Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Un sensore è un dispositivo che, tramite la trasdux del segnale, consente di determinare certe proprietà chimiche e/o fisiche.
La trasdux prevede la conversione dell'informa x chimica in un segnale elettrico.
I sensori si classificano in base al meccanismo di trasdux:
- sensori elettrici (elettrochimico)
- sensori ottici
- sensori di massa
- sensori termici
I sensori ottici misurano assorbimento ed emissione, quelli di massa misurano la massa.
Sono costituiti da:
- reattore: una cavità in grado di riconoscere e interagire con l'analita in base a reax chimiche o tramite proprietà fisiche.La massima intera x tra molecole e reattore consente di catturare una elevata quantità di analita, il sensore è molto sensibile.
- trasduttore: trasforma l'informa x chimica in un segnale elettrico basandosi su certi principi fisici o chimico-fisici e ampifica il segnale
- attuatore (extra): trasforma un input (segnale elettrico solitamente) in un'azione (es: motori)
Analita: xRecettore: s
Quando tra i due che interagiscono si forma x-s si misura il grado di forma della molecolasa,
x + s ⇌ x-sΔG=0 k= axs/axas
Se l'equile. è postrato a dx, si ho forte interax e il sensore è molto sensibile anche a basse concentr.x.
Se e le substrato con molti recettori, sulla superficie del sensore l'attività dei recettore i e: as+axs.
Il recettore ha attività at = as + axs
as= at - axs k=axs/ax(at - axs)
S mi da il segnale corrispondente alla sua attività
axs = Ka(at - axs) = kaat - kaaxs
axs(1 + ka) = kaat
axs = kaat/ 1 + ka → il segnale è dato solo da axs.
① ka >>> 1 axs ≃ atIl segnale raggiunge un valore costanteSe forte interax saturà tutti i siti, non e' più sensibile a nessuna variax. Diventa inutilizzabile.
② ka <<< 1 → axs = kaat . cst. ax
L'equile. nen e' molto spostato a destra, e' andamento lineare.
In questa situax una forte interax e valutà, oppure velote no perchè anche se k e' basso posso lavorare a bassi segnali e basse concentrat di x.
ΔGi° = ΔGi° + RT ln aj + ziFV
μi° (potenziale elettrochimico molare) = μi + RT ln aj + ziFV
pot. elettroc. di e- nel pt
μeslx = μFe2+slx - μFe3+slx
Si stabilisce un eq tra gli e- sul pt e le pot. elettroc. degli e- in slx
μept = μeslx
Ho una membrana che separa 2 slx.
La membrana è permeabile agli ioni dalla slx + con i quali ioni si spostano in quella meno conc. H+ si muove molto +
veloce di Cl- (μH+ > μcl-) per cui si avrà accumulo di carica.
Si stabilisce, in questo modo, una ddp di giunx liquida.
Per calcolare le potenziali di giunx si può usare una pila a concentrar.
es. Co2+ + 2e- ⇌ Co0
Ecella = E+ + E-
Ecella = Ec2+ + Ec0
Ecella = Ec2+° + RT ln ac2+0 + Ec0° ac2+c0
ΔG = -nFEcella
Helmholtz double layer
Questi ioni sono naturalmente solvatati dall’acqua in soluz,
per cui essi si avvicinano all’elettrodo ad una certa
distanza d, a causa della sfera di solvatazione che li
circonda.
HP: piani di Helmholtz
Questo puó essere visto come le armature di un condensatore
piano a facce parallele:
Un condensatore è caratterizzato
dalla sua capacitá elettrica:
(F=Farad ) C = q A
V d
Per l’interfaccia elettrodo-slx C = 10-40 mF
cm2
La capacitá del condensatore è costante, invece quella
all’interfaccia puó variare a seconda del potenziale a
cui è polarizzato l’elettrodo.
Il potenziale cala linearmente man mano che aumenta
la distanza dall’elettrodo:
Per avere un trasferimento elettronico all’interfaccia, lo
ione più vicino all’elettrodo sente N 106/107V come
campo elettrico e puó modificare la nube elettronica intorno
alla molecola.
Si osserva che a seconda del potenziale in cui si trova la coppia di reagenti, ΔGr varia.
Se il potenziale Φ varia, varia ΔGf. Il potenziale dell'elettrodo Φ se variato provoca uno spostamento dall'eq quindi δR e δP.
Il potenziale è stato cambiato di F(E - E0), ossia siamo sullo stesso potenziale e potenziale tra E0 dove si ha eq:
e- + Ox2[ox] → [red]1
spostandosi dal valore di E0, i.e. punto di intersec tra le 2 curve (che indica lo stato di transix) si sposta e i 2 ΔGf non coincidono.
ΔG‡R cresce mentre ΔG‡P cala.
ΔG‡R = ΔG‡ + α nF (E - E0)
termine che dipende dal potenziale xk‡ tra i reac ho anche specie auxilche (qui E).
ΔG‡P = ΔG‡ + β nF(E - E0) dove 0 < α < 1 (di disliato α + β = 1)
α = 1/2 indica che metà dell'energia fornita all'elettrodo fa aumentare ΔG‡ (αn) e metà fa diminuire ΔG‡ per (1-α-nln).
All'intersec delle 2 curve:
Questa nuova situazione fa si che, essendo ΔG‡ maggiore (aumenta di αn) allora il processo diretto è piu lento.
Mentre un ΔG‡ minore fa si che il processo inverso (red → ox + ne-) sia piu veloce.
Sapendo I = -nFA (kf [ox] - kb [red]) e applicando Arrhenius
3) PER CONVEZIONE (naturale o forzata)
forzata se c'è mescolamento meccanico o naturale
se c'è differenza di T nella six.
Non considero 2) e 3) perché nel nostro corso, non c'è dip. nella six e sono in eq. termico.
Nel trasporto di massa x diffusione:
Le specie sono in 2 regioni distinte R ed S.
In condiz d'equilibrio (NO TM!)μ̄i (r) = μ̄i (s)i 2 potenziali elettrochimici sono uguali
Quando c'è TM:μ̄i
In μ̄i (r) c'è minore attività di i sicchéμ̄i (r) è minore e μ̄i (s) aumenta finché si raggiunge e ix,y,z
μ̄i = μ̄i + RTenAi + zi FΦ
Il flusso di materia da R → S sarà proporzionale a ∇ C(gradiente di conc)
J (flusso materia) ∝ ∇ C
Ji = - Di Ci ∇ μ̄i / RT + Ci vi
Di = coeff. di diffusione proporzionale a Dione e alla viscosità del mezzo
aura va da regione a μ̄)1 a quella con < μ̄
il gradiente di conc è opposto
dovuto al mescolamento