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ESPERIENZE E APPRENDIMENTO MODIFICANO E FANNO CRESCERE IL CERVELLO

Vivere in un ambiente complesso, apprendere nuove informazioni, produce cambiamenti biochimici e anatomici evidenti nei cervelli dei ratti durante l'esperimento sull'arricchimento ambientale che li ha suddivisi in 3 condizioni casuali:

  1. Condizione standard, i ratti alloggiano in piccoli gruppi in gabbie da laboratorio standard
  2. Condizione impoverita, alloggiano singolarmente in gabbie standard
  3. Condizione arricchita, alloggiano in grandi gruppi in gabbie speciali provviste di giocattoli e altro di interesse

La condizione arricchita fornisce maggiori opportunità per apprendere abilità motorie, percettive e sociali, è presente in questi ratti una corteccia più spessa, una maggiore attività colinergica e più ramificazioni.

In modo simile ciò avviene anche negli umani.

Alcune forme di apprendimento semplice come il condizionamento classico, nei mammiferi

Dipendono dal cervelletto (mentre nell'Aplysia l'abituazione era dovuta all'indebolimento della sinapsi tra neurone sensoriale e motorio).

LA PLASTICITA' NEURALE PUO' ESSERE MISURATA IN CIRCUITI IPPOCAMPALI SEMPLICI

Le moderne idee sulla neuroplasticità traggono origine dalle teorie di Hebb: quando un neurone postsinaptico attiva ripetutamente un neurone presinaptico, la connessione sinaptica tra i due diventerà più forte e stabile. Queste sinapsi Hebbiane collegano assembramenti cellulari per mezzo di un'attività sincronizzata che permette loro di agire insieme per immagazzinare le memorie, le sinapsi diventano più forti se attivano con successo la cellula e si indeboliscono se non hanno successo.

Nei circuiti ippocampali una stimolazione elettrica breve ad alta frequenza (denominata tetano) ai neuroni presinaptici fa cambiare la risposta dei neuroni postsinaptici producendo potenziali postsinaptici eccitatori molto maggiori.

Lasinapsi diventa più forte e efficace in maniera duratura e stabile– potenziamento a lungo termine (LTP) suggerisce che ci sia una base cellulare della memoria. Un meccanismo diverso chiamato depressione a lungo termine, indebolisce invece l’efficacia sinaptica.

Nell’ippocampo LTP dipende dall’attivazione dei recettori di glutammato NMDA che inducono un aumento dei recettori di glutammato AMPA grazie all’attivazione degli enzimi intracellulari proteinchinasi che coinvolgono la proteina di trascrizione genetica CREB che ha conseguenze a lungo termine nel neurone. Queste modificazioni poi formano nuove sinapsi e consolidano quelle già esistenti.

I cambiamenti di LTP possono essere anche presinaptici, un messaggio retrogrado (principalmente in gas) è rilasciato dalla cellula postsinaptica dopo che è stata fortemente stimolata e fa in modo che venga rilasciato più glutammato rafforzando la sinapsi.

LTP è un meccanismo di

FORMAZIONE DI MEMORIE? È una parte importante del sistema di immagazzinamento delle informazioni in quanto:

  • In osservazioni correlazionali, l'andamento di temporale di LTP somiglia con quello della formazione di memorie
  • I trattamenti farmacologici che interferiscono con LTP tendono a compromettere l'apprendimento.
  • È dimostrato che addestrare un animale ad un compito induce LTP nel cervello

LTP è un tipo di plasticità neurale, questa neurogenesi adulta produce neuroni fondamentali nella formazione di nuove memorie e nell'apprendimento in linea con le funzioni della loro localizzazione anatomica.

In topi knockout si è notato che spegnendo la neurogenesi adulta si otteneva un forte deficit di apprendimento spaziale.

CAPITOLO 18

ATTENZIONE E COGNIZIONE DI ORDINE SUPERIORE

L'attenzione (o attenzione selettiva) è il processo con cui ci focalizziamo su uno o più stimoli (sia fenomeni sensoriali, sia pensieri interiori)

per selezionare quelli da elaborare, ha qualità selettiva che la distingue dall livello globale di allerta dell'individuo:

  • Overt, attenzione e sensi sono direzionati esplicitamente verso lo stesso target
  • Covert, scelta di spostare il focus visivo dell'attenzione implicitamente. Possiamo tenere gli occhi fissi su una posizione mentre la nostra attenzione è in realtà rivolta alle zone periferiche della vista

Effetto cocktail party= l'attenzione selettiva permette di potenziare l'elaborazione ad esempio di un discorso sul quale stiamo ponendo molta attenzione nonostante i forti rumori di sottofondo in quanto filtra i distrattori selettivamente. L'attenzione agisce per focalizzare l'elaborazione cognitiva su uno specifico target. Ciò richiede però il mantenimento del focus su una sola fonte. Se ad esempio viene intercettata una conversazione più interessante, è impossibile seguire contemporaneamente anche

la nostra attenzione abbia dei limiti e che siamo in grado di concentrarci solo su determinati stimoli, ignorando o percependo solo parzialmente quelli che non rientrano nel nostro focus.

