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La medicina psicosomatica
(EMDR)- la psicoterapia, le terapie di gruppo, le terapie familiari, i gruppi diautoaiutoPer quanto riguarda gli interventi psicofarmacologici i farmaciantidepressivi e gli stabilizzatori del tono dell’umore sono importanti nellariduzione dei sintomi associati ai disturbi dissociativi (es. sintomi depressivi,sintomi d’ansia). Medicina psicosomaticaCampo della medicina e della psicologica che studia la relazione tra disturbiorganici e patologie psicologiche; studia soprattutto quelle malattie fisicheprodotte o favorite da un ordine psicologico o emozionale. Il modellopsicosomatico è espressione di un’unità indivisibile della persona umana, maallo stesso tempo fa riferimento a una profonda diversità esistente tra funzionisomatiche e funzioni psichiche.La medicina psicosomatica nasce con Ippocrate, che introdusse i quattroumori (sangue, flegma, bile bianca e bile nera), i quali corrispondevanosecondo lui a 4 tipi di temperamenti.
Disciplina scientifica che ha come scopo l'indagine delle cause degli effetti e delle relazioni tra mente e corpo in ambito clinico.
Modello biopsicosociale alle malattie psichiatriche
La psicosomatica diviene una branca alla fine degli anni '30, Engel nel 1975 concepì un modello biopsicosociale, multifattoriale di malattia, per il quale tutti i fattori (organici, psicosociali e ambientali) vanno a influenzare la vulnerabilità e il decorso dei disturbi organici, come la psicoimmunologia o la psiconcologia. Inoltre, tutte le patologie hanno aspetti psicosomatici.
I disturbi psicosomatici sono trasversali ai vari setting clinici: la depressione ha una prevalenza del 42% nel cancro, 34% nell'ictus etc...
Ci sono vari tipi di depressioni correlate alla patologia organica:
- il primo tipo dovuto al disadattamento a una malattia infausta: per esempio con una diagnosi oncologica l'umore cala, poiché la persona deve riadattarsi a un futuro che sarà
- Identificazione e descrizione delle emozioni: talvolta ci sono esplosioni affettive intense che non riescono a essere descritte né collegate a meccanismi cognitivi o a situazioni scatenanti
- Discriminazione degli stati affettivi soggettivi dalle sensazioni corporee connesse all'attivazione emotiva
- Qualità dei processi immaginativi
- Stile cognitivo orientato esclusivamente verso l'esterno
Alessitimia e inibizione emotiva:
- L'inibizione dell'espressione dell'emotività, tendenza a reprimere la rabbia, aumenta la vulnerabilità a presentare numerosi problemi fisici
- Ipotesi neurobiologiche: interruzione della comunicazione interemisferica
correlatipuò precedere l'insorgenza di un'altra malattia psichiatrica, come il disturbo depressivo maggiore o il disturbo da panico.
Alcuni fattori di rischio aumentano la probabilità di essere interessati da disturbi da sintomi somatici e disturbi correlati, in particolare:
- Vulnerabilità genetica o biologica (come l'elevata sensibilità al dolore)
- Esperienze traumatiche precedenti (violenza, aggressioni, abusi, gravi problemi di salute)
- Fenomeni di apprendimento distorto legati alla malattia (malattia come mezzo per attirare l'attenzione)
- Elementi culturali/norme sociali che tendono a porre in secondo piano o a non considerare gli aspetti psicologici del malessere, concentrandosi sull'attenzione sulle componenti fisiche
Le manifestazioni organiche non sono prodotte intenzionalmente né tantomeno sono il frutto di simulazione, ma sono disagi reali. Questi sintomi organici possono portare a un grado di sofferenza molto elevato.
indiverse aree del proprio funzionamento, come la vita affettiva
Disturbo da sintomi somatici
Criteri del DSM-5
A. Uno o più sintomi somatici che procurano disagio o portano ad alterazioni significative della vita quotidiana
B. Pensieri, sentimenti o comportamenti eccessivi correlati ai sintomi somatici o associati a preoccupazioni relative alla salute, come indicato da almeno uno dei seguenti criteri:
- pensieri sproporzionati e persistenti circa la gravità dei propri sintomi
- livello costantemente elevato di ansia per la salute o per i sintomi
- tempo ed energie eccessivi dedicati a questi sintomi o a preoccupazioni riguardanti la salute
C. Sebbene non possa essere presente continuativamente alcuno dei sintomi, la condizione di essere sintomatici è persistente (tipicamente da più di sei mesi)
Specificare se persistente: un decorso persistente è caratterizzato da sintomi gravi, marcata compromissione e lunga durata
Specificare la gravità attuale:
- Lieve:
soddisfatti solo uno dei sintomi specificati nel criterio B- Moderata: sono soddisfatti due o più dei sintomi specificati nel criterio B- Grave: sono soddisfatti due o più dei sintomi specificati nel criterio B, oltre ai quali ci sono molteplici sintomi fisici (o un sintomo fisico molto grave). Il paziente è convinto o preoccupato di avere una malattia fisica sulla base di un'errata interpretazione di sintomi o sensazioni corporee. La convinzione non raggiunge un'intensità delirante, perché dopo un certo periodo di tempo con i dovuti accertamenti i pazienti capiscono di non avere una malattia a differenza del delirante, ma possono avere scarso insight. Una malattia a differenza del delirante, ma possono avere scarso insight. Disturbo d'ansia di malattia. La grande differenza è che non ci sono sintomi psicosomatici. Se sono presenti dei piccoli sintomi somatici comunque sono di lieve intensità e non giustificano questa ansia così elevata. I pazienti affetti da questo disturbo possono farsi.troppi controlli o non farcene affatto per paura di trovare qualche malattia. Se la malattia è presente, la preoccupazione che ne deriva è sproporzionata rispetto al quadro clinico.
Trattamento:
- Psicoterapia cognitivo-comportamentale
Disturbo di conversione (conversione in ambito neurologico, altrimenti è psicosomatico):
Sintomo somatico ma deve essere solo neurologico
- Uno o più sintomi di alterazione della funzione motoria volontaria o sensoriale
- I risultati clinici forniscono le prove dell'incompatibilità tra il sintomo e le cause neurologiche o mediche conosciute
Specificare il tipo di sintomi:
- Debolezza o paralisi
- Movimento anomalo
- Sintomi riguardanti la deglutizione
- Sintomi riguardanti l'eloquio
- Attacchi epilettici
Il disturbo di conversione corrisponde alla vecchia isteria, con tratti di personalità che fanno riferimento al disturbo istrionico di personalità.
Disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti:
- Disturbo reattivo
dell'Attaccamento- Disturbo da coinvolgimento sociale disinibito- Disturbo da stress post- traumatico (PTSD)- Disturbo da stress Acuto- Disturbo dell'Adattamento: sia il PTSD che questo condividono il fattodi manifestarsi dopo un evento; in questo caso la persona vive unmomento come molto stressante e tale disturbo avviene dopo unavvenimento che non è definibile come un "grande trauma".È un disturbo psicologico caratterizzato dalla difficoltà di adattamento aun evento che influenza di molto la vita del paziente non si parla digrande trauma ma di evento stressante.Il trauma nel DSMEsperienza traumatica in grado di provocare paura o orrore e sensazione di nonavere possibilità di scampo. Eventi stressanti sono dunque: aggressioni