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APPROCCIO DIAGNOSTICO ALLA ZOPPIA NEL CAVALLO
Fondamentali: età, razza e destinazione di uso, magari alcune patologie possono comparire se si fa
un uso specifico, oppure compaiono patologie specifiche per un lavoro che si fa.
Anamnesi: domande da fare sono come è insorta la zoppia, da quanto tempo è presente (se acuta o
cronica), la proporzione della zoppia nel tempo, se è mutata, migliorata o no, la diagnosi e la
risposta ad eventuali terapie intraprese in precedenza, eventuali lesioni e episodi traumatici,
eventuali ferrature, eventuali lesioni o episodi traumatici precedenti. Ovviamente avremo sempre
informazioni minime dal proprietario quindi impareremo poi a farla bene noi, capire come
interrogare correttamente il proprietario e captare solo le informazioni che ci servono
ESAME CLINICO DA FERMO
Fatto soprattutto da vicino ma non sottovalutiamo quello a distanza perché gli atteggiamenti e la
postura danno tante informazioni sulle patologie; cute e mantello; valutazione della conformazione
del cavallo rispetto alla conformazione ideale. Certi tipi di conformazione possono sovraccaricare
certe strutture e possono portare a determinate lesioni. Cosa fondamentale: valutazione delle
simmetrie, nello stesso arto (tare dure e tare molli) ma anche tra arto destro e sinistro, per valutare le
differenze
Fatta l'ispezione si passa alla visita con palpazione e manipolazione statica. Ricordare di controllare
sempre scheletro appendicolare ma anche quello assile, spesso nelle zoppie dell’arto posteriore c'è
sempre un risentimento a livello lombosacrale, quando ci sono zoppie croniche a livello dell’arto
posteriore
VALUTAZIONE POSTURA
Postura normale nel cv in stazione libera: tripodale, alterna il peso alternativamente sugli arti
posteriorià Es. in caso di Laminite, il cv ha gli arti fuori di sé
sugli anteriori
Cv ha dolore in tutti e 4 gli arti, tende a ridurre la
base di appoggio, fino a quando si poggia a terra
se il dolore è molto elevato
Aspetto del cv “che punta” (sindrome podotrocleare o
navicolite, dolore in sede palmare): può farlo su un solo arto o
alternativamente su entrambi gli arti, se lo fa da fermo nel box
può indicare che c'è dolore nella sede palmare dell'arto. Porta
l'arto in avanti, come se volesse scaricare il tallone
Aspetto a “gomito disceso”:
gomito posto più in basso.
Possiamo ipotizzare le fratture
coinvolte, come la frattura
dell'olecrano, se si frattura questo il
tricipite non svolge la funzione e
l’angolo si apre, o lesione al plesso
brachiale o paralisi al nervo
radialeàgli atteggiamenti possono
indirizzare a fare approfondimenti
in una determinata regione Paralisi distale del n.radiale: il cavallo poggia in punta, carpo
semiflesso, angolo scapolo-omerale non completamente aperto
Paralisi prossimale del n.radiale: angolo scapolo-omerale si apre perché
non c’è più la funzione del tricipite; la stessa cosa potrebbe succedere con
la frattura dell’olecrano Se vediamo un cavallo che ha nodello disceso diversa rispetto a
quello dell’altro lato, può esserci una lacerazione tendinea o del
legamento; se si rompe il legamento sospensore del nodello
l’abbassamento sarà più evidente rispetto a una rottura del tendine,
se si rompe il superficiale si abbassa sempre il nodello ma la punta
dello zoccolo rimane a terra; se si rompe il tendine flessore
profondo (in rosso) poiché termina sulla cresta semilunare della 3° falange, la punta dello zoccolo si
solleva A dx: cedimento delle strutture teno-
legamentose e discesa completa del
nodello al suolo, quindi poggia su
un’intera fila digitale
Es. di zoppia meccanica: crampo rotuleo
o fissazione superiore della rotulaàin
alcuni cavalli vi è questo atteggiamento
che indica questa patologia, che può
essere continua o intermittente
Lussazione bilaterale della rotula: patologia spesso congenita nei pony
Rottura della corda femoro-metatarsica:
l’angolo articolare del garretto diventa
leggermente più aperto e si può notare un leggero
gonfiore
Rottura del tendine del m.gastrocnemio: l’angolo del
garretto, sotto l’azione del peso corporeo, tende a chiudersi
Atteggiamento di grassella e punta dello zoccolo rivolta
verso l’esterno e di garretto rivolto internamente: spesso
viene assunto con lesioni dell’anca o con lesioni della regione
pelvica
Atteggiamento di accorciamento dell’arto: lussazione
dell’articolazione dell’anca
v. slide, continua a leggere tutto
Valutazione della conformazione rispetto all'ideale: spt per valutare a quali lesioni può essere
predisposto il cavallo
Ricordiamo anche il valgismo: deviazione laterale dell’ arto, distalmente alla localizzazione della
deviazione
Varismo: deviazione mediale arto distalmente alla localizzazione della deviazione
Deformità flessorie: rampinismo, una flessione permanente dell’articolazione interfalangea distale
con il nodello normalmente esteso (di solito è il tendine flessore profondo che tira o il suo
legamento accessorio o briglia carpica
Arrembatura del nodello: flessione permanente dell’articolazione del nodello con il dito esteso
Quindi bisogna anche valutare le tare dure e le tare molli (valutazione simmetrie)
Bisogna valutare la simmetria delle masse muscolari ma anche delle tumefazioni, che possono
