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TEST PRE-TRASFUSIONALI
Obiettivo: selezionare emocomponenti che, messi in un altro individuo, non causino danni.
Bisogna fare due cose:
- Determinazione del gruppo sanguigno del donatore e del ricevente (AB0, Rh quindi D C c E e, sistema Kell)
- Ricercare anticorpi irregolari, anticorpi che non mi aspetterei di trovarli
Determinazione del gruppo sanguigno:
Si prendono i globuli rossi del paziente, si mescolano in un antisiero, cioè un siero di cui si conosce esattamente la composizione in termini di anticorpi. Oppure si prende il siero o plasma del paziente in cui ci sono anticorpi e si mescolano con emazie note, ovvero globuli rossi.
Mescolando il sangue si separano da una parte gli eritrociti e dall'altra il siero o plasma. Dopodiché si mette un po' di questo contenuto in tante prove, nelle quali era stato versato prima un siero diverso in ogni prova, in cui io conosco la composizione di anticorpi, e poi si mescola. In alcune prove è tutto omogeneo, in altre vedo un precipitato.
questo significa che gli an corpi a me no hanno agglu nato quelle cellule per cui è un'indicazione del gruppo sanguigno (se me o an corpi an -B e me o anche del sangue e che precipita, questo significa che quel gruppo sanguigno è di po B perché c'è stata un'agglu nazione).
La determinazione del gruppo si fa in laboratorio ed indica solo il feno po.
Ricerca an corpi irregolari- Verso altri sistemi an genicitt tti ttfi tti tt ti ti tifi ti ti ti ti ti tt ti ti ti ti ti ti ti ti tt titi ti ti ti ti fi tt tttt ti ti ti ti ffi ti tt fi tt ti ti ti ti tt ti ti tt ti ti ti ti titi tt tt ttti tt ti- Indo da trasfusioni o gravidanze (alloan corpi)- Autoan corpi (per mala a autoimmune)
Il test di Coombs si può fare in due modalità:
- Indire o si ricercano an corpi nel siero del paziente e si preleva il siero del paziente
- Dire o cerca di individuare se ci sono an corpi che si sono già adesi agli eritroci
Questo test si fanno ai
soggetto in cui si va a cercare e trovare corpi che non mi aspetto di trovare. Indicazioni per la terapia emotrasfusiva: Ci sono le autotrasfusioni per interventi chirurgici programmati. Il paziente potrebbe aver bisogno di una trasfusione, quindi si chiede al soggetto di recarsi in ospedale prima dell'intervento per depositare un po' del suo sangue da conservare per le sue esigenze. Questo è molto meno rischioso perché viene dallo stesso individuo e tornerà nello stesso. Prodotti del sangue: 1) Emocomponenti (componenti naturali, possiamo ottenerli semplicemente frazionando il sangue attraverso la centrifugazione). L'ospedale può preparare emocomponenti. 2) Emoderivati (specialità medicinali estratte dal plasma mediante processo di lavorazione industriale). L'ospedale non può preparare emoderivati. In emoderivati ci sono: - Albumina - Immunoglobuline - Fattori della coagulazione Aferesi: separazione dei componenti del sangue grazie a separatori cellulari. L'aferesi può esseredi duepi:- Produzione di emocomponenti: si vogliono ottenere e conservare emocomponenti (piastrine, plasma, globuli rossi e bianchi) separandoli singolarmente dal sangue di un donatore per darli al paziente ricevente.
- Terapia con emocomponenti: l'emocomponente è prelevato da un paziente per scopi terapeutici (per allontanare sostanze velenose, autoanticorpi, linfociti autoreattivi). Il prodotto può essere isolato e poi reinfuso allo stesso paziente in un dato momento terapeutico (ad esempio, si prelevano linfociti o piastrine e si reinfondono in un altro momento).
- Trasfusione poco frequente, in caso di emorragia acuta con perdita di sangue pari al 15% del volume (750ml in un paziente di 70kg).
- Exanguino-trasfusione del neonato.
Prelevati dai donatori e conservati in frigorifero (2-6°C) possono essere conservati per 35 giorni. Si possono anche congelare: quando ci sono gruppi sanguigni molto rari oppure per avere una scorta dello 0- (donatore universale di emazie).
