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LE EMOZIONI TRA CULTURE PRECRISTIANE E CRISTIANESIMO, TRA LAICI E CHIERICI
Proprio perché la manifestazione delle emozioni diventa performativa della posizione sociale, la studiosa Barbara Rosenwein parla di comunità emotive nell'Alto medioevo: attraverso la manifestazione delle emozioni una comunità si riconosceva, uso ragionato delle emozioni e della violenza. Categorie sociali che avevano il dovere di ostentare certe emozioni. L'ostentazione pubblica delle emozioni e dei sentimenti: il valore sociale dei gesti e dei riti. I gesti erano il frutto di una codifica, di una razionalizzazione, avevano funzione performativa, cioè servivano a comunicare qualcosa. E comunicavano secondo il codice di quella comunità emotiva a cui il protagonista apparteneva.
COMUNITÀ EMOZIONALI: particolarità di ciascuna comunità in un contesto multiculturale in trasformazione.
Una nuova sintesi pensare tali diversità in termini di pratiche affettive.
CULTURA ROMANA, GERMANICA e CRISTIANA.
TEMA DELLA SOLIDARIETA' FAMILIARE: Gli uomini e le donne del medioevo sono legati, innanzitutto alla loro famiglia e ai consanguinei, ma anche alla loro comunità, ai fedeli, ai signori e al Signore.
come vincolo affettivo cardine della società medievale, passa la fedeltà, l'amicizia, le solidarietà
Solidarietà familiare parentali. anche FEDELTA' e AMICIZIA Mondo in cui le relazioni gerarchiche contano quanto i legami di sangue e le alleanze Emozioni che l'elite performa sulla scena sociale, attraverso i gesti POLITICA hanno la loro componente affettiva. dell'onore, i gesti della vergogna, dimostrazioni d'amore o di odio, scenate di gioia o di gelosia. 31 FEDELTA' - AMICIZIA INIMICIZIA
FEDELTA' concessa liberamente ma definita gerarchicamente,
Rientra nella relazione filiale e la supera: l'ingresso nella relazione include la parentela spirituale (padrino) e artificiale (adozione). Nel regno dei Franchi la fedeltà è ritualizzata dalla consegna delle armi. I rapporti filiali, di fraternità e fedeltà uniscono attraverso un legame orizzontale i membri di uno stesso gruppo.
AMICIZIA sostegno reciproco scelto liberamente ed egualitario, che include i parenti più importanti ma anche persone al di fuori della parentela. La relazione d'amicizia nella socioaffettività franca prevedeva anche la richiesta d'aiuto militare. Il CLAN o il PARENTADO devono fare blocco in caso di rottura, inimicizia o faida, esattamente come quando si doveva festeggiare un matrimonio. Amicizia che aveva implicazioni collettive e connotazioni politiche e militari. Ecco perché erano importantissime le dimostrazioni di dono, abbandono di sé, dei gesti d'onore (gesti
d’ostentazione da esibire pubblicamente). Tra i momenti cheintenzione di pace econcretizzavano l’onore vi erano i banchetti con lo scambio di doni e le consultazioni in cui il signore si rivolge alla propria famiglia. Amicizia legata alla dimostrazione pubblica, legame sia sociale che affettivo. filiazione,fratellanza e amicizia delineano i contorni dell’onore aristocratico nella società franca. La società dell’altomedioevo era di cultura orale, in quanto la scrittura e le conoscenze erano appannaggio di una ristretta elite,quindi la vita sociale passava attraverso RITI e GESTI, e quindi l’amicizia era assimilata a forme di contratto oalleanze politiche.❖ rovescio dell’amicizia, coinvolge parimenti famiglie e parentele. Nella società INIMICIZIA franca non erapossibile mantenere un’amicizia con il nemico di un amico, come dice un detto medievale "amicus amicis, inimicus inimicis" (amico per gli amici,Nemico per i nemici). Essere nemico di qualcuno, e quindi anche dei consanguinei e amici, definisce una relazione sociale quanto l'amicizia. Appare come una rottura sul l'amicizia e della pace, chiamando in causa emozioni ostili: ira, furore, invidia e odio motivano la rottura dell'equilibrio. E la necessità sociale di l'onore ferito vendicare instaura forme di scambio che rientrano nel legame dell'imicizia. Infatti colui che rinuncia alla violenza messo di fronte ad un'offesa al proprio onore, incorre automaticamente nella vergogna. → per i Franchi l'onore aristocratico e virile ha sede nell'inguine e nei reni, nell'apparato genitale maschile, e ONORE: si trasmette attraverso il sangue. Infatti la cintura del guerriero che copre i reni è un riferimento alla virilità. La perdita dell'onore colpisce il singolo e l'intera famiglia: fa appello al sangue della vendetta, che si trasmette ai parenti come
in→ le emozioni ostili alla base degli atti di violenza all’interno della società merovingiauno stesso organismo. Quindinon hanno nulla d’irrazionale. Il codice d’onore legittima la vendetta provocata dall’IRA l’ira è giusta neiGIUSTA:casi in cui l’onore è leso. Il sistema di compensazione previsto dalla Lex Salica è quello del guidrigildo “prezzodell’uomo”. All’interno della Lex Salica (pubblicata nei Monumenta Germania Historica) , corpo di leggi voluto daClodoveo alla fine del V secolo, troviamo il riferimento a una serie di obblighi che riguardano la solidarietà familiare, lapoi mantenuta nelle leggi barbariche dell’occidente medievale, poicosiddetta CHRENECRUDA: scomparsa, anche sesopravvissuta in alcune comunità che evidentemente hanno continuato a dare alla solidarietà familiare un ruoloimportantissimo. Capitolo dedicato alla Chrenecruda, riguarda la pena nei
