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Costo medio di breve periodo
SAC = STC(Q) / Q
QSMC = DeltaSTC(Q) / DeltaQ
Siccome STC(Q) = TVC(Q) + TFC, dividendo tutto per Q si potrà scrivere:
SAC = AVC + AFC
La curva di costo medio di lungo periodo AC si può immaginare come un inviluppo di curve di costo medio di breve periodo SAC. Si immagino che per produrre un bene si possano usare 3 impianti diversi, ovvero 3 diversi livelli del fattore fisso K (k1, k2 e l3), il cui impiego può variare nel lungo periodo ma non nel breve periodo.
Definizione inviluppo: stretto e vistoso avvolgimento; in matematica, con riferimento a una famiglia di curve, la curva tangente a tutte le curve della famiglia.
Capitolo 9 - LA CONCORRENZA PERFETTA
Un mercato di concorrenza perfetta è composto da imprese che producono beni identici e che vendono allo stesso prezzo. Il livello di output di ciascuna impresa è così modesto, rispetto alla domanda totale del mercato, da non essere in grado di
produrre alcun effetto sul prezzo.
Caratteristiche della concorrenza perfetta:
-
L'industria è frammentata: le quantità acquistate da ciascun compratore, come anche quelle vendute, sono così modeste da non essere in grado di produrre effetti significativi sul prezzo di mercato. La quantità di input acquistate da ciascun produttore sono così modeste da non essere in grado di provocare alcun effetto sul prezzo degli input stessi.
-
Le imprese producono beni indifferenziati: ciò vuol dire che i consumatori percepiscono i prodotti venduti sul mercato come identici. Non vedono, quindi, differenze tra i beni prodotti dalle varie imprese.
-
I consumatori dispongono di perfetta informazione sui prezzi: quindi, conoscono bene l'unica informazione rilevante che guida il loro acquisto tra i diversi offertenti sul mercato (essendo i beni indifferenziati).
-
Vi è uguale accesso alle risorse da parte delle imprese: tutte le imprese (sia quelle operanti
(ovvero se DeltaTR/DeltaQ> DeltaTC/Delta Q), il profitto aumenta all'aumentare di Q. Una rosa in più fa crescere pi greco di P-MC.
Se P<MC (ovvero se DeltaTR/DeltaQ< DeltaTC/Delta Q), il profitto diminuisce all'aumentare di Q. Una rosa in più fa ridurre pi greco di P-MC.
La condizione di massimizzazione del profitto per un presa price-taker è P=MC; in talemodo si individua la quantità ottima Q*
Massimizzazione profitto impresa price-taker.
Siccome in concorrenza perfetta è sempre P=MR, la condizione di massimoprofitto P=MC si può scrivere MR=MC. Questa è una condizione generale, validain tutti i mercati.
Se MR>MC, un aumento di Q fa crescere il profitto, perché l'aumento di ricavo totale è maggiore dell'aumento di costo totale - - > conviene aumentare Q!
Se MR<MC, un aumento di Q fa ridurre il profitto, perché l'aumento di ricavo totale è minore
dell'aumento di costo totale - - > conviene diminuire Q! La seconda condizione di massimizzazione del profitto per un'impresa price-taker è che MC sia crescente, o comunque abbia pendenza maggiore di quella di MR. In sostanza: 1. MR=MC o per la concorrenza perfetta P=MC 2. pendenza (MC) > pendenza (MR) o pendenza (MC)>0 per la concorrenza perfetta. MC deve essere crescente. Il costo marginale MC indica quanto produciamo, il costo medio AC indica se conviene o meno produrre. Offerta di breve periodo per un'impresa price-taker. Il breve periodo è un periodo di tempo in cui il numero di imprese presenti nell'industria è fisso e vi è almeno un input produttivo che è fisso. Per un'impresa che produce rose: sono fattori fissi il terreno, le serre e le piante; sono fattori variabili lavoro e fertilizzanti. Il costo totale di breve periodo STC(Q) è: STC(Q) = SFC + NSFC + TVC (Q) quando Q>0 STC(Q) = SFC quando Q=0 dove: a) SFC= costi fissi b) NSFC= costi non soggetti a variazioni c) TVC= costi variabili totaliPresenza di costi fissi non recuperabili (non evitabili anche in caso di sospensione dell'attività, non dipendono dalla quantità prodotta);
NSFC= costi fissi recuperabili (evitabili se la produzione è pari a 0, non dipendono dalla quantità prodotta);
TVC (Q) = costi variabili totali (sono sempre recuperabili e dipendono dalla quantità prodotta).
La curva di offerta di breve periodo dell'impresa price-taker indica come varia la quantità che massimizza il profitto al variare del prezzo di mercato. La condizione di massimo profitto è sempre P=SMC (prezzo=costo marginale). Essa consente di recuperare la curva di offerta di breve periodo dell'impresa. Tuttavia, per poter descrivere con precisione il suo andamento, dovremo analizzare tre casi diversi:
- Presenza di costi fissi tutti non recuperabili;
- Presenza di costi fissi tutti recuperabili;
- Presenza di costi fissi in parte recuperabili e in parte non recuperabili.
1) Presenza di costi fissi
tutti non recuperabili. In tal caso NSFC=0, da cui TFC=SFC (se l'impresa sospende la produzione, perde tutti i costi fissi). Fin quando vale la condizione di massimo profitto P=SMC? L'impresa produce una quantità positiva solo se pi greco (Q) > pi greco (0) - - > TR-(TVC(Q) +TFC) > -TFC - - > PQ-TVC(Q) - - > P>AVC(Q). L'impresa produrrà fin quando il prezzo non sarà superiore al costo medio variabile AVC. Al di sotto di tale prezzo, l'impresa offrirà una quantità nulla. In sostanza, poiché: deve valere sempre P=SMC (per il massimo profitto); deve essere P>AVC (condizione precedente); le curve SMC e AVC si incontrano nel minimo di AVC (in base alla relazione tra grandezze medie e marginali); ne consegue che l'impresa produrrà fin quando il prezzo non sarà superiore al minimo del costo medio variabile AVC. Il prezzo al di sotto del quale l'impresa sospende la produzione è
detto prezzo di chiusura (Ps). Qui è Ps=min (AVC). Quindi la curva di offerta di breve periodo dell'impresa è definita come: P=SMC, con SMC crescente se P>=Ps; 0, se PSAC;
- le curve SMC e SAC si incontrano nel minimo di SAC;
- ne consegue che l'impresa produrrà fin quando il prezzo non sarà superiore al minimo del costo medio totale SAC.
Quindi ora il prezzo di chiusura Ps=min(SAC)
- Presenza di costi fissi in parte recuperabili e in parte non recuperabili.
In tal caso TFC=SFC+NSFC (se l'impresa chiude, dei costi fissi ne recupera solo una parte, ovvero NSFC).
Possiamo introdurre un nuovo costo medio, il costo medio recuperabile (ANSC).
ANSC(Q) =AVC+NSFC/Q
Esso giace fra AVC e SAC e sarà:
- pari a AVC se tutti i costi fissi sono non recuperabili
- pari a SAC se tutti i costi fissi sono recuperabili.
Fin quando vale la condizione di massimo profitto P=SMC?
L'impresa produce una quantità positiva solo se π(Q) > π(0) -> TR-(TVC(Q) +SFC+NSFC)>-SFC -> PQ-TVC(Q)-NSFC >0 -> P>AVC(Q)-NSFC/Q>0 ->P>ANSC(Q)
L'impresa produrrà fin quando il