vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
GRASSI: SCEGLI QUALI E LIMITA LA QUANTITA’
Lipidi: macronutrienti che includono acidi grassi, trigliceridi e colesterolo (9kcal/g)
Funzioni:
- Strutturale (costituente principale delle membrane cellulari)
- Funzionale (funzioni importanti a livello metabolico)
Quanti: 20-35% al giorno (20% insaturi e -10% saturi)
Come comportarsi: moderare la quantità di acidi grassi e oli per condire ed evitare l’olio di cottura e le
fritture perché si formano sostanze cancerogene
ZUCCHERI, DOLCI E BEVANDE ZUCCHERATE: MENO E’ MEGLIO
Zuccheri:
- Semplici (a rapido assorbimento)
- Complessi (a lento assorbimento)
Edulcorante: sostanze con un sapore dolce, usato in sostituzione del saccarosio
Altri zuccheri:
- Fruttosio (potere dolcificante più alto del saccarosio)
- Lattosio (potere dolcificante più basso del saccarosio)
Quanti: 45-60% al giorno
Etichettatura:
- A basso contenuto di zuccheri: <5g x 100g
- Senza zuccheri: <0,5g x 100g
- Senza zuccheri aggiunti: contiene naturalmente zuccheri, ma non ne sono stati aggiunti altri
DOLCIFICANTI: sostanza usata per dare un sapore dolce agli alimenti o altri prodotti orali
- Naturali: forniscono energia
- Artificiali: non forniscono energia
Raccomandazioni:
- I dolcificanti sono sicuri se consumati nelle quantità indicate
- I sostituti dello zucchero non sono indispensabili per la riduzione del peso
- I sostituti dello zucchero non sono adatti per bambini e donne in gravidanza
IL SALE: MENO E’ MEGLIO
Sale: principale catione presente nei liquidi extracellulari
Negli alimenti è presente come cloruro di sodio (NaCl)
Raccomandazione: non superare 5g/giorno
Eccesso di sale:
- Ipertensione arteriosa
- Danni al sistema immunitario
- Disfunzioni vascolari
- Stress ossidativo
- Alterazioni del microbiota intestinale
- Danni al SNC
- Danni renali
- Danni alla pelle
Fonti del sale
- Sale aggiunto nella cucina casalinga (è l’unico che possiamo controllare ed eliminare)
- Sale aggiunto nei prodotti industriali (per sapore e conservazione)
- Sale naturalmente contenuto negli alimenti (es. pesce)
Come comportarsi:
- Ridurre l’uso di sale e alimenti ricchi di sale
- Usare cibi come limone, cipolla, aglio, erbe aromatiche
- Leggere le etichette
- Scegliere il sale iodato piuttosto che quello comune
BEVANDE ALCOLICHE: IL MENO POSSIBILE
Bevanda alcolica: sostanza tossica che induce dipendenza (7kcal/gr) formata da acqua+alcol etilico
- Bevande alcoliche fermentate (processo di fermentazione con zuccheri)
- Bevande alcoliche distillate (processo di distillazione)
- Bevande liquorose (aggiunta di aromi)
Assorbimento; non viene assorbito solo se ingerito (in 30/60 minuti l’etanolo raggiunge il picco nel torrente
ematico)
Metabolismo: i metabolismi dell’alcol sono ADH (enzima), catalasi e meos.
