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BIOGRAFIA

Nasce in Svizzera da famiglia protestante di origini italiane >> si erano trasferiti in Svizzera perché nel Seicento l’Italia diventa un Paese completamente cattolico con piccole comunità di protestanti macello della Valtellina” che si trovano prevalentemente in Valtellina >> “sacro (luglio 1620) nel quale i cattolici massacrarono le ultime comunità protestanti presenti sul territorio >> gli antenati di Pestalozzi riescono a scappare nella Svizzera tedesca (protestante) >> si ritrovano in uno stato di estrema povertà. Pestalozzi nascerà quando la famiglia successivamente sarà in una situazione modesta >> il padre però muore quando egli ha solo 6 anni e la madre faticherà a mantenere i figli, perché le donne non potevano svolgere molte professioni (rimane una figura molto importante nella vita condizioni economiche molto precarie. dell’autore) >> vive in

Si dedica

agli studi ecclesiastici, che però abbandonerà (rimane comunque molto religioso) >> sidedica invece agli studi giuridici, grazie alla sovvenzione di alcuni parenti

Si sposa con Anne Schuthess con cui fonderà delle istituzioni educative >> quasi a conduzionefamigliare

METODO

Pestalozzi parte dalla lettura di Rousseau, radicalizzandola da un punto di vista religioso.

Egli riprende da Rousseau diversi aspetti:

ROUSSEAU PESTALOZZI

manifestazione di Dio,

  • Educare i bambini seguendo lo sviluppo
  • Natura = è il creatonaturale e farlo all’interno dell’ambiente >> bisogna avere rispetto della natura pernaturale. avere rispetto di Dio
  • La natura è buona
  • crescere i bambini
  • Ambiente = libro completo che può porrenell’ambiente naturale li fa rimanere insegnamenti senza interventi esterni
  • Nasciamo buoni perché dentro di noi c’èrazionale scintilla divina
Predisposizione >> l’educatore una >> tramite le leggi deve predisporre l’ambiente in modo da della natura, l’essere umano può capire far acquisire delle competenze >> la l’idea di Dioragione è la sua religione • Natura = fonte illimitata di stimoli (sensoriali) che portano a conoscenza maestra • La natura è >> l’educatore deve fare un passo indietro • Molto raramente vengono fatte lezioni in lezioni all’aria aula, per far prevalere l’aperta • L’educazione segue lo sviluppo naturale dell’uomo Educazione naturale: • ROUSSEAU PESTALOZZI Famiglia • Elimina la funzione educativa dei genitori • = nucleo fondamentale della educatore >> educazione impartita da un società >> l’impegno educativo deve esterno mobilitare anche quello della proprietà • La madre deve allattare i propri figli >> no terriera, della Chiesa e della scuola per

Laabbandono del bambino crescita civile e morale della società rigenerazione sociale

  • La figura paterna deve decidere
  • Madre = ruolo di >>l’educazione da impartire al figlio >> “il educa trasmettendo amorevero precettore è il padre”

Ruolo sociale della famiglia

  • NEUHOF

Ancora giovane, Pestalozzi compra dei terreni agricoli e un caseggiato a Neuhof (= nuova fattoria) casa famiglia per bambini svantaggiati e/o abbandonati.

  • fonda una sorta di

La Svizzera in quei tempi era una zona estremamente povera, un territorio agricolo basato solo sullatifondo >> miseria culturale (analfabetismo), sociale (alcolismo, violenze e abusi famigliari, lo stato non deve punire, infanticidi) ed economica >> molte persone vivevano da emarginati >>ma rieducare

I bambini accolti avevano un’età tra gli 1 e i 14/16 anni e provenivano da situazioni critiche (abbandono, trascuratezza, appartenenza a famiglie diseredate)

>> obiettivo di nutrirli, curarli, primo insegnamento elementare formarli ai lavori agricoli impartire loro un e >> fonda una scuola agricola e un'azienda >> i ragazzi contribuivano al lavoro e imparavano a leggere, scrivere e fare i conti. Principi messi in pratica: Stimolazione sensoriale natura lavoro• >> attenzione alla e al che permette di Apprendere competenze di tipo lavorativo >> portano i ragazzi ad un reinserimento in‣ società, a sviluppare conoscenze relazionali e alla disciplina Stimolare delle conoscenze cognitive‣ Risanamento del fisico momenti di gioco• >> per irrobustire il fisico Ad un certo punto Neuhof fallisce a causa degli scarsi finanziamenti.

DENUNCE

In questo periodo Pestalozzi scrive delle opere in cui denuncia diverse questioni: Nesso fra questioni educative e sociali• >> spesso le questioni sociali vengono scambiate per educative Disinteressamento del governo per le classi sociali più

fragili• >> sperimentazione nel momento in cui chiede finanziamenti per il suo percorso di recupero e questi gli vengono negati

Sfruttamento minorile• >> non esistendo ancora la fabbrica, i bambini venivano utilizzati nell'agricoltura e nell'allevamento

Infanticidio• >> molte ragazze venivano violentate e rimanevano incinte da nubili, quindi nel momento in cui il bambino nasceva cadevano in uno stato di disperazione tale da portare all'omicidio o all'abbandono >> azione dovuta alla situazione sociale in cui si trovano (non alla cattiveria!) La legge NON deve punire, ma EDUCARE e PREVENIRE

STANS

Successivamente al fallimento di Neuhof, Pestalozzi inizia a lavorare a Stans, dove diviene il direttore dell'orfanotrofio >> il governo francese voleva isolare e controllare gli orfani, ritenuto luogo di tutela, disturbante >> Pestalozzi credeva invece che dovesse essere un contesto dove socializzare e istruirsi

MUTUO

INSEGNAMENTO RELAZIONE EDUCATIVA FONDATASULL'AMORE

Bell e Lancaster si erano accorti che nelle relazione molto calda ed affettiva classi vi sono una varietà di ragazzi. Solo una differenti (che imita la relazione materna) può essere una relazione efficace.

