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ALTERNATIVE AL MODELLO GESUITA: LES PETITES ÉCOLES DI PORT

ROYAL

Giansenisti nemici giurati dei gesuiti

I giansenisti sono una corrente rigorista del cattolicesimo. La loro idea è di creare

comunità religiose che vivano secondo i principi del vangelo e della chiesa (in

particolare Sant’Agostino). Hanno una visione negativa dell’uomo, pensano che sia

corrotto. Per loro l’istruzione è il modo di correggere gli individui che sono

naturalmente portati al peccato.

Teologo francese da il nome al movimento Cornelis Jansen

l’eresia senza eresia

“ ” i gesuiti avevano una forte influenza sul vaticano, cercano di

far proclamare come eretico il movimento giansenista, questo fin da subito.

Si tengono diversi processi contro i giansenisti ma non si riesce mai a trovare un

principio che permetta di attuare una condanna di eresia, nonostante il vaticano lo

contrasti. Ci sono aspetti che mettono in discussione lo stesso primato papale: i

giansenisti sostenevano il primato del consiglio sul papa, o anche i meccanismi per

l’elezione dei vescovi.

I giansenisti hanno costruito a Parigi la loro roccaforte, in particolare la loro comunità si

trova a Port Royal. Da qui per indicare i membri di quella comunità che avevano

petites

elaborato una teoria giansenista del 1600 ma anche per indicare le loro scuole “

écoles ”.

L’idea dei giansenisti era un’educazione fondata sul principio del precettorato: piccole

scuole con pochi alunni, pochi studenti attorno ad un maestro.

Alcuni principi didattici saranno fondamentali in futuro anche in prospettiva di

un’istruzione di massa (anche se modello elitario). 

Concatenazione del sapere (dal noto verso l’ignoto) da una conoscenza ne

 derivano altre attraverso un processo di comprensione. Bisogna studiare

oggetti che attraverso ciò che noi sappiamo sono a noi comprensibili e ci possono

portare a nuove conoscenze. Aspetto legato a Cartesio

Primato della lingua parlata per apprendere il latino (lingua morta), bisogna

 

predisporre delle grammatiche nella lingua parlata e la didattica in aula deve

fondarsi sulla lingua parlata

L’ideazione del metodo fonetico per apprendimento della letteratura non si

 

imparano le lettere per il loro nome e non in ordine. Prima di imparano le vocali (lettere

che suonano da sole) poi immediatamente ad unire vocali con consonanti. Lo stesso

suono delle consonanti non è ordinato in ordine alfabetico ma rispetto alle loro

caratteristiche fonetiche.

La Logique di Arnaud e Nicole libro di testo. Testo la cui fortuna si protrae ben

 

oltre al 1600 e arriva fino a noi.

JOHN LOCKE

Bisogna capire la storia inglese di metà 1600 rivoluzione di Cromwell.

La rivoluzione era sostenuta dalla gentry (classe sociale). La gentry è la piccola nobiltà di

campagna che ha un grosso processo di arricchimento tra fine 1500 e inizio 1600

enclosures

attraverso le ovvero, acquistando a prezzi bassissimi le piccole proprietà

collettive.

Locke traccia un modello educativo che deve formare un uomo saggio e in grado di

gentleman

comportarsi in modo adeguato, responsabile, in società. Quindi il . Siamo in un

contesto elitario, ma Locke non vuole fornire un modello educativo alla borghesia ma ad

una classe sociale che adesso ha anche peso politico nella società inglese. Si vuole

fornire alla gentry dei modi raffinati che la rendano pari all’alta aristocrazia: sono i modi,

la cultura, la raffinatezza e la saggezza a formare l’aristocratico.

Il nesso tra educazione e visione politica di Locke self government

Individuo autonomo (in grado di auto-governarsi – - che non subisce

• il potere ma agisce su di esso)

La gentry e la rivoluzione Cromwelliana

• Educazione come formazione del cittadino (ma limitata all’ambito delle élite)

Principi filosofici e visione educativa

L’idea educativa di Locke si fonda sull’aspetto fondamentale del sensismo: la teoria

 

psicologica della conoscenza l’uomo quando nasce è una tabula rasa. La mente

dell’uomo è come se fosse un foglio bianco. Si nega quindi l’innatismo.

La centralità dei sensi e dell’esperienza Sono le percezioni esterne che

 

permettono che la tabula sia riempita. Queste percezioni sono i sensi. La realtà

attraverso la percezione dei sensi formula delle impressioni che imprimono la

tabula rasa, creando i principi della conoscenza.

Locke ha un pensiero diverso da Rousseau: per Locke la mente può essere

o impressionata solo ad una certa età. Questa età viene limitata dalle

capacità del bambino di ragionare, per Locke tre anni circa.

Bisogna affiancare al bambino una persona saggia che sappia guidare il suo

o ragionamento

Il piano di studi

Sono i sensi che sviluppano impressioni nell’uomo. Serve he il bambino si applichi a

discipline che possano favorire questo percorso esperienziale dell’allievo. Significa

che bisogna riprendere il tema di Cartesio: l’apprendimento deve venire dal noto

all’ignoto. È attraverso il ragionamento che il bambino riesce ad apprendere.

