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INFORTUNIO STRADALE
→ :
- l’ambito medico si occupa di operazioni salvavita o che cercare di minimizzare le conseguenze dell’incidente
- consideriamo però che spesso l’incidente stradale è provocato da fattori ambientali (
come è fatta la strada e i
)
problemi che ha, mancanza di luce, mancanza di segnalazioni, mancanza di semafori per pedoni
- questa problematica deriva dalle politiche industriali (
qualità delle automobili, vincoli a cui sono soggetti i proprietari
di automobili [revisione periodica, cintura di sicurezza,airbag], qualità delle strade, qualità dei controlli [limite
), che hanno molto più impatto sulla probabilità dell’incidente del lavoro rispetto ai medici
all'assunzione di alcol]
Le politiche sono alla base di tutto: le sociali permettono il capitale sociale.
Tutto questo ha conseguenze sulla nostra salute.
● la salute disuguale, testo consigliato da studiare
l’economia può essere ricondotta alla salute (
➔ se induce alla sedentarietà, a comprare sempre tutto a prescindere
)
dalle proprie risorse economiche, tramite le pubblicità si induce a standard di alimentazione
→ l’ambiente induce a situazioni che portano problemi sulla salute ( )
piazze di spaccio
Non è solo il medico che si deve occupare di salute ( ). È difficile trovare qualcosa che non sia collegato
slide 24
alla salute. Tutte le politiche hanno a che fare con la salute.
Nelle varie costruzioni, ad esempio, si potrebbero fare delle valutazioni riguardanti le conseguenze della
costruzione sulla salute dell’individuo. Ci sono dei schemi di valutazione, ma non vengono praticati.
Definizione di determinanti della salute (slide 69)
Le Nazioni Unite, nel 1990, ha promosso obiettivi di sviluppo del millennio: 8 obiettivi (slide 71) → 3 sono riconoscibili come associati alla salute. Nel
2015 sono state fatte le valutazioni sul raggiungimento degli obiettivi (slide 73). Ad oggi abbiamo 17 obiettivi da perseguire (slide 83) → gli obiettivi
riconducibili alla salute sono passati da 3 a 1 (obiettivo numero 3), a cui sono collegati tutti gli altri obiettivi.
I determinanti della salute sono correlati sia alla malattie trasmissibili sia alle malattie croniche (non trasmissibili). → La catena della causa:
dall’assistenza sanitaria, andando a ritroso, si vede che bisogna agire sui fattori di rischio e sui determinanti ambientali e sociali perché senza partire a
monte non si limitano i danni.
● prevenzione e promozione della salute per migliorare le condizioni di salute dell’individuo
MECCANISMI DI PRODUZIONE DELLE DISUGUAGLIANZE NELLA SALUTE: le disuguaglianze si generano più o meno dall’interazione tra contesto
sociale e politico, che determinano una posizione sociale, portando all’esposizione ai fattori di rischio → patologia → conseguenze socio-economiche
Cosa fare? (slide 97)
La salute degli individui dipende dalle scelte che in un determinato momento storico, connotato dal contesto,
vengono assunte → il non scegliere è una scelta
capitale sociale : insieme delle risorse esplicite o implicite espresse e presenti all’interno della comunità
- aumento degli anni di vita grazie a tutto ciò che riguarda i determinanti strutturali
Non tutte le persone sono esposte allo stesso modo ai determinanti, causando le differenze tra popolazioni
→ concetto di disuguaglianza: (slide 90)
Considerando l’articolo 32, il fatto di constatare che alcuni sono più esposti a rischi di salute non è accettabile.
Manicheismo all’interno della società: tendenza ad assumere atteggiamenti e comportamenti di rigida e radicale contrapposizione sul piano delle
ideologie o della prassi.
Sono accettabili: le variazioni biologiche e naturali, ecc.
Non sono accettabili: i comportamenti che danneggiano la salute, quando il grado di scelta dello stile di vita è fortemente condizionato, ecc. →
inaccettabili soprattutto per chi governa in quel contesto
● Esiste una legge per sanare la situazione iniqua riguardo le liste di attesa: se il tempo è troppo lungo, si può ricorrere al privato e farsi
rimborsare il denaro speso.
Troviamo disuguaglianze nelle condizioni reali di salute, nella percezione dello stato salute/del bisogno di cure (abbastanza soggettiva), nell’espressione
della domanda (le donne migranti tendono a rimandare le domande di screening oncologici, ad esempio la mammografia, o pap test: rinviando questa
cosa, c’è il rischio di trovare compromissioni della salute, perché non considerano questa azione come una priorità), nell’offerta e accessibilità ai servizi
a parità di domanda espressa (stranieri), appropriatezza delle prestazioni (appropriatezza clinica: fare la cosa giusta alla persona giusta nel momento
giusto; appropriatezza organizzativa: con la modalità giusta), nella qualità ed efficacia delle prestazioni.
Disuguaglianze: nella salute, nell’assistenza sanitaria, tra nazioni, all’interno di una nazione
Il reddito è fondamentale fino ad un certo punto, poi smette di esserlo.
