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Il concetto di educazione

L'educazione avviene attraverso diversi processi di apprendimento (alfabetizzazione, adattamento, ragionamento, scoperta, curiosità) ed è un'esperienza di cambiamento nel quotidiano.

Oggi parliamo di educazione diffusa, che non può più essere limitata a ambiti specifici come la scuola o la famiglia, ma riguarda tutti gli aspetti dell'esistenza umana, sia quelli formali e intenzionali che quelli informali.

In qualsiasi luogo in cui avviene l'educazione, diventa una sorta di aula reale o metaforica in cui si svolgono dinamiche educative, di apprendimento e di cambiamento. L'educazione è un processo di trasformazione delle persone, che le rinnova e mira a cambiare sia l'individuo internamente che esternamente.

Questo percorso di vita non è un processo lineare di accumulazione di conoscenze, ma è una sequenza continua di continuità e discontinuità. Nella vita quotidiana, l'educazione avviene in modo dinamico.

ovvero non segue schemi precisi ed ordinati in base alle gerarchie delle varie conoscenze ma è del tutto casuale e sconnesso. Un esempio pratico è l'imitazione dove si apprende semplicemente osservando anche in maniera passiva come i bambini. Il sapere è una consapevolezza che ci indica cosa sappiamo e non sappiamo fare, ricollegando il pensiero Socratico: "So di non sapere". L'esperienza educativa avviene sempre in diversi contesti dimensionali:

  • MACRO: ovvero parlando di tutti i fattori esterni che ci accomunano.
  • MICRO: fatta di tutto ciò che ci circonda a livello soggettivo ed anche non condivisibile.

Non tutte le esperienze sono educative. Ci sono dei parametri per distinguere cosa è educativo o meno, non tutte le attività lo sono. Quando si apprendono gli alfabeti necessari per vivere ci troviamo davanti a un'esperienza educativa, e tutto ciò che ci insegna a vivere ed essere come:

  • L'acquisizione di

alfabeti;

  • Acquisire le norme della società a cui apparteniamo;
  • Modi per affrontare situazioni nuove;
  • Quando si impara a pensare il proprio modo di essere nel mondo e a interrogarsi sui propri progetti;
  • Ogni individuo ha una propria storia educativa, l'educazione fa parte della nostra vita, ci porta ad essere educandi, poi educatori.

GLOBALIZZAZIONE

I fattori economici, culturali, sociali, politici hanno influenzato i paesi creando la nostra storia. Dopo la Seconda guerra mondiale l'Italia ha subito uno grande sviluppo "miracoloso" anche a livello economico, partendo da un paese distrutto materialmente, psicologicamente e sociologicamente. Questa fase non è mai stata superata per quanto è stata distruttiva, a seguito si è creata una falda internazionale con la guerra civile e ci siamo uccisi fra di noi (resistenza e fascisti). Da sottolineare che non è esclusiva Italiana ma sono cose successe anche ad altre nazioni.

L'Italia oggi è quellache è anche grazie all'aiuto di altre potenze. Grazie a una serie di circostanze favorevoli dopo la guerra ci fu in pochi anni (una ventina) un ottimo sviluppo, diventando un paese all'avanguardia, un cambiamento economico che conseguì in un cambiamento sociale. In Italia prevalentemente si era agricoltori e artigiani, ora i figli di questi ultimi aspiravano a migliorare la loro professione, un'emancipazione, volevano essere diversi dai genitori. Gli sviluppi dipendono da circostanze che si creano, non possono avvenire senza delle basi. Il benessere dell'Italia è nato anche grazie agli spostamenti, gli italiani che ritornarono dalla migrazione aiutarono lo sviluppo, così come le migrazioni internazionali, tutti ne hanno beneficiato. Lo sviluppo cominciò ad ingrandire le città, la densità delle persone si concentrano in queste ultime mentre la densità delle cittadine rurali si sfollarono con il.passare del tempo. Iniziarono a diffondersi beni di consumo, ciò che le persone cominciavano a desiderare, prima solo le cose essenziali esistevano, ora si andava sul superfluo, ciò faceva girare l'economia che portò altri sviluppi. Nacquero i mezzi di comunicazione di massa (Mas Media) le persone venivano educate ad usare questi mezzi e venivano anche educate da questi mezzi stessi. È una educazione diffusa ed informale, le persone sono educate a diventare CONSUMATORI. La televisione, mezzo utilizzato a tale scopo, attraverso il programma CAROSELLO era il primo passo per educare e far conoscere in maniera soft il consumismo. L'educazione intenzionale e quella indotta si intrecciavano e confondevano, spesso inducendo anche le persone più asti al cambiamento. L'uguaglianza sociale è applicata nella scuola dove tutti sono educati su uno stesso livello, anche se le differenze non furono abolite. L'esempio tipico di questo passaggio inItalia fu quello delle donne che cominciano ad affermarsi nel mondo e nella società. Con l'avvento del frigorifero e della lavatrice ecc. la donna cominciò ad avere più tempo libero da investire in altre cose oltre le "mansioni" che aveva. Volevano emanciparsi ma gli uomini presero ciò come un affronto, un tradimento, ostacolando la loro strada. IL MIRACOLO ECONOMICO nasce da un gioco di influenze che con una educazione si può coinvolgere tutti, in buona parte con EDUCAZIONE INFORMALE e in minoranza con EDUCAZIONE FORMALE. Questa crescita ha toccato il suo picco maggiore portando un cambiamento radicale, per poi cominciare a sciamare, e fino ad oggi non ci sono stati cambiamenti significativi. Qui possiamo parlare di Modernità e post-modernismo. Ci sono stati cambiamenti nel mondo del lavoro dove il lavoro diventa "Fabbrica", fino al giorno di oggi dove molti lavori sono spariti a causa della sostituzione dell'uomo in

