Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 18
Riassunto esame Sociologia militare e della leadership, Prof. Beccaro Andrea, libro consigliato Il concetto di Gray zone, Beccaro Pag. 1 Riassunto esame Sociologia militare e della leadership, Prof. Beccaro Andrea, libro consigliato Il concetto di Gray zone, Beccaro Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia militare e della leadership, Prof. Beccaro Andrea, libro consigliato Il concetto di Gray zone, Beccaro Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia militare e della leadership, Prof. Beccaro Andrea, libro consigliato Il concetto di Gray zone, Beccaro Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia militare e della leadership, Prof. Beccaro Andrea, libro consigliato Il concetto di Gray zone, Beccaro Pag. 16
1 su 18
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

I principi chiave delle nuove guerre sono: elemento a sorpresa, uso di forze

operative speciali, misure non militari (proteste). Un nuovo metodo di fare la

guerra si e’ visto in Libia nel 2011 dove e’ stata creata una no-fly zone, imposto

un blocco marittimo e contractors militari ampliamente utilizzati.

Gerasimov individua 4 aspetti della guerra moderna:

- Utilizzo integrato della forza militare

- Ruolo cruciale della guerra dei media e dell’informazione

- Partecipazione di forze irregolari e campagnie militari private

- Uso di metodi indiretti e asimmetrici

Per lui quando i nuovi conflitti si trovano all’interno di uno stato acquisicono

carattere internazionale: guerra civile al fine di creare un pretesto per un

intervento straniero. Egli usa la nozione di guerra di nuovo tipo indicando che la

Russia e’ nel mezzo di un’evoluzione nel pensiero militare: forme e metodi non

tradizionali che renderanno possibile livellare la superiorita’ tecnologica del

nemico.

Egli raccomanda due approcci di deterrenza: internamente le forze militari

devono essere mobilitate per neutralizzare le minacce e contrastare o

scoraggiare i metodi ibridi. Esternamente, la cooperazione della Russia con paesi

e organizzazioni straniere puo’ aiutare a scoraggiare l’aggressione straniera

attraverso una dimostrazione di solidarieta’.

Gerasimov ha individuato degli strumenti per la guerra futura: armi di precisione,

tecnologia robotica, uav per ricognizione informativa. Sottolinea comunque

l’importanza delle truppe da terra.

Per ogni conflitto bisogna individuare linea strategica; ogni guerra presenta

 un caso particolare che richiede la creazione di una propria logica speciale e

non l’applicazione di qualche modello.

Per lui l’essenziale e’ sviluppare abilita’ dei comandanti per azioni rapide e non

standard, devono essere creativi.

Information warfare: la guerra di informazione e’ importante in termini sia di

metodo di combattimento sia di impatto sulla popolazione locale. Mosca vede un

cambiamento nel centro di gravita’ in quanto presa di mira e’ la popolazione. Per

il Cremlino l’informazione ha ora il primato nelle operazioni e la novita’ non e’ nel

suo uso come arma, ma il fatto che nel mondo moderno siamo tutti in un’unica

sfera dell’informazione e molto piu’ suscettibile alle influenze altrui.

Mentre l’idea dell’ocidente e’ legata ag;li strumenti per raccogliere le

informazioni e condividerle, quella russa tiene conto dell’infrastruttura e anche

dei testi e dei soggetti di quella informazione. I russi usano ddue parole per

indicare i due elementidell’informazione: tecnica (mezzi di trasmissione) e

psicologica (cultura e valori morali sono gli obiettivi da attaccare e difendere).

Nell’attacco, l’uso di fake news e’ uno strumento per destabilizzare la societa’

nemica; nella difesa invece e’ necessario contenere informazioni estranee che

possono avere un effetto destabilizzante.

Oltre al controllo della stampa, la Russia ha anche ottenuto con il successo il

controllo sulle telecomunicazioni e su internet semplicemente assumendo quello

fisico dell’infrastruttura delle telecomunicazioni.

La Russia ha affinato le sue tecniche e capacita’ ed e’ stata in grado di usarle in

modo efficente in Crimea, dove gli attacchi informatici hanno bloccato

l’infrastruttura di telecomunicazioni, disabilitato i principali siti web ucraini e

bloccato i telefoni cellulari dei principali funzionari ucraini prima che le forze

russe entrassero nella penisola il 2 marzo del 2014.

Case study

Russia in Ucraina- Caso piu’ famoso relativo alla HW russa. Tale

Crimea operazione ha evidenziato diverse caratteristiche

importanti dell’approccio militare russo come l’uso di

media sia regionali che internazionali, strumenti della

GZW, uso di forze speciali, dimensione informativa del

conflitto, capacita’ di usare in modo bilanciato

operazioni alla luce del sole sia segrete, sia militari che

diplomatiche.

Russia in Georgia, Teatro di guerra che ha avuto forte impatto sul

2008 pensiero strategico russo. Nonostante Mosca abbia

vinto, questo teatro ha chiarito al Cremlino che le forze

armate russe non erano pronte a combattere una

guerra moderna contro un avversario di pari livello. Di

conseguenza, questo conflitto ha incoraggiato la

riforma militare e ha creato le forze armate

contemporanee.

Russia nella La regione MENA rappresenta un impegno molto

regione MENA diverso perche’ Mosca ha dovuto confrontarsi con

attori molto diversi in termini di identita’, interessi e

ruolo internazionale.