confronti di qualcuno che si è macchiato di "seomicidio qualcuno avrà ucciso un altro uomo è tenuto a pagare una somma ai parenti in base al valore sociale dell'uomo", il GUIDRIGILDO. Può succedere che l'omicida non abbia soldi abbastanza per concludere il risarcimento, dovrà scegliersi 12 garanti che assicurino che lui non abbia né sopra né sotto terra di che concludere il pagamento, che veramente non abbia più niente. A quel punto entrerà in casa sua e coinvolgerà la solidarietà parentale, e prenderà dal focolare un po' di cenere, si fermerà sulla porta e guardando dentro casa si lancerà verso le spalle questo pugno di terra e questo parente sarà quello che dovrà portare a termine il risarcimento. Intreccio tra la solidarietà parentale, le emozioni, e il coinvolgimento della famiglia nel portare a termine il pagamento. Confine strettissimo con la faida:
evidentemente il risarcimento monetario dell'assassinio cerca di sostituirsi alla faida, ma ne prosegue le pratiche. Faida che coinvolge tutti che non possono sfuggire all'odio. Gli elementi della famiglia, destino che prosegue per generazioni. MOTIVAZIONE DELLA VIOLENZA ha due facce, entrambe legate alla posizione sociale: - Affezione familiare - Onore e virilità L'emozione, anche quella più violenta e apparentemente spontanea, è in realtà un copione già scritto, legata ad un fine autorizzata se non obbligata, dall'emozione fino a razionale e controllato. Istituzione sociale della FAIDA: vendetta all'azione, si svolge secondo un codice sociale noto a tutti. Tutti, uomini e donne, fanno un uso calcolato e ragionato delle emozioni e della violenza, la quale era accettata come modo di regolare i conflitti. Non era una società dalle passioni scatenate: le emozioni svolgono una funzione attiva, secondo.modalità ammesse e anzi, richieste socialmente.di questi sentimenti svolge un ruolo sociale. Una fonte importante è l'HISTORIALa pubblica ostentazioneFRANCORUM di Gregorio di Tours, costituisce un recipiente di vicende che hanno permesso agli storicidell'altomedioevo di catalogare una serie di comportamenti emozionali da parte delle elites del tempo.
- Eisodio di faida tra Sicario e Cramnesindo: Citazione di due cittadini della città di Tours. Sicario uccide iparenti di Cramnesindo ma paga il guadrigildo e ottiene la pacificazione. Lo scoppio d'ira di Cramnesindo èlegittimato, gli consente di recuperare la dignità perduta: il risarcimento in denaro non restituiva fino in fondo la32dignità perduta a chi subiva questo. Provvedimento non così efficace come il ricorso alla vendetta. "Sicario diceche Cramnesindo gli dovrebbe riconoscenza per aver ucciso i suoi parenti, perché gli sono stati dati molti
soldi.Cramnesindo ne approfitta e trancia via la testa di Sicario”, con il risarcimento del sangue.
2. Episodio del Vaso di Soissons: siamo nel periodo precedente il battesimo di Clodoveo, in cui questo re dei Franchi guida il suo esercito alla conquista dell’area che poi sarà di suo controllo. Saccheggio di una chiesa a Soissons secondo gli usi barbarici, e il vescovo chiede a Clodoveo la restituzione di un vaso molto importante per quell’edificio religioso, e Clodoveo acconsente: occorreva però farselo dare dai suoi armati. Clodoveo sta cambiando anche il suo rapporto nei confronti dei soldati: fino a quel momento è un primus inter parens, momento in cui chiede di farsi dare l’oggetto più prezioso, lo fa sulla base di divisione paritaria del bottino, neluna sua maggiore importanza, contrario al rapporto tra re e armati nel mondo barbarico. Uno degli armati non vuole darglielo e lo rompe: Clodoveo non reagisce, salvo che poco tempo dopo
Passando davanti a questo guerriero, lo obbliga a inclinarsi perché gli butta per terra delle armi, e lui ne approfitta per ucciderlo. Lui non è più il regulus barbaricus primus inter pares, è un rex, che si sta preparando al battesimo. Gregorio vuole raccontare la devozione di Clodoveo verso una Chiesa prima del battesimo, e come si stesse lasciando alle spalle la tradizione barbarica entrando in una storia nuova. Nell'interazione sociale, soprattutto le aristocratiche e le regine, seppur le loro armi e motivazioni fossero differenti da quelle maschili. Ma le donne non erano deboli o docili. In quanto madri erano emotive. Atteggiamento spesso respinto dai figli topos agiografico dei figli che scappano, rifiutando l'affetto materno per compiere il proprio destino. Nella società merovingia l'ordine cristiano è ancora troppo recente per definire una grammatica dei sessi, e
Il ruolo assegnato alle donne è limitato alla sfera domestica, anche se spesso apparivano come figure politiche almeno quanto i loro mariti→ Clotilde (m.545), vedova di Clodoveo