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Fanno parte di questa sfera anche gli esami di ematologia e coagulazione tra cui il prelievo
venoso che si esegue al mattino a digiuno (almeno 8 ore) per una migliore standardizzazione
e per ridurre la variabilità biologica, si utilizza generalmente sangue prelevato da una vena
dell'avambraccio o, per esami specifici, il sangue arterioso (emogasanalisi) o il sangue
capillare (digito-puntura) specialmente nei bambini e neonati. Le provette devono essere
etichettate prima del prelievo, mai successivamente preferibilmente mediante sistemi di
produzione automatica delle etichette ed etichettatura automatica delle provette. Le
provette per la raccolta di sangue intero hanno un codice colore che contraddistingue la
presenza di sostanze che le rendono adatte alle diverse misurazioni. Il sangue intero è la
parte corpuscolata più il plasma e si ottiene prelevando il sangue in presenza di
anticoagulanti. Il plasma è il sangue privato degli elementi corpuscolati e si ottiene da
sangue prelevato in presenza di anticoagulanti separandolo dagli elementi corpuscolati
mediante centrifugazione. Il siero è sangue intero in cui si forma un coagulo di fibrine e si
ottiene dal sangue prelevato in assenza di anticoagulanti. L’emocromo rappresenta
l’indagine di base per la diagnosi di laboratorio delle patologie ematologiche; è inoltre un
esame che rientra nel “profilo d’ingresso” del paziente anche per la valutazione dello stato di
salute generale. È un esame del sangue che determina: la quantità dei globuli, alterazione
delle dimensioni dei globuli rossi, i livelli dell’ematocrito (HCT), i livelli dell’emoglobina e la
percentuale di ciascun leucocita. Gli eritrociti o emazie o globuli rossi sono cellule del
sangue. La funzione principale dei globuli rossi è il trasporto dell’ossigeno dai polmoni verso i
tessuti e di una parte dell’anidride carbonica dai tessuti ai polmoni, che provvedono
all'espulsione del gas all'esterno del corpo. Il trasporto di ossigeno avviene grazie
all’emoglobina. Ogni molecola di emoglobina contiene 4 atomi di ferro e può legare
reversibilmente quattro molecole di ossigeno. Per la presenza del Fe2+, l'emoglobina assume
un colore rossastro, che aumenta quando il ferro si combina con l'ossigeno e diminuisce
quando la globina si lega con l'anidride carbonica. La VES
cioè velocità di eritrosedimentazione è un esame che si effettua sul sangue, in presenza di
anticoagulanti e messo in una pipetta graduata di piccolo calibro in posizione verticale,
determinando la velocità con cui i globuli rossi si separano dal plasma depositandosi sul
fondo. Dopo 60 minuti, si misura in millimetri l'altezza della colonna che si è formata.
Le piastrine o trombociti mediano il processo di emostasi e di coagulazione delle ferite. Le
piastrine non sono vere e proprie cellule ma sono costituite da frammenti di citoplasma dei
megacariociti localizzati nel midollo osseo. La coagulazione del sangue o coagulazione
ematica è il risultato di una serie di processi nei quali, all'interno o all'esterno di un vaso
sanguigno si viene a formare un coagulo o un trombo.
I leucociti o globuli bianchi rappresentano le cellule del sistema immunitario adibite alla
difesa del nostro organismo dai patogeni. Ciascun tipo cellulare è specializzato
nell’eliminazione e uccisione di determinati patogeni. Il sistema immunitario è dotato di
“armi” e “strategie” (meccanismi effettori) diversificate per fare fronte ad un universo di
microorganismi patogeni differenti. I neutrofili e monociti attuano il processo di fagocitosi
necessario per l’eliminazione di diversi patogeni come i batteri. I monociti circolanti nel
sangue possono arrivare nei tessuti e prendono il nome di macrofagi. Il fagocita ingloba il
microbo attraverso un processo denominato fagocitosi mediante il quale il microbo viene
successivamente degradato e distrutto da enzimi, pH acido e sostanze tossiche prodotte dal
fagocita stesso.
Il lisozima fu scoperto nel 1922 da Sir Alexander Fleming ed è un enzima che scinde il legame
glucosidico beta(1-4) che si forma tra gli zuccheri che costituiscono la parete batterica.
L’azione del lisozima provoca la morte dei batteri. Viene prodotto da granulociti neutrofili e
monociti. E’ abbondante nelle lacrime, nel secreto nasale e nella saliva. Gli eosinofili
producono sostanze altamente tossiche in grado di distruggere il tegumento degli elminti. I
linfociti si suddividono a loro volta in cellule Natural Killer sono importanti nell’eliminazione
di cellule infettate da virus o cellule tumorali, linfociti T orchestrano la risposta immunitaria
attraverso la produzione di citochine, e linfociti B producono gli anticorpi o
immunoglobuline, molecole altamente specifiche in grado di legare l’antigene.