Molti settori con l'automazione. La fabbrica era una comunità di appartenenza, non era un lavoro. L'appartenenza è quando un individuo si rispecchia in quello che ha e fa. IL CONSUMO/CONSUMISMO è il principale fattore di integrazione sociale. Le persone emarginate vengono integrate nella società quando possono comprare qualcosa, la possibilità di comprare cambia il punto di vista del lavoro, si vede come una possibilità di raggiungere la società attraverso il consumo. L'emozione che ci portiamo dietro da molti anni è l'insoddisfazione, anche questa conseguenza del consumismo. Oggi abbiamo la possibilità di scegliere, ci offrono tante opzioni per aiutare l'azione del comprare, e chi può scegliere prende una opportunità o un rischio perché non si capisce più cosa è più giusto per sé stessi e ciò porta confusione. L'Educazione è un dovere.

contestualizzata, avviene in un preciso momento e in un determinato luogo della vita del discente, e ci accompagna nel corso dello sviluppo. Nella vita siamo ospiti perché non abbiamo scelto di nascere né dove nascere, per questo chi non ha avuto la fortuna di nascere in un contesto proficuo come il nostro ha comunque diritto nell'essere educato. Dove non c'è libertà c'è violenza, il contesto culturale limita l'educazione ed il suo sviluppo. Ci sono due dimensioni: DIMENSIONE MACRO E DIMENSIONE MICRO.. macro: sono i fattori che circondano le persone come l'economia, la società, la cultura, qualcosa che non dipende dal singolo individuo, FATTORI AMPI, GENERALI.. Micro è la vita del singolo individuo, fattori che riguardano il suo ambiente, relazioni, esperienza. Ogni individuo ha una esperienza personale e diversa da quella dell'altro, è unica, soggettiva, e che quindi non riguarda tutto ciò cheamici (idea) ci comportiamo di conseguenza (prassi). La famiglia, quindi, è un concetto che si evolve nel tempo e si adatta alle diverse realtà sociali. La prima educazione avviene all'interno della famiglia, che può assumere forme diverse come quella tradizionale, patriarcale, eterosessuale, omosessuale o monogenitoriale. In passato, la famiglia era di tipo patriarcale, basata sul volere e il controllo del padre, senza lasciare spazio alla libertà individuale. Tuttavia, nel corso del tempo, il concetto di famiglia è cambiato e si è adattato al contesto in cui si sviluppa. La famiglia è quindi un'idea-prassi, un pensiero che si applica nella realtà. Come ad esempio, se consideriamo una persona amica (idea), ci comportiamo di conseguenza (prassi). La famiglia, in quanto idea-prassi, assume significati e cambiamenti in base al contesto e alle esperienze vissute.

l'altro è un nemico (idea) assumiamo un atteggiamento di chiusura, negativo (prassi). Nella vita educativa di un soggetto incide la scuola (scuola in regime democratico). Nel nostro passato c'è stata la dittatura, la scuola era sotto regime e quindi non c'era libertà, l'educazione girava intorno al Duce e alle tematiche politiche e patriottiche (scuola in regime dittatoriale). La nostra costituzione si fonda sul contrario di questi concetti. L'educazione è un'esperienza collettiva o soggettiva tramandata nel tempo che può rimanere invariata, modificata o dimenticata. Quello che siamo oggi è quindi l'insieme delle esperienze che abbiamo ricevuto e che in futuro potrebbero non esistere più. In questo caso, le coordinate spazio-temporali indicano un vincolo o un'opportunità. Al giorno d'oggi l'educazione trasmette principi di valore etico e morale che rispettano anche i valori culturali. L'educazione con

tà inclusiva dovrebbe accogliere e valorizzare le diverse culture, senza alimentare divisioni o discriminazioni. Dobbiamo imparare dagli errori del passato e lavorare insieme per costruire un futuro migliore, basato sulla comprensione reciproca e sul rispetto delle differenze.
Dettagli
A.A. 2022-2023
21 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher muffinnutelloso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e pedagogia interculturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale o del prof Pizzi Fabrizio.