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POLITICHE ASSISTENZIALI
c. L'assistenza => interventi generici rivolti ad individui in stato di bisogno temporaneo o permanente, incapaci di risolvere autonomamente la propria situazione- entra nel linguaggio legislativo italiano con la trasformazione delle congregazioni di carità in Enti Comunali di Assistenza (ECA) e solo successivamente si farà strada quello di "assistenza sociale" e "servizi sociali" => hanno come centralità il concetto di bisogno.
2. RETE DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI, SOGGETTI E LORO RELAZIONI
Servizi sociali: comprendono una serie di prestazioni, solitamente a titolo gratuito, che hanno lo scopo di intervenire in situazioni di bisogno interne alla società e garantire i diritti sociali fondamentali alla base del welfare.
Nell'ambito del sistema pubblico, il triangolo amministrativo fondamentale è quello di Regione, Comune e Asl. => Ogni sistema pubblico si basa sulla carta dei
servizi pubblici è intesa come un patto tra l'ente erogatore e i propri utenti attuato tramite un documento pubblico in cui dichiara quali sono i servizi che offre e con quali standard di qualità e quantità si impegna a fornirli.
Nell'ambito del sistema privato, occorre distinguere le strutture a pagamento private, dai soggetti sociali (come i gruppi di volontariato).
Tra i servizi sociali è presente l'assistenza sociale: ovvero ogni attività pubblica o privata che ha lo scopo di prevenire o eliminare gli stati di insufficienza o di bisogno che colpiscono la vita morale, intellettuale e materiale di singoli individui o di comunità, specialmente dove risulta insufficiente il contributo della sicurezza sociale.
La costituzione italiana prevede la coesistenza dell'intervento privato e pubblico.
- Assistenza privata: il nostro ordinamento accanto alle persone fisiche prevede anche le persone giuridiche => resi soggetti al
pari delle persone fisiche.(ES. sono le associazioni, le fondazioni, le associazioni ecclesiastiche, i comitati di soccorso e beneficenza.)- Assistenza pubblica: con il termine "beneficenza pubblica" ci si riferiva alle attività svolte dai pubblici poteri a favore di individui bisognosi; mentre "assistenza sociale" si riferiva ad interventi pubblici a favore di determinate categorie i cui oneri sono a carico della collettività. La pubblica amministrazione è un sistema di soggetti pubblici regolati da norme hanno il compito di:
- Regolare convivenza tra cittadini
- Redistribuire le risorse
Essa comprende:
- AMMINISTRAZIONI CENTRALI: ordinata in Ministeri
- ENTI TERRITORIALI:
- REGIONI: Le regioni sono enti autonomi con propri poteri e funzioni. Le regioni possono emanare alcune materie specifiche, come la beneficenza pubblica e l'assistenza sanitaria ed ospedaliera. Nel nostro ordinamento si distinguono 15 regioni a statuto ordinario
e 5 a statuto speciale.
b. COMUNI:
Il comune è un ente pubblico rappresentativo e territoriale dotato di autonomia nell'ambito delle leggi dello stato che ne determinano le funzioni e le competenze.
Funzioni socio-assistenziali:
- assistenza e mantenimento degli inabili al lavoro, istituzione e gestione degli asili nido, funzioni di tutela della maternità, infanzia ed età evolutiva
- assistenza economica a favore delle famiglie bisognose, interventi di protezione sociale nei confronti di soggetti dediti alla prostituzione, assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate.
c. PROVINCE:
Sono enti locali territoriali di livello intermedio tra regione e comune.
Funzioni socio-assistenziali:
- Minori abbondanti o esposti all'abbandono
- Minori ciechi o sordomuti
- Minorenni con problematiche sensoriali e psichiche
- Concorso all'assistenza dei minori legittimi in situazione di abbandono o portatori di handicap
In conclusione la Repubblica si riparte
In regioni, province e comuni, le caratteristiche di questi enti sono:
- Sono persone giuridiche pubbliche, quindi soggetti di diritto con propri patrimoni, bilanci e responsabilità giuridiche
- Hanno autonomia politica, cioè possono darsi programmi politici propri
- Sono enti rappresentativi ed elettivi, quindi esprimono gli interessi e i programmi della collettività che rappresentano
- Sono enti territoriali, quindi il territorio è l'elemento necessario alla loro esistenza
- Sono enti autonomi che godono di autonomia amministrativa e normativa
3. ENTI PUBBLICI LOCALI NON TERRITORIALI:
- IPAB: "istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza" => sono persone giuridiche pubbliche, sono sotto il controllo regionale ma hanno una certa autonomia.
