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APC

integrine -> molecole di adesione più importanti => LFA-1 = principale integrina

○​ responsabile dell’interazione con le APC

-​ l’affinità di LFA-1 aumenta anche in seguito al riconoscimento

dell’antigene

importante funzione nella migrazione dei linfociti T verso il focolaio

■​ d’infezione

Ruolo delle molecole costimolatorie nell’attivazione dei linfociti T

●​ completa attivazione dei linfociti T -> dipende dal “secondo segnale” =

○​ riconoscimento di molecole costimolatorie presenti sulla superficie delle APC

-​ forniscono segnali biochimici che cooperano con la stimolazione

dell’antigene

B7-1 e B7-2 -> molecole costimolatorie più note per i linfociti T

■​ -​ riconosciuta dal recettore CD28 espresso dai linfociti T

CD40 -> proteine che attivano ulteriormente l'espressione di B7 e la

■​ produzione di citochine come IL-12

Vie di trasduzione del segnale attivate dal riconoscimento dell’antigene

●​ dopo il riconoscimento di antigene e molecole costimolatorie -> i linfociti T

○​ iniziano ad esprimere le proteine coinvolte nella proliferazione, differenziazione

e funzioni effettrici

vie biochimiche di traduzione del segnale:

■​ -​ attivazione di enzimi

-​ reclutamento di proteine adattatrici

-​ attivazione di fattori di trascrizione

TCR -> si raggruppano accumulandosi nella zona centrale (assieme a

■​ corecettori e CD28)

sinapsi immunologica = regione di contatto tra APC e linfocita T

○​

10.​ ​ RISPOSTE FUNZIONALI DEI LINFOCITI T NELL'IMMUNITÀ

CELLULO-MEDIATA

Risposte funzionali dei linfociti T nell’immunità cellulo mediata

Risposte cellulo-mediate

●​ 2 tipi di risposte cellulo-mediate

○​ linfociti T helper CD4 -> attività microbicida dei macrofagi nei confronti

■​ dei microrganismi presenti all’interno delle loro vescicole endocitiche

linfociti T citotossici CD8 -> eliminano qualsiasi cellula che contiene nel

■​ proprio citoplasma microrganismi o proteine microbiche => eliminazione

serbatoio di infezione

funzioni effettrici dei CD4 e CD8 -> possono essere entrambe mediate dai

○​ macrofagi => intervengono tramite due strategie profondamente diverse

linfociti T naive -> vanno incontro a proliferazione e differenziazione in cellule

○​ effettrici => la differenziazione avviene parallelamente all’espansione clonale

linfociti T effettori -> migrano al sito di infezione grazie agli alti livelli di

■​ molecole di adesione e di recettori per chemochine

attivazione linfociti T + migrazione nei siti d’infezione -> la migrazione è

○​ promossa dalla produzione di recettori per le selectine E e P + ligandi per le

integrine

linfociti T effettori -> nel sito d’infezione si legano prima alle selectine

■​ per poi aderire all’endotelio tramite le chemochine + legame delle

integrine con i loro recettori

tutti i linfociti T effettori possono penetrare in un sito infiammatorio ->

■​ termine delle risposta il sistema torna in omeostasi per la successiva

infezione

infezione debellata -> la maggior parte delle cellule attivate in risposta

○​ all’antigene vanno in apoptosi => linfociti T della memoria = unica reminiscenza

della risposta

Secrezione di citochine

●​ in risposta all’antigene -> i linfociti T secernono diverse citochine = gruppo di

○​ proteine che agiscono come mediatori delle risposte immunitarie e

infiammatorie

IL-2 -> prima citochina prodotta -> agisce sulle stesse cellule che la

■​ producono => definita fattore di crescita dei linfociti T attivati = ne

induce l’entrata nel ciclo cellulare e la loro divisione

espansione linfociti T CD4 -> di diversi ordini minore rispetto a quella dei

■​ linfociti T CD8 => direttamente coinvolti nell’eliminazione della cellula

infettata, ne è richiesto un alto numero

Funzioni effettrici dei linfociti T helper CD4+

●​ sistema immunitario -> risponde in modo diversificato ai diversi tipi di

○​ microrganismi => molte sottopopolazione di linfociti T helper CD4

sottopopolazioni più importanti -> linfociti TH1 e linfociti TH2

■​

linfociti TH1 -> attivano i macrofagi che presentano l’antigene tramite

○​ l’interazione di CD40 con CD40L

gene CD40L -> trascritto in risposta all’attivazione da parte dell’antigene

■​ e delle molecole costimolatorie

-​ lega il suo recettore CD40 determinando l’attivazione di

macrofagi, linfociti B e cellule dendritiche

attivazione dei macrofagi -> porta all’espressione di enzimi che

■​ catalizzano la produzione di sostanze ad azione microbicida nei

fagosomi e nei fagolisosomi

principale citochina prodotta -> interferone-ɣ

■​ immunità innata -> influenza profondamente il tipo di risposta adattativa

■​ direzionandola verso la produzione di linfociti TH1 => combinazione

delle citochine IL-12 e INT-ɣ

linfociti TH2 -> risposte infiammatorie caratterizzate da un’imponente presenza

○​ di eosinofili => limitano le conseguenze dannose dell’attività macrofagica

dopo la loro attivazione -> produzione delle citochine IL-4 e IL-5 =>

■​ stimolano la produzione di IgE + attivazione dei mastociti ed eosinofili

-​ IL-4 = stimola lo sviluppo dei TH2

efficacia risposta immunitaria cellulo-mediata -> determinata dall’equilibrio tra

