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SENSORI
MONITORAGGIO STRUTTURALE
Si presenta spesso la necessità di monitorare strutture di varia tipologia,che per loro natura non
devono variare nello spazio e nel tempo la loro posizione ,le dimensioni,o la forma;
A tal proposito nasce allora il Monitoraggio strutturale SHM “Structural health monitoring” (che
vuol dire monitoraggio in tempo reale della salute di una struttura) ,una disciplina sempre più
impiegata per:
controllo di strutture edili come ponti o edifici realizzati in acciaio o cemento
prevenzione di guasti sulle strutture provocate da carichi eccessivi (aumenta la sicurezza)
per ridurre la frequenza delle ispezioni e intervento del personale, e quindi dei costi, di
manufatti e opere pubbliche perché di norma le realizzazione delle strutture e la loro
manutenzione richiedono investimenti sempre più onerosi;In particolare, gli alti costi per la
manutenzione sono dovuti al fatto che i tradizionali sistemi di monitoraggio rilevano il
degrado della struttura quando è troppo tardi
per conoscere in tempo reale l’evoluzione di una frattura
l’intervento dell’operatore così è sempre meno ricorrente, sia in termini di utilizzo della
strumentazione che di risoluzione di eventuali problemi “in campo”
raccogliere dati temporali a costi relativamente bassi e con frequenza di misura variabile e
programmabile in funzione della specifica applicazione e con una precisione adeguata allo
scopo
il monitoraggio può segnalare rapidamente e in tempo utile un malfunzionamento
strutturale fornendo informazioni affidabili
esempi di applicazione del progetto COBRA (conservazione dei Beni culturali attraverso
Figura:
Radiazioni e tecnologie Abilitanti), un piano finanziato dalla Regione Lazio con 860.000 euro
finalizzata al restauro e la valorizzazione dei Beni culturali
Il monitoraggio strutturale rappresenta il più moderno e indicato approccio per
evitare i numerosi incidenti e disastri conseguenti perchè offre l’opportunità di
valutare con continuità ed in tempo reale le caratteristiche strutturali e la loro
degradazione durante il tempo di vita della struttura stessa;
Strutture intelligenti
Grazie all’utilizzo di sensori in fibra ottica, permanentemente connessi alle strutture da
monitorare,la struttura stessa potrebbe diventare un sensore , cioè è la struttura che monitora
autonomamente la propria integrità, lo stato delle proprie caratteristiche meccaniche e che è in
grado di comunicarle ad un sistema di gestione centrale dei dati che si attiva per intervenire in
caso di necessità. Prendiamo ad esempio un ponte che ha subito gli effetti di un terremoto ed in
apparenza è rimasto intatto, un sistema integrato sarebbe in grado di verificare lo stato della
struttura e comunicarlo alla manutenzione. Ciò è solo il punto di partenza di quelle che oggi
vengono definite strutture intelligenti (smart structures), strutture capaci in pratica di fornire
informazioni sul loro stato e sulla loro integrità,analizzarle e
quindi intervenire, reagendo a quelle che possono essere
variazioni dei parametri ambientali con cui interagiscono nella
loro vita operativa,è quasi come se assumessero un
comportamento pseudo biologico (bio- behavior),cioè un
comportamento reattivo. Per assolvere questi compiti la
struttura deve essere dotata di un sistema di sensori, di un
sistema di acquisizione ed elaborazione dati e di un sistema di
attuazione. Osservando la Figura appare evidente l’analogia
con le strutture biologiche capaci di adattarsi in modo efficace
alle mutevoli condizioni ambientali del loro habitat grazie alla
presenza di sensori incorporati (i nervi), attuatori
interconnessi tra loro (i muscoli) ed un processore o centro
decisionale (il cervello). Esse sono in grado di sentire o
percepire, attuare, adattarsi ed inoltre autoripararsi e
replicarsi da sole. Nonostante sia chiaramente impossibile replicare artificialmente organismi così
complessi le Smart Structures provano ugualmente ad emularne il comportamento. Storicamente
fu l’industria aerospaziale, spinta dall’esigenza di contenere sempre di più i costi mantenendo nel
contempo alti livelli di sicurezza operativi, a dare un forte impulso ad una soluzione progettuale
così innovativa. I candidati ideali a costituire una struttura intelligente sono i materiali
compositi nei quali è possibile integrare i sensori e gli attuatori.
Infatti consentono di implementare funzionalità avanzate come:
data sheet elettronico,
autoidentificazione,
calibrazione intelligente,
preelaborazione dei dati,
funzioni di comunicazione per il monitoraggio remoto,
configurazione da remoto.
Con queste riesco a emulare i sistemi biologici inglobando al proprio interno opportune tipologie
di sensori e attuatori (meccanismi attraverso cui un agente agisce su un ambiente,cioè sono la
parte elettro-meccanica-idraulica). Per assolvere questi compiti le Smart Structures devono essere