Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I "PACTA"
Il semplice accordo delle parti crea obbligazioni solo quando integri una delle fattispecie tipiche previste. E' il pretore che prende in considerazione il PACTUM in quanto tale, nell'EDICTUM DE PACTIS ET CONVENTIONIBUS, in cui era contenuta la generale previsione: "darò attuazione ai patti che siano stati conclusi non dolosamente, né contro le leggi, i plebisciti, i senatoconsulti, gli editti e i decreti degli imperatori, né in modo tale da essere in frode a tali provvedimenti normativi". La tutela del semplice PACTUM avveniva mediante l'EXCEPTIO PACTI CONVENTI, la quale era contenuta nella penultima parte dell'editto medesimo. Il principio fondamentale del sistema contrattuale romano è che EX NUDO PACTO OBLIGATO NON ORITUR, intendendo per NUDUM PACTUM quello che non sia stato versato in una STIPULATIO, né integri, sul piano del Ius Civile, una delle fattispecie tipiche di contratto, né rientri.nei casi in cui il pretore concede un'ACTIO HONORARIA. Questo principio mantiene il suo vigore, formale e sostanziale, ancora nella compilazione giustinianea a presso i commentatori bizantini, per cui i CONTRATTI INNOMINATI assumono efficacia solo in seguito all'esecuzione di una delle prestazioni previste nella convenzione sinallagmatica. Un'attenzione particolare è portata da Ulpiano, ai patti che si riferiscono ad un contratto, che si distinguono in PACTA EX INTERVALLO e PACTA ADIECTA od IN CONTINENTI, contemporanei alla conclusione del negozio. Il PACTUM ADIECTUM, inerente ad un contratto protetto da un IUDICIUM BONAE FIDEI "concorre a configurare la stessa azione" o "fissa il contenuto del contratto": è tutelato in via d'azione. Nel caso di un contratto protetto da un IUDICIUM STRICTI IURIS, come nel Mutuo o la STIPULATIO, il PACTUM IN CONTINENTI non ha codesto effetto: nel primo, perché l'obbligazionepuò nascere solo nei limiti in cui è stato effettuato il trasferimento della cosa;
nella seconda, perché la CONVENTIO sottostante in tanto può sortire i suoi effetti sul piano dell'ACTIO EX STIPULATU, in quanto sia stata versata nella CONCEPTIO VERBORUM.
Il PACTUM EX INTERVALLO ha effetti solo in negativo, senza modificare la coercibilità invia d'azione del contratto cui si riferisce perché si avrebbe un'azione che nasce dal NUDUM PACTUM.
Si parla di PACTA PRAETORIA e PACTA LEGITIMA, per designare quelle convenzioni che avevano una difesa sulla base del IUS HONORARIUM (PACTA PRAETORIA) o della legislazione postclassica (PACTA LEGITIMA). Nei primi rientrano il CONSTITUTUM DEBITI, PROPRII od ALIENII, ed i RECEPTA; nei secondi, la donazione e la costituzione di dote ad effetti obbligatori che nel periodo giustinianeo non debbono avere più forma stipulatoria.
L'ACTIO DE PECUNIA CONSTITUTA è un'azione pretoria,
attestata per la prima volta con La beone, che tutela il CONSTITUTUM DEBITI, col quale ci si assume, in modo informale, l'impegno di adempiere, ad un termine fissato, un'obbligazione, propria o altrui, avente ad oggetto una somma di denaro: si fa riferimento al Mutuo od alla Stipulatio come fonti di tale obbligazione.
Per la validità del CONSTITUTUM deve sussistere la precedente obbligazione, propria o altrui; elemento essenziale della nuova obbligazione è la fissazione, nell'interesse del creditore, di un termine.
Nel CONSTITUTUM DEBITI PROPRI, lo scopo dell'azione si esaurisce negli effetti già visti, in quanto l'obbligazione precedente non viene novata, anche se, prima della scadenza del termine all'azione nascente dal rapporto originario era opponibile l'EXCEPTIO DOLI o PACTI. Il CONSTITUTUM DEBITI ALIENI vale anche come garanzia dell'obbligazione precedente.
I RECEPTA sono fattispecie tutelate dal pretore: nell'Editto
Sono unificate dalla terminologia, la quale indica l'assunzione, da parte dell'"obbligato" di un incarico, di un'obbligazione, di una garanzia.
