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Serie numeriche
Serie geometrica di ragione q∈ℝ
∑n=0+∞ qn = 1 + q + q2 + ... + qn-1 + qn
Teorema
Per la serie geometrica si ha
∑n=0+∞ qn = {
- converge a 1/(1-q) se -1 < q < 1
- diverge a +∞ se q ≥ 1
- è indeterminata se q ≤ -1
Dimostrazione:
Casi:
- q = 1
Sn = ∑n=0+∞ 1n = 1 + 1 + 1 + 1 + ... + 1 = n ∙ 1
limn Sn = limn ∑n=0+∞ 1n = limn (n + 1) = ±∞
Quindi, se q = 1 allora ∑n=0+∞ qn diverge a +∞.
- q ≠ 1
Se q ≠ 1 allora 1 - q ≠ 0.
Sn = 1 + q1 + q2 + ... + qn-1 + qn
Moltiplichiamo entrambi i membri per -1 9
Sn(1 - 9) = (1 + 9 + 92 + ... 9n)(1 - 9)=
SERIE TELESCOPICA
= 1 + 9 + 92 + ... 9n - 9 - 92 - ... 9n+1
= 1 - 9n+1
dividendo entrambi i membri per 1 - 9
Sn = 1 - 9n+1/1 - 9
Ricordando che il limite della successione geometrica di ragione 9 ∈ R equivale a
limn qn = { +∞ se 9 > 1 0 se
passando a limn Sn avremo
limn Sn = +∞Σ(9n) =
{ +∞ se 9 > 1 1 se -1 < 9 < 1 1 - 9 se 0 < 1 9 se
★
Per me: Spiegazione caso -1, 9, < 1
Regola generale del carattere di una successione:
Data una successione (an)n ∈ N, ∀K ∈ N la successione n+K)n ∈ N ha lo stesso identico "carattere" di (an)n ∈ N in caso quest'ultima ammetta limite vale
limn an = limn an+K ∀K ∈ N
Di conseguenza, se limn Sn = supn∈ℕ Sn ∈ ℝ, per definizione di serie convergente, Σn=0∞ an converge.
Al contrario, se (Sn)n non è limitata superiormente, allora supn∈ℕ Sn = +∞.
Dunque, se limn Sn = supn∈ℕ Sn = +∞, per definizione di serie divergente, Σn=0∞ an diverge a +∞.
Teorema (Criterio del rapporto per serie)
Sia (an)n successione a termini positivi e tale che
limn an+1/an = l
Allora:
- se l > 1 ⇒ Σn∞ an diverge (a +∞)
- se l < 1 ⇒ Σn∞ an converge
- se l = 1, non si può dire nulla della convergenza della serie Σn an
Dimostrazione:
(i) Supponiamo che limn an+1/an = l > 1. Per definizione di limite sappiamo che ∀ε>0 ∃nε ∈ ℕ t.c. ∀n>nε ⇒ |an+1/an - l| < ε
Quindi, avremo che l - ε ≤ an+1/an ≤ l + ε
Dunque, per il criterio del confronto, siccome
∑n=0∞ (l-ε)n (serie geometrica di ragione l-ε) è divergente (perché l-ε < 1), ne deduciamo che anche ∑n=0∞ an è divergente.
(ii) Supponiamo che &lim;n→∞ √an = l < 1.
Sempre per definizione di limite, sappiamo che
∀ ε>0 ∃ nε ∈ ℕ t.c. ∀ n ≥ nε ⇒ |√an-l| < ε
Sapendo che l-ε < l e ε>0, sappiamo che sicuramente, l-ε < l + ε.
Esisterà ε > 0 t.c. l < ε < 1.
Quindi, ritornando alla precedente definizione di limite, possiamo concentrarci su
√an < l + ε ∀ n ≥ nε
an < (l + ε)n ∀ n ≥ nε
Di conseguenza, per il criterio del confronto, siccome
∑n=0∞ (l+ε)n (serie geometrica di ragione l+ε) è convergente (perché l + ε < 1), ne deduciamo che anche ∑n=0∞ an è convergente.
P.S. Consiglio per gli esercizi:
In generale, se nel termine generale an della serie compaiono solo esponenziali o potenze, conviene usare il "criterio della radice".
Per es.: &lim;n→∞ √an+1 = &lim;n→∞ √an