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ARTICOLARE GLI SPAZI: LE PARTIZIONI INTERNE

Elementi orizzontali e verticali a cui è affidato il compito di dividere lo spazio all'interno dell'edificio. Le partizioni interne sono gli elementi tecnici dell'edificio. Questi elementi tecnici non svolgono un ruolo strutturale e soddisfano requisiti di tipo fisico, acustico e termico.

Appartengono a questo subsistema le pareti interne, con i relativi sistemi di comunicazione (porte), e gli strati di finitura dei solai sia di intradosso (controsoffitti) che di estradosso (pavimenti).

La costruzione delle partizioni avviene nelle fasi finali, dopo il sistema strutturale e dopo le chiusure esterne, ma contemporaneamente alle reti impiantistiche. In corrispondenza delle connessioni tra elementi si possono creare ponti termici o acustici.

Le partizioni interne devono rispondere a esigenze di sicurezza (requisiti di resistenza meccanica, ininfiammabilità, resistenza al fuoco), di benessere (requisiti di isolamento termico e acustico, assorbimento dei rumori interni).

difruibilità (requisiti di attrezzabilità, transitabilità, spostabilità e ricollocabilità), di integrabilità impiantistica, dimantenimento dell'integrità durante la gestione (requisiti di manutenibilità, resistenza all'acqua, all'umidità, al calore, agli urti, ai carichi sospesi). tagliafuoco, Alcune partizioni interne, dette devono contribuire a evitare la diffusione del fuoco in caso di incendio. isolamento termico Il requisito di è richiesto se i locali separati possono avere temperature di esercizio differenti. Un livello minimo di isolamento termico deve essere però comunque garantito per normativa: a questo scopo generalmente viene prevista la presenza di strati di materiale isolante. Al benessere termico degli ambienti contribuisce anche l'inerzia termica delle partizioni interne (sia pareti che solai). L'uso di materiali massivi è utile in ambienti utilizzati in maniera

continuativa (come le residenze), mentre l'uso di materiali leggeri è opportuno in ambienti utilizzati in maniera discontinua (come gli uffici).

isolamento acustico. Le partizioni interne devono garantire un adeguato isolamento acustico. Questo può essere ottenuto attraverso la massa della parete (l'attenuazione acustica è proporzionale alla massa) o per interposizione di uno strato di interruzione (isolante o intercapedine d'aria). Nel caso della residenza viene richiesto un isolamento acustico di 50dB per i divisori tra differenti unità immobiliari e di 63 dB per il livello di calpestio. Le partizioni interne contribuiscono inoltre all'assorbimento acustico per evitare echi.

tubazioni e i cavi impiantistici Le vengono integrati nelle partizioni interne. Tale integrazione dovrebbe essere progettata in funzione dell'accessibilità e ispezionabilità nel tempo per interventi di manutenzione.

5.1. Partizioni interne verticali pareti che coprono

l'intera altezza di piano. Con questo termine si indicano le pareti divisorie interne, dall'estradosso del solaio all'intradosso del solaio, con lo scopo di dividere in ambienti gli spazi interni al volume costruito, senza svolgere un ruolo strutturale. Pareti a massa: - costituite da uno strato autoportante in muratura o in pannelli di legno Pareti leggere: - costituite da una struttura a telaio autoportante interna alla parete a cui vengono unite meccanicamente grandi elementi di rivestimento a lastre Le partizioni interne possono essere posate sia sulla soletta al rustico sia sul pavimento finito. Nei raccordi tra pareti divisorie oppure tra solai e pareti, se gli strati di finitura rimangono passanti si determina un ponte acustico. Per ovviare a ciò occorre tagliare i primi strati del solaio e appoggiare la struttura della parete direttamente sullo strato di irrigidimento. La stessa operazione deve essere attuata nel raccordo con il controsoffitto, che deve essere tagliato in modo che il

1) Pareti interne verticali a massa

Le pareti a massa sono costituite da uno strato autoportante in muratura (in mattoni o blocchi) o in pannelli di legno. Le pareti in muratura sono dotate di notevole massa, che garantisce resistenza meccanica e inerzia termica. La modalità di assemblaggio a umido lega irreversibilmente gli elementi fra loro e rispetto al contorno, rendendo la parete fissa. Il prodotto

Il materiale più utilizzato è il mattone forato, con spessore di 8 o 12 cm. Diffusi sono anche i blocchi semipieni di laterizio con spessore di 12-15 cm. I giunti di malta hanno uno spessore di circa 6-10 mm e la posa avviene a giunti sfalsati. Lo strato di rivestimento è in genere di intonaco rifinito con uno strato di pittura. Queste partizioni interne rendono oneroso il posizionamento delle reti impiantistiche, che richiedono percorsi in traccia, ossia la bucatura in superficie del muro, rendendo difficoltosa l'attrezzabilità e l'ispezionabilità impiantistica. Nel caso di doppio paramento murario, l'intercapedine interna può diventare attrezzabile per l'inserimento di reti impiantistiche (elettriche, idriche, di climatizzazione, telefoniche). Questa soluzione determina però problemi di ispezionabilità degli impianti. Per favorire l'ispezionabilità è possibile realizzare delle contropareti.

