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STIME INDIRETTE
Scuole quante scuole ci sono (pubbliche).
o La produzione e la vendita di libri ingannare, i libri vengono prestati
può
o Presenza di libri negli inventari stimati dai notai quando redigono un
o testamento.
Il libro è anche oggetto d’arredo, libri di poco conto ma altri che danno
prestigio. Solo il possesso dei libri è qualcosa che da prestigio. Le famiglie con
tanti libri fanno in modo che si veda)
STIME DIRETTE possono portare in errore. Non è detto che molte scuole siano
indicatrici di alti livelli di alfabetismo: es. la bassa lombarda ha tante scuole e pochi
alfabeti, perché la frequenza dei bambini è ridotta per via dei lavori e della povertà.
Quando devono sposarsi non sanno FIRMARE l’atto di matrimonio. Una persona che
firma è in grado di leggere e scrivere
La firma deve essere rappresentativa del più ampio spettro sociale. I
o testamenti sono per chi ha un patrimonio, ma molte persone del passato non lo
avevano. Gli strumenti migliori sono i registri dei matrimoni, garantiscono
un’ampia rappresentatività sociale.
Guardare slides 6-7 (fonti per la stima diretta dell’alfabetismo) e 8-9 (tipologie di firme),
Alfabetismo-Cipolla
DIFFICOLTÀ NELLE STIME DI ALFABETISMO
La massima rappresentatività delle firme è garantita dai registri matrimoniali.
Tuttavia, la pratica regolare di far firmare gli sposi parte prima in alcuni paesi, come Francia
e Inghilterra nel XVII sec., e assai più tardi in altri
L’obbligo di firma in Francia nasce nel 1650, a seguito di un Editto di Luigi XIV.
L’Inghilterra fa scattare l’obbligo 40 anni dopo. Gli altri stati europei dal 1805 circa.
Siccome i regni napoleonici non erano amati, e questi atti pubblici (quindi laici) erano però
tenuti nelle chiese, i preti dopo la caduta del regno napoleonico fecero sparire questi
atti.
Nel regno delle due Sicilie nel 1815 c’è l’obbligo di firmare gli atti matrimoniali. L’obbligo
nel regno di Sardegna scatta nel 1836.
Problema riguardante la distribuzione dei dati
DIFFERENZE TRA I TERRITORI DI UNA REGIONE è difficile andare in un territorio
urbano e non imbattersi in un testo scritto esposto. Non saper decifrare quelle
comunicazioni che caratterizzano lo spazio urbano, provoca un senso di inadeguatezza,
di alienazione. Spinge ad alfabetizzarsi. Questo non avviene nelle campagne, non ci
sono spazi pubblici dove sono presenti comunicazioni scritte. Le pianure sono più
alfabete delle montagne (più vie di comunicazione, più ricchezza, contatti umani più
semplici). Ci sono delle eccezioni, le Alpi sono una di queste.
VARIE ENTITÀ LINGUISITCHE NELLO STESSO STATO esempio dell’Impero
austriaco e della Germania. L’impero austriaco è composto da tante nazionalità
(tedeschi, italiani, trentini, friulani, popolazioni slave come sloveni e serbi). Tutte le
popolazioni slave sono ampiamente analfabete, mentre le popolazioni italiane
sono scolarizzate e alfabete. Il serbo, il croato e lo sloveno non hanno ancora una
forma scritta, se non lo slavo ecclesiastico. Non c’è una volontà di non alfabetizzare,
ma c’è un ostacolo linguistico che non permette questa alfabetizzazione.
FORTI DIFFERENZE NORD-SUD le differenze regionali riflettono retaggi storici
difficilmente eliminabili
LEZIONE 19/03
MACROFATTORI DELL’ALFABETISMO
Le forti differenze regionali svelano la complessità dei fattori di alfabetismo. Alcuni fattori sono
scontati
SVILUPPO ECONOMICO più una società è ricca più può destinare surplus allo
sviluppo dell’istruzione. Se si pensa ad un’economia preindustriale non era
immaginabile un accesso di massa all’università, proprio perché mancavano le
risorse. L’accesso di massa all’istruzione secondaria avviene dopo il 1950 circa. Negli
USA e nell’Unione sovietica questo afflusso avviene prima della Seconda Guerra
Mondiale, in quanto paesi più sviluppati (sempre con le eccezioni delle aree meno
sviluppate di quei luoghi). Potevano permettersi grossi investimenti nella pubblica
istruzione. Oggi lo stato fa gli investimenti più cospicui nell’istruzione di secondo
grado. Una società industriale ha dei vantaggi rispetto a una società rurale. I primi paesi
che sconfiggono l’analfabetismo sono Francia, Germania…
GRADO DI INURBAMENTO legato allo sviluppo economico. Le città più sviluppate
sono anche quelle con il maggiore grado di inurbamento. Le città sono luoghi di
interazione sociale più frequente. Si crea un meccanismo per cui quei soggetti che
non sono capaci di leggere e scrivere si sentono inadeguati a vivere in contesto
urbano, stimolandoli a istruirsi se non direttamente almeno ai loro figli. Questo
fenomeno si chiama Contaminazione culturale dove sono gli acculturati che inducono
all’istruzione gli analfabeti.
DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA accanto a grandi ricchezze c’erano contadini
che erano talmente poveri e sradicati dall’appartenenza territoriale che la loro
umanità stessa veniva penalizzata (Carlo Cattaneo). Questi contadini almeno ogni due
anni si spostavano di cascina in cascina, non avevano un senso di appartenenza forte.
