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ECONOMIA APERTA
4 equazioni fondamentali:
1) Conto delle risorse degli impieghi
Y=C+I → aggiungo importazioni (M) ed esportazioni (E)
Y=C+I+E-M
2) Conto del reddito
Y=C+I → aggiungo il reddito (R)
Y = C + S - R, dove il trasferimento di R è sia input sia output
3) Conto della formazione del capitale
S=I → aggiungo il deficit (B)
S = I + B, il cui deficit può essere positivo è negativo
4) Conto transazioni internazionali
E + R = M + B → si parla di esportazioni, trasferimenti, importazioni e deficit
SISTEMA ECONOMICO DEI CONTI
A livello internazionale (es: europeo) vi sono regole stabilite, tra cui:
- Definizione e delimitazione degli aggregati;
- Classificazione dell'attività economica
SEC: sistema di relazioni economiche adottate dai paesi dell’UE
→ coerente con gli standard del SNA (System of National Accounts) dell’ONU
Questo ha l’obiettivo di agevolare la comparazione tra i diversi stati europei. È strutturato così:
1) Conti dei settori istituzionali, ovvero famiglie, società finanziarie, pubblica amministrazione, …
Si riferiscono ai differenti stadi del processo economico (produzione, distribuzione, …)
2) Conti settoriali e matrici input-output, ovvero costi, redditi e occupazione + produzione,
importazioni, esportazioni e domanda.
Per rappresentare il sistema economico in un anno:
● si guarda alle branche;
● si guardano i settori istituzionali
BRANCHE DI ATTIVITÀ
Sono insieme di unità produttive (stabilimenti, reparti, uffici) che producono beni e/o servizi.
Sono la rappresentazione del sistema economico produttivo
→ capire se l’economia è dipendente da un settore o da un altro e i loro gradi di sviluppi
[Agricoltura] [Industria: alimentare abbigliamento meccanica]
[Servizi: commercio trasporti servizi finanziari istruzione sanità] 3
SETTORI ISTITUZIONALI
Sono un insieme di unità istituzionali (soggetti economici) che possono acquistare attività reali
finanziarie e contrarre debiti.
I settori istituzionali rappresentano l’insieme di tutti gli operatori quali:
- famiglie
- imprese
- pubblica amministrazione
- istituzioni sociali private
Tutti questi hanno residenza economica nel paese. L’unico settore *eccezione è il resto del mondo
= operatori di qualsiasi tipo senza residenza economica
Tutte le operazioni di questi operatori vengono riassunte in aggregati: fotografano il sistema.
PREZZI DI VALUTAZIONE
Possiamo esprimere gli aggregati a prezzi diversi stadi di produzione.
IMMERSION IMPOSTE E CONTRIBUTI
● Imposte indirette nette (Tp-Rcp) - sui beni prodotti e importati
Imposte sulla produzione (Tp) dipendono dalla quantità:
→ (iva, dazi importazione, diritti spettacolo, imposte fabbricati, imposte pubblicità …)
Contributi alla produzione (Rcp) dipendono dalla quantità:
→ (contributi produzione olio d’oliva, trasporto pubblico, tenere basso i prezzi…)
● Altre Imposte indirette nette (Tp’-Rcp’) - sui beni prodotti e importati
Altre imposte sulla produzione (Tp’) non dipendono dalla quantità:
→ (tasse relative a quando si apre un’attività, imposte sull’inquinamento, licenze
professionali, utilizzo terreno, Irap …)
Altri contributi alla produzione (Rcp’) non dipendono dalla quantità:
→ (formazione professionale, occupazione di categorie svantaggiate, …) 4
METODI DI VALUTAZIONE PIL
VALORE AGGIUNTO
(o metodo reale o della produzione)
REDDITO
ESEMPIO (Italia)
SPESA
ESEMPIO (Italia) CONSUMI FINALI
Spesa per beni e servizi fatta, sia nel Paese che all’estero, dai residenti per soddisfare bisogni
individuali e collettivi con spese a carico delle Famiglie, della PA e delle ISP (Industrie, soggetti
privati). Cf = Cfi + Cfc
Residente: chi ha nel Paese il centro di interesse economico (durata di un anno).
Doppia classificazione:
Consumi individuali = Consumi finali effettivi delle famiglie. 5
FAMIGLIE
Spesa: acquisto sul mercato di beni e servizi destinati al consumo
→ Metodo della spesa (indagine sui consumi delle famiglie)
Modalità di rilevazione:
● libretto degli acquisti = annotazione giornaliera dei singoli acquisti ricorrenti (1 week);
● intervista finale = spese non ricorrenti e caratteristiche socio-demografiche (n. componenti,
condizione professionale, tipo di città)
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Due componenti:
1. Produzione di servizi non destinabili alla vendita da parte delle PA
Es: servizi degli ospedali pubblici (natura del bisogno individuale);
2. Acquisti sul mercato di beni e servizi ceduti alle famiglie senza corrispettivo diretto
Es: - servizi degli ospedali privati convenzionati - medicinali a carico del SSN
INDUSTRIA
Valore dei beni materiali e immateriali prodotti acquistati dai produttori per essere impiegati nel
processo produttivo per un periodo superiore a un anno.
