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Il sistema degli spoils chiusi e i sistemi di new public management
Gli spoils system chiusi sono più frequenti ma meritocratici solo di nome. Cosa implicano formalmente? Che anche se dovesse cambiare il governo, restano nel loro partito.
I sistemi di new public management mirano a risolvere i problemi sia della volontà dei burocrati, sia della loro efficienza. Si basano su metodi mutuati dall'economia di mercato nel settore pubblico.
Personale: la posizione del vertice è aperta a persone esterne (tempo determinato) con pagamento legato alla prestazione.
Organizzazione: si vogliono creare mercati interni nel settore pubblico. Separare grandi unità burocratiche in unità più piccole, consentendo quindi la competizione fra diverse unità del settore. La ricerca del profitto diventa la strategia di sopravvivenza.
Procedura: per un funzionario pubblico non è più sufficiente osservare i regolamenti amministrativi in tutti i dettagli.
responsabilità è basata sulla prestazione del funzionario pubblico nel soddisfare gli obiettivi dell'agenzia. Capitolo XII – Policy-making 12.1 - Introduzione Le politiche seguono uno scopo particolare. Sono progettate per raggiungere gli obiettivi e porre soluzioni ai problemi sociali. Per le politiche pubbliche si riferiscono ad una serie di azioni svolte per risolvere problemi della società. Politiche Pubbliche: sono il risultato del sistema politico, le disposizioni del governo di ciò che intende fare. Hanno forme diverse e possono includere leggi, regolamenti o norme. 12.2 - Modelli concettuali Come la politica modella le politiche pubbliche. È importante capire che sono modelli complementari. Si focalizzano su diversi aspetti della politica. Se i policy maker sono razionali, la nostra attenzione sarebbe sulla qualità delle informazioni disponibili. Se i policy maker non sono razionali, l'interesse si sposta verso altri.Aspetti diversi modelli:
Ci sono modelli istituzionali come le istituzioni influenzano il contenuto delle politiche. Focus: vi è un equilibrio tra esecutivo e legislativo. Il policy making è visto come un processo lineare e largamente tecnico nel quale partecipano le istituzioni rilevanti.
Si contrastano le decisioni ideali con le decisioni reali. Obiettivi principali: comportamento di voto, competizione, formazione coalizioni/governi, coinvolgimento gruppi d'interesse. (leggere la teoria dei giochi su appunti delle lezioni)
Elabora una guida su E' associato ad un certo tipo di apprendimento, l'apprendimento bayesiano. I governi "aggiornano" le credenze sulle conseguenze delle politiche. Scelgono la politica che dovrebbe dare i risultati migliori.
Si contrastano le decisioni ideali con le decisioni reali. Obiettivi principali: comportamento di voto, competizione, formazione coalizioni/governi, coinvolgimento gruppi d'interesse. (leggere la teoria dei giochi su appunti delle lezioni)
Incrementale dimostrazione realistica non ideale.
- Razionalità:
- Vuole essere una Fondato sullalimitata.
- Le scelte incrementali spesso provocano cambiamenti alle politiche esistenti.
- I governis'impegnano in tutte le attività di raccolta delle informazioni ma non analizzano tutte le esperienze.
- Non si capisce come si giunga a certi cambiamenti.di gruppo politiche siano il risultato di un equo raggiunto nella lotta di gruppo.
- Elitista:
- Si ipotizza che le Igruppi si possono distinguere per reddito, densità, dimensioni ecc..
- Il modello delle élite è in un certo senso più specifico perché sostiene che l'elettorato sia poco informato riguardo alle politiche e che le élite plasmino l'opinione pubblica.
- 12.3 - Analizzare il policy-making come processo: il ciclo di policy
- Nei modelli processuali viene analizzato il ciclo di policy.
- Le principali caratteristiche di dividono in 3 tratti: il policy making avviene in presenza di vincoli multipli, ad es.
Mancanza di tempo, risorse ecc..1. implica l'esistenza di vari processi di policy, i governi non sono attori "unitari" ma formati da gruppi2. che si sovrappongono e competono fra loro.i processi di policy formano un ciclo infinito di decisioni e politiche. Le decisioni prese ora non sono3. dipendenti da quelle prese in precedenza. Si parla di effetti a catena. Conviene comprendere il policy-making come un modello di processo chiamato ciclo di policy. Il processo di policy è formato/agenda setting, formulazione delle policy, adozione/composto da una serie di attività politiche:ff fi ff fi ffi fl fi delle policy, implementazione, valutazione.Ogni fase identifica un problema della società e lo colloca nell'agenda.Agenda setting: il primo stadio si riferisce all'identificazione di un problema sociale che richiede l'intervento dello Stato. Solo ad un piccolo numero di problemi viene data importanza dai legislatori e dall'esecutivo.
I problemi scelti costituiscono l'agenda di policy. Ci sono diversi fattori che determinano se un problema può o no raggiungere l'agenda, possono essere fattori politici, culturali, sociali ecc.. Tre modelli di avvio delle politiche: 1. Roger Cobb: distingue l'Iniziativa dall'esterno (situazione in cui i gruppi di cittadini guadagnano supporto pubblico.) e l'Iniziativa dall'interno (i gruppi influenti con accesso ai decisori presentano proposte di policy supportate dai gruppi d'interesse ma non dall'opinione pubblica.) 2. John Kingdon agenda setting = tre flussi di processi che scorrono attraverso il sistema. I tre flussi sono: problemi, politica, politiche. Sono flussi indipendenti l'uno dall'altro e ciascuno si sviluppa a seconda delle proprie norme. A volte i flussi possono combaciare ed è in quelle situazioni che si verifica l'agenda setting.occasioni che fuoriescono più grandi accoppiamenti. Nella maggior parte dei casi, l'agenda di policy è predisposta da 4 tipi di attori:
- funzionari pubblici → i funzionari eletti sono più ovvi dell'agenda setters. L'agenda è legata al più ampio gioco politico, sia per il potere che per l'intensità del conflitto ideologico. Esiste una variazione di norme e pratiche.
- burocrazia → Niskanen propone il modello burocratico per l'agenda setting. I burocrati devono imporre ad un legislatore passivo, le proprie policy preferite tra più alternative. Studi empirici rivelano come i burocrati possano influenzare l'agenda di policy.
- mezzi di comunicazioni di massa → l'agenda setting è frequentemente associata anche al ruolo dei mass media coinvolgendo quindi questioni di fama e preparazione.
- gruppi d'interesse → lo sviluppo dei gruppi d'interesse dipende da chi ricopre
di altri modelli.
3.Per una corretta implementazione, deve esserci un entità in grado di tradurre gli obiettivi della policy in una struttura operativa.
Valutazione: una volta che la politica è stata approvata dall'assemblea legislativa e implementata dalla burocrazia, diviene oggetto di valutazione.
La valutazione spesso è un componente formale del policy-making ed è svolta da esperti che hanno conoscenze riguardo ai processi e agli obiettivi pertinenti alla questione in fase di revisione.
Munger distingue diversi modi di valutazione:
- valutazioni formali (monitoraggio routine),
- valutazione della soddisfazione del cliente (prestazione funzioni primarie)
- valutazione dei risultati (soddisf. lista risultati voluti e misurabili),
- valutazione dei costi e benefici (comparazione dei costi e impatti sulla politica),
- valutazione delle conseguenze di lungo periodo (impatto sui problemi sociali centrali piuttosto che solo sui