La cascina era una realtà chiusa, la sera si chiudevano le porte e chi lavorava e viveva lì
non poteva né entrare né uscire. Non c’era solo la povertà ma anche una forma di
sradicamento. Questi contadini hanno le scuole nelle parrocchie, eppure se si trovano
davanti all’atto di matrimonio firmano solo il 20/30% anche se la frequenza scolastica
era del 80/100%. I bambini vanno a scuola per 1 o 2 anni, ma quando diventano adulti
si dimenticano come si scrive. La ricchezza se non è accompagnata da una
distribuzione decente di questa può creare degli effetti paradossali come quelli
della bassa Lombardia. Le Alpi sono povere ma tutti hanno qualcosa, e questa poca
ricchezza ma distribuita in modo equivalente permetteranno di avere elevati
tassi di scolarizzazione e di alfabetismo. Fattore che spiega perché alla fine del 1800
accanto ad alcuni paesi industriali se ne trovano altri come la Scozia che ha un elevato
tasso di alfabetismo (primo paese in Europa a sconfiggere l’alfabetismo anche se povero).
Un altro paese povero è la Svezia, paese agricolo ma è uno dei primi a sconfiggere
l’analfabetismo: lo sconfigge solo per la capacità di leggere, tutti sanno leggere ma molti
sanno scrivere
Entrano in gioco altri fattori legati all’appartenenza comunitaria, religione, ideologia
che permettono di sconfiggere l’analfabetismo.
La Germania è un paese dove l’alfabetizzazione e la scolarizzazione anticipano lo
sviluppo industriale, perché risultato di un processo dove l’esigenza di scolarizzarsi e
istruirsi nasce da un pensiero religioso di Lutero che affermava che il fedele doveva
istruirsi attraverso i Testi Sacri.
Per avere il numero di studenti universitari di oggi nei paesi sviluppati senza lo sviluppo
economico del momento sarebbe impensabile. Le cause sono tante, l’economia è un
fattore.
I FATTORI DI ALFABETISMO
Ci sono snodi epocali (momenti storici) dove ci sono grandi cambiamenti. Se in quegli snodi
della storia le società non si istruiscono e non si alfabetizzano, sono destinate ad un
inesorabile declino.
Esempio della Spagna: snodo grandi cambiamenti del 1500. Il 1600 per la Spagna è
il secolo dell’oro
ancora “ ” sul piano economico, artistico… Ma è anche il secolo in cui la
spagna perde il treno della scolarizzazione. Mentre altre regioni d’Europa avviano un
processo di scolarizzazione di massa, la Spagna inizia a decadere. Il segno della
decadenza è quando si estingue la dinastia degli Asburgo e la Spagna diventa un
satellite delle altre potenze straniere, in particolare della Francia. Dal 1700 la Spagna non
si può neanche definire una potenza regionale.
Questo è vero soprattutto a partire dall’età moderna (1500), a causa
DELLA COSTRUZIONE DEI GRANDI STATI Nascono i grandi stati e le grandi
monarchie che hanno sistemi burocratici complessi. Devono esserci delle cinghie di
trasmissione dal centro alla periferia.
DELLA COMPLESSITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE SEGUITA ALLO SVILUPPO
ECONOMICO lo Sviluppo economico produce a sua volta grandi compagnie
commerciali che hanno bisogno a loro volta di amministrazioni non meno vaste di
quelle di una grande monarchia. Necessità quindi di grandi apparati
amministrativi. La mortalità sulle navi era alta. Il viaggio di Colombo era relativamente
facile, il problema era saper seguire il flusso delle maree e dei venti: scalo alle Canarie
per rifornimenti e poi si ripartiva. Il problema era andare nelle Indie orientali, perché ci
vogliono decenni per capire come doppiare il capo di buona speranza. Solo più tardi si
arriva a capire che per farlo bisogna andare in Argentina, poi riprendere la navigazione
dopo aver caricato le provviste e non navigando sotto costa si poteva doppiare il capo e
raggiungere la costa africana e poi le indie. Ci voleva all’incirca un anno, per tornare
indietro bisognava aspettare almeno uno o due anni (molti non tornavano). Queste
compagnie delle Indie avevano dei contabili sulle navi. I genovesi nel 1500 avevano
città fondaco nel mar Nero, le grandi compagnie del 1600 seguono questo esempio
costruendo città fondaco sulle coste dell’India e dell’Asia (Macao, città fondaco
portoghese in Cina).
DELLO SVILUPPO DELLE TECNICHE MARINARE E MILITARI come tecniche
militari sono per esempio
l’invenzione del cannone che da enormi vantaggi sugli altri paesi.
o L’importanza del cannone nasce anche dal fatto che richiede una competenza
matematica. Usare i cannoni significa essere capaci a fare certi calcoli di
balistica (giusta inclinazione, giusta carica a livello di polvere da sparo per far sì
che la palla abbia la spinta necessaria). Doveva essere un unico blocco di
bronzo, gli europei avevano sviluppato una tecnica per creare manufatti di
bronzo senza giunture e sono le campane.
Le navi devono avere caratteristiche ben precise: velature particolari e
o complesse, grandi stive altrimenti non ci sarebbero le materie sufficienti per un
viaggio transoceanico. Le navi europee sono tecnologicamente più
avanzate. Il problema è che bisogna sapere in che punto del mare ci si
trova, bisogna fissare le coordinate che indicano la posizione. Il problema non è
fissare la latitudine (si usa il sestante), ma la