Quantitativi della memoria
La memoria può essere influenzata da diversi tipi di amnesia, che si distinguono a seconda della loro natura e delle loro cause. Si parla di amnesia retrograda quando l'impossibilità a rievocare gli avvenimenti è precedente all'evento patogeno, e di amnesia anterograda quando è successiva all'evento stesso. Si definisce retro-anterograda se sono presenti entrambi i deficit.
Tipi di amnesia
- Lacunare: Relativa ad un arco di tempo limitato.
- Elettiva: Quando i ricordi sono collegati tra loro da un significato comune, come l'apprendimento di una lingua.
- Sistematizzata: Difficoltà nel ricordare episodi e questioni d'importanza affettiva per il soggetto.
- Psicogena: Deficit transitorio e reversibile dovuto a motivi di ordine psichico, comune in caso di shock acuti particolarmente violenti (trauma cranico).
- Dissociativa: Dimenticanza di ricordi traumatici personali.
Paramnesie della memoria
Indicano qualsiasi distorsione della memoria per un difetto nel processo di rievocazione. Si distinguono in:
Allomnesie
O illusioni della memoria: ricordi reali ma incompleti e deformati per un'erronea localizzazione nel tempo e nello spazio, dovuti principalmente all'influenza dello stato affettivo.
Pseudomnesie
O allucinazioni della memoria, si distinguono in:
- Falsi riconoscimenti: Si ha la sensazione (déjà vu) di aver già visto una persona o esperienza mai vissuta, che causa risonanza ansiosa e distacco emotivo.
- Falsi ricordi: Creati dal pensiero olotimico (determinate da uno stato d'animo particolare) o da un pensiero delirante, o da confabulazioni (falsi ricordi dovuti ad un'attività fantastica per colmare le lacune mnestiche).
Disturbi della volontà e psicomotricità
La psicomotricità è l'espressione a livello motorio e mimico-gestuale del mondo affettivo-pulsionale-motivazionale dell'individuo.
Tipi di disturbi
- Abulia: Mancanza di volontà, ridotto impulso ad agire e a pensare, osservabile in depressione maggiore, schizofrenia e demenza.
- Impulso e impulsività: Incapacità di resistere a un impulso e compiere azioni improvvise.
- Entusiasmo psicomotorio: Aumento dell'attività psicomotoria, che può portare a atti violenti ed impulsivi.
- Rallentamento psicomotorio: Riduzione generale di tutta l'attività motoria e delle funzioni cognitive, fino a arresto psicomotorio.
- Catatonia: Stato di arresto psicomotorio con rigidità muscolare non modificabile.
- Catalesia: Possibilità di far assumere passivamente posture scomode al soggetto, mantenute a lungo.
- Negativismo: Opposizione attiva o passiva agli stimoli ambientali e alle richieste.
- Automatismo al comando: Esecuzione di ordini senza considerazione del significato.
- Stereotipia: Ripetizione meccanica, continua, indipendente da motivazione e scopo.
- Manierismi e bizzarrie: Espressioni mimiche, gestuali, verbali di esagerata artificiosità.
- Acatisia: Sensazione soggettiva di irrequietezza motoria.
- Aprassia: Incapacità di eseguire un'attività motoria finalizzata senza lesioni neurologiche o alterazioni delle funzioni psichiche.
- Cataplessia: Improvvisa e temporanea perdita del tono muscolare.
- Tic: Movimenti involontari, stereotipati e spasmodici.
- Raptus: Impulso improvviso a compiere azioni aggressive e violente.
- Balbuzie: Difficoltà dell'espressione verbale causata da contrazioni spastiche.
Disturbi dell'attenzione
L'attenzione è la capacità psichica di mantenere l'attività della mente focalizzata su un determinato oggetto. Si correla con altre funzioni psichiche, come la coscienza, la volontà e l'affettività. Possiamo riconoscere tre tipi di attenzione:
- Attenzione concentrata: Distinta in volontaria (dovuta alla scelta del soggetto) e spontanea (selezione primaria dell'oggetto di attenzione).
- Attenzione dispersa: Tipica dello stato normale cosciente di veglia.
- Attenzione aspettante: Tipica degli stati di allerta.
Tipi di disturbi dell'attenzione
- Disattenzione: Comune negli stati di intossicazione o delirium.
- Iperprosessia: Aumento dell'attenzione sotto l'effetto di droghe.
- Distrabilità: Incapacità di focalizzare l'attenzione, comune nei disturbi dell'umore.
Disturbi dello stato di coscienza
Una persona è conscia se sperimenta qualcosa. I disturbi dello stato di coscienza dipendono da diminuzioni delle capacità di orientamento spazio-temporale e lucidità.
Tipi di alterazione
- Alterazione ipnoide: Simile al dormiveglia, senza significato clinico patologico.
- Alterazione crepuscolare: Restringimento del campo di coscienza, come nel sonnambulismo.
- Alterazione onirica: Mancanza totale di controllo normale, con disorientamento e allucinazioni, tipico dello stato confusionale acuto o delirium.
Nel trattamento del paziente con delirium, è tipica la fluttuazione della sintomatologia. Durante la giornata il paziente può alternare stati di coscienza quasi normali a peggioramenti rapidi, specialmente verso il tardo pomeriggio, quando diminuisce la luminosità ambientale.