essere: effusioni sinoviali, dovute all'articolazione o guaine tendinee o alle borse sottotendinee o
cutanee, ematomi, edemi, celluliti o flemmoni, fibrosi, tumefazioni ossee; valutiamo la dimensione
e la forma degli zoccoli e le simmetrie delle ossa rispetto alle tumefazioni
Lo zoccolo spesso in una zoppia tende a diventare verticale e chiudersi verso i talloni
(atteggiamento incastellato)
Anche qui legge le slide. Scheletro appendicolare lo ha saltato
ESAME CLINICO A RIPOSO DEGLI ARTI: ISPEZIONE, PALPAZIONE E
MANIPOLAZIONE STATICA Valutazione ispezione e palpazione: seguire
lo schema dall'alto in basso, o al contrario, in
maniera sempre sistematica. Quindi:
palpazione dei glomi, fibrocartilagini alari
(piede), per lo zoccolo non si possono
utilizzare le mani ma si può utilizzare il tester
( la sonda da piede) a livello di punta,
mammelle, quarti, talloni, il fettone (dove si
proietta l’apparato podotrocleare o osso navicolare); test della tavola che vedremo nella pratica, che
va ad evocare dolore nella parte posteriore del piede estendendo l'articolazione interfalangea (nelle
slide 1° immagine risposta normale, 2° risposta algica al test della tavola, col cavallo che tende a
scendere dalla tavola)
Test di provocazione: possono essere fatti in maniera statica, dinamica con il cuneo, sollevando o
abbassando i talloni oppure stress medio-laterali, questi ultimi servono per stressare i legamenti
medio-laterali; abbassare o sollevare il tallone serve per mettere sotto stress determinate strutture
piano-legamentose rispetto ad altre
Palpazione: pastoia, nodello (conoscere la sua anatomia, fare gli stress per i legamenti collaterali,
palpazione delle ossa sesamoidee, del recesso dorsale e del palmaro-plantaro-laterale (a seconda se
si tratti dell’arto anteriore o posteriore), palpazione della guaina dei tendini flessori delle falangi
Valutazione del polso digitale: abassialmente ai
sesamoidi
Palpazione della regione metacarpale dorsale,
dei tendini che va fatta con l’arto in appoggio/
ma spt in sospensione per fare il rolling
(muovere il tendine flessore superficiale rispetto
al profondo, per vedere se ci sono aderenze o
ispessimenti tra superficiale e profondo),
palpazione dell’inserzione del sospensore, più
profonda, dove devo spostare il tendine e vedo l'inserzione, carpo, dei diversi piani dell’
articolazione carpica, osso accessorio del carpo, fondo cieco del recesso prossimo laterale della
guaina del carpo, spalla (art.scapolo-omerale e della zona dove c’è la borsa bicipitale), garretto
(palpazione zona dello spavenio osseo, zona plantaro-laterale per la corda; palpazione del recesso
della guaina grande-tarsica); per la grassella si può fare con l’arto in appoggio e si prende la coda
per tenere l’arto completamente in appoggio e si palpano i legamenti tibio-rotulei, oppure ci
facciamo sollevare l’arto anteriore e porsi dietro per fare un confronto tra dx e sx
Test di churchill: fatto in maniera statica o dinamica a livello delle zone dove si forma osteartrite
tarsica distale, o cosiddetto spavenio osseo
Tempo di riempimento della safena: in alcuni tipi di zoppie rare possiamo avere la trombosi delle
iliache in seguito alla migrazione di larve degli strongili e spesso abbiamo zoppia a caldo
Test dell’apparato di reciprocità: se si rompe la corda femoro-metatarsica oltre a valutare
l’atteggiamento di garretto aperto e lieve tumefazione si fa questo test: se c'è rottura della corda
femoro-metatarsica si estende il garretto con la grassella flessa, cosa che non succede in condizioni
di normalitààtest patognomonico di questa patologia; si nota anche il Dimpling, arricciamento del
tendine flessore superficiale del gastrocnemio
Palpazione con test a livello della grassella: dei legamenti crociati poco utilizzati, quelli
collaterali, sia del garretto che della grassella.
Test di manipolazione statica, protrazione e retrazione.
Zona cervicale: si fanno tutte le palpazioni e i test. Vedi le slide.
Sono tutti i Test per vedere se c'è motilità normale o ridotta mobilità.
Movimento in circolo da leggere. àflessione
Test di flessione dell'arto: sono utili per localizzare la sede del dolore e cosa si fa
articolare moderata, si mantiene solitamente per 60 secondi per l’arto anteriore, mentre per il
posteriore anche 45-50 secondi; subito dopo la flessione articolare il cavallo va fatto muovere al
trotto in dirittura su terrendo duroàquesto va fatto su tutti gli arti, quelli sani e non, prima nei sani
solitamente
Non sono né sensibili né specifici, interpretazione è soggettiva ma se un clinico è esperto sono utili.
Bisogna fare attenzione perché in alcune zoppie possiamo avere falsi positivi (si fa il test e aumenta
la zoppia nell’arto controlaterale posto sotto carico)àspt per zoppie prossimali a livello dell'arto
posteriore zoppie di tipo legamentoso o muscolare
Test di flessione dell'estremità distale dell'arto: può essere fatto con 2 varianti o sul nodello o
sulla punta, dove si mette sotto stress anche l’articolazione interfalangea distale
Test di flessione del carpo, test di provocazione che si può fare sul gomito e carpo, sia
abduzione che adduzione. Poi test di flessione del gomito, della spall