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ANDAMENTO INTOSSICAZIONE IN DUE FASI:
1. Atteggiamento euforico ad impronta ipomaniacale, possibili oscillazioni emotive e umorali,
possibili atteggiamenti impulsivi e aggressivi, deficit della critica.
2. Di tipo sedativo: il soggetto appare sonnolento, assopito, in casi estremi perdita della
coscienza, e coma.
ASTINENZA DA ALCOL: si manifesta dopo 10/12 ore dalla cessazione o riduzione del bere:
Tachicardia.
Pressione arteriosa elevata.
Irritabilità.
Sudorazione.
Tremore, insonnia, nausea, vomito.
Ansia, agitazione
Possibili convulsioni.
Esaurimento tra le 96 e le 120 ore.
Possibile residuo malessere anche per diverse settimane.
DELIRIUM DA ASTINENZA: quadro trattabile ma potenzialmente fatale. Esordisce come astinenza
semplice, MA disturbo della coscienza, disorientamento, fenomeni allucinatori, confabulazioni,
tremori diffusi.
DISTURBI MENTALI INDOTTI DALL’ALCOL:
Disturbo psicotico con deliri.
Demenza persistente.
Disturbo dell’umore.
Disturbo dell’ansia.
Disturbo sessuale.
Disturbo del sonno.
POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SUL FETO maggior rischio di interruzione di gravidanza o di
nascita prematura, di deficit di sviluppo fetale, e pre-‐post natale. Altra possibilità: sindrome feto-‐
alcolica deficit nella crescita, anomalie cranio facciali disfunzioni e possibili malformazioni.
DISTURBI DA USO DI OPPIOIDI
È tra le più diffuse e devastanti dipendenze in Italia, caratterizzata da uno sviluppo rapito di
dipendenza sia fisica che psicologica, di tolleranza di un definito stile di vita. Situazione Italiana:
gli adolescenti e giovani adulti iniziano per pressione di gruppo, con un’evoluzione dell’uso
saltuario, ricreativo passaggio a un uso regolare e frequente, fino a quello quotidiano,
pluriquotidiano, dipendente. Assunzione: inizialmente endonasale, poi solitamente endovenosa.
EFFETTI ACUTI: calda sensazione cutanea, viscerale, fisica di forte intensità accompagnata da un
senso di gradevole serenità. (spesso durante la prima assunzione: nausea e vomito). Insorgenza
rapida di breve durata, segue un periodo di pace di poche ore, dovuto all’effetto analgesico degli
oppiacei, rallentamento psicomotorio, dell’eloquio.
EFFETTI CRONICI: dimagrimento, pallore, inappetenza, riduzione della libido e delle mestruazioni,
prurito, tremori.
OVERDOSE: coma, depressione respiratoria, pericolo di vita soprattutto quando un soggetto
riprende dopo un periodo di astensione.
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ASTINENZA: scatenato dalla sospensione o riduzione dell’uso abituale pesante o prolungato:
Prime 8/10 ore: lacrimazione, sbadigli, sudorazione.
• 12/24 ore: sonnolenza agitata.
• 18/25 ore: anoressia, irritabilità, tremori, dolori muscolari.
• 48/72 ore: tutti i sintomi precedenti esaperati.
•
OPPIOIDI GRAVIDANZA E MATERNITA’
Nel 1972 la donna doveva sottoporsi a disintossicazione più o meno forzata prima del parto; se
questo non era possibile la disintossicazione avveniva dopo il parto.
Nel 1997 si raggiunge uno stato di drug-‐free: si utilizza il mantenimento metadonico della donna
fino al parto per:
ridurre l’uso illegale di sostanze oppioidi.
• Togliere la donna da un ambiente drug-‐seeking.
• Prevenire le fluttuazioni del livello di droga nella giornata.
• Migliorare la nutrizione materna.
• Aumentare la probabilità di una buona cura prenatale
• Aiutare la donna nel prepararsi alla nascita del bambino.
• Ridurre il rischio di complicazioni.
•
SINDROME DA ASTINENZA NEONATALE (S.A.N.): è un evento non obbligatorio in rapporto al
trattamento con metadone della donna in gravidanza. Sintomi: irritabilità, pianto eccessivo,
tremori, suzione frenetica, vomito, febbre. comparsa: prime 24 ore se la madre assumeva
eroina, fino a due settimane se assumeva metadone. Non vi è correlazione tra probabilità della
comparsa della SAN e i livelli di dosaggio del metadone nel terzo trimestre di gravidanza.
DISTURBI DA USO DI COCAINA
EFFETTI DA INTOSSICAZIONE ACUTA: inizio quando entra in contratto con l’encefalo le aree
funzionali di alterazione sono: l’umore, le funzioni cognitive, le funzioni istintuali e della
consapevolezza. Immediata e intensa euforia (da alcuni secondi a qualche minuto), capogiri,
aumentata fiducia in sé stessi. euforia media con ansia per 30-‐90 minuti: i pensieri si
accumulano, la persona parla troppo, l’eloquio è incoerente, non c’è appetito.
In basse dosi: libido stimolata, performance maschile migliorata.
In alte dosi: potrebbe esserci un’eiaculazione spontanea.
Irrequietezza motoria, stato di veglia accentuato sino all’insonnia.
EFFETTI DI INTOSSICAZIONE CRONICA: può scatenare tutte le possibili forme di disordine
psichiatrico: disturbi affettivi, disturbi schizofrenici, disturbi di personalità.
Quattro fasi:
1. Euforia: fase piacevole.
2. Disforia: umore irritabile.
3. Paranoia: pensieri persecutori riferiti a se stessi.
4. Psicosi: deliri e allucinazioni.
All’inizio dell’intossicazione sensazioni più gradevoli, poi diminuzione dell’euforia, nonostante
l’aumento dell