○​ l’attivazione dei linfociti TH1 e TH2 in risposta a quel microrganismo

differenziazione dei linfociti T helper in TH1 e TH2 = elevato grado di

○​ specializzazione dell’immunità adattativa

Funzioni effettrici dei linfociti T citotossici CD8+

●​ linfociti T CD8 -> si differenziano in CTL effettori (linfociti T citotossici) =

○​ eliminano le cellule infettate tramite proteine che creano pori nelle membrana o

inducono la frammentazione del DNA = morte per apoptosi

2 tipi di proteine per l’eliminazione della cellula

■​ -​ gransimi = apoptosi delle cellula bersaglio

-​ perforine = proteine che creano fori nella membrana => mediano

l’uccisione della cellula

■​

Sviluppo dei linfociti T della memoria

●​ linfociti che si differenziano in cellule della memoria = sopravvivono molto oltre

○​ l'eradicazione dell’infezione -> sottopopolazioni:

cellule della memoria centrale = sono responsabili della rapida

■​ espansione clonale in risposta ad un successivo incontro con l’antigene

cellule della memoria effettrice = localizzate nelle mucose, svolgono in

■​ modo rapido le funzioni effettrici se l’antigene si ripresenta

11.​ ​ RISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE

Risposta immunitaria umorale

Tipi e fasi della risposta umorale

●​ linfociti B naive -> l’attivazione (riconoscimento antigene specifico) porta

○​ all’espansione clonale delle cellule specifiche per l’antigene e la loro

specializzazione in plasmacellule (secernono anticorpi)

recettore -> costituito da due anticorpi di membrana => IgM e IgD

■​ durante la differenziazione -> alcuni linfociti B iniziano a formare

■​ anticorpi di classe diversa (diverse funzioni effettrici e specializzati) =

scambio isotipico della catena pesante

più esposizione ad antigeni proteici portano alla produzione di anticorpi

■​ con una maggiore affinità per l’antigene = maturazione per affinità =>

maggiore capacità di legare e neutralizzare i microrganismi

risposte anticorpali -> divisibili in:

■​ -​ risposte T-dipendenti -> antigeni proteici

-​ risposte T-indipendenti -> antigeni non proteici

linfociti B follicolari -> collocati nei follicolo degli organi linfoidi secondari =>

○​ responsabili della risposta T-dipendente + origine delle plasmacellule a lunga

resistenza

risposta primaria (prima esposizione) e risposte secondarie (successive

○​ esposizioni) -> si differenziano per qualità e quantità degli anticorpi prodotti

(entrambe maggiori nella secondaria)

-​ risposte secondarie -> portano ad un aumento di maturazione

dell’affinità per l’antigene

Attivazione dei linfociti B

●​ Processo -> linfocita B riconosce l’antigene = risposta umorale -> antigeni

○​ trasportati e concentrati nelle zone ricche di linfociti B

linfocita B riconosce l’antigene non processato grazie alle Ig di

■​ membrana => trasduzione del segnale e attivazione del linfocita B

trasduzione segnale -> richiede che due o più recettori interagiscono

■​ tra loro = cross-linking -> segnali tradotti all’interno del linfocita B

-​ Ig⍺ e Ig = svolgono la funzione di trasduzione del segnale

IgM e IgD -> hanno regioni variabili extracellulari per legare l’antigene =>

■​ recettore del linfocita B naive

attivazione del sistema del complemento da parte di un microrganismo

■​ -> porta alla proteolisi parziale del fattore C3

-​ C3d = prodotto di degradazione del C3 => il recettore CR2 dei

linfociti B riconosce il C3d

dopo l’attivazione dei linfociti B -> proliferazione e differenziazione =>

○​ permettono ai linfociti B di interagire con i linfociti T helper

stimolaziona antigene -> innesca la fase precoce della risposta

■​ immunitaria umorale => la risposta è più intensa se l’antigene è

multivalente

aumento molecola B7 -> secondo segnale per l’attivazione dei linfociti T

■​

Risposta anticorpale T-dipendente -> necessario che i linfociti B e T specifici per lo

●​ stesso antigene si incontrino negli organi linfoidi secondari

dopo l’attivazione i linfociti T riducono l’espressione del CXCR7 mentre i linfociti

○​ B aumentano l’espressione di CXCR7 => i linfociti B e T attivati migrano gli uni

verso gli altri

linfociti B -> internalizzano gli antigeni tramite l’endocitosi => scomposto in

○​ peptidi da montare su MHC di classe II

opsonizzazione = meccanismo difensivo mediato da alcuni anticorpi =>

○​ consiste nel ricoprire i microrganismi infettivi con anticorpi

scelta dell’isotipo anticorpale -> dipende anche dal sito corporeo in cui avviene

○​ la risposta anticorpale

meccanismi T-dipendenti -> maturazione dell’affinità = avviene in risposta solo

○​ ad antigeni proteici ed è localizzata nei centri germinativi dei follicoli linfoidi

-​ una volta selezionati i linfociti B lasciano il centro germinativo e iniziano

a secernere anticorpi

-​ scambio isotipico = può avvenire sia nei centri germinativi che fuori dai

follicoli

Risposta anticorpale T-indipendente => può essere mediata da antigene m

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher anael02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Il sistema immunitario e la pratica sportiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Castaldo Filippo.
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