Attività:
- Istituzioni residenziali a carattere socio-sanitario: istituti per inabili, anziani e invalidi
- Istituzioni residenziali a carattere educativo: istituti
- Strutture di ricovero temporaneo
- Istituti a carattere misto
- carattere privatistico
- assenza di scopi di lucro
- erogazione a favore dell'intera collettività
- interesse generale
- integrazione sociale
- servizi socio-sanitari ed educativi
- Fondazioni => organizzazioni non-profit con capitale come elemento fondamentale (proveniente da donazioni o offerte)
- ONLUS => organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che svolgono attività con fini solidaristici
- Cooperative sociali => obiettivo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi e la gestione di
attività commerciali finalizzate all'inserimento lavorativo.
Associazioni => ente privato senza finalità di lucro, costituita da un gruppo di persone unite per il raggiungimento di un determinato scopo di interesse collettivo e che utilizza le proprie risorse finanziarie per scopi educativi, religiosi, culturali, sociali, di pubblica utilità.
Volontariato => fenomeno sociale di assistenza non retribuita e di partecipazione civile alla società. Le attività di volontariato regolate sono quelle prestate in modo personale, gratuito e spontaneo tramite l'organizzazione di cui il volontariato fa parte, senza fini di lucro.
Imprese sociali => svolgono un'attività di interesse generale con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. ES. banche del tempo => luoghi in cui non si scambia denaro ma tempo in cui le persone sono portatrici di bisogni e risorse
IMMIGRAZIONE: Dagli anni 70 l'Italia
è diventata un paese di immigrazione.
La legge 1998 sull’immigrazione e sulla condizione degli stranieri ha apportato importanti innovazioni in queste politiche, adottando due strategie:
- irrigidimento dei controlli
- promozione dell’integrazione
Per le politiche assistenziali le azioni individuate nella legge riguardano i centri di accoglienza e il diritto all’abitazione.
Per fornire assistenza agli stranieri in momentanea difficoltà, le regioni, le province e i comuni, con il concorso del volontariato possono creare i centri di prima accoglienza.
Gli stranieri, regolarmente soggiornanti, possono accedere agli alloggi sociali a disposizione dei comuni, associazioni di volontariato o altri enti pubblici o privati, che garantiscono una situazione alloggiativa dignitosa a pagamento, ma a prezzi ridotti, nell’attesa di una collocazione abitativa definitiva.
3. POLITICHE PER FAMIGLIA E MINORI
La famiglia è l’insieme delle
persone coabitanti e legate da vincoli di matrimonio, adozione, tutela o parentela e svolge un ruolo importante per la riproduzione sociale, ovvero per l'insieme di funzioni che servono a riprodurre l'esistenza degli individui.Le politiche dei servizi alla famiglia e ai minori sono una rete di aiuti professionali capaci di rispondere alle nuove esigenze e per intervenire nei casi di insufficienza dei ruoli parentali e familiari.
Il Tribunale per i minorenni (TM) è una magistratura specializzata nel trattare le questioni giuridiche relative ai minorenni. - Svolge le sue funzioni attraverso collegi composti da 4 membri di cui 2 giudici di carriera e 2 giudici onorari, un uomo e una donna. - Il tribunale decide in materia di potestà dei genitori, rieducazione, adozione, autorizzazione al matrimonio.
Leggi di sostegno alle famiglie: - Sostegni economici: assistenza economica a chi assiste anziani non autosufficienti o a chi deve sospendere il lavoro per assistere.handicappati- Servizi sociali: vari tipi di assistenza domiciliare, consultori, nidi famiglia- Incentivi per la formazione di nuovi nuclei familiari: mutui a tasso agevolato per le giovani coppie- Opportunità a favore delle famiglie: accordi con gli orari, accesso flessibile ai servizi. La legge sui tempi della famiglia => interviene nella gestione dei tempi di lavoro da utilizzare per la cura dei figli e prevede la possibilità di congedi. L'obiettivo è quello di promuovere un equilibrio tra tempi di lavoro, di cura, di formazione e di relazione. a. I congedi parentali: astensione obbligatoria per maternità, astensione dal lavoro del padre, parto prematuro. b. I congedi di cura: riposi giornalieri, malattia dei figli, gravi motivi familiari. Servizi per minori: - Nidi d'infanzia => finalità: occuparsi della formazione e socializzazione dei bimbi e sviluppare le loro capacità. - Centri aggregativi => per preado, ado e giovani con.finalità di ridurre i rischi di disadattamento, socializzazione… Servizi per tempo libero e animazione estiva => come i centri estivi Servizi residenziali (famiglie affidatarie e comunità) => in caso in cui i genitori non possono o non sono in grado di prendersi cura dei figli (famiglie problematiche, maltrattamenti…) Servizi per famiglie: Consultori familiari => assistenza ginecologica, psicologica e sociale; informazioni sul ruolo del genitore; corsi di preparazione al parto Centri per famiglie => spazi d’incontro tra genitori Gruppi di mutuo aiuto => rispondono ai bisogni comuni 4. POLITICHE E SERVIZI PER DISABILITÀ Le principali esigenze soggettive di una persona portatrice di handicap sono l’autonomia e l’integrazione sociale. A. Politiche per integrazione scolastica: - Inclusion