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ECHINODERMI

Presentano, nelle loro braccia, delle branchie dermali (dette anche papule). Esse non sono altro che estroflessioni del celoma,

che raggiungono la superficie superiore del corpo dell’animale, nel particolare, sono presenti su tutte le braccia della stella.

L’ossigeno entra da queste strutture, raggiunge il celoma e viene distribuito a tutte le strutture del corpo.

ANELLIDI

La respirazione è compiuta per mezzo di filamenti branchiali, che spesso si ripetono lungo il corpo (Policheti) in numero di una

coppia per segmento, o per via cutanea (Oligocheti, Irudinei). Questi filamenti branchiali sono detti parapodi e sono usati

anche per il movimento. Queste sono fortemente vascolarizzate, e difatti, l’ossigeno passa la membrana ed entra direttamente

nel sistema circolatorio che lo distribuirà in tutto il resto del corpo.

MOLLUSCHI ctenidi,

Anche i molluschi bivalvi sono muniti di branchie, dette anche usati anche per la filtrazione dell’acqua con lo scopo di

trovare del cibo.

CROSTACEI

La parte anteriore del corpo è protetta da un carapace, il quale tuttavia è leggermente separato dal corpo dell’animale, in

modo che l’acqua possa entrare da questi spazi laterali, per poi essere filtrata nelle branche, le quali funzionano esattamente

come quelle dei pesci

PESCI

Iniziamo col descrivere la struttura delle branchie: ogni singola branchia è formata da una doppia serie di filamenti branchiali

disposti a V, attaccati ad un arco branchiale, strutture rigide che, oltre a fornire sostegno e protezione, oltre che a contenere i

vasi sanguigni che si articolano poi nei filamenti branchiali stessi. I filamenti branchiali sono a loro volta costituiti da delle

lamelle, fortemente vascolarizzate. Queste offrono un elevatissima superficie di scambio con l’acqua che ci scorre attraverso.

Questa scorre attraverso le branchie in senso opposto rispetto al sangue, ciò garantisce un'elevata efficienza di scambio fra i

due liquidi. Il sangue corre sempre nello stesso verso, il quale sarà sempre contrario allo scorrere dell’acqua

disegni branchie

L’acqua entra nelle branchie attraverso la bocca del pesce, il quale, tenendola aperta, la fa entrare, poi l’opercolo (placca

ossea che protegge le branchie dei pesci ossei) si apre e fa uscire l’acqua filtrata. Il movimento coordinato fra bocca e

opercolo costituisce il cosiddetto boccheggiare dei pesci.

E nei pesci cartilaginei come funziona? Essi sono privi di opercolo, quindi per far scorrere l’acqua attraverso le branchie

sono costretti a muoversi di continuo.

3. Respirazione Cutanea

Tipica degli anellidi oligocheti, come il lombrico, dove tutta la sua superficie corporea costituisce il suo apparato respiratorio.

Subito sotto la superficie del corpo, vi è una fitta rete di vasi sanguigni che distribuiranno l’ossigeno a tutto il corpo. Lo

scambio di ossigeno fra esterno ed interno del corpo può avvenire solo nel caso in cui la superficie del corpo è umida, e

quindi, nel caso in cui sia presente una pellicola acquosa. Per questo quando l’ambiente si fa troppo secco i lombrichi

possono morire di asfissia, e nel caso in cui, invece, piovesse troppo, questi sono costretti a risalire in superficie per evitare di

finire annegati.

Questo tipo di respirazione si può trovare anche in alcuni anfibi come le rane. Nonostante queste respirino comunque con i

polmoni, la loro pelle umida gli consente di effettuare anche questo tipo di respirazione

4. Trachee

Il sistema di respirazione tracheale è tipico degli insetti. Il trasporto dell’ossigeno fino alle cellule differenzia fortemente gli

insetti dai vertebrati: questi ultimi si avvalgono del sistema circolatorio, mentre i primi usano (a parte alcune eccezioni)

l’apparato respiratorio, si deduce quindi che esso non ha rapporti con nessun altro apparato.

Gli organi respiratori degli insetti si dividono in stigmi, trachee e tracheole. Gli stigmi: sono delle aperture per mezzo delle quali

la rete interna di trasporto comunica con l'esterno. Generalmente sono presenti lateralmente, due stigmi per segmento del

corpo dell’insetto.

Le trachee sono tubuli formati da introflessioni del tegumento, di cui mantengono la stessa struttura istologica. Le trachee

sono costituite da vari anelli cheratinosi che donano resistenza meccanica e impediscono che questi vengano schiacciati. Le

trachee hanno la stessa struttura delle trachee ma hanno un diametro inferiore. Queste formano una rete di capillari che si

dirama in tutto il corpo, fornendo ossigeno ai tessuti.

5. Polmoni

Ci sono diversi tipi di animali che usano questo tipo di respirazione

Gasteropodi Polmonati: Questi respirano tramite una grande sacca o polmone, che si trova nella cavità del

● mantello.Tale polmone comunica con l’esterno del corpo mediante un foro (pneumostoma) che consente l’entrata e

l’uscita dell’aria

Aracnidi: I ragni respirano mediante polmoni a libro,trachee o una combinazione di entrambi.I polmoni a libro, sono

● costituiti da molteplici pliche parallele che si estendono dentro una camera riempita di emolinfa.Le trachee formano un

sistema di tubi che trasportano direttamente ai tessuti l'aria.

Cordati: nei mammiferi, rettili, anfibi e uccelli, la respirazione avviene grazie ai polmoni (gli uccelli hanno un sistema

● più complicato che vedremo in seguito). Vi è un'apertura principale dalla quale entra l’aria, o il naso o la bocca, per poi

raggiungere la trachea (composta da un'impalcatura di anelli cartilaginei). Questa si organizza poi in bronchi,

bronchioli e alveoli, strutture a forma di grappolo molto vascolarizzate e con una membrana molto sottile, i quali

portano l’ossigeno nel corpo e liberano l’anidride carbonica nei polmoni.