Metodi di valutazione:
- Metodo della spesa (fonte: le due indagini sulle imprese)
- Altri metodi (delle vendite e della disponibilità)
Spese d’investimento:
● sostituti, necessari per ripristinare il capitale “consumato” nel corso del processo produttivo
= Ammortamenti
● fissi netti, (sottraendo gli ammortamenti)
= Investimenti aggiuntivi CONTI DEL SEC95
LEGENDA 6
DISTRIBUZIONE PRIMARIA DEL REDDITO
Descrive la ripartizione del risultato dell’attività produttiva tra i soggetti titolari dei fattori produttivi
primari
Articolata in due equazioni contabili
● Conto della generazione del reddito: ripartizione del risultato dell’attività produttiva tra i
fattori primari che vi hanno concorso
● Conto della attribuzione dei redditi primari: appropriazione dei redditi derivanti dall’impiego
dei fattori primari da parte dei soggetti titolari
DISTRIBUZIONE SECONDARIA DEL REDDITO
● Riguarda i trasferimenti correnti: flussi indipendenti dall’impiego di fattori produttivi che
modificano il potere di acquisto dei soggetti economici, prevalentemente per effetto
dell’intervento dello Stato.
● Conduce al reddito disponibile: misura della capacità di acquisto del Paese (e dei singoli
settori istituzionali).
FORMAZIONE DEL CAPITALE 7
DIFFERENZA TRA DEFICIT E DEBITO
- Il deficit pubblico rappresenta un rapporto negativo tra le spese effettuate e le entrate
collezionate (disavanzo passivo).
- Il debito pubblico è l’ammontare dei debiti che un paese ha contratto nella sua storia verso
creditori che possono essere persone, enti, imprese o altri paesi.
RESTO DEL MONDO
Transazioni di reddito tra Paese e il Resto del mondo (Rdm)
→ questi conti servono a capire il grado di dipendenza del Paese dal Resto del mondo e il
tipo di operazioni fatte. CONFRONTI NEL TEMPO
Confrontare uno stesso aggregato in anni diversi: deflazione di aggregati.
→ serve per confrontare gli aggregati in misura reale, ovvero tenendo conto della variazione
dei prezzi nel tempo.
Per deflazionare l’aggregato serve uno strumento: numeri indice.
I numeri indici sono rapporti statistici che misurano le variazioni nel tempo o nello spazio tra
grandezze della stessa natura (es: prezzi, quantità)
→ servono a confrontare le variazioni di un fenomeno (sociale, economico, demografico) in
«situazioni diverse».
Il numero indice è un numero puro: nasce dal rapporto di due grandezze espresse nella stessa
unità di misura, e ha inoltre la proprietà di presentare valori sempre positivi.
Per facilitare la lettura di una serie di numeri indici si moltiplica per 100:
→ Ne segue pertanto che la differenza:
INDICI SEMPLICI
Indici semplici: variazione (prezzo, quantità, valore) di un singolo bene.
Partiamo dal caso più semplice, ipotizzando un aggregato costituito da un solo tipo di bene.
● Prezzo e quantità al tempo t (tempo corrente) vengono indicati rispettivamente con p e q .
t t
● Prezzo e quantità al tempo 0 (tempo base) vengono indicati con p e q .
0 0
● Indichiamo con
- (v = p • q ) il valore dell’aggregato al tempo corrente
t t t
- (v = p • q ) il valore dell’aggregato al tempo base
0 0 0 8
3 NUMERI INDICI SEMPLICI
Indice semplice dei prezzi Indice semplice delle quantità Indice semplice del valore
BASE FISSA O MOBILE
I numeri indici possono essere calcolati a
- base fissa, ovvero confronto tra differenti anni ed uno scelto come base (fissa)
- base mobile, ovvero in cui la base cambia al variare dell’indice “t“ (tempo corrente)
[ESEMPIO]
Sono riportati gli stipendi medi di un gruppo di impiegati in un certo arco temporale, per il quale si
vogliono calcolare i numeri indici a base fissa, scegliendo come base l’anno 0 (il primo disponibile).
Si supponga di aver rilevato su un gruppo di individui lo stipendio annuo, e di averne calcolato la
media aritmetica, la quale, negli anni considerati, è risultata la seguente (dati espressi in euro):
● 10.000; 11.500; 12.000; 12.800; 14.000; 16.500.
ES: Base fissa
Il numero indice in base 0 all’anno 3 sarà:
ES: Base mobile
La costruzione di numeri indici a base mobile non
comporta nessuna complicazione
→ bisognerà usare come base il valore preso
all’anno precedente;
Così lo stesso numero indice a base mobile dell’anno 3
sarà:
PROPRIETÀ
Per i precedenti indici valgono le seguenti quattro proprietà fondamentali:
1) Reversibilità delle base
2) Transitività delle basi
3) Identità
4) Decomponibilità delle cause 9
[1] REVERSIBILITÀ
Un numero indice soddisfa la proprietà di reversibilità delle basi se vale la relazione seguente:
L'indice calcolato al tempo 0 con base t
= è uguale al reciproco dell'indice calcolato al tempo t con base 0.
→ Esempio: indice semplice dei prezzi.
[2] TRANSITIVITÀ
La proprietà di transitività delle basi (o circolarità) è invece verificata se vale la seguente relazione:
→ Esempio: indice semplice dei prezzi.
[3] IDENTITÀ
Se si confronta una situazione temporale con sé stessa o se si confrontano due situazioni temporali
uguali, il numero indice è pari a 1.
[4] DECOMPONIBILITÀ DELLE CAUSE
È soddisfatta se vale la relazione PQ = V, indicato con:
● V l’indice della variazione del valore
● P l’indice dei prezzi
● Q l’indice delle quantità INDICI COMPLESSI
Indici complessi: variazione (prezzo, quantità, valore) di un insieme di beni
→ sintetizzano l’andamento dei prezzi o delle quantità dei diversi b