attrezzate, giustapponendo alla muratura una struttura intelaiata con rivestimento in pannelli (partizione leggera). Il potere fonoisolante di una parete monolitica aumenta proporzionalmente alla massa. Se la parete è costituita da più strati, ai fini acustici è vantaggioso che la massa e il materiale degli strati siano diversi e che il collegamento tra gli strati non sia eccessivamente solidale, inoltre che non ci siano fessure per il passaggio dell'aria. Oltre i 25cm di spessore si viene però a determinare un fenomeno di risonanza che compromette l'incremento della capacità di isolamento acustico. Per migliorare ulteriormente il potere fonoisolante è più efficace affidarsi all'effetto "massa-molla-massa", ossia realizzare due paramenti murari intervallati da una intercapedine riempita con uno strato isolante. Esistono alcuni accorgimenti che permettono il raggiungimento di buoni risultati acustici: evitare lapresenza di fessure, realizzando murature con giunti ben chiusi e intonacando possibilmente entrambi lati della muratura (nel caso di pareti doppie si usa porre su uno dei due paramenti uno strato di intonaco anche sul lato dell'intercapedine, chiamato rinzaffo); calibrare correttamente lo spessore dell'intercapedine, minimo di 4-6 cm per le pareti doppie pesanti, poiché due tavolati resi solidali tra loro e senza intercapedine o isolante acustico interposto si comportano come una parete semplice; applicare materiale isolante nell'intercapedine migliora l'isolamento acustico rispetto all'intercapedine vuota, poiché evita il fenomeno della risonanza nell'intercapedine; le pareti doppie manifestano un incremento del potere fonoisolante quando sono realizzate con elementi di differente spessore, poiché si separano gli effetti di risonanza e coincidenza (anche nei vetri-camera si utilizzano due lastre di vetro di differente spessore per

1) Pareti esterne verticali pesanti

Le pareti esterne verticali pesanti sono costituite da un sistema di muratura portante, realizzato con mattoni o blocchi di cemento, che garantisce una buona resistenza strutturale e termica. Per migliorare le prestazioni acustiche, è possibile utilizzare materiali isolanti all'interno della muratura o applicare uno strato di isolante esterno.

È importante progettare correttamente le connessioni delle pareti alle strutture, adottando giunti elastici che permettano una certa flessibilità e riducano la trasmissione delle vibrazioni.

2) Pareti interne verticali leggere

Le pareti interne verticali leggere sono costituite da una struttura autoportante composta da profili e pannelli di rivestimento modulari prefabbricati. Questi vengono assemblati meccanicamente e a secco, con l'inserimento di materiali isolanti nell'intercapedine (solitamente lana minerale).

La partizione rimane desolidarizzata anche dagli elementi adiacenti, come il solaio. La reversibilità del procedimento di montaggio consente di spostare le partizioni e offre flessibilità nell'organizzazione degli spazi.

La struttura autoportante della parete può essere realizzata con telai in legno o profilati a C in acciaio, acciaio zincato o alluminio con uno spessore di 0,8 mm. Lo strato di rivestimento e tamponamento, che si ancorano al telaio, è generalmente costituito da una o due lastre di cartongesso o da altri materiali adatti.

un'ottima soluzione per l'isolamento termico e acustico delle pareti. Inoltre, questa tipologia di pareti permette di nascondere facilmente tubi, cavi e impianti elettrici all'interno dell'intercapedine. Le pareti in cartongesso possono essere facilmente personalizzate con l'aggiunta di elementi decorativi come cornici, rosoni o nicchie. Inoltre, è possibile applicare direttamente sulla superficie delle lastre vernici, carta da parati o piastrelle. Le pareti leggere in cartongesso sono molto versatili e possono essere utilizzate in diversi contesti, come ad esempio in abitazioni, uffici, negozi o locali commerciali. Grazie alla loro facilità di installazione e alla possibilità di realizzare pareti curve o angolari, le pareti in cartongesso offrono molte soluzioni creative per la progettazione degli spazi interni.un cavedio attrezzabile, che può assolvere alla funzione di inserimento di reti impiantistiche che saranno accessibili per ispezioni. Le partizioni leggere hanno prestazioni inferiori a quelle a massa per quanto riguarda la resistenza meccanica. Se la partizione deve possedere caratteristiche di resistenza al fuoco (pareti tagliafuoco), è necessaria la collocazione di specifici strati funzionali di rivestimento o di isolamento. Se la parete divide due spazi con modalità d'uso differente oppure due appartamenti differenti, è opportuno che garantisca un adeguato isolamento termico e acustico, previsto peraltro anche dalle rispettive normative. La prestazione di isolamento termico viene garantita dalla collocazione di pannelli in materiale isolante in intercapedine. Per quanto riguarda l'isolamento acustico, nelle pareti interne leggere non è la massa a determinare il potere fonoisolante, ma il funzionamento del sistema massa-aria-massa. In pratical'isolamento acustico non è più basato sull'inerzia (peso del divisorio), ma su un meccanismo dinamico basato sui principi dell'arisonanza. L'utilizzo di un doppio strato di rivestimento esterno fa sì che l'onda sonora, nella trasmissione
Dettagli
A.A. 2022-2023
57 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/12 Tecnologia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher architetturastudente di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Campioli Andrea.