Patologie:
- Peggiora il fegato
- Cancro dell’apparato gastro-intestinale
- Cancro al seno
UA = unità alcolica: 12g etanolo (70 kcal)
VARIA LA TUA ALIMENTAZIONE
Non esiste un alimento con tutti i principi nutritivi (quindi bisogna scegliere alimenti flessibili e variabili in
macronutrienti e micronutrienti)
Gruppi alimentari: 5
- Cereali e tuberi (pane, pasta, riso) carboidrati e fibre
- Frutta e verdura (fresca, esiccata, disidratata) fibre, zuccheri e vitamine
- Carne, pesce, uova e legumi proteine e vitamine
- Latte e prodotti lattiero-caseari (latte, yogurt, formaggi) minerali, proteine e vitamine
- Grassi da condimento
Porzioni standard:
- Carboidrati pugno della mano
- Proteine palmo della mano
dito
- Grassi
Distribuzione di nutrienti ed energia nei pasti
- Colazione: 15-20%
- Spuntini: 5% + 5%
- Pranzo: 35-40%
- Cena: 30-35%
Come comportarsi:
- Non digiunare
- Scegliere le giuste porzioni
- Variare gli alimenti
- Non mangiare con stress
- Favorire gli alimenti vegetali e ridurre la carne
CONSIGLI NEL PERIODO PRECONCEZIONALE
Periodo preconcezionale: periodo di una coppia da quando si desidera una gravidanza a quando si ottiene
- Acido folico (vitamina) 400ng/giorno
- Iodio (costituente fondamentale degli ormoni tiroidei) 150ng/giorno
Sicurezza: toxoplasma (rischio che l’alimento sia contaminato) no cibi crudi, frutta e verdura non lavate
Consigli: normopeso, dieta corretta, attività fisica, no alcol, no alimenti crudi
CONSIGLI SPECIALI IN GRAVIDANZA
Energia:
- I trimestre: +70kcal
- II trimestre: +270kcal
- III trimestre: +500kcal
Attività fisica in gravidanza: è importante mantenere una moderata attività fisica anche in gravidanza per
evitare morti premature, malattie, danni posturali, respiratori o cardiovascolari.
CONSIGLI SPECIALI IN ALLATTAMENTO
Allattamento al seno + corretta alimentazione giusto nutrimento al bambino
Latte materno ha le immunoglobuline che favoriscono lo sviluppo del bambino
Il latte materno è da usare per i primi 6 mesi, poi si può iniziare lo svezzamento
Energia: +500kcal/giorno
CONSIGLI SPECIALI PER LA TERZA ETA’
Terza età: periodo di fragilizzazione dell’individuo (è fondamentale l’alimentazione)
Sarcopenia: riduzione della massa muscolare
Obesità sarcopenica - massa magra e + massa grassa più rischio cardiovascolare
Stato nutrizionale: composizione corporea + alimentazione
- Acqua: 1,5-2L/giorno
- Energia: il fabbisogno energetico va regolato sulla persona
- Attività fisica: 150min moderata o 75min vigorosa
ATTENTI ALLE DIETE E ALL’USO DI INTEGRATORI
Integratori alimentari: prodotti alimentari che integrano la dieta e in cui sono concentrate le sostanze
nutritive. (Non è un prodotto curativo ma solo integrativo).
Gli integratori usati tra gli sportivi sono principalmente sostanze contenute già negli alimenti.
Tipi di integratori:
- Vitamine e sali minerali
- Nutrienti/sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico
- Sostanze e preparati vegetali
- Probiotici e prebiotici (microrganismi con funzione benefica per l’organismo)
- Coadiuvanti di diete ipocaloriche
Prodotti dietetici e integratori per la pratica sportiva:
4 GRUPPI
- Gruppo A: efficaci per alcuni sport e alcune situazioni
- Gruppo B: prodotti che necessitano di ulteriori studi
- Gruppo C: non alcuna prova di effetti benefici
- Gruppo D: uso vietato per alto rischio dopante
SICUREZZA ALIMENTARE
Analisi dei rischi e il controllo di qualità garantire in modo costante e generalizzato acqua e alimenti
Rischio alimentare: agente biologico, chimico o fisico che rende un alimento non salubre.
MTA: Malattie a trasmissione alimentare (provocate dal consumo di alimenti/bevande contaminate)
Conservazione degli alimenti alimenti (es. sale) o temperature (freddo/caldo)
Contaminanti (non intenzionalmente aggiunti) ambientali (es. metalli), fonti naturali, processi
ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI
Etichettatura:
- Informazioni obbligatorie: denominazione, ingredienti, quantità, conservazione, scadenza, paese
d’origine, istruzioni per l’uso, dichiarazioni nutrizionali.