L'attenzione è una risorsa limitata, fatica a concentrarsi su più di una cosa alla volta soprattutto se gli stimoli sono spazialmente separati. Si comporta da spotlight attentivo, è unico e si muove nell'ambiente evidenziando gli stimoli più importanti in quel dato momento che subiranno un'elaborazione più approfondita ignorando le informazioni non importanti. Le informazioni in entrata sono limitate da questo filtro, un collo di bottiglia attenzionale che protegge il cervello dall'essere sopraffatto dal mondo.

Modello di selezione precoce: le informazioni a cui non si presta attenzione sono escluse immediatamente.

Modello di selezione tardiva: alcuni stimoli vengono elaborati in maniera non consapevole fino a catturare improvvisamente l'attenzione e giungendo alla consapevolezza di essi. In questo modello il collo di bottiglia esclude gli stimoli dopo aver compiuto un'analisi sostanziale.

I meccanismi

dell'attenzione coinvolgono sia modelli tardivi che precoci a seconda del carico percettivo: - Focalizzandoci su uno stimolo complesso non restano risorse percettive per ulteriori stimoli, usata la precoce - Con stimoli più semplici è possibile l'elaborazione anche di altri, usato il modello tardivo Le risorse attentive sono sufficienti per svolgere un compito complesso o svariati compiti semplici. L'equilibrio tra i due modelli è determinato dalla difficoltà del compito. L'ATTENZIONE SI DISTRIBUISCE IN MODI DIVERSI I compiti di attenzione sostenuta sperimentavano l'atto di volontà di dirigere l'attenzione verso specifiche fonti di stimolazione senza muovere/riorientare gli occhi mantenendo per un certo periodo lo spotlight attentivo su un'unica fonte di stimolo o locazione. Impiegando il cueling dello stimolo per controllare l'attenzione, si rivelarono 2 categorie di attenzione: 1. Attenzione

volontaria;Controllata consciamente o in modo endogeno, scegliamo dove dirigerla e quindi definita top-down.

La sperimentazione coinvolge compiti con cue simbolici misurando i tempi di reazione dei partecipanti i quali devono fissare un punto centrale dello schermo e di premere un tasto alla visione di un target (stimolo) specifico.

Ogni prova è preceduta da un cue, un segnale/indizio su dove apparirà questo stimolo. Il cue può essere:

  • Valido= una freccia che punta nella direzione corretta dello stimolo che sta per comparire
  • Invalido= la freccia punta nella direzione opposta e fa guardare le persone nella parte sbagliata
  • Neutro= non dà indizi sulla localizzazione del target

Le persone imparano a usare i cue a localizzare lo stimolo spostando l'attenzione ma non lo sguardo.

2. Attenzione riflessa; stimoli improvvisi che catturano la nostra attenzione distogliendola dal compito in cui era impegnata, è controllata in modo esogeno da input sensoriali.

del sistema nervoso, è definita bottom-up. Si misura con un compito di cueing spaziale periferico, il partecipante fissa un punto e gli viene chiesto di rispondere il più velocemente possibile alla comparsa di un target, la sua locazione è introdotta da uno stimolo irrilevante per il compito nella posizione nella quale deve essere attirata l'attenzione, può essere un lampo di luce, un suono o altro. Se lo stimolo appare nella stessa posizione del segnale cue prova valida. Catturando l'attenzione potenzialmente elaborazione degli stimoli in quella posizione, solo se l'intervallo segnale e target è breve. Se l'intervallo aumenta, l'attenzione in quel punto è compromessa, si sposta da quel punto riluttante a tornarci. Questa inibizione di ritorno si è evoluta per evitare che l'attenzione si soffermasse su stimoli non importanti. In un'altra posizione prova non valida. Un suono improvviso da una data.locazione piò migliorare l’elaborazione visiva di uno stimolo che appare in quel luogo. Attenzione volontaria e riflessiva lavorano insieme e condividono alcuni meccanismi neurali. L’ATTENZIONE CI AIUTA A CERCARE SCHEMI SPECIFICI IN UN MONDO PIENO DI DISTRATTORI Se l’oggetto che stiamo cercando è in qualche modo fondamentalmente diverso da altri, la ricerca sarà più semplice, la ricerca visiva è una ricerca della caratteristica. I target emergono in modo evidente immediatamente. Con la ricerca combinata ricerchiamo un oggetto sulla base di una o più caratteristiche che assieme possono distinguerlo dagli altri distrattori con cui ha degli attributi in comune. La prestazione qui è in diretta relazione con il numero di distrattori presenti suggerendoci che stiamo coordinando svariate mappe di caratteristiche cognitive, ognuna focalizzata su una particolare caratteristica dello stimolo. Con la teoria dell’integrazione dellecaratteristiche consideriamo il problema del binding: come fa il cervello a sapere che un particolare insieme di caratteristiche si combina per creare un determinato oggetto se le diverse caratteristiche sono rappresentate da diverse parti del cervello?
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
79 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GianGodo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia biologica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Cecchetto Cinzia.