Suddivisione della classe in gruppi e far siche i bambini che possedevano più. È essenziale che l'adulto svolga anche la aiutassero supportassero conoscenze e figura autoritaria, ma non deve mancare una coloro che ne possedevano meno = utilizzo relazione amorevole, perché solo grazie ad del legame tra coetanei essa vi è la trasmissione di contenuti e valori.

All'interno dell'orfanotrofio Pestalozzi sperimenta/propone: "CUORE-MENTE-MANO"

  • Cuore = coinvolgimento e sviluppo affettivo per poi imparare
  • Mente = il vero insegnante fa attenzione allo sviluppo cognitivo
  • Mano = fare leva sulla manualità per instaurare una relazione efficace e per dare

insegnamenti efficaci

Anche l'istituzione a Stans fallisce a causa degli eventi bellici in corso e perché il governo smette di sovvenzionare l'orfanotrofio >> mancanza di fondi

BURGADORF

scuola popolare

Fonda una per ragazzi di classi sociali basse >> propone il medesimo modello educativo che aveva proposto a Neuhof (affetto, aria aperta, manualità).

In questi anni scrive "Come Geltrude istituisce i suoi figli" >> sottolinea come l'amore materno sia rigenerazione sociale.

Ciò a cui dobbiamo ispirarci perché è uno strumento di

Geltrude cresce con amorevolezza i suoi figli, evita al marito di cadere nell'alcolismo e aiuta il vicino rimasto vedovo >> la madre è il fulcro famigliare che, educando i figli come futuri cittadini, è anche fulcro sociale. delle donne

È molto importante quindi per Pestalozzi l'istruzione >> istruzione di base, che permetteva loro di essere madri

equilibrate e potessero educare quindi i figli.

AMORE PENSOSO = oltre ad essere un amore caldo e presente, doveva saper riflettere >> non è unamore istintivo, ma ragionato >> anche l’educatore deve avere questo tipo di amore.

YVERDON

Nel periodo in cui si trasferisce ad Yverdon (1805-1824) diventa famoso, non solo in Svizzera ma anche in tutta Europa.

ISTITUTO SU DOPPIO BINARIO

Fonda un (in modo da superare i problemi con i finanziamenti) formato da:

scuola-convitto per ragazzi agiati

  • Una >> richiede un’iscrizione e una retta da pagare

scuola per ragazzi poveri

  • Una >> ad accesso gratuito

L’istituto è talmente conosciuto che diventa meta di visitatori che vogliono compiere un viaggio di aggiornamento scientifico:

  • Gino Capponi >> esponente della cultura toscana
  • Madame de Staël >> donna molto colta che aveva dato vita ad un salotto di cultura
  • Herbart >> uno dei fondatori della riflessione
  1. Epistemologia sulla pedagogia (definire ambiti, metodi e contenuti)
  2. Froebel >> tirocinante all'istituto
  3. Successivamente però vi furono dei dissidi con i collaboratori >> abbandona Yverdon e torna a Neuhof dove scrive le sue ultime opere ("Il canto del cigno" e "I miei destini") >> ripercorre la sua vita e la analizza con molta lucidità, cercando di proporre una sorta di bilancio delle sue esperienze: l'esperienza che descrive come peggiore è proprio Yverdon, probabilmente perché aveva dovuto occuparsi anche delle classi sociali abbienti, sebbene la sua missione fosse quella di dedicarsi agli svantaggiati.
  4. Età Contemporanea (Rivoluzione francese, 1789 - primo scorcio del nuovo millennio)
  5. RIVOLUZIONE FRANCESE "Liberté, égalité, fraternité"
  6. La Rivoluzione Francese segna convenzionalmente l'inizio dell'età contemporanea e pone degli interrogativi:

È il ruolo dello stato? Chi si deve istruire? È giusto dare un’istruzione gratuita a tutti?

CARATTERI DEL XIX SECOLO

In questo periodo vi è una forte accelerazione del cambiamento. Nell’Europa del XIX secolo si registrano:

  • Superamento degli aspetti feudali
  • Fallimento della Restaurazione
  • (1815-1848) = tentativo di tornare allo status quo ante Napoleone.

Nazionalismo >> espressione di esigenze diverse e contrapposte

Indipendenza >> il popolo si identifica in una nazione e lotta per la propria indipendenza

Imperi coloniali >> Stato che in nome della sua superiorità economica e militare sottomette altri popoli

Sviluppo del capitalismo industriale e agrario

Positivismo socialismo

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
102 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher __.schippa.__ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Seveso Gabriella.