- Informazioni facoltative: quantità di energia e nutrienti giornalieri indicativi, “low carb”, “fonte di…”,
“a basso contenuto di…”
FATTORI CHE INFLUENZANO LA GLICEMIA POST-PRANDIALE: INDICE E CARICO
GLICEMICO
Indice glicemico:
- Indice glicemico alto: spremuta + pane + pesce + insalata + noci
- Indice glicemico basso: insalata + pesce + noci + pane + spremuta
IG alto: >70
IG medio: 55-69
IG basso: <55
Risposta glicemica: effetto che il cibo ha sull’andamento della glicemia dopo il suo consumo
Fattori che influenzano l’indice glicemico:
- Tipo di zucchero contenuto negli alimenti
- Rapporto amiloso/amilopectina dell’amido
- Composizione/proprietà dell’amido
- Metodi di cottura e forma fisica degli alimenti
- Presenza di anti-nutrienti
- Quantità di grassi e proteine
- Viscosità e contenuto in fibre vegetali
- Acidità
Carico glicemico: (carboidrati su 100gr x peso alimento) / 100
RUOLO DEGLI ORMONI NELLA REGOLAZIONE DELLA GLICEMIA
Omeostasi glicemica 70-99 mg/dl
Insulina: riduce e regola i livelli di glucosio nel sangue, portandolo nel tessuto adiposo
Ha un effetto ipoglicemizzante
Viene prodotta nel pancreas
- Ipoglicemia: <60 mg/dl
- Iperglicemia: >126 mg/dl a digiuno o > 200mg/dl con rilievo occasionale
Diabete tipo I: l’insulina non viene prodotta
Diabete tipo II: l’insulina c’è ma non funziona (perché non trasferisce il glucosio nel tessuto
adiposo)
Glucagone: ha un effetto iperglicemizzante (opposto all’insulina)
Aumenta il livello di glucosio nel sangue.
Oltre a glucagone e insulina: catecolammine, somatotropina, corticotropina, cortisolo
- Catecolammine: adrenalina e noradrenalina (ormoni steroidei)
- Cortisolo: ormone ad azione iperglicemizzante
Ormoni tiroidei e sessuali
GnRH LH e FSH, testosterone (maschi), estrogeni e progesterone (femmine)
DIETA MEDITERRANEA: modello alimentare dei paesi che affacciano sul Mar Mediterraneo e che
condividono un background gastronomico simile.
Riduce il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari se accompagnata da attività fisica,
biodiversità, stagionalità e socializzazione.
Caratteristiche della dieta mediterranea:
- Macronutrienti bilanciati
- Buon apporto di macronutrienti
- Presenza di composti bioattivi
Carboidrati 50-60% (zuccheri semplici < 10%) limitare bevande zuccherate e dolci
Proteine 15% origine animale e vegetale, limitando i grassi per uova e latticini
Lipidi 30% olio, latticini, pesce, noci
Micronutrienti fabbisogni raccomandati ++frutta e verdura
Fitochimici non ci sono fabbisogni indicati
DIETA MEDITERRANEA E PERFORMANCE SPORTIVA
Premessa:
- Elevato consumo di vegetali
- Consumo moderato di alimenti animali
- Basso consumo di alimenti zuccherati e processati
- Moderare quantità di vino rosso
Benefici:
- Peso
- Sistema immunitario
- Stress ossidativo
- Infiammazione
- Trombosi
- Microbioti
- Metabolismo
- Disfunzione endoteliale
Stress ossidativo: esercizio ad alta intensità aumenta la formazione di radicali liberi
L’eccessiva produzione danneggia le macromolecole biologiche e compromette la forza muscolare e
l’adattamento all’allenamento.
Infiammazione: l’infiammazione rallenta il recupero.
Serve quindi la dieta alimentare per un giusto bilanciamento di macronutri