I polmoni sono avvolti da una pleura, la quale è costituita da cellule mesoteliali, che secernono un liquido lubrificante, che

permette ai polmoni di muoversi, riducendo l'attrito. L’atto di inspirare ed espirare dipende dai muscoli della gabbia

toracica (che rispettivamente la allargano e la spremono) e dai movimenti del diaframma (il quale si contrae durante

l'inspirazione e si rilassa durante l’espirazione).

Anche gli uccelli sono dotati di polmoni, ma allora, come mai loro possono volare sull'Everest mentre noi rischiamo

la morte? Ecco finalmente la risposta!!!

L’apparato respiratorio degli uccelli è estremamente complesso, vi sono tre diversi organi che vengono usati per la

respirazione: i sacchi aerei anteriori, i polmoni e i sacchi aerei posteriori. Al contrario dei polmoni dei mammiferi, quelli degli

uccelli non hanno la possibilità di espandersi, tuttavia, la loro capacità respiratoria è maggiore rispetto a quella dei mammiferi

grazie ai sacchi aerei.

Si tratta di nove sacche, tutte in comunicazione con i polmoni. Hanno il ruolo diretto di immagazzinare l'aria, permettendo ai

polmoni di mantenere un volume costante:

L'aria, durante l'inspirazione, entra all'interno del corpo dell'animale attraverso le narici, passando poi nella trachea. Il 75%

supera i polmoni, senza entrarvi, e viene incanalata direttamente nei sacchi d'aria. Il restante 25% viene inalata e indirizzata

direttamente nei polmoni.

Durante l'espirazione, invece, l'aria utilizzata fuoriesce dai polmoni, mentre quella inutilizzata passa dai sacchi d'aria ai

durante entrambe le fasi della respirazione, i polmoni di un uccello ricevono costante apporto di aria,

polmoni. Quindi, Questo meccanismo consente ad alcune specie di

fatto di fondamentale importanza in un'attività dispendiosa come il volo.

volare ad altezze inimmaginabili, dove la concentrazione di ossigeno è estremamente rarefatta. Gli uccelli non hanno

un diaframma e perciò l'intera cavità del corpo funziona come un unico mantice, per muovere l'aria attraverso i polmoni. Per

questo motivo, l'espirazione richiede la contrazione muscolare. Alta cosa che rende gli uccelli più efficienti nella respirazione è

che lo scambio di ossigeno avviene, come nei pesci, controcorrente. Altro fattore ancora è che l’emoglobina degli uccelli porta

molto più ossigeno rispetto a quella di noi umani, in relazione alla pressione parziale di questo.

4. CIRCOLAZIONE la circolazione assicura la sopravvivenza del microrganismo e il metabolismo

Nei diversi gruppi di animali multicellulari

di ogni singola cellula del corpo, fornisce le sostanze chimiche e mantiene le proprietà fisiologiche.

Il sangue trasporta l’ossigeno dai polmoni alle cellule e l’anidride carbonica in direzione opposta. Dai processi

sostanze nutrienti

digestivi che avvengono nel sistema digerente, derivano le come i lipidi, gli zuccheri e le proteine, che

vengono trasportate in ogni tessuto, lì utilizzati e, se necessario, possono essere ulteriormente modificati o conservati.

sostanze che residuano dal metabolismo, definiti anche prodotti di scarto o cataboliti

Le (per esempio, l’urea e l’acido

eliminati da altri tessuti o organi trasportati a questi dal sangue. Il

urico) sono poi (come i reni e il colon), venendo

sangue trasporta inoltre i messaggeri chimici come gli ormoni, le cellule del sistema immunitario e i componenti

della coagulazione del sangue all’interno di tutto il corpo.

Prima di parlare dei tipi di sistema circolatorio, possiamo osservare che questo può esserci o meno:

i poriferi, gli cnidari e i platelminti.

Nessun Sistema Circolatorio: sono privi di apparato circolatorio Per quanto

➔ poriferi,

riguarda i già sappiamo che non hanno bisogno di un apparato del genere poiché ogni cellula provvede al

suo sostentamento in maniera autonoma: ricavano nutrienti dall’acqua tramite i coanociti, ed i gas possono entrare

tranquillamente per diffusione visto che vivono in ambiente acquatico.

cnidari

Anche gli sono privi di apparato circolatorio: i gas entrano per diffusione dall’ambiente in cui vivono, mentre i

vermi piatti

nutrienti sono distribuiti a tutte le cellule dall’apparato digerente stesso, come nel caso delle planarie e dei

in generale, le quali sono munite di un apparato digerente che distribuisce da solo i nutrienti nel resto del corpo.

Presenza di un Apparato Circolatorio: Se è presente può essere di due tipi:

➔ Aperto: Il liquido passa attraverso un propulsore, per poi liberarsi nella cavità del corpo, rientrando poi nel

◆ vaso principale dove è presente un propulsore, ed il ciclo ricomincia

Chiuso: circuito di vasi entro il quale scorrono i liquidi, che giungeranno in tutte le cellule del corpo

APPUNTO: lo spazio fra le varie cellule è occupato da un liquido detto liquido interstiziale (linfa)

sistema circolatorio, componenti sempre presenti:

Il se presente, ha delle

Un Organo Propulsore: in molti casi è il cuore, ma non è sempre così

● Vasi: sono dei tubi che trasportano il liquido. I vasi sono tapp

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
134 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alicemiani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Nazzi Francesco.