Una posizione a parte assume il RECEPTUM ARBITRI, con cui taluno accetta, sulla base di un COMPROMISSUM, l'incarico di giudicare una controversia in qualità di arbitro: è il pretore che esercita la COERCITIO sull'ARBITER recalcitrante.
Il RECEPTUM ARGENTARII è l'atto informale con cui il banchiere s'impegna a pagare il debito pecuniario che il proprio cliente ha verso un terzo. L'obbligazione del banchiere si fa valere con un 'ACTIO RECEPTICIA: a differenza del CONSTITUTUM, il banchiere risponde, nel RECEPTUM, indipendentemente dall'esistenza dell'obbligazione del cliente.
Giustiniano abolisce questo particolare istituto e riporta la promessa di pagamento del banchiere al regime dell'ACTIO DE PECUNIA CONSTITUTA.
IL RECEPTUM NAUTARUM CAUPONUM
STABULARIRIORUM
ha ad oggetto le cose portate dai clienti a bordo di una nave, in un ostello od in una stalla, per le quali il comandante, l'albergatore o lo stalliere assumeva la garanzia che sarebbero state restituite "sane e salve". La beone fece introdurre un'EXCEPTIO, in base alla quale, nel RECEPTUM NAUTARUM, il RECIPIENS non era tenuto nel caso di naufragio o di assalto di pirati. In periodo tardo-classico, EX RECEPTO si rispondeva, nei limiti della CUSTODIA. Questa figura s'inseriva in un più ampio assetto d'interessi, una LOCATIO CONDUCTIO, REI od OPERIS, ma il RECEPTUM veniva considerato come atto che creava responsabilità indipendentemente dalla LOCATIO stessa.
I QUASI CONTRATTI
Nelle Res Cottidianae Gaio scioglie l'aporia delle Institutiones sulla qualificazione della SOLUTIO INDEBITI, inserendola nelle VARIAE CAUSARUM FIGURAE che si avvicinano ai contratti, insieme alla NEGOTIORUM GESTIO, alla TUTELA, al LEGATUM PER DAMNATIONEM e...
SINENDI MODO: queste figure divengono le OBLIGATIONES QUASI EX CONTRACTU nelle INSTITUTIONES imperiali, dove vi si aggiunge la COMMUNIO INCIDENS.
OBLIGATIONES QUASI EX CONTRACTU: in tutti i casi in cui viene adoperata questa qualificazione si tratta di obbligazioni da atto lecito, senza che si integri la figura del CONTRACTUS. Ciò avviene perché si tratta di atti unilaterali.
La NEGOTIORUM GESTIO si sviluppa intorno alla legittimazione attiva e passiva all' ACTIO NEGOTIORUM GESTORUM, la quale ha un ambito di applicazione più ampio della gestione d'affari altrui in senso stretto, quale gestione senza incarico.
I casi cui spettava, originariamente, l' ACTIO NEGOTIORUM GESTORUM sono da trovare nella Rappresentanza Processuale, per il COGNITOR ed il PROCURATOR; nella CURA: sia in quella FURIOSI sia in quella MINORUM; e nella disciplina dei rapporti fra DOMINUS NEGOTII e PROCURATOR OMNIUM BONORUM (la persona che ha cura dell'intero patrimonio del DOMINUS NEGOTII).
in generale o in un determinato ambito geografico). Si tratta di una serie di gestioni in cui vi può essere o meno l'incarico. L'ACTIO NEGOTIORUM GESTORUM trova il suo riferimento essenziale nell'oggettiva attività di gestione: è divenuta, all'inizio dell'epoca classica, il mezzo giudiziario con cui regolare i rapporti nel caso della gestione senza incarico. Una più netta delimitazione fra l'azione in parola e l'ACTIO MANDATI, esperibile nel caso di gestione sulla base di un incarico, si ebbe quando, a partire dall'inizio del II sec.d.C., al PROCURATOR OMNIUM BONORUM si applicò anche questa seconda azione che sostituì l'ACTIO NEGOTIORUM GESTORUM. Quest'ultima rimase l'unica esperibile nella Rappresentanza Processuale. I requisiti perché la gestione spontanea crei un rapporto obbligatorio fra gerito e gestore sono i seguenti: l'affare deve essere oggettivamente altrui, ed ilgestore deve averne la consapevolezza; ove si gerisca un affare altrui, ritenendolo proprio, manca l'ANIMUS ALIENA NEGOTIA GERENDI. Era irrilevante la gestione compiuta contro l'esplicita volontà del gerito. La gestione doveva essere iniziata utilmente: il gestore era responsabile verso il gerito, con l'ACTIO NEGOTIORUM GESTORUM DIRECTA, per la prosecuzione della gestione ed i danni dovuti a dolo e colpa; mentre il DOMINUS NEGOTII non poteva esimersi dal riconoscere gli effetti della gestione, anche se l'utilità della stessa fosse venuta meno.
