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1. MEDIA E MUTAMENTO SOCIALE
LA SCRITTURA
E’ un sistema codificato di marcatori visivi per mezzo del qualo lo scrivente poteva
determinare le parole esatte che il lettore avrebbe prodotto a partire dal testo
.
- PITTOGRAMMI (Dal 4000 a.C. in Egitto e Mesopotamia) : sono icone,
rappresentazioni grafiche dirette di oggetti (toro=toro).
E’ una forma di comunicazione analogica
.
- IDEOGRAMMI : ad ogni segno corrisponde un’idea, un concetto (toro=idea di forza).
Sono a metà tra una forma di comunicazione analogica ed una numerica
.
( *NUMERI : sono un sistema di ideogrammi interlinguistici )
- ALFABETO : (Intorno al 1300 a.C) : ad ogni segno corrisponde un suono (fonema) o
un insieme di suoni (sillabe).
E’ una forma di comunicazione numerica
.
- Alfabeto dei Fenici : XIII, senza vocali
- Alfabeto Greco : 600 a.C., introducono le vocali
- Alfabeto Fonetico : è più semplice (trentina di lettere).
L’alfabeto semplifica l’apprendimento, favorisce la diffusione sociale della scrittura e
accompagna mutamenti molto estesi e profondi nella struttura delle società. 18
La scrittura nasce per sostenere apparati burocratici, economici e repressivi delle istituzioni
dominanti.
* Cultura chirografica = che conosce l’uso della scrittura
Critiche alla scrittura : Platone dice che la scrittura accresce l’apparenza di conoscere, non
la vera conoscenza.
LA STAMPA
- XILOGRAFIA : (già usata in Europa nel XIV secolo) : tavoletta incisa e inchiostrata
con testo o immagine da riprodurre (si riproduceva un’unica pagina).
- STAMPA A CARATTERI MOBILI : ( Gutenberg , 1456) : i singoli caratteri sono
riposizionabili e riutilizzabili a piacere. Ciò permette la produzione di opere su vasta
scala.
Il libro stampato rappresenta la prima merce uniforme e ripetibile (al contrario nel
manoscritto).
- INDUSTRIA LIBRARIA : la produzione di più libri permette l’abbassamento dei costi.
I libri stampati diventano fonte di guadagno per chi li pubblica.
- LETTERATURE NAZIONALI , LINGUA VOLGARE : i libri venivano stampati in
lingua volgare, la quale si standardizzò. Questo permise la diffusione del concetto di
stato-nazione e del sentimento nazionalista (uniti da qualcosa, dalla lingua).
La diffusione dei libri di piccolo formato accentuarono il carattere intimo e individuale
della lettura.
Iniziava il processo di detribalizzazione della società europea.
- La crescita dell’archiviazione di conoscenza senza errori e l’alfabetizzazione permise
la nascita della scienza moderna .
- COPYRIGHT e DIRITTO D’AUTORE : con la nascita dell’ autore nasce anche il
concetto di proprietà intellettuale : copiare un libro o modificarlo come facevano gli
amanuensi diventa illegale.
Nel 1709 nasce in Inghilterra la legge sul copyright .
- GAZZETTE nascono a Venezia a fine ‘500. Si diffondono così i primi periodici.
- SISTEMA DEI MEDIA già alla fine del’700 = insieme di libri, giornali, riviste e luoghi
della lettura (locande, caffè, salotti).
Nasce in questo contesto la SFERA PUBBLICA (dibattito razionale, liberale e critico
animato da alcuni settori della società indipendentemente l’autorità sociale, su
argomenti politici e di attualità).
- La stampa è stata vista come pericolo in primis dalla Chiesa cattolica.
La CENSURA era una pratica usata anche dai protestanti, dalle autorità e dai politici.
19
Con la Rivoluzione francese ci fu la prima Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del
cittadino con un articolo relativo alla libertà di stampa (1789).
LE TELECOMUNICAZIONI
Il problema principale della stampa era la lentezza con le quali le comunicazioni venivano
trasmesse ed il vincolo della distanza fisica .
- TELEGRAFO : fu sviluppato grazie allo sviluppo delle reti ferroviarie .
Il telegrafo fu brevettato in Inghilterra nel 1838 da Cooke e Wheatstone ,
anche se il padrino più conosciuto è Samuel Morse
.
Il Codice Morse è un codice binario dove ogni cifra e ogni lettera dell’alfabeto
viene trasmessa sul cavo elettrico del telegrafo convertita in successioni di
punti e linee
, permettendo una velocità di quaranta parole al minuto.
Il primo messaggio ufficiale è un passo della Bibbia (1844), quello più
importante avviene nel 1866 con il primo messaggio di pura informazione
attraverso l’Atlantico lungo un cavo sottomarino
.
- TELEFONO : fu brevettato da Meucci nel 1856, ma non avendo soldi la paternità fu data a
Alexander Bell (dal 2002 riconosciuto a Meucci).
E’ intuitivo, facile, è sufficiente la voce umana. Esso si è diffuso nello spazio
domestico.
Critiche al telefono : si era diffidenti e si sospettava una connessione tra operatori
telefonici e malavita organizzata
*Reti ferroviarie, telegrafiche e telefoniche hanno RIDOTTO LE DISTANZE
GEOGRAFICHE .
- RADIO : il telegrafo senza fili fu progettato da Guglielmo Marconi .
Inizialmente era usata per la comunicazione sulle navi da guerra. Il suo uso
attuale fu capito solamente dopo la prima guerra mondiale.