Nell’organismo umano le proteine più facilmente disponibili a scopo di studio sono quelle
del sangue. Nonostante costituiscano solo una piccola frazione di tutte le proteine presenti
nell'organismo, esse sono estremamente importanti per il clinico, giacché le loro variazioni
quantitative e qualitative possono fornire indicazioni molto utili ai fini diagnostici. Nel
plasma umano sono presenti più di 100 proteine diverse, sintetizzate in massima parte dal
fegato. Una quota minore è prodotta dalle plasmacellule (immunoglobuline), dal sistema
monocito/macrofagico (alcuni fattori del complemento) e dalle cellule della parete
intestinale (alcune apo-lipoproteine). Le proteine del plasma si dividono funzionalmente in 3
categorie: proteine la cui funzione si svolge prevalentemente nel plasma stesso (es.:
albumina), proteine la cui funzione si svolge nei tessuti e transita passivamente nel sangue
(es.: alcuni ormoni proteici) e proteine che compaiono solo in condizioni patologiche (es.:
enzimi rilasciati da cellule in necrosi). Queste proteine hanno una funzione nutritiva,
capacità tampone, coagulazione e fibrinolisi, fattori di difesa e trasporto. L’insieme
può̀
eterogeneo delle proteine sieriche essere risolto nelle sue diverse componenti
utilizzando la tecnica elettroforetica. L’elettroforesi consente di separare su un idoneo
supporto solido (gel di agaroso o acetato di cellulosa) le proteine sieriche in base alla loro
carica ed al loro peso molecolare. Dalla scansione densitometrica delle singole frazioni si
ottiene un tracciato (profilo) in cui le singole bande sono rappresentate da picchi di diversa
altezza e larghezza, la cui area è proporzionale al contenuto proteico delle rispettive frazioni.
Le diverse specie proteiche che costituiscono una singola banda possono essere differenziate
facendo reagire campioni di plasma/siero con anticorpi policlonali specifici. Per la
più̀
determinazione di basse concentrazioni proteiche si ricorre a tecniche sensibili (tecniche
immunometriche) basate sull’uso di anticorpi monoclonali e di specifici indicatori, o
traccianti, capaci di rivelare la presenza di complessi antigene-anticorpo. Le tecniche più
utilizzate a questo scopo sono i metodi enzimo-immunometrici, che utilizzano come
traccianti enzimi. L’albumina è la proteina più abbondante della frazione sieroproteica che
viene sintetizzata e secreta dal fegato. Ha la funzione di mantenimento della pressione
colloidosmotica, trasportare metaboliti insolubili in acqua (bilirubina), ormoni (tiroxina,
cortisolo, aldosterone), farmaci e ioni (calcio) ed è una riserva di amminoacidi a scopo
nutrizionale. È indice di funzionalità epatica e dello stato nutrizionale. L’unica variazione
clinicamente significativa è associata alla sua diminuzione (IPOALBUMINEMIA). Le cause di
una diminuzione di albumina nel sangue sono varie: sintesi ridotta di albumina (es: cirrosi
epatica), aumentata perdita di albumina e aumentato catabolismo di albumina. L’α1-
fetoproteina è una albumina fetale sintetizzata nel sacco vitellino e, a partire dal quarto
mese di gravidanza dal fegato fetale. Dall’8°mese decresce rapidamente, contestualmente
ad una aumenta produzione di albumina. Durante la gravidanza un suo aumento indica
difetti del tubo neurale, spina bifida o gravidanza gemellare, mentre una sua riduzione è
associata alla sindrome di Down. In età adulta il suo aumento è associato alla presenza di
epato-carcinoma.
Le principali β2-globuline sono: la frazione C3 del complemento, l’emopessina, la β2-
macroglobulina e le lipoproteine (LDL).La frazione C3 del complemento è la proteina del
più̀
complemento presente nel plasma a elevata concentrazione e si riduce nelle malattie da
immuno-complessi in quanto il consumo che si verifica dall’attivazione della via classica
eccede la sintesi. E’̀ una proteina della fase acuta che si eleva molto lentamente,
raggiungendo i massimi livelli plasmatici solo alcuni giorni dopo l'inizio del processo
infiammatorio. l termine fase acuta si riferisce all’insieme degli eventi sistemici che
accompagnano l’infiammazione acuta, costituiti principalmente da: febbre, anoressia,
leucocitosi, aumentata sintesi di alcuni ormoni (quali ACTH, cortisolo, adrenalina)e
variazione dei livelli ematici di alcune proteine sintetizzate dal fegato, definite proteine di
fase acuta. La fase acuta è attivata da svariate condizioni che producono una lesione o uno
stress tissutale, quali quelle che si determinano in corso di infezioni, reazioni
immuno/allergiche, ipossia, infarti, traumi, ustioni, interventi chirurgici, neoplasie maligne.
Il fibrinogeno o fattore I della coagulazione è tra i fattori della coagulazione quello a più
elevata concentrazione plasmatica. Le analisi delle urine sono necessarie per identificare
eventuali disordini metabolici, disturbi renali e infezioni del tratto urinario. L'urina è prodotta
dai reni che, oltre a filtrare il sangue, regolano la quantità di acqua presente nel corpo
trattenendo proteine, elettroliti e altri composti utili all’organismo. Tutto ciò che non è
necessario è eliminato attraverso le urine. Mediante la rilevazione di anomalie nella
composizione e nella quantità di alcune sostanze presenti nelle urine possono essere
diagnosticate molte malattie in fase precoce.
L’ esame delle urine completo consiste di tre fasi distinte: esame fisico che valuta il colore, la
trasparenza e la concentrazione delle urine, esame chimico che svolge una valutazione della
presenza di varie molecole ed esame microscopico che identifica e quantifica i tipi cellulari, i
cilindri, i cristalli e altri componenti come microorganismi e muco.
Esame fisico: le urine hanno un colore giallo ma in presenza di pus sono bianche, di sangue
rosse, di bilirubina marroni, di melanina nere e se sono di altre colori sono date da farmaci.
L’esame chimico si può effettuare ponendo 10 ml di urina b