La SOLUTIO INDEBITI rientra in un quadro più ampio di fattispecie nelle quali, in seguito ad uno spostamento patrimoniale, sorge per il diritto civile l'obbligazione di restituire la cosa oggetto dello spostamento, obbligazione tutelata mediante l'ACTIO CERTI, che viene denominata CONDICTIO.
La CONDICTIO si fonda sul fatto che il trasferimento è in vista di uno scopo concordato fra le parti,
il quale, non può attuarsi, per cause oggettive o riportabili alla sfera giuridica dell'accipiente: l'azione di ripetizione presuppone che la DATIO abbia prodotto il trasferimento di proprietà, e che tale trasferimento non appaia giustificato. Fra i casi in cui è esperibile l'azione talune, fattispecie presentano una disciplina particolare. Una speciale attenzione è dedicata alla CONDICTIO INDEBITI: la fattispecie dell'indebito è regolata in modo identico sia nell'indebito oggettivo (l'obbligazione da adempiere non esiste), che in quello soggettivo (l'obbligazione esiste ma in testa a un debitore o un creditore diversi). In entrambi i casi è richiesto che il SOLVENS sia in errore sull'esistenza dell'obbligazione, in quanto è escluso dalla ripetizione "colui che adempie a conoscenza dell'indebito"; anche l'accipiente deve essere in buona fede, perché, quando.“riceve il pagamento nellaconsapevolezza dell’indebito”, il creditore commette furto ed è tenuto, oltre con l’ACTIOFURTI, con la CONDICTIO EX CAUSA FURTIVA. La CONDICTIO INDEBITI è esclusa,quando si tratti di un’obbligazione tutelata da una di quelle azioni che danno luogo allalitiscrescenza.La CONDICTIO s’identifica con l’ACTIO CERTI, nelle due forme dell’ACTIO CERTAECREDITAE PECUNIAE e della CONDICTIO CERTAE REI.La CONDICTIO SINE CAUSA spetta allorché si sia verificato uno spostamento senza unaIUSTA CAUSA, in base al funzionamento di un negozio astratto od al meccanismo dellaDELEGATIO. A questi casi si debbono avvicinare quelli in cui lo spostamento stesso èavvenuto, nonostante un divieto legislativo.La CONDICTIO OB TURPEM CAUSAM, quando l’attribuzione sia avvenuta in base adun assetto d’interessi CONTRA BONO MORES. Lo spostamento patrimoniale non creaproblemi quando sia avvenuto in base ad un
rio in un negozio astratto. Questo tipo di negozio offre una vasta gamma di prodotti e servizi, ma non ha una sede fisica. Invece, opera interamente online, consentendo ai clienti di fare acquisti e accedere ai servizi tramite internet. Un negozio astratto può offrire una varietà di prodotti, come abbigliamento, elettronica, articoli per la casa, gioielli e molto altro ancora. I clienti possono sfogliare i prodotti sul sito web del negozio, leggere le descrizioni e le recensioni, e fare acquisti con un semplice clic del mouse. Inoltre, un negozio astratto può offrire servizi come la consegna a domicilio, l'assistenza clienti online e la possibilità di restituire i prodotti acquistati. Questo rende l'esperienza di shopping online ancora più comoda e accessibile per i clienti. Un altro vantaggio di un negozio astratto è la possibilità di raggiungere un pubblico globale. Poiché non ha una sede fisica, il negozio può vendere i suoi prodotti e servizi a clienti in tutto il mondo. Questo apre nuove opportunità di business e permette al negozio di crescere e espandersi a livello internazionale. In conclusione, un negozio astratto offre una nuova e innovativa esperienza di shopping online. Con una vasta gamma di prodotti e servizi, consegna a domicilio e assistenza clienti online, è una soluzione comoda e accessibile per i clienti di tutto il mondo.