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DALL’EMOZIONE ALLA DECISIONE
Emozione
L’emozione è un (di per sé
pattern di risposte fisiologiche e neurali prodotte da stimoli salienti
potenzialmente pericolosi o vantaggiosi) percepiti o rievocati.
- Prodotte automaticamente;
- Modalità di ed
reazione predisposte dall’evoluzione per rispondere a certe classi di stimoli
eventi con un certo repertorio di azioni fisiologiche, innate e preprogrammate (programmi
d’azione);
- (imagery provoca risposte
Risponde sia a stimoli percepiti che rievocati, immaginati
fisiologiche paragonabili a quelle che si sviluppano durante l’esposizione allo stimolo reale).
Inoltre, il cervello associa altri stimoli ed eventi che si verificano nell’esperienza individuale a quelli
che (naturali), cosicché si producono altri set di stimoli
causano emozioni in modo innato
potenzialmente rilevanti (acquisiti).
Il target principale della risposta emozionale è il corpo.
Il risultato è:
- Creazione di uno stato somatico emozionale;
- (fight, flight o freezing);
Attivazione di specifici comportamenti
- Produzione di specifiche espressioni facciali e stati cognitivi.
Esperienza emozionale – Feeling
Stato mentale generato dalla rappresentazione neurale delle modificazioni fisiologiche, periferiche
e centrali, che caratterizzano l’emozione:
- che rappresenta queste modificazioni come esperienza “sentita”;
Immagine mentale
- in futuro;
l’apprendimento e l’anticipazione
Facilità di situazioni simili
- Livello aggiuntivo di regolazione del comportamento;
- Maggiore flessibilità ed efficacia per comportamenti complessi. del
L’emozione diventa esperienza emozionale se si verificano alcune condizioni, legate all’intensità
fenomeno stato di coscienza generale dell’individuo.
rappresentato e allo 63
Psicofisiologia dei Processi Cognitivi ed Emozionali – fb©
Emozioni e motivazioni primarie (drive)
Le modificazioni interne legate all’omeostasi possono diventare emozioni
percepite dall’individuo come potenzialmente pericolose
se vengono
(tachicardia).
Al momento della percezione dell’ambiente esterno, guidata dagli organi
emotigeni
di senso, se gli stimoli sono classificati come vengono percepiti
questi attivano un programma d’azione
rappresentati a livello neurale:
e
(emozione) che coinvolge il corpo a più livelli; informazioni afferenti
e
provenienti dal corpo vengono rappresentate anch’esse a livello neurale
queste stesse rappresentazioni possono dare vita all’esperienza
emozionale.
Modificazioni interne legate all’omeostasi vengono rappresentate a livelli
invece,
neurali e attivano, programmi d’azione volti solamente ad un
questo processo può essere percepito
ripristino dell’omeostasi:
consapevolmente se si possiede una rappresentazione neurale delle
modificazioni stesse.
Emozione – Basi neurali
I sistemi neurali coinvolti nella produzione dell’emozione sono rappresentati da quelle strutture che
fungono da interfaccia tra l’elaborazione di stimoli emotigeni e l’esecuzione delle emozioni.
I reali esecutori delle emozioni sono:
- Amigdala;
- Ipotalamo;
- Nuclei autonomi del tronco encefalico;
- Striato ventrale.
Essi generano nel corpo le alterazioni che
(programmi
costituiscono gli stati emozionali
d’azione) non contribuiscono a generare
ma
l’esperienza emozionale.
Esperienza emozionale – Basi neurali
I sistemi neurali coinvolti nella generazione
dell’esperienza emozionale sono quelle che
contengono mappe somatiche organizzate
topograficamente:
- Strutture sottocorticali coinvolte
nell’enterocezione:
Nucleo del tratto solitario;
o Nucleo parabrachiale;
o Sostanza grigia periacqueduttale;
o
- Corteccie somatosensoriali (SI e SII) e insula:
più fini e ricche, anche perché alcune baypassano i
Rimappaggio delle informazioni
o centri sottocorticali;
Essenziale per la date le connessioni con le aree
relazione con i processi cognitivi,
o relate a memoria, linguaggio e ragionamento. 64
Psicofisiologia dei Processi Cognitivi ed Emozionali – fb©
Produzione degli stati somatici
L’amigdala e la corteccia prefrontale ventromediale (vmPFC) sono strutture neurali critiche per
indurre attivazione somatica:
a. L’amigdala sembra più importante nel produrre attivazione somatica in risposta a stimoli
(“induttori primari”), provocando risposte
emotigeni dell’ambiente rapide e immediate;
b. La vmPFC sembra più importante nel produrre attivazione in risposta a ricordi, pensieri e
(rievocata attraverso la corteccia dlPFC) relativa agli induttori primari
attività cognitiva
(“induttori secondari”), provocando risposte più lente e deliberate.
