usa per stimare la probabilità di effettuare una transizione (t) condizionata dall'aver effettuato la transizione precedente (t-1) -> TRANSIZIONE: passaggio da un livello d'istruzione all'altro, con il conseguimento di un titolo di studio.
Effetto della famiglia d'origine, 2 ipotesi:
- CORSO DI VITA: nei primi anni di scuola gli studenti dipendono di più dai genitori -> più disuguaglianze
- PROCESSO DI
SELEZIONE DIFFERENZIALE: gli studenti di classi basse che ottengono un titolo alto sono più selezionati (hanno superato prove difficili) -> meno eterogeneità.
La TESI DEL MASSIMO MANTENIMENTO DELLA DISUGUAGLIANZA (quando un livello scolastico diventa di massa, le classi alte si spostano nel livello superiore) diventa la TESI DEL MANTENIMENTO DELLA DISUGUAGLIANZA SOSTANZIALE (la stratificazione diventa orizzontale in base ai diversi tipi di diploma/laurea).
[altre disuguaglianze: - di genere: differenze biologiche - etniche: appartenenza etnica - territoriali: migrazione interna al paese - familiari: associata a risorse o a famiglie non tradizionali]
ISTRUZIONE-DESTINAZIONE: associazione positiva -> teorie: - TEORIA DEL CAPITALE UMANO: le persone con titolo di studio più alto sono più produttive - TEORIA DELLE ASIMMETRIE INFORMATIVE: il titolo non coincide con la produttività, ma è un segnale del grado di competenza - TEORIA DELLE CREDENZIALI: il titolo è una credenziale.
ha laurea. Confrontare i due gruppi per vedere se c'è differenza nella destinazione lavorativa. Bisogna controllare le variabili che possono influenzare la destinazione lavorativa (es. genere, età, provenienza geografica, ecc.).laurea.->procedura sperimentale simulata in 2 modi:
- ANALISI MULTIVARIATA: si studia l’effetto del titolo di studio a parità di altre caratteristiche ->problema: ci sono caratteristiche non osservabili (es. la motivazione)
- PROCEDURA QUASI-SPERIMENTALE: si cerca cosa divide le persone tra chi continua gli studi e chi si ferma. Tramite 2 procedure: ESPERIMENTO NATURALE, quando tra i 2 gruppi subentra una differenza dovuta da fattori esterni; VARIABILI STRUMENTALI, trovare le caratteristiche individuali che favoriscono l’istruzione.
È confermato che l’istruzione ha effetto causale sulla destinazione. È presente un cambiamento nell'associazione I-D nel tempo, con 2 teorie:
- TEORIA DELL’INFLAZIONE DELLE CREDENZIALI SCOLASTICHE: all’aumentare della diffusione delle credenziali, la loro capacità di segnalazione diminuisce -> il possesso di massa di un titolo ne diminuisce il valore.
- TEORIA DELLO SKILL-BIASED TECHNOLOGICAL CHANGE: il progresso tecnologico permette ai
Datori di lavoro di sostituire i dipendenti non qualificati che fanno lavori di routine con macchine. Nel tempo, il rendimento occupazionale dell'istruzione dipende dall'andamento del rapporto tra domanda e offerta.
ORIGINE-DESTINAZIONE: O influenza D in modo diretto (a parità d'istruzione, i figli di classi alte hanno un vantaggio occupazionale) e in modo indiretto (tramite l'istruzione). L'effetto diretto si produce con:
- INVESTIMENTI: azioni volontarie della famiglia per migliorare la situazione occupazionale dei figli
- DOTAZIONI: caratteristiche e comportamenti acquisiti in modo inconsapevole dall'ambito familiare
5 meccanismi per l'effetto diretto:
- EREDITÀ: trasmissione ereditaria di risorse
- RETI SOCIALI: si trasmettono informazioni e garanzie
- PRODUTTIVITÀ: a parità d'istruzione, chi proviene da classi alte è più produttivo per le soft skills
- ASPIRAZIONI: chi viene da classi alte è più
motivato5)FAVORITISMO: preferenza ad assumere chi proviene da classi alte, in modo spontaneo (omofilia) o intenzionale (tramite reti). ->si basa su: discriminazione statistica o gusto per la discriminazione è osservato una stabilità nel tempo dell'effetto direttosi
Teorie su tutto il triangolo:
- TEORIA DELLA MERITOCRAZIA BASATA SULL'ISTRUZIONE: riprende l'idea del romanzo di Young, che immagina una società totalmente meritocratica ->non finisce bene perché i non meritevoli si rivoltano. È inapplicabile perché bisognerebbe eliminare la famiglia.
- TEORIA DELL'ISTRUZIONE COME EQUALIZZATRICE: riconosce l'associazione O-I, ma a parità d'istruzione gli esiti occupazionali devono essere gli stessi. ->interazione negativa: il mdl dei laureati è più meritocratico; i non laureati di classi alte hanno comunque un vantaggio nel mdl (effetto compensazione) ->EFFETTO SAN MATTEO: accumulo di