Gli eritrociti possono essere ottenuti da...centrifugazioni del sangue e si possono ottenere con la macchina diaferesi. Possono essere conservate in una sacca (a patto che siano state prive del buco di coagulazione) e si possono anche aggiungere soluzioni additive e conservanti che garantiscono di mantenere elevati i livelli di ATP nell'eritrocita. Emazie concentrate Si usa quando c'è un inadeguato apporto di ossigeno, ossia quando il valore dell'ematocrito (percentuale occupato dai globuli rossi rispetto al volume totale del sangue) è intorno al 30% e il valore dell'emoglobina è minore di 6 mg/dl. Plasma (di norma si congela) Si può trasfondere quando: - Nelle emorragie in presenza di patologie epatiche - Nelle emorragie quando non si possono usare i concentrati specifici di fattori - Nella fase acuta della CID (coagulazione intravasale disseminata)disseminata)PiastrineHanno una emivita molto breve (5 giorni) devono essere conservate in temperatura di 22° circa e inpar colari armadie che le tengono in movimentazione con nua per evitare che si a vano.Si possono trasfondere quando:- In pazien con emorragia- In paziente elevato rischio emorragico per piastrinopenia (de cit numerico delle piastrine) opiastrinopa e (de cit funzionale delle piastrine)PROCESSO INFIAMMATORIO o FLOGOSIPrincipali cause dell’in ammazione:- Agen biologici (ba eri, virus, funghi, parassi ) e la conseguenza risposta immunitaria- Ischemia il mancato apporto ema co in un distre o che induce le cellule a morire che rilascianoall’esterno il contenuto e questo evoca un processo in ammatorio.- Agen sici radiazioni, us oni (danni locali), congelamento (danni locali)- Agen chimici acidi, alcali, sostanze siologiche (cristalli di urato)- Traumi meccanici contusioni, che pur non danno una ferita, possono danneggiare le cellulequindi farle
morire e si me e in modo così il processo infiammatorio. L'infiammazione è un meccanismo di difesa e ha due finalità: 1) Rimuovere l'agente biologico (non si può eliminare certamente l'uso non o il trauma meccanico) 2) Ripristinare l'integrità morfologica e funzionale del tessuto danneggiato L'infiammazione si divide in 2: 1) Acuta angio-ogosi insorge repentinamente e dura un tempo limitato e veloce (ore e giorni). L'infiammazione acuta è la risposta a un danno dei tessuti vascolarizzati. 2) Cronica isto-ogosi insorge più tardivamente dopo il contatto con l'agente nocivo, infatti è la conseguenza spesso di una angio-ogosi che non è stata risolta tempestivamente, ed è caratterizzata da una durata molto più lunga (semane o mesi). Angio-ogosi si riferisce ai vasi sanguigni, in particolare il ruolo svolto dal microcircolo costituito da arteriole. Isto-ogosi sono importanti fenomeni diMigrazione cellulare che derivano dal sangue (tu i leucoci )escono dai vasi e si accumulano nel tessuto in ammato cronico sovvertendo la loro funzione.
Segni cardinali dell'in ammazione acuta:
- Rossore (rubor)
- Gonfiore (tumor)
- Calore (calor)
- Dolore (dolor)
- Perdita di funzione (func o lesa) di norma transitoria e nisce con la res tu o ad integrum
Fasi dell'in ammazione acuta:
- Breve fase di costrizione dei vasi sanguigni può esserci come no
- Dilatazione delle arteriole del microcircolo nella zona lesa (vasodilatazione, ci si riferisce sempre alla dilatazione del microcircolo in par colar modo alle arteriole che causano questa dilatazione)iperemia a va (maggior quan tà di sangue arrivata per vaso dilatazione delle arteriole, "apertetroppo le porte")
- Aumentata permeabilità dell'endotelio delle venule alle proteine essudato in ammatorio (liquido che si accumula negli spazi inters ziali che provoca rigon amento del tessuto)
provoca perfififiti fl fi tititi tifl fi ti fi tti ti flfl fi ttitt fi fi ti titt ti tti ti fl ti ti fi ti ti ti ti fi ti tt fi fi fi ti fi ti ti ffi tt fifi ti fi ttti ti ti tti fitt ti tti tti til'appunto un edema ssutale (accumulo di liquidi in un tessuto. Non dis ngue la natura di questoliquido, può essere essudato, ma anche trasudato non di natura in ammatorio)- Iperemia passiva c'è molto sangue perché ne sta de uendo meno ("chiuse le porte di uscita")- Migrazione dei leucoci dai vasi all'essudato quando esce la componente liquida del sangue,localmente nella zona in ammata aumenta la percentuale della stessa componente nella partein ammata. Questo scoraggia il de usso di sangue e che tende a stagnare nel microcircolo. Puòanche avvenire un altro caso: dal vaso escono liquidi (acqua, proteine, ele roli ) e anche i leucociche apportano le loro funzionalità nel distre o in ammato.Le molecole vaso a ve sono in
grado di fare la retrazione delle cellule endoteliali, quindi si distanziano queste cellule l'una dall'altra e dal vaso e dall'inters zio escono acqua, ele roli e sopra u o proteine.MICROCIRCOLO
Costituito da capillari, arteriole e venule.
Condizione normale:
Legge di Sterling forza che porta il liquido plasma co nell'arteriola verso l'esterno ma anche una forza però minore verso l'interno. Nel versante capillare le due forze si equivalgono. Nel versante capillare la forza che trae il liquido plasma co verso l'interno è maggiore che quella che porta verso l'esterno. Un e usso ne o verso l'esterno, questi liquidi sarebbero recuperati poi dai vasi linfatici.
Condizione di vasodilatazione:
La vasodilatazione interessa gli s nteri delle arteriole, quindi di conseguenza i capillari e anche le venules ubiscono passivamente la vasodilatazione delle arteriole perché prendono più sangue.
In ammazione acuta:
il usso di liquidi
Verso l'esterno è molto più forte rispetto alla forza che tiene i liquidi all'interno. Questo flusso verso l'esterno si mantiene costante anche nel versante capillare e venulare. In questo momento non c'è solo una pressione idrostatica verso l'esterno, ma c'è anche all'estremità venulare una diminuzione della pressione colloido-osmotica che dovrebbe trattenere i liquidi all'interno.
La pressione idrostatica è una pressione meccanica dovuta al liquido sangue che esercita una forza e una spinta sulle pareti del vaso. È chiaro che siccome c'è stata una vasodilatazione, quindi un rilassamento dei vasi che comporta una maggior pressione.