Corteccia prefrontale ventromediale
- Riceve proiezioni dirette o indirette da tutte le modalità sensoriali;
- Connessioni bidirezionali con l’amigdala;
- Connessioni bidirezionali con le corteccie somatosensoriali e insula;
- Può produrre attivazione “reale” (body loop) delle risposte emozionali somatiche, che poi
vengono rappresentate nelle strutture sottocorticali e corticali;
- Può (as-if body loop)
bypassare il corpo e attivare direttamente le rappresentazioni in queste
come se nella realtà ci fosse l’attivazione di un programma d’azione.
strutture,
Si tratta di un’area di convergenza che associa certe classi di eventi in memoria all’emozione
tramite connessioni con:
prodotta in precedenti esperienze,
- Le dello stato somatico;
strutture esecutrici
- Le dello stato somatico.
rappresentazioni neurali
Essa contiene queste associazioni (link) e il “potenziale” di riattivare l’emozione, agendo sulle
Aiuta in questo modo ad anticipare emozioni future
appropriate strutture corticali e sottocorticali.
oltre a richiedere l’integrità delle altre strutture.
e le conseguenze delle proprie azioni,
Body e As-if body loop
Quando si ripresenta una certa situazione, vmPFC
la riattiva lo stato somatico corrispondente alla
stimolazione originaria:
- (Body Loop);
Direttamente nel corpo, attraverso l’amigdala e le altre strutture esecutrici
- Bypassando il corpo, direttamente nelle cortecce insulare, SI ed SII e/o nuclei troncoencefalici
(As-if body loop): questo permette un
che contengono le mappe neurali degli stati somatici
recupero rapido o una rappresentazione immediata dello stato emozionale prodotto
permettendo all’individuo di
durante la prima esposizione e immagazzinato in memoria,
dare una previsione positiva
o negativa alla situazione che
si sta verificando.
La vmPFC risponde a stimoli
emotigeni e contribuisce di
conseguenza al processo
Dopo l’esposizione a
decisionale.
stimoli emotigeni:
a. Se questo stesso stimolo è
presente nell’ambiente e ha
in sé proprietà emotigene
(intrinsecamente minaccioso o appetitivo) o ha acquisito tale proprietà per apprendimento,
è più importante che ad esso risponda l’amigdala; 65
Psicofisiologia dei Processi Cognitivi ed Emozionali – fb©
b. Quando la situazione è più complessa la vmPFC contribuisce alla risposta insieme
essendo queste due strutture strettamente interconnesse tra loro:
all’amigdala,
Inibizione, modulazione risposta;
o Innesco di altri processi: ricordi, analogie, rappresentazioni in memoria.
o
L’amigdala le informazioni di
attiva un programma d’azione adeguato alla situazione ambientale:
attivazione del corpo vengono infine rappresentate neuralmente in determinate strutture corticali e
(body loop).
sottocorticali
Nell’As-if body loop vi è una simulazione dell’attivazione corporea, dovuta all’intervento della
che interviene
vmPFC attivando mappe sensoriali.
Se queste rappresentazioni non entrano in consapevolezza, non vi è esperienza emozionale.
Tale processo diventa perché
importante per la decisione può agire sul corpo e ricevere informazioni
(modalità sensoriali, rappresentazione dell’ambiente confrontando con la memoria),
decisive (associazione evento-
cosa succede nella situazione specifica, a livello di emozioni
evidenziando
risposta-efficacia risposta).
Posta di fronte a delle opzioni, con possibilità di recuperare in memoria cosa è successo in passato
(soprattutto grazie ad emozione messa in atto), la persona avrebbe un’informazione chiara sull’esito
Tramite una risposta fisiologica associata ad una scelta passata, questa può venire
delle scelte.
scartata a diversi livelli di consapevolezza.
Ipotesi del marcatore somatico
Il processo di decisione non è semplicemente il risultato di calcoli cognitivi razionali di guadagni e
risposte emozionali relative agli esiti di scelte passate.
perdite possibili, ma è basato su
Le modificazioni fisiologiche vengono quindi utilizzate come marcatori per la decisione.
Per razionale si intende:
- La attraverso il calcolo deliberato di costi
massima utilità attesa,
scelta dell’opzione che ha la
e benefici;
- La decisione che si basa su un coerenza logica
ragionamento che soddisfi le condizioni di e
o di validità probabilistica.
completezza deduttiva ridurre le opzioni possibili.
Scopo principale dell’emozione nella decisione è
Durante la fase di decisione, (di cui si è già avuta
la rappresentazione mentale di un evento futuro
esperienza almeno una volta) (body loop) (as-if body
produce uno stato somatico reale o simulato
loop), che può essere percepito consapevolmente come sensazione “buona” o “cattiva”, oppure
rimanere inconsapevole.
Questo stato somatico diventa un marker, dal momento che segnala la reazione emozionale
tramite esperienza, agli esiti positivi o negativi di ciascuna scelta.
associata,
Riassumendo:
- Dalle scelte passate non ricordiamo solo i risultati fattuali ma anche emozionali;
- Quando decidiamo, codifichiamo in modo affettivo le conseguenze di scelte alternative;
- Le come vantaggiose o svantaggiose;
risposte fisiologiche “marcano” scelte potenziali
- Gli vengono quindi generati in
stati emozionali associati agli esiti di decisioni passate
anticipazione di eventi futuri e usati per guidare la decisione;
- Questi marker possono operare consapevolmente o inconsapevolmente. 66
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Lesioni PFCvm
Pazienti funzionano perfettamente dal punto di vi