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La musica sacra

In Italia la maggior parte della liturgia passava attraverso messe sonate da chiesa e la produzione organistica.

In Francia il culto del sacro cuore di Gesù contribuì ad un potenziamento della dimensione affettiva determinando una separazione tra componente emotiva e cerebrale dell'ascolto.

Mentre in ambito luterano la priorità della preghiera individuale, promosse una musica domestica che accompagnava l'uomo con spiritualità nei riti quotidiani. Poi ci fu una stesura di una produzione corale con le voci che procedevano sovrapponendo lo stesso ritmo accessibile a tutti i fedeli (alcune melodie scritte da Lutero trovarono rielaborazione nella musica di Bach).

Le Cantate

Era nota in Italia nella sua versione profana. In ambito tedesco divenne fulcro della liturgia luterana. Ogni domenica l'assemblea dei credenti assisteva all'esecuzione di un lavoro corale legato ai testi da utilizzare per la celebrazione del rito sacro. I testi,

di autori anonimi, erano ispirati ai passi biblici. L'insieme delle cantate doveva costituire un ciclo unitario, dagli argomenti intrecciati con le principali festività del calendario liturgico. Teleman diede un contributo notevole alla produzione. Nella produzione vocale delle cantate, il compositore dava l'impressione di sconfinare nel teatro lasciando alla musica il compito di allestire le scenografie immaginarie e fu proprio questo modello sacro, profondamente figurativo, a stimolare l'immaginazione di Bach. La teatralità di questi lavori è rappresentata dalla Cantata BWV 81 si riporta la descrizione di Gesù impegnato a calmare una tempesta che minaccia di rovesciare la barca in cui naviga con i suoi discepoli. Fu forse il dubbio della fede che emerge molte cantate a urtare con maggiore violenza aspettative della comunità di Lipsia. Molta di questa produzione insiste sul tema del pianto e del pentimento. Questa spiritualitàsofferta e ricca di incertezze, sembra opporsi alla lettura dell'ideale luterano più diffuso. Quella di Bach quindi è una sorta di teologia musicale che offre un'interpretazione originale a una dottrina religiosa ricca di ambiguità. Oratori e Passioni L'oratorio prese, tra '600 e '700 la fisionomia di un melodramma spirituale senza scena. Con la diffusione del genere involgare, i contatti con l'opera seria si fecero sempre più evidenti: il personaggio del narratore cominciò a latitare, l'ariacol da capo divenne una formula ricorrente, i concertati furono sempre preferiti alla cantabilità solistica. Si cominciò a prediligere la rappresentazione emotiva dei personaggi biblici a scapito di toni epici e spirituali. L'oratorio si diffuse anche in ambito luterano con queste caratteristiche, ottenendo fortuna nella rappresentazione della Passione da associare alla liturgia Pasquale.

Oratoriale riadattava il testo di uno specifico evangelista inserendolo nella drammaturgia sotto forma di narratore. Bach lavorò nella Passione secondo Giovanni e nella Passione secondo Matteo. In entrambi emerge un forte significato teologico nelle arie. A Londra l'oratorio conquistò un posto in primo piano grazie ai lavori di Händel.

Messe: è la composizione musicale più sfruttata in ambito cattolico. Esisteva la messa in stile moderno (napoletano) costituita da una successione di arie in forma chiusa e la messa in stile antico dominata da una polifonia a cappella. Anche la tradizione luterana diede vita a messe cantate (Messa in si minore di Bach).

IL CLASSICISMO: Bach morì nel 1750, data spartiacque perché in quel periodo scompaiono quasi tutti i compositori di quell'epoca, per passare ad un'epoca nuova. Finisce l'era del cosiddetto basso continuo. È il periodo in cui nella musica intervengono anche i pensatori.

inizia a pensare al senso e alla finalità della musica. Rebecca Francesca La Marmora 19 Le contraddizioni degli illuministi Il pensiero degli illuministi è contraddittorio. ROUSSEAU ➞ egli parlò molto di musica. Riteneva che la musica fosse da considerare un'arte privilegiata essendo nata prima della parola (pre-verbiale) per cercare di entrare in contatto con gli altri. La melodia è stata la prima forma del linguaggio. Proprio per questo la MELODIA è da PRIVILEGIARE. Il canto melodico è qualcosa di naturale e spontaneo, più spontaneo della parola. Bisogna tornare alla spontaneità della melodia. In contrapposizione con l'ARMONIA, che è qualcosa di troppo cerebrale, basata su leggi che non sono naturali. Non è spontanea, ma frutto di un pensiero cerebrale. La musica, quindi, doveva tornare al suo stato primordiale, nel quale il suono riusciva ad esprimere i sentimenti senza filtro. D'ALEMBERT ➞ egli riteneva che

la musica non fosse interessante perché non poteva descrivere bene la realtà e poteva rappresentare solo poche immagini. Non riusciva ad imitare bene le cose, a differenza delle arti figurative o della poesia.

VOLTAIRE ➞ egli pensa che la musica abbia una focalizzazione troppo forte sull'aspetto emotivo. La musica non stimola in maniera adeguata il pensiero intellettuale, quindi viene definita un'arte secondaria. La produzione musicale toccava solo in maniera superficiale la sensibilità del pubblico.

