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MACCHINA A VAPORE

La macchina a vapore fu la tecnologia prodotta dalla rivoluzione industriale che indusse le maggiori trasformazioni, perché consentì di utilizzare l'energia meccanica in un'ampia serie di industrie, nelle ferrovie e nella navigazione transatlantica.

La forza vapore fu il prodotto della rivoluzione scientifica e verso la metà del secolo due scienziati avevano dimostrato che, una volta creato il vuoto in un cilindro, la pressione dell'atmosfera vi avrebbe spinto un pistone. Nel 1712 ci fu la macchina di Newcomen, che funzionava producendo vapore ad acqua bollente e riempiendone un cilindro per poi iniettarvi acqua fredda per far condensare il vapore, così che la pressione atmosferica faceva scendere un pistone collocato nel cilindro. Il pistone era collegato a un'asta a bilanciere che sollevava una pompa mentre il pistone si abbassava (problemi relativi a: richiede tempo dispendioso perché si doveva sempre riscaldare,

rottura del cilindro – Watt ne miglioral'efficienza: aspirando il vapore che si liquefà si crea vuoto e il pistone torna indietro senza necessità di raffreddamento totale).

L’invenzione della macchina a vapore evidenzia l’importanza degli incentivi economici nell’indurre le innovazioni; la teoria della forza a vapore era nota in tutta Europa, ma le attività di ricerca e di sviluppo furono svolte in Inghilterra, perché era li che conveniva usare la macchina a vapore. Lo scopo era quello di drenare le miniere che erano state create per lo sviluppo dell’industria carbonifera. Le prime macchine a vapore consumavano grandi quantità di carbone; infatti, erano efficienti in termini di costi solo là dove l’energia era a buon mercato. Al di fuori dell’Inghilterra le macchine di Newcomen erano scarsamente utilizzate.

La tecnologia della forza vapore si presentava a una molteplicità di applicazioni utilizzabili.

intutto il mondo, ma questo avvenne solo a partire dagli anni '40 dell'800. La genialità dell'ingegneristica inglese fu tale da demolire il vantaggio competitivo dell'Inghilterra migliorando la tecnologia della macchina a vapore e ciò consentì alla rivoluzione industriale di propagarsi all'estero e al mondo intero di industrializzarsi (ricorda Watt).

INVENZIONE ININTERROTTA

Negli altri settori, le altre invenzioni riguardarono:

  • Macchine utensili
  • Porcellana e vetro
  • Sbiancatura con cloro
  • Produzione della soda
  • Illuminazione a gas
  • Pallone aerostatico

Il maggior risultato della rivoluzione industriale fu il fatto che le invenzioni del XVIII secolo non erano eventi estemporanei, esse produssero un flusso continuo di innovazioni. I metodi di produzione e lavorazione del cotone continuarono ad occupare il primo posto. Negli anni '20 dell'800 in Inghilterra il

Telaio meccanico stava rimpiazzando quello a mano, anche se quest'ultimo continuò ad esistere fino agli anni '50. Il telaio meccanico accrebbe fortemente i costi del capitale, riducendo allo stesso tempo l'incidenza di quelli del lavoro, cosicché la sua adozione dipendeva dai prezzi dei fattori e dall'efficienza relativa dei due metodi.

L'industria cotoniera fu all'avanguardia nell'applicazione della forza del vapore nelle fabbriche. Le fabbriche continuarono comunque ad utilizzare l'energia idraulica fino agli anni '40, solo allora il consumo di carburante delle macchine a vapore era sceso quanto bastava per farne una fonte di energia più economica. L'uso del vapore come energia elettrica per l'industria continuò ad espandersi di continuo.

Nel XIX secolo il vapore intervenne anche nel trasporto e la macchina a vapore fu applicata anche alla navigazione. Nel XVIII secolo le rotaie di ferro sostituirono quelle di

legno). Le navi a vapore comparvero simultaneamente in vari luoghi. © cs Verso la metà del XIX secolo il vapore andava sostituendo la vela nel trasporto oceanico. L’Inghilterra divenne il centro della cantieristica mondiale grazie alla sua preminenza nella siderurgia e nella meccanica. Il passaggio al vapore ebbe inizio su rotte brevi; quando riuscì a ridurre il fabbisogno di carbone delle macchine a vapore e le navi poterono percorrere distanze più lunghe consumandone la stessa quantità, il vapore poté sostituire la vela anche su rotte lunghe. La forza del vapore è un esempio di tecnologia multiscopo che può servire a una molteplicità di applicazioni (General Purpose Technology- altri esempi energia elettrica e computer). Ci vogliono decenni per mettere a frutto le potenzialità delle Gpt, cosicché il loro contributo alla crescita economica si manifesta molto tempo dopo l’invenzione (caso della forza

