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TECNICHE E CICLO DI VITA

EDIFICIO COME SISTEMA

Il progetto è l’esito di un processo dialettico tra i vincoli che si pone in

risposta a dei bisogni.

Nella sua fase preliminare si definiscono le esigenze e l’esplicazione del quadro

dei requisiti, che orientano le decisioni progettuali: spazi e tecniche che

forniranno prestazioni coerenti.

Il progetto deriva dall’interrelazione tra le prestazioni garantite dai singoli

componenti dell’edificio.

È l’esito del rapporto tra sistema ambientale e sistema tecnologico.

I vincoli sono regole e norme per la garanzia del benessere e la sicurezza;

Possono essere vincoli normati (paesaggistici, urbanistici, igienico-sanitari,

comfort, prevenzione sismica…) o non normati, ma che dipendono da culture,

disponibilità materiche, progettisti, crisi energetiche…).

Le norme fissano i requisiti obbligatori da rispettare nella progettazione,

tenendo conto di livelli minimi di sicurezza, benessere e salvaguardia;

L’EDIFICIO COME SISTEMA

L’edificio è un sistema costituito da diverse parti ed elementi, ciascuno dei

quali con un proprio ruolo che garantisce il funzionamento dell’intero sistema,

rispettando i requisiti posti alla base del progetto.

NORMA UNI 10838:1999

Definisce la terminologia riferita all’utenza, alle prestazioni, al processo edilizio

e alla qualità edilizia.

- Sistema Ambientale: insieme strutturato delle unità ambientali e

degli elementi spaziali, definiti nelle loro relazioni (NORMA UNI 10838).

Caratterizzato dalla dimensione, dalla geometria e dalla posizione degli

elementi tra loro.

Forma e dimensione dipendono da requisiti ambientali legati all’attività

da svolgere.

Unità ambientale

- : raggruppamento attività utente. Porzione di spazio

fruibile destinata allo svolgimento delle attività (es: spazio di

circolazione).

Ci sono tre livelli spaziali:

• 1: spazio elementare dove la superficie e il volume sono necessari

per svolgere delle attività;

• 2: aggregazione di spazi elementari in base a determinati

comportamenti dell’utente;

• 3: aggregazione funzionale di unità ambientali e di sistemi di

distribuzione chiamato modulo tipologico che forma parti dell'edificio

indipendenti

• 4: aggregazione di più moduli tipologici fino a formare un'unità

immobiliare autonoma in relazione con l'ambiente circostante e chiamato

organismo edilizio.

- Sistema Tecnologico: insieme strutturato delle unità tecnologiche e/o

di elementi tecnici definiti dalle loro relazioni.

Elemento tecnico: prodotto edilizio capace di svolgere funzioni proprie

di una o più unità tecnologiche che si configura come componente

caratterizzante di un subsistema tecnologico.

Ci sono tre principali criteri:

Processuale:

• in base alle modalità di produzione, costruzione e

assemblaggio ed è gestito da produttori e realizzatori

Funzionale:

• in base alle modalità di funzionamento e uso delle singole

parti ed è gestito da progettisti e gestori

Merceologico:

• in base alle modalità di commercializzazione degli

elementi costruttivi ed è gestito da produttori e commercianti

Il sistema tecnologico si divide in QUATTRO livelli:

• 1: elementi tecnici

• 2: classi di elementi tecnici

• 3: unità tecnologiche

• 4: classi di unità tecnologiche

- Procedurale: norme e attori che disciplinano l’attività edilizia.

SCOMPOSIZIONE DELL’EDIFICIO IN SUBSISTEMI

Ogni parte dell’edificio svolge un compito preciso in relazione alla sua funzione

e alla sua posizione L’edificio può essere diviso in subsistemi (unità

tecnologiche) ed elementi costruttivi.

La norma UNI 8290-1:1981 illustra l’articolazione delle unità tecnologiche e

degli elementi tecnici in cui è scomposto il sistema. Il suo piano di

classificazione funzionale include indicazioni morfologiche sugli elementi in cui

viene scomposto l’organismo edilizio.

I 3 LIVELLI:

1: Classi di unità tecnologica: insieme delle unità tecnologiche funzionalmente

e tecnologicamente compatibili;

2: Unità tecnologica: unità che si identifica con un raggiungimento di funzioni

compatibili tecnologicamente, necessarie per l’ottenimento di prestazioni

ambientali;

3: Elementi tecnici: prodotto edilizio più o meno complesso che svolge funzioni

di una o più unità tecnologiche. È un componente del subsistema.

1. Gerarchia degli elementi del sistema tecnologico:

• Primo livello: gli elementi tecnici

• Secondo livello: le classi di elementi tecnici

• Terzo livello: le unità tecnologiche

• Quarto livello: le classi di unità tecnologiche

2. Le otto diverse classi di unità tecnologiche sono: le strutture, le chiusure,

le partizioni interne, le partizioni esterne, gli impianti di fornitura di

servizi, gli impianti di sicurezza, le attrezzature interne e le attrezzature

esterne.

3. Le strutture norma UNI 8290 (struttura portante)

Le strutture sostengono i carichi e collegano le parti dell'organismo

edilizio.