Nacque, così, la COMUNICAZIONE BROADCAST , ovvero che ‘getta’ i
messaggi nell’ambiente circostante.
Nacquero le prime stazioni radiofoniche (1920 Kdka, 1922 Bbc) = primi
mass media (trasmettono senza sapere bene a chi).
- TELEVISIONE : deriva dal cinema. Le prime trasmissioni avvengono nel 1929 in Inghilterra
e negli Stati Uniti. In Italia nasce nel 1954 la Rai . Qui esistono
solamente due grandi soggetti: Rai (pubblico) e Mediaset (privato).
La comunicazione di massa è basata da organizzazioni complesse per produrre e
diffondere messaggi indirizzati a pubblici molto ampi e inclusivi, comprendenti settori
differenziati della popolazione.
2. LE GRANDI PROSPETTIVE TEORICHE 20
1) L’AGO IPODERMICO : LA TEORIA “MAI ESISTITA” (primi decenni del ‘900)
Influenzata dall’uso dei mass media da parte dei regimi totalitari per la propaganda, questa
teoria ha una visione apocalittica, ovvero vede i mass media come mezzi per trasmettere ai
bersagli (masse) qualsivoglia tipo di messaggio.
“I MEDIA MANIPOLANO LA GENTE”
In quel periodo vi era l’idea di una società di massa intesa come una moltitudine di singoli
individui alienati e privi di legami significativi tra loro.
Questa teoria elaborò il MODELLO STIMOLO-RISPOSTA ( SR ) basati sul fatto che ad ogni
messaggio mediale (stimolo) corrisponde una risposta nei comportamenti del pubblico. I due
elementi risultano inscindibili.
Il caso dello sceneggiato radiofonica “ la guerra dei mondi ” che suscitò panico nel pubblico
(1938) è un esempio di teoria ipodermica.
HAROLD LASSWELL è un rappresentante di questa teoria. Egli elaborò il MODELLO
DELLE CINQUE W (who, what, whom, where, why).
Le cinque w hanno dato vita a cinque branche della ricerca sui media:
- Chi = emittenti, le loro organizzazioni interne, i ritmi di lavoro...
- Che cosa = contenuto dei messaggi, il modo in cui un evento viene rappresentato...
- A chi = pubblico, la sua composizione, le sue abitudini
- Come = questioni di rapida evoluzione come gli aspetti tecnologici dei media…
- Perché = in quale maniera e con quali tempo i comportamenti e le opinioni del
pubblico vengono modificati dall’esportazione dei messaggi
LIMITI DEL MODELLO DI LASSWELL
a) La comunicazione è intesa come un processo lineare dove l’informazione passa
dall’emittente al ricevente (è come se fosse applicato il modello di Shannon)
b) Il modello è asimmetrico: tutto il potere è nelle mani dell’emittente
c) La comunicazione è concepita solo nei suoi aspetti intenzionali e consapevoli :
l’obiettivo dei media e il comportamento-risposta sono osservabili e misurabili, non
sono compresi gli eventi imprevisti, inconsapevoli o di lungo periodo.
d) il ruolo dell’emittente e del pubblico sono isolati dai contesti sociali (individui privi di
relazioni interpersonali)
2) GLI “EFFETTI LIMITATI” E IL FLUSSO DI COMUNICAZIONE A DUE STADI (anni ‘40)
Il modello supera i due elementi della teoria ipodermica.
1) “Stimolo/risposta
Questa idea viene superata con lo schema STIMOLO-VARIABILI
INTERVENIENTI-RISPOSTE (
S-IV-R ) : esistono variabili che influiscono sulla
risposta. In primo luogo bisogna considerare i diversi pubblici (imprenditori, borghesi,
donne, adolescenti?) 21
2) Società di massa
Questa idea viene superata con una serie di lavori sociologici sul campo (analisi
risultati campagne elettorali, analisi preferenze di consumo delle donne di una
cittadina…), le quali conducevano a non è possibile analizzare né comprendere
gli effetti dei mass media senza considerare il CONTESTO SOCIALE (insieme
organizzato delle relazioni sociali che avvolgono ogni membro della comunità) in cui
agiscono .
- TEORIA DEL FLUSSO DI COMUNICAZIONE A DUE STADI
Il pubblico recepisce il contenuto dei mass media grazie all’aiuto dei LEADER D’OPINIONE ,
ovvero individui molto attivi a livello di partecipazione sociale e politica, molto conosciuti,
degne di fiducia…
I DUE STADI sono legati al fatto che i messaggi mediali raggiungono in primo luogo il
leader, il quale li interpreta e li elabora, diffondendoli poi alle persone comuni (seguaci). A
loro volta, le persone comuni si rivolgono ai leader d’opinione per ricevere conferme e
rassicurazioni riguardo ciò che hanno letto sui giornali…
Messaggio → leader d’opinione → elaborazione messaggio → seguaci
Gli effetti sono, dunque, relativi ai leader e non agli emittenti e sono limitati
quantitativamente e qualitativamente (i media non cambiano le idee, le rafforzano).
TEORIA IPODERMICA STUDI SPERIMENTALI TEORIA DEL FLUSSO DI
COMUNICAZIONE A DUE
STADI
MANIPOLAZIONE PERSUASIONE INFLUENZA
Oggi l’idea del flusso di comunicazione a due stadi è vista come a più stadi (gruppi di
influenza).
L’idea di massa è stata sostituita co