vapore). Verso la metà del XIX secolo si giunse a sfruttare pienamente le potenzialità della forza vapore, applicandola diffusamente ai trasporti e all'industria. La crescita della produttività del lavoro osservata in Inghilterra verso il 1850 fu dovuta permettà alla sua introduzione (crescita protratta per tutto il secolo - anche crescente applicazione della scienza all'industria). Mokyr L'illuminismo industriale Sia Allen che Mokyr cercano di spiegare la tecnologia che ha spiegato l'aumento del reddito; - Per Mokyr, la causa risiede nel movimento culturale filosofico che si diffuse in Europa nel 1700 e che permise il passaggio dalla semplice intuizione all'analisi sistemica (mutal'atteggiamento verso la scienza al di là della religione - l'uomo può influenzare la natura); L'Encyclopédie del diciottesimo secolo come Wikipedia o Google (sistematizzazione e diffusione delsapere);
Comprensione dei principi mediante la costruzione di un sistema aperto (cultura condivisa- tra persone e poi tra paesi lontani);
Colmare la distanza tra coloro che le cose le sapevano e coloro che le facevano permise la- nascita delle società scientifiche (basso tasso di alfabetizzazione, si ha accesso a nuoveconoscenze).
Tecnologia e crescita industriale
I progressi tecnologici hanno avuto minor impatto di altri fattori (commercio e divisione del- lavoro, istituzioni) sulla crescita economica almeno sino alla rivoluzione industriale: si parladi crescita smithiana (commercio e divisione del lavoro) e crescita northiana (istituzioni);
Già prima della rivoluzione industriale vi erano state grandi innovazioni tecnologiche:- Interne all'Occidente: orologio, caratteri mobili, polvere da sparo, occhiali e fusioneo del ferro);
Provenienti da altri mondi: carta, strumenti di navigazione (bussola), energia eolica.
Difatti alcune tecnologie applicate su larga scala nella

Rivoluzione industriale inglese - esistevano anche in alcune regioni della Cina (non saranno applicate sistematicamente e processi produttivi - orologio ad acqua, mulini ad acqua, spinning wheel già nel 1200); Per Mokyr cambia l'illuminismo industriale (no in Cina, diffusione su larga scala). Mancava la conoscenza scientifica necessaria perché le tecnologie potessero avere un impatto sistematico sulla crescita: ingegneria senza meccanica, coloranti senza chimica, medicina senza microbiologia. © cs

Conoscenza

Conoscenza proposizionale: conoscenze generali sul mondo fisico e sulla realtà (non si può brevettare);

Conoscenza prescrittiva: set di istruzioni che consentono di utilizzare i fenomeni naturali e realizzare determinati oggetti o processi; per utilizzare questo tipo di conoscenza è necessario avere delle competenze in primis, ovvero capacità di leggere le istruzioni, essere alfabeti e saper fare (semplici) calcoli (si può

brevettare).
Aumentano entrambe, ma in proporzione aumenta di più la conoscenza prescrittiva.
La somma di queste due tipologie di conoscenze forma la conoscenza complessiva (utile) di una società: la conoscenza è cumulativa ed evolutiva: più ampia è la base epistemica disponibile, maggiori sono le possibilità che sia generata un'invenzione e che da questa se ne creino altre (la conoscenza è collettiva - divergenza).
Continuità o discontinuità?
Secondo Mokyr la rivoluzione industriale rappresenta una discontinuità, anche se non fu un periodo di crescita sostenuta delle ricchezze: il legame virtuoso tra tecnologia e istituzioni consiste nella nascita di istituzioni che favoriscono la connessione tra conoscenza prescrittiva e proposizionale (importanza dell'illuminismo industriale ed ampliamento della conoscenza utile come fattore scatenante del processo di crescita).
Il progresso tecnologico
A partire dalla rivoluzione

industriale il cambiamento tecnologico divenne auto propulsivo esi passò da un regime stazionario ad una fase di crescita rapida.Quali furono i fattori scatenanti di questa accelerazione?Maggiori investimenti nell'istruzione di figli rispetto alla quantità dei figli (Galor – Moav);- La crescita della popolazione aumenta la possibilità che vi siano innovazioni tecnologiche- radicali (Joves);Diminuiscono i costi di accesso: livelli di istruzione più elevati consentono di leggere libri,- articoli, di familiarizzare con tecniche create altrove ecc.Capitale umano, tecnologia e crescitaSecondo Mokyr, durante la rivoluzione industriale non vi era bisogno che la gran parte dellapopolazione acquisisse queste capacità;Livello medio vs. livello delle élite;- Fu una classe intermedia di tecnici a determinare il successo;- La prima rivoluzione industriale e il deskilling della forza lavoro;- Nel periodo precedente la rivoluzione industriale si

Svilupparono alcune istituzioni che favorirono il progresso tecnico (co-evoluzione);

Brevetti e rivoluzione industriale

La protezione della proprietà intellettuale (royalty)

Fino ai primi del 1600 era il sovrano a emettere brevetti e per raccogliere fondi si concedevano quest'ultimi, che proteggevano posizioni di rendita e non l'innovazione (per esempio si parla della protezione di alcune rotte commerciali – Dent 2009);

Nel 1624 viene introdotto lo Statute of monopolies contro i monopoli, ma si escludono le – csinnovazioni e i primi inventori delle stesse.

Perché è importante l'innovazione per North?

L'innovazione è positiva per tutte le società: il brevetto porta il beneficio del privato che innova (rischiando e investendo) in linea con quello delle società;

Attenzione: il brevetto limita anche la circolazione delle conoscenze con potenziali ricadute negative (vaccini Covid-19).

L'ascesa dei ricchi - capitol

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
72 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saracast02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Cappelli Gabriele.