A livello mondiale le risorse sono distribuite in un modo paradossale: (slide 99)
(slide 101) PPP: “aggiustati per potere di spesa”
- più aumenta il reddito e più aumenta la speranza di vita: dopo i 10000 la situazione rimane quasi invariata
(slide 103) World inequality report: indagine su quali sono le differenze a livello economico per area
Livelli di sviluppo
( ) : basso, medio-basso, medio-alto, alto
slide 106
G8 : incontro tra le potenze economiche mondiali → l’italia è compresa: stiamo assistendo ad una
divaricazione ulteriore delle disuguaglianze all’interno della popolazione italiana, con l’accrescimento della
povertà relativa (e non della povertà assoluta).
povertà assoluta
La è legata alle necessità fisiologiche di base: bisogni primari, minimo vitale, fabbisogno
nutrizionale minimo, disponibilità di beni e servizi essenziali per la sopravvivenza.
povertà relativa
La è appunto "relativa" agli standard di vita prevalenti all'interno di una data comunità.
→ nel dire delle cose che riguardano la salute, si sta in realtà parlando di tutto → della società
(slide 108) Nel 2005 l’OMS istituisce una commissione indipendente (non ha un bavaglio/limite, può parlare di tutto) (diversa dalla commissione
governativa) sui determinanti della salute: CSDH è presieduta da Michael, con un italiano: Giovanni Berlinguem. Dopo tre anni hanno redatto un
rapporto, raccogliendo tutto ciò che riguarda la salute: colmare il divario in una generazione, l’equità della salute attraverso l’azione sui determinanti
sociali della salute. → dimostrazione della correlazione tra povertà e salute
Critiche: la commissione non prende posizioni ideologiche
Ricapitolazione tre caratteristiche delle disuguaglianze: gravità, evitabilità e ….
Salute internazionale : info in cui vengono pubblicati articoli su questioni di salute globale con una forte ottica
di contrasto alle disuguaglianze.
Tutte le istituzioni assicurano la salute, la garantiscono e la riconoscono (
il servizio sanitario nazionale, oggi lo
). Il tema è centrale anche per gli operatori sociali, che agiscono
chiamiamo "pubblico" perché è su base regionale
per dare risposte e per riconoscere e garantire i diritti delle persone. La grande parte del lavoro è di tutela,
normalmente esercitata tramite un'azione di advocacy: assunzione e promozione dei diritti di chi non ha voce.
Il suo presupposto è il poco empowerment, che non permette loro l'autodeterminazione per cui non
rivendicano i loro diritti da soli.
Tutto si basa su di una dimensione di vulnerabilità.
- vulnerabilità: scarsa capacità di autonoma promozione e difesa delle proprie esigenze
→ disempowerment
- diverso da suscettibilità ( ).
consideriamo come avere già una patologia in atto
Il lavoro dell'assistente sociale non esisterebbe senza persone vulnerabili (
economicamente: sussidi,
). Il lavoro sociale e quello sanitario dovrebbero
psicologicamente, relazionalmente e socialmente: supporto
permettere di alzare il podio sotto i piedi delle persone, per avere possibilità di raggiungere la "mela".
Se è così, la professione non si limita ad un hic et nunc.
BLOCCO NUMERO 2
Insieme di interventi programmati, finanziati, organizzati e valutati dalle istituzioni pubbliche (che se ne
sentono responsabili) con l'obiettivo di tutelare la salute della collettività (nel senso di promuoverla, di evitare
l'insorgenza di malattie e le sue complicanze, di ripristinarla). L’intervento più ambizioso è prevenire e
promuovere, ha a che fare con le dimensioni dello "stare bene". In realtà, i compiti della sanità pubblica
possono essere elencati in molti modi: la sanità pubblica non può essere perseguita solamente se esiste un
sistema sanitario pubblico, perché è sempre un problema su cui i governi devono interagire a prescindere.
Esistono due diversi orientamenti della sanità pubblica, che sono "politico" e "tecnico". (slide)
LA CRONISTORIA DELLA SANITA' PUBBLICA IN ITALIA, il percorso a tappe che ha portato ad oggi.
- da quando esiste il nostro stato unitario 1960-70, non passano neanche 20 anni dall'emanazione di una
legge chiamata Crispi-Pagliani (igienista torinese,Luigi era un senatore) 1888, per la Tutela dell'igiene e la
Sanità Pubblica, istituzione organo consultivo del ministro, tuttora attivo.
- Due anni dopo, c'è una legge che Riforma le Opere pie (di matrice cattolica)
- Nel 1904 c'è un primo rifletto della prima battaglia per i diritti dei lavoratori (tutti gli operai hanno una
assicurazione, se dovessero perire durante l'attività lavorativa, la famiglia viene supportata, avendo perso
mantenimento economico, con una pensione e tutti gli operai devono essere curati dai manifesti problemi
sociali).
- Nel 1907 c'è bisogno di fare un TESTO UNICO (c'è tutto quello che è la norma in vigore, e non bisogna
andare a cercare tutte le norme sparse) delle Leggi Sanitarie (oggi l'ultimo è quello relativo all'uso di
sostanze psicotrope).
- Nel 1917 obbligo di assistenza
- Nel 1923 si distribuiscono i dispensari per la profilassi e cura gratuita delle malattie veneree (sess.trasm).
Esse, in particolare la sifilide, erano molto diffuse nella popolazione anche per il fatto che c'era un forte
ricorso degli uomini alla prostituzione femminile all'interno di case riconosciute, in cui lo stato esercitava un
controllo anche sanitario.
- 1925: si iniziano ad istituire