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SENSIBILITA’ TERMICA
È dovuta all’esistenza dei recettori, per il caldo o per il freddo, che si trovano sulle
fibre A delta e sulle fibre C.
conduzione fibre A delta > conduzioni fibre C.
Questi recettori non sono distribuiti in modo equo sul nostro corpo, es: i recettori del
freddo sono più presenti nella faccia rispetto quelli caldi.
I recettori caldi non sono presenti nelle muscolature.
Ci sono delle temperature sotto i quali il freddo diventa dolore (t < 17) e sopra i quali
(t > 45) il caldo diventa dolore.
Si trovano anche nel midollo spinare e nell’ipotalamo, non solo in superficie.
Esiste una temperatura caratteristica per cui i recettori caldo/freddo si attivano di più
Max risposta recettori caldo: 43°
Max risposta recettori freddo: 27°
Quando la temperatura si abbassa, i recettori rispondono meglio alla variazione di
temperatura e non a quella assoluta; quando ci sono 10 gradi abbiamo una certa
scarica.
Quando la temperatura varia di 10 gradi, la scarica è elevata, quando varia di 6 gradi
la scarica è media e quando varia di 2 gradi è scarsa.
Se la temperatura varia lentamente, l’individuo non si accorge che la T sta calando;
succede quando T cambia meno di 6 gradi al minuto. D IFFERENZA SENSIBILITÀ :
TERMICA E QUELLA MECCANICA
il tipo di strada che l’info fa
dalla periferia ai centri
superiori.
Sensibilità termica: abbiamo il
ganglio che fa una prima
sinapsi nelle radici posteriori.
L’assone della cellula si dirige
verso il corno anteriore
controlaterale e procede vs
l’alto. In questo caso, mentre
scende, in parte raggiunge il
talamo, in parte una parte
diversa del talamo: talamo
mediale proietta diffusamente,
talamo laterale
specificamente. Abbiamo due sinapsi nel talamo, e un’altra sinapsi più bassa
(sostanza reticolare) presente in diverse parti del cervello che proietta ai centri
superiori.
Sindrome di Brown-Sequard: supponiamo che ci sia una lesione unilaterale del
midollo (in questo caso a sx). Quali info non raggiungeranno i centri superiori se
abbiamo una lesione midollare sx?
- vie che non decurasano (sensibilità tattile, propriocettiva) non conducono le info
ai superiori dal lato della lesione
- vie che decursano (sensibilità termica e solorifica)non conducono le info ai
superiori dal lato contro laterale
QUAL È LA VIA PERCORSA DALLA SENSIBILITA’ MECCANICA/TERMICA??? Domanda
esame
DOLORE
Il dolore è il quinto parametro vitale. Si chiede quanto dolore ha usando una scala di
riferimento.
Non si chiede “come va?” o “come sta?” perché potrebbe stare benissimo ma non vuol
dire che non sente dolore.
Il dolore è una percezione diversa da tutte le altre, perché provoca fenomeni che
riguardano tutto l’organismo.
Infiammazione: si liberano sostanze che hanno tanti effetti
- Febbre
- Sonno
- Mancanza appetito
- Difficolta apprendimento
- Difficoltà comportamento esplorativo
È un fenomeno omeostatico perché, quando abbiamo dolore a causa di
un’infiammazione, le sostanze che si liberano producono delle risposte endocrine che
cortisolo
consistono nella liberazione di ormoni sulla corteccia surrenale ( -> funzione
inibitoria su molte componenti dell’infiammazione).
Nocicezione: Ambito della sensibilità soggettiva -> posso applicare un dolore della
stessa intensità a due persone, essi possono percepirlo in due intensità diverse.
D :
IFFERENZA TRA NOCICEZIONE E DOLORE
1. Nocicezione: processi coinvolti nella trasduzione periferica e trasmissione
centrale dei segnali provenienti dal tessuto danneggiato
2. Dolore: comprende la nocicezione, esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole,
spesso ma non necessariamente (dolore psicogeno) associata a un danno
tissutale reale/potenziale
Dimensioni del dolore:
sensoriale -discriminativa (nocicezione)
emotiva
cognitiva
C LASSIFICAZIONE IN BASE ALLA LOCALIZZAZIONE
- Dolore riferito: le fibre afferenti provenienti dai
visceri e dalla cute convergono sugli stessi
neuroni secondari (es: durante un infarto, non si
riferisce dolore nella regione precordiale, ma al braccio sinistro e qualche volta
alla scapola -> nel midollo spinale ci sono neuroni che ricevono info sia da cute
che da visceri -> i centri superiori interpretano l'attivazione del potenziale come
proveniente dalla cute perché siamo più abituati a stimoli cutanei che viscerali)
- Dolore proiettato: dolore in una parte del corpo rispetto alla parte del corpo
che produce quel problema (sciatica)
- Dolore nocicettivo: infiammazione a un tessuto e sento dolore
- Lesione SNC o periferico: lesione nervo e sento dolore
I nocicettori non hanno scarica tonica: scaricano quando ricevono uno stimolo
(chimico, meccanico, termico).
A 41 gradi parte lo stimolo.
Via via che aumentiamo la temperatura diminuisce la latenza della risposta, aumenta
la frequenza, la scarica può continuare anche al termine dello stimolo.
Perché un’infiammazione è capace di attivare un nocicettore? Qualcosa che danneggia
il tessuto
-> liberazione di ATP che è contenuto nelle cellule. l’ATP è in grado di stimolare la fibra
nocicettiva. Sono presenti anche altre sostanze come la serotonina, bradichinina,
istamina. Se si applica una sola sostanza di queste sostanze non si attiva il
nocicettore, devono essere attivate tutte.
