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Educazione e Società dopo il 1945
A partire dal 1945, con la fine della Seconda Guerra Mondiale, si è creato un nuovo assetto geopolitico:
- Guerra Fredda = USA vs URSS >> contrapposizione politica, sociale e ideologica >> "Gara Spaziale" (primo satellite artificiale - URSS e sbarco sulla Luna - USA)
- Processo di decolonizzazione >> formazione di nuovi Stati e indipendenza di alcune colonie
- Delineazione del "Terzo Mondo" = paesi poveri o sottosviluppati >> sostituzione del colonialismo con un neocolonialismo e un neoimperialismo dovuti all'industrializzazione
- Nascita dell'Unione Europea
- Relativa stabilità e pace >> Globalizzazione economico-finanziaria e commerciale
- Accrescimento delle disuguaglianze tra Paesi = migrazioni da Asia, Africa e America Latina >> no risposte adeguate in termini di controllo e gestione del flusso >> percezione negativa dell'opinione pubblica
pubblica• Sviluppo scientifico e tecnologico >> effetti rilevanti anche sui processi educativi
PIÙ EDUCAZIONE, PIÙ SCUOLA
Espansione delle attività formative scolastiche ed extrascolastiche >> mercato della formazione:
- Attività formative formali >> rilascio di certificazioni o titoli di studio riconosciuti >> sistemi scolastici
- Attività formative non formali >> gestite da soggetti per lo più privati >> rilascio di attestati di frequenza, ma non titoli formalmente riconosciuti
- Attività formative informali >> acquisizione di principi e valori, capacità e conoscenze >> azione esercitata da diversi soggetti >> sistemi di comunicazione di massa
RAPPORTO ÀPPRENDRE À ÊTRE (Faure e UNESCO, 1972)
- Apprendere ad apprendere >> consentire all’uomo di essere se stesso, assicurandol’espansione della democrazia e lo sviluppo
economico >> necessità di “insegnare a imparare”= stabilizzazione di metodi e modalità di apprendimento che possono essere trasferiti in ogni ambito•
Educazione permanente (lifelong learning) >> necessità di “imparare a imparare per tutto il corso della vita” >> azioni formative rivolte all’età adulta >> x favorire crescita economica, competitività ed occupazione•
Comunità educante >> consapevolezza della pluralità dei soggetti educativi >> “l’educazione è un’esigenza sociale alla base di ogni individuo” >> pluralità di opzioni formative
In Italia:•
Scelta della “forma repubblicana” (1946) e entrata in vigore della Costituzione (1948) >> sviluppo economico•
Crescita della domanda di formazione >> basi per una scolarizzazione di massa = famiglie hanno maggiori opportunità di investire
suo lavoro educativo si concentra sulla promozione dell'uguaglianza e dell'inclusione sociale attraverso l'istruzione.• Fondatore della scuola di Barbiana >> un'esperienza educativa alternativa basata sulla partecipazione attiva degli studenti e sull'attenzione alle loro esigenze individuali.• Critica al sistema scolastico tradizionale >> denuncia delle disuguaglianze sociali perpetuate dalla scuola e della mancanza di attenzione alle esigenze dei singoli studenti.• Opere principali >> "Lettera a una professoressa" e "L'obbedienza non è più una virtù".Il compito della Chiesa dovrebbe essere quello di risolvere le ingiustizie sociali.
La scuola dell'obbligo operava una selezione sociale e geografica che andava eliminata.
Obiezione di coscienza: scelta evangelica che rispecchia il richiamo alla fratellanza e alla pace universale.
Finalità della scuola: riuscire a raggiungere tutti e tutte, creazione di cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri e con capacità critica.
SCUOLA DI BARBIANA
- Tempo pieno
- Importanza del lavoro manuale
- Centralità della parola: discussione sui temi di attualità attraverso la lettura di giornali, mano lettura di libri scolastici, funzione fondamentale dei problemi concreti
- Lingua: funzione selettiva, perché non permette di proseguire gli studi a coloro che non hanno una base pregressa
LETTERA A UNA PROFESSORESSA
Libro scritto dai ragazzi della scuola di Barbiana coordinati da Don Milani
>> sottolinea quanto la scuola tradizionale sia selettiva nei confronti dei ragazzi provenienti da condizioni sociali precarie >> scritto collettivo pubblicato dopo la morte di Don Milani.
Proposta di 3 riforme:
- Non bocciare >> è ingiusto far parti uguali fra disuguali
- A quelli che sembrano dei cretini dargli la scuola a tempo pieno >> una famiglia povera e un ambiente sociale culturalmente arretrato non possono assicurare gli strumenti linguistici e culturali
- Agli svogliati dare uno scopo >> cercare un fine all’educazione, che non presupponga nel ragazzo null’altro che d’essere uomo
PIÙ EDUCAZIONE, MENO SCUOLA
Anni ‘70 >> spesa per l’educazione troppo elevata rispetto ai risultati formativi >> educazione ad una cultura standardizzata >> teorici della “morte della scuola”.
Ricerca di nuove trame e tessuti didattici che diano ad ognuno la possibilità di trasformare ogni momento in
un momento di apprendimento, di partecipazione e di interessamento >> invocazione di un sistema di borse di studio, con la possibilità di lasciar scegliere all’educando la somma da spendere per conoscere.
- Homeschooling = educazione e istruzione in ambiente famigliare >> libertà educativa consapevole e autodeterminata >> progetto educativo su misura che supera l’uniformità
- Charter Schools = scuole private che concorrono al loro finanziamento >> maggiore libertà organizzativa >> tempi e luoghi pensati in funzione delle esigenze dei frequentanti >> sfruttamento di tutte le risorse didattiche
- Cultura della valutazione = interesse degli organismi internazionali per il monitoraggio e la valutazione
Freire(Brasile, 1921-1997)
BIOGRAFIA
Famiglia modesta >> sperimenta la povertà a causa della depressione >> arrestato e imprigionato dal governo militare (1964). Esilio in Bolivia e in Cile,
Dove lavora per 5 anni collaborando con il Movimento Cristiano Democratico di Riforma Agraria = combatte per l'emancipazione dei contadini che vivevano quasi in condizione di schiavità. Rientra in Brasile solo nel 1980. Scrive molti articoli e volumi >> educazione degli adulti e dei gruppi sociali in condizioni di fragilità e disagio >> rispecchiano le sue realizzazioni concrete >> "La pedagogia degli oppressi".
EDUCAZIONE "CONVIVIALE"
"Nessuno educa nessuno, e neppure se stesso: gli uomini si educano in comunione, con la mediazione del mondo"
- Rifiuto della concezione depositaria dell'educazione = l'educazione non può basarsi sulla concezione dell'uomo come essere "vuoto" che il mondo deve "riempire di contenuti"
- Educazione problematizzante >> uomini = "corpi coscienti" che si basano sulla coscienza in rapporto internazionale con il mondo
mediatore l'oggetto di un atto di insegnamento (informazione, concetto...) >> l'educatore educa ed è educato nel dialogo con l'educando, il quale a sua volta mentre è educato, educa >> crescono assieme
- Analisi del linguaggio e importanza della parola nel processo educativo
- Riflessione sui bisogni
TEORIE E METODI IN PEDAGOGIA
Capitale umano = patrimonio di abilità, capacità tecniche e conoscenze di cui sono dotati gli individui >> patrimonio di conoscenze = bagaglio culturale, capacità di eseguire compiti complessi e di lavorare con tecnologie sofisticate >> il sistema scolastico è la "fabbrica del capitale umano".