La Siria e’ un alleata di lunga data: inizialmente Mosca

aveva degli interessi e contatti politici, economici e

militari nel paese. In Siria Mosca aveva l’unica base

navale al di fuori del suo territorio nazionale. Con

Putin, uno dei principali obiettivi e’ stato quello di

ripristinare lo status di grande potenza e sarebbe stato

impossibile farlo senza avere influenza in un’area

vitale importanza del mondo: MO. La Russia aha anche

istituito un centro comune di raccolta di informazioni in

Siria, che e’ diventato la piu’ grnde stazione di ascolto

fuori dal territorio russo. La Russia ha compiuto sforzi

diplomatici per rafforzare l’autorita’ dello stato siriano

piu’ che del regime di Assad. Cio’ che interessa a

Mosca e’ preservare l’integrita’ della Siria al fine di

evitare l’insicurezza e il caos. All’inizio l’uso della forza

non era visto come una possibilita’, era solo una

risorsa, la Russia si era impegnata in un grande

processo diplomatico (periodo decisivo quello che

precede lo scoppio del conflito). Il successo

diplomatico piu’ importante si e’ registrato nell’estate

del 2013 quando la Russia e’ stata in grado di

ostacolare con successo la strategia americana che

utilizzava i presunti attacchi chimici del regime di

Assad per pianificare un intervento, supervisionando la

distruzione dell’arsenale chimico siriano. Putin nel

2013 incontro’ Obama e gli offri’ un accordo per

liberare la Siria dalle amri chimiche in cambio

dell’astensione degli Stati Uniti dagli attacchi. Obama

accetto’ e l’arsenale siriano fu smantellato. Per Mosca

e’ stata una mossa importante: riuscire a trattare con

gli americani alla pari; prima volta che gli USA non

sono stati in grado di attuare il loro piano strategico,

ovvero cambiare il regime in Siria. Questo fatto ha

evidenziato il ruolo cruciale della russia e la sua

capacita’ diplomatica.

Perche’ la Russia ha deciso di intervenire in Siria? Il

Cremlino e’ coinvolto in qualsiasi risoluzione delle crisi

e tutto cio’ che deve fare e’ continuare a fomentare i

problemi fino a quando cio’ non accade: e’ molto piu’

facile generare problemi che risolverli. Un secondo

motivo e’ legato alla Libia, perche’ il Cremlino voleva

impedire la creazione di un altro stato fallito. La russia

ha inteso la primavera araba come un’operazione

occidentale per rovesciare i governi nella regione

MENA e per aprire una nuova fase democratica nella

regione. Questa interpretazione ha influenzato la

visione russa della politica mediterranea dalla

primavera del 2011 (la svolta fu il conflitto libico).

Siria sempre stato partner economico russo e il

Cremlino ha aumentato la sua influenza per plasmare

la situazione locale e guadargnare una posizione piu’

forte e indebolire gli USA. L’obiettivo era preservare il

sistema statale siriano filo-russo: stabilizzare il potere

legittimo in Siria e creare le condizioni per un

compromesso politico, rafforzando di conseguenza la

presenza militare.

La presenza russa in Siria ha migliorato non solo

l’efficacoa in combattimento dell’esercito siriano, ma

anche la posizione negoziale di Assad con i gruppi

ribelli.

L’intervento militare ha permesso al Cremlino di creare

una bolla A2/AD sulla Siria: velivoli tattici dispiegati

con il compito di interdire l’area, potenzialmente

condurre attacchi anti-nave, UAV e missili antiaerei per

coprire le operazioni russe.

La Russia ha sempre cercato di creare stati cuscinetto

tra il proprio territorio e quello dei principali avversari.

Un altro motivo politico/diplomatico che spiega

l’intervento russo e; la credibilita’ di Mosca agli occhi

degli alleati.

La Russia non ha una strategia precisa in MO, ma ha

una visione chiara dei suoi interessi nella regione,

legati alla storia. USA invece legati a idee di

democrazia e diritti umani.

In Siria ogni attore coinvolto nel conflitto e’ per il

Cremlino un attore con cui dialogare e con cui

intrattenere relazioni diplomatiche. Un buon esempio

e’ Israele. La Russia in MO e’ disposta a collaborare

con ogni paese fintanto che puo’ migliorare la sua

posizione politica, militare o economica. In Siria, Mosca

si e’ trovat alleata solo con attori sciiti, ma ha

controbilanciato questa posizione collaborando con

importanti stati sunniti (esempio Giordania).

Strumenti militari russi impiegati in Siria:

- Rappresenta novita’ per militari russi: Mosca

non ha mai combattuto sul suolo arabo

dispiegando le sue forze

- Questo conflitto per il Cremlino e’ una guerra di

spedizione, ovvero una guerra combattuta in un

paese con il quale la Russia non ha un confine

comune.

- Guerra prevalentemente aerea: Russia utilizza le

forze di terra per difendere le proprie basi,

migliorare l’intelligence e le forze speciali.

- E’ una guerra di coalizione perche’ Mosca ha

combattuto con diversi alleati. Ad esempio, con

l’Iraq che era un corridoio logistico.

- Guerra limitata con obiettivi limitati in cui il

processo diplomatico e’ strettamente legato alle

operazioni militari.

- Mosca e’ entrata nel conflitto su richiesta

ufficiale del governo siriano quindi e’ stata in

grado di plasmare l’ambiente diplomatico e

militare senza infrangere il diritto internazionale.

- Tensioni controllate

- Prima guerra in cui la Russia ha combattuto

sulla falsariga della rivoluzione della tecnologia

dell’informazione negli affari militari ed e’ stata

un banco di prova per la riforma militare in

corso e per quasi tutti i tipi di armi e servizi.

- Novita’: uso di UAV e ampliato l’uso di droni.

- Uso massiccio di forze speciali e compagnie

militari private (non sono novita’): SOC. Special

operation command, strumento militare piccolo

e competente, adatto ad operare nelle GZW in

quanto strumento indiretto e nascosto. Le

compagnie private sono pe

Dettagli
A.A. 2022-2023
18 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisaellischiaravalli167 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia militare e della leadership e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Beccaro Andrea.