Viaggiando lunga questa fibra, i collaterali liberano sostanze che attivano
l’infiammazione.
Mentre il recettore meccanica viene scaricato in tot tempo e se lo ristimolo fa la stessa
cosa, quello nocicettivo si modifica via via in base allo stimolo.
Se l’infiammazione non si risolve o se si ripete spesso, il nocicettore va in contro al
fenomeno di sensitizzazione: via via che stimolo il recettore cambia la sua risposta,
all’aumentare della stimolazione la risposta del recettore avviene con una latenza
inferiore, intensità maggiore (frequenza scarica alta), dura come la durata dello
stimolo, risponde a densità più basse.
Il nocicettore è cambiato.
Come avviene questo fenomeno di sensitizzazione? Grazie all’ossido nitrico, favorisce
l’entrata del calcio che modifica la struttura e la funzione del recettore.
Le condizioni locali (infiammazione che dura da alcune ore) rendono attivi dei recettori
per gli oppioidi che si trovano sulla fibra nervosa ed erano inattivi. Gli oppioidi (beta
endorfine), che riducono il dolore, derivano da linfociti che raggiungono la sede della
lesione col sangue. Così lo stimolo diventa inefficace. Alla fine dell’infiammazione, i
recettori per gli oppioidi ritornano inattivi.
Se tagliamo le fibre C sentiamo un dolore preciso (primo dolore), se tagliamo le fibre
A delta sentiamo una sensazione più diffusa del dolore (dolore secondario ad
ampio spettro)
N : (nelle corde posteriori del midollo spinale)
EURONI SENSITIVI SECONDARI
- Nocicettivi ricevono da fibre A delta e C
- Ad ampio specchio perché ricevono fibre A delta, A beta e C
Iperalgesia meccanica: lesione -> nocicettore su fibra C conduce info a neurone
sensitivo secondario (nocicettivo) -> una collaterale si dirige a un altro neurone ->
riceva anche dalla fibra A beta che trasporta sensibilità meccanica -> questo neurone
non sa cosa significa la sua stimolazione. Se pigio nel punto della lesione sento dolore,
ma anche in un suo intorno -> il neurone ad ampio spettro riceve sia una stimolazione
meccanica che nocicettiva.
Succede quando si sente più dolore del dovuto -> è legato al SN.
Sistema del controllo periferico del dolore: fenomeno che è responsabile della
riduzione del dolore che percepiamo. Io ho le fibre C che partono da una zona del
braccio infiammato, raggiungono verso il midollo e attivano un neurone sensitivo
secondario. Ma se io faccio una stimolazione debole in un punto non vicinissimo tattile,
attraverso i recettori meccanici la fibra A beta pure entra nel midollo e va a inibire il
neurone sensitivo secondario attraverso un interneuone. -> gate theory: chiude il
cancello della via recettiva.
Come avviene il controllo del dolore? Avviene perchè ci sono delle vie discendenti dai
centri superiori che vengono attivati in vari modi. Queste vie discendenti partono dal
mesencefalo, raggiungono una regione più bassa del cervello (ponte), attivano i nuclei
del rafe magno, da cui parte una via serotoninergica.
Per attivare la sostanza grigio periacqueduttale:
- Via discendente: parte da certe regioni della corteccia cerebrale (dalla corteccia
cingolata anteriore, orbito frontale, parietale) -> contengono molti oppioidi.
Regioni che integrano info sensoriali con condizioni dell’organismo “emotive”.
Posso sentire più dolore rispetto a quello che dovrei sentire in altre condizioni
(condizioni che sono capaci di triggerare situazioni -> liberazione di oppioidi).
- Via ascendente: analgesia condizionata, l’entità del DNIC (diffuse noxious
inhibitory control) prevince il dolore post-operatorio. (es. fibromialgia).
Dolore neuropatico: richiede stimolazione fibre C perché liberano sostanza P. Potrebbe
estinguersi nel tempo se la fibra muore, se è solo lesa rimane.
Stimolazione elettrica ad alta intensità (stimolazione fibre C) del nervo periferico
sezionato o della radice posteriore sezionata
SENSITIZZAZIONE DEL NEURONE SECONDARIO CENTRALE
Sulla membrana vengono sparate mediatori, i quali cambiano risposta e struttura,
perché si attiva il cambiamento della trascrizione genetica
Come si può evitare che il NSS si sensitizzi? Si può anestetizzare la fibra che raggiunge
il neurone.
Gli antagonisti NMDA bloccano o riducono l’aumentata eccitabilità centrale da
infiammazione periferica (sensitizzazione periferica) o lesione nervosa. Non aboliscono
il dolore.
PROIEZIONI SPECIFICHE E ASPECIFICHE
Vie ascendenti anterolaterali
- fascio spino-talamico
- spino reticolare
- spino-mesencefalico
- spino ipotalamico
Vie ascendenti posteriori
- Tratto spinocervicotalamico
- colonne dorsali (dolore viscerale e tatto-pressione)
DOLORE DA ARTO FANTASMA:
Se non inibiamo molto prima la parte amputata è più probabile che i nervi lesi
sinsetizzano i nervi superiori -> si continua a sentire dolore provenire dalla parte
amputata -> le cellule cerebrale conservano memoria della parte amputata
• dolore in una qualsiasi parte del corpo non più presente o denervata;
• più intenso nelle parti distali del fantasma;
• collegato per incidenza, tipo e severità al dolore pre-amputazione;
• tende a scomparire