Si dividono in tre unità tecnologiche:

• Struttura di fondazione trasmette i carichi sul terreno e può essere

diretta e indiretta

• Struttura di elevazione che sostiene i carichi e può essere verticale,

orizzontale, inclinata e spaziale

• Struttura di contenimento che sostiene i carichi derivanti dal terreno e

può essere verticale e orizzontale

4. Le chiusure norma UNI 8290

Le chiusure hanno il compito di separare gli spazi interni dell'organismo

edilizio verso l’esterno. Si dividono in quattro unità tecnologiche:

• Chiusura verticale, cioè pareti perimetrali o infissi esterni

• Chiusura orizzontale inferiore, cioè solai a terra o infissi orizzontali

• Chiusura orizzontale su spazi esterni, cioè solai su spazi esterni

• Chiusura superiore, cioè coperture o infissi esterni orizzontali

5. Le partizioni interne norma UNI 8290

Le partizioni interne hanno il compito di dividere gli spazi interni

dell'organismo edilizio.

Si dividono in tre unità tecnologiche:

• Partizione interna verticale cioè pareti, infissi o elementi di protezione

• Partizione interna orizzontale, cioè solai, soppalchi o infissi

• Partizione interna inclinata, cioè scale o rampe

6. Le partizioni esterne norma UNI 8290

Le partizioni esterne hanno il compito di dividere gli spazi esterni

dell'organismo edilizio.

Le partizioni esterne si dividono in tre unità tecnologiche:

• Partizione esterna verticale, cioè elementi di protezione e di

separazione

• Partizione esterna orizzontale cioè balconi, logge o passerelle

• Partizione esterna inclinata, cioè scale o rampe

Impianto di fornitura di servizi norma UNI 8290

7. L'impianto di fornitura servizi ha il compito di consentire l'utilizzo di flussi

energetici, informativi e materiali richiesti dagli utenti. Si divide in nove

unità tecnologiche:

• Impianto di climatizzazione

• Impianto Idrosanitario

• Impianto di smaltimento

• Impianto elettrico

• Impianto di telecomunicazioni

• Impianto fisso di trasporto

Impianto di sicurezza norma UNI 8290

8. L'impianto di sicurezza ha il compito di tutelare gli utenti di fronte a

situazioni di pericolo.

Gli impianti di sicurezza si dividono in quattro unità tecnologiche:

• L'impianto antincendio

• Impianto di messa terra

• Impianto parafulmine

• Impianto antifurto

9. Attrezzatura interna norma UNI 8290

L'attrezzatura interna ha il compito di facilitare le attività degli utenti

negli spazi interni all'organismo edilizio. L'attrezzatura interna si divide in

due unità tecnologiche:

• Arredo domestico

• Blocco di servizi

10. Attrezzatura esterna norma UNI 8290

L'attrezzatura esterna ha il compito di facilitare l'attività degli utenti negli

spazi esterni dell'organismo edilizio. L'attrezzatura esterna si divide in

due unità di cronologiche:

• Arredi esterni collettivi

• Allestimenti esterni

L’edificio come apparato costruttivo

L’edificio è un organismo complesso, un insieme di parti interrelate (elementi di

fabbrica) e con dei compiti affidati dal progettista.

L’apparato costruttivo è il sistema tecnologico.

Assume significati diversi in base a diversi punti di vista:

- Dei materiali impiegati (prestazioni alternative);

- Degli schemi statici adottati (continuità o meno della struttura, vincoli);

- Delle tecniche costruttive adottate (parti eseguite in opera o meno);

- Dei costi da affrontare.

Questi aspetti sono legati tra loro,

Le parti hanno queste caratteristiche:

- Delimitare o classificare lo spazio;

- Garantire condizioni di sicurezza

- Assicurare condizioni di benessere abitativo.

Gli elementi di fabbrica servono per delimitare e classificare lo spazio,

ricorrendo all’idea di involucro o frontiera, presentandosi con una forma

geometrica globale o con forma scatolare.

Nella forma GEOMETRICA globale: ELEMENTO DI FABBRICA che funge da

copertura e chiusura.

Nella forma SCATOLARE: INVOLUCRO GLOBALE dove abbiamo le chiusure

orizzontali e verticali.

- Per delimitare lo spazio interno dal terreno: chiusura orizzontale di

base (intercapedine, vespai, solai);

- Per delimitare lo stazio interno: partizioni interne e chiusure orizzontali

intermedie;

- Per garantire i collegamenti tra i diversi livelli: elementi di

comunicazione verticale (scale, ascensori).

Gli elementi di fabbrica possono avere il compito di garantire comfort e

sicurezza. Se queste funzioni sono separate, allora parliamo di scheletro

portante.

Le parti che costituiscono gli elementi di fabbrica sono dette elementi

costruttivi funzionali perché hanno una collocazione ed un ruolo. Ne sono

d’esempio: l’architrave, l’arco, il solaio, il tramezzo, il serramento, etc.

Posseggono proprie caratteristiche morfologiche, prestazioni proprie ed una

precisa organizzazione costruttiva interna.

L’elemento costruttivo può essere realizzato in opera o prefabbricato. Se

prefabbricato, a piè d’opera o in officina. In quest’ultimo caso si considera

come “materiale da costruzione” e se si realizza in officina un oggetto edilizio

intermedio che comprende più elementi costruttivi funzionali, l'elemento viene

definito “componente”.

Questi ultimi sono sempre

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
11 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/12 Tecnologia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dilfin1107 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Andreucci Beatrice.