Le discipline utili per Locke sono quelle osservative, immediatamente percepite e mediate

da sensi (geografia e storia). Sono concetti che l’allievo apprende con l’osservazione. La

storia ha duplice significato: costruire una consapevolezza nel tempo, cronicizzare;

inoltre può essere anche una storia raccontata:

Gli hobbies attività utili che devono essere fatte a scopo di distrazione (diverso da

 

Rousseau che dovevano essere attività di giardinaggio…)

Buone maniere e urbanità formazione del gentleman.

 

Deve essere un saggio, la saggezza definisce la nobiltà dell’uomo. Finalità dell’educazione: il

primato del saggio sul sapiente

LA RIFORMA GINNASIALE DELLA LOMBARDIA AUSTRIACA

Prima riforma che porta il sistema ginnasiale sotto il controllo dello Stato, questa riforma

fallisce.

Il modello è Locke, si ridisegna il sistema dei ginnasi secondo il suo modello.

Personaggi Giovanni Bovara e Francesco Soave (svizzero, redige tutta la manualistica

scolastica della Lombardia austriaca e fu un divulgatore di Locke e del sensismo).

Principi della riforma

Piani di studi orientati dal noto all’ignoto

 Manualistica uniforme e in lingua italiana

 Introduzione di scienze sperimentali nei piani di studi

 Fisica sperimentale

o Algebra

o Meccanica

o Idraulica

o

Offrono corsi di studi integrativi a studenti del ginnasio ma anche a coloro che vogliono

dedicarsi ad una professione. Scuole anche tecniche fondate su discipline strategiche

LE CLASSI POPOLARI ALLA CONQUISTA

DELL’ALFABETO

Cristina Morandini

L’OFFERTA DI ISTRUZIONE ELEMENTARE

L. Stone la struttura sociale determina i modelli educativi. Scrive un saggio sul

sistema scolastico inglese mettendo in evidenza la natura elitaria. Cioè la struttura

sociale determina tutti i meccanismi sociali

Ostacoli e resistenze all’istruzione popolare

Le barriere sociali

• Barriere culturali

• Negazione tout-court

o Timori della diffusione di inattivi e di frustrati (mercantilismo; cameralismo)

o La struttura sociale determina i modelli educativi (L. Stone)

o

La barriera viene abbassata, permettendo a diverse categorie sociali di poter

accedere ad un alfabetismo di base.

COMENIO E LA PANSOFIA

Elabora il concetto di Pansofia insegnare tutto a tutti.

È importante conoscere la vita di Comenio. Il suo pensiero pedagogico non può essere separato

dall’idea di tolleranza, intesa come tolleranza religiosa.

Vita di Comenio

È boemo, la Boemia è il territorio che produce il Casus Belli della guerra dei 30 anni.

I valori e i principi del pensiero di Comenio

Politico: il ritorno alle libertà cittadine medioevali

• Religioso: ripristinare l’universalità cristiana

• Teologico: L’unità tra Dio, Natura e Uomo (Panteismo)

• Filosofico: Il neoplatonismo italiano e utopie rinascimentali (Campanella, La città del

• Sole)

Scientifico: l’unità del sapere

Educazione come strumento necessario per una riforma cristiana della società

europea

L’altra grande novità di Comenio è che l’educazione debba durare per tutta la vita.

L’educazione è anche lo strumento per portare a una riforma cristiana, quella riforma

cristiana che deve ripristinare attraverso la volontà cristiana la pace in Europa e

quindi affermare l’idea di tolleranza.

Educazione deve essere portata a tutti

Poveri

 Donne

 Disabili

Come si fa ad insegnare tutto a tutti?

L’insegnamento deve investire tutti gli ambiti del sapere processo circolare,

 

si insegna tutto a livello elementare e poi si ripete ampliando i livelli di conoscenza

ma sempre investendo tutti gli ambiti del sapere. Si rispetta il principio dell’unità del

sapere e l’impossibilità di separare la conoscenza, la quale è comprensibile

soltanto unita e non separata.

Più si procede con gli studi più si supera il livello base e quindi gli studi si

 suddividono facendo in modo di prendere dei percorsi educativi più funzionali

per ognuno. Si privilegeranno degli studi più funzionali agli studi ginnasiali e

nelle scuole tecniche altri tipi di studi e competenze

DIDATTICA MAGNA

L’opera principale di Comenio è la “didattica magna” prima pedagogia sistematica. Primo

testo che offre una riflessione sull’uomo e unita a questa elabora una proposta

pedagogica complessa e articolata.

I principi sono

Educazione precoce Comenio sostiene che la scuola più importante è quella

 

infantile che accende l’ingegno presente in ogni uomo.

Ambiente scolastico l’emulazione è importante (vedi novità pedagogico-didattiche

 

introdotte dai gesuiti)

Specializzazione della scuola deve saper rispondere alle esigenze di ciascun

 

individuo

Polemica contro la scuola tradizionale

 

Scarsità scuole che devono insegnare leggere, scrivere e far di conto sono

o poche ed escludono tante persone

Pedanteria

o

Scuola di Comenio

 Percorso di formazione alla sapienza, all’onesta e alla pietà (=amore per il

o prossimo)

La cultura non deve essere frivola ed inutile, non deve avere un’erudizione

o fine a sé stessa

Apprendere deve essere piacevole e non sofferente come ne

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Publisher
A.A. 2024-2025
26 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rebecca_canu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Valle d'Aosta o del prof Piseri Maurizio.