DIDEROT ➞ egli pensa che la musica non stimoli particolarmente l'intelletto, ma che abbia la capacità di stimolare le emozioni anche violente, infatti la definisce "cri animal" ovvero grido animale, quello in cui andrebbero identificati gli istinti naturali più profondi.

Tra le figure che influenzano i compositori di questo secolo per quanto riguarda la musica, è soprattutto la figura di Rousseau.

Lo Stile Galante

La polifonia

Era considerata qualcosa di spontaneo, quindi nasce lo stile galante. Questo stile continuerà ad esserci dopo la morte di Bach, anche se inizia a comparire nella prima metà del '700 "L'orchestra di nuova istituzione" un testo di Johann Mattheson. Egli fu il primo a parlare di questo stile galante.

Egli crea una METAFORA tra MUSICA e VESTITO le varie componenti che compongono la musica, sono le stesse che compongono un vestito:

  • taglio melodia
  • tessuto (vari colori, consistenza...) armonia
  • broderie elemento decorativo dell'abito attraverso ricami e cuciture, decorazioni della musica, abbellimenti che decorano la musica. La broderie esprime l'immanente, il registro dei sentimenti superficiali e piacevoli, la conversazione tra strumenti che non si rubano la scena a vicenda.

Adolph Scheibe

La tesi di Matterson fu ripresa da Adolph Scheibe, il quale fissò i principi dello stile galante avviando una critica verso Bach. Scrive di

Bach dicendo che il suo stile fosse ampolloso, poiché faceva un eccessivo ricorso alla polifonia. Secondo lui, Bach toglieva la bellezza dell'armonia e rendeva il canto assolutamente inafferrabile, egli soffocava la naturalezza della melodia infatti a partire da quel momento Bach viene visto come qualcosa di vecchio, da non ascoltare più (viene dimenticato).

In questo periodo troviamo:

  • SFOLTIMENTO DELLA POLIFONIA: la polifonia scompare per favorire melodie semplici
  • SEPARAZIONE TRA MELODIA (parte acuta) E ACCOMPAGNAMENTO (parte secondaria): spesso informa di basso albertino (accordo arpeggiato)
  • ABBELLIMENTI DOMINANTI NELLE MELODIE: domina la decorazione
  • MUSIQUE À L'USAGE DES DAMES: le dame (ragazze) prendevano lezioni di musica semplice e essa rappresentava una forma di intrattenimento per riempire le loro giornate di ozio. Facilità esecutiva e destinazione non professionale.
CAPACITÀ DI SUSCITARE EMOZIONI Emozioni da contenere all'interno di una dimensione superficiale senza produrre sconvolgimento o turbamento nell'ascoltatore. La Nouvelle Héloïse Romanzo di Rousseau che racconta di uno scambio di lettere tra una dama ed un uomo chiamato Saint-Preux. Presenta frasi brevi esattamente come nella musica, tutto molto circoscritto e semplice nella scrittura. In una lettera Saint-Preux parla della musica, la quale stimola i sentimenti e afferma che la melodia supera l'armonia. STURM UND DRANG Nasce in Germania dall'opera "Sturm und Drang" di Klieger, è un dramma scritto tra fine '600 e inizio '700. Contemporaneamente abbiamo una produzione di brani musicali ispirati a questo dramma. Il modello per tutti era Shakespeare. Le caratteristiche principali erano: - IDEA DEL MACABRO E DEL BRUTTO: tombe scoperchiate, versi sinistri, buio e notte, ribaltamento dei valori estetici. - COMPONENTE

ONIRICA tra dimensione onirica e incubo non pensare a filosofeggiare, ma sognare. I personaggi rifiutano ogni forma razionale.

RIGIDITÀ EMOTIVA questi personaggi o odiano o amano, non c'è una via di mezzo➞Es. I Masnadieri opera di Schiller che spiega la rigidità emotiva. Diventerà un'opera musicale nel '700 composta da Verdi.

Un castello è governato dal Conte Max, il quale ha 2 figli Franz e Karl. Fra i due c'è rivalità perché il maggiore deve prendere il trono del castello. Karl è innamorato di una fanciulla che vive nel castello, chiamata Amalia. Franz cerca dei documenti falsi che mettono in cattiva luce il fratello, il quale è costretto a lasciare il castello. Egli entra in un gruppo di Masnadieri, i quali combattono contro il re. Firma con loro un patto di sangue promettendo di unirsi a loro per vendicarsi della famiglia. Quando arriva al castello scopre che i documenti erano stati

e influente che ancora oggi viene considerato come il punto di riferimento per la musica classica. Gli elementi caratteristici dello stile classico includono: - Equilibrio e simmetria nelle strutture musicali - Chiarezza e trasparenza nella scrittura musicale - Uso di forme musicali come la sonata, la sinfonia e il concerto - Melodie ben definite e facilmente riconoscibili - Armonie semplici e ben organizzate - Ritmi regolari e ben strutturati - Uso moderato di effetti espressivi come le dinamiche e le sfumature Lo stile classico ha avuto un'enorme influenza sulla musica successiva, influenzando anche compositori come Beethoven, Mozart e Haydn. La sua bellezza e la sua eleganza lo rendono ancora oggi molto apprezzato e amato.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
122 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/07 Musicologia e storia della musica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher becky02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della musica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Cavallotti Pietro.