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DESIGNAZIONE: Lettera M + diametro nominale in mm * passo in mm (obbligatorio da specificare nel caso di filettatura a passo fine) es: M10 * 0,75

Se la filettatura ha più principi, devo indicare sia il passo della filettatura (L) che il passo del profilo (P) con un trattino es: M10 * L3 - P1,5

Se la filettatura ha elica sinistra anziché destra si deve indicare con il simbolo LH (left hand) e RH (Right hand) nel caso ci fossero entrambe le filettature nello stesso pezzo es: M10 * 0,75 LH

Se la filettatura rispetta le regole geometriche ma non figura nella tabella, il simbolo M viene messo alla fine es: 10 * 0,75 M

misure espresse in pollici

• triangolo generatore con angolo del profilo di 55°

• fondo e cresta del filetto sono arrotondati sia nella vite che nella madrevite

la misura del passo è determinata dal numero z di filetti contenuti in un pollice (25,4/z)

DESIGNAZIONE: diametro nominale espresso in frazione di

pollici + lettera W es: 3/4W→se non è unificata, va indicato anche il numero z di filetti es: 3/4*z W- →derivano dalle filettature Whitworth ma hanno passo più fine• il nome deriva dall'impiego iniziale (condutture di gas), ora utilizzate più• nell'impiego di tubature che ospitano fluidiTubazioni non a tenuta stagna sul filetto:Vite e madrevite cilindrica- Ermeticità affidata a guarnizioni-DESIGNAZIONE: lettera G + diametro nominale inpollici (+ classe di tolleranza A/B se si tratta difilettatura esterna) es: G1/4→Tubazioni a tenuta stagna sul filetto:Accoppiamento vite conica in una madrevite cilindrica o conica-DESIGNAZIONE:Filettature interne cilindriche: lettere- Rp + diametro nominale es: Rp1/2→Filettature interne coniche: lettere Rc +- diametro nominale es: Rc1/2→Filettature esterne coniche: lettera R +- diametro nominale es: R1/2→Oggetto filettato rappresentato dall'esterno (vite):Diametro

nominale = linea continua grossa

Diametro di nocciolo = linea continua fine (interna)

Limite del tratto utile della filettatura = linea grossa

Smusso a inizio filettatura

In vista assiale, il filetto è rappresentato da circa 3/4 di Circonferenza Oggetto filettato rappresentato dall'interno (madrevite):

Diametro nominale = linea continua fine (esterna)

Diametro di nocciolo = linea continua grossa

Svasatura a inizio filettatura

Limite del tratto utile della filettatura = linea grossa

linee grosse = distanze misurabili con calibro

Diametro nominale

Tratto utile della filettatura

Lunghezza foratura

Tornitura (a mano o a macchina)

rullatura

Fresatura (per pezzi a levata precisione)

Maschi e giramaschi

Filiere (filettatura su barra cilindrica con diametro uguale a quello nominale del filetto da ottenere)

Viti = filettatura + gambo + testa + estremità

Dadi = filettatura + prisma esagonale o quadrato, permettono un collegamento a pressione

Viti + dadi = bulloni +

  1. rosette si rappresentano sempre non sezionati
  2. Chiavi = usate per serrare maggiormente la vite, cambiano forma in base alla testa della vite (es. a forchetta) e hanno bisogno di spazi minimi di manovra
  3. Inserti filettati = cilindri sottili internamente filettati e possono avere filettatura esterna o collegarsi per forzamento grazie ad apposite lavorazioni
  4. Rosette = dischetti piatti forati posti tra dado (o la testa della vite) e il pezzo da serrare, hanno lo scopo di aumentare la superficie d'appoggio, proteggere il materiale in caso di frequenti svitamenti e svolge funzioni di bloccaggio e tenuta.
  5. Piastrine = rosette con contorno quadrato o rettangolare e sono usate maggiormente per materiali più teneri

Problema: collegare due o più elementi in modo smontabile;

Foro passante non filettato in entrambi gli elementi da collegare moderatamente maggiore di quello della vite;

La vite bloccata dal dado sporge di qualche filetto e la filettatura deve iniziare dopo la zona di giunzione dei

dimensione e sulle caratteristiche di resistenza del materiale

Per le viti, si hanno 9 classi indicate con due cifre separate da un punto, la prima indica il carico unitario di rottura (in centinaia di N/mm) e la seconda il rapporto tra carico unitario di snervamento e carico unitario di rottura espresso come frazione decimale.

Per i dadi si hanno 5-7 classi rappresentate da una cifra e da una lettera, corrispondenti a determinati valori di durezza (Vickers).

Rosette elastiche = assicurano una spinta elastica assiale, le più comuni sono quelle spaccate o tagliate ("di Grower") che si comporta come una spira di una molla (possono essere anche dentate; esistono particolari rosette di sicurezza che presentano una sporgenza laterale simile a una linguetta).

Controdadi = è posto sopra il dado che già blocca la vite ed è generalmente più alto di esso dato che deve sopportare uno sforzo maggiore.

Dadi a intagli + copiglia = dado esagonale con 6 intagli radiali nei quali si inserisce una copiglia che a sua volta si

inserisce in un foro diametrale praticato sulla vite e impedisce la rotazione reciproca fra vite e dado.

Problema principale: trasmettere il movimento a una coppia tra albero rotante e il mozzo di una puleggia (ruota girevole) o di una ruota dentata

Modalità di collegamento per/con:

  1. Forzamento
  2. Estremità prismatica + codolo filettato per un dado di arresto
  3. Estremità conica con dado e copiglia / ghiera
  4. Chiavetta
  5. Linguetta e dado di arresto
  6. Spina trasversale (cilindrica o conica)
  7. Grano di pressione
  8. Accoppiamento scanalato
  9. Brasatura o saldatura (non smontabile)

= prismi a sezione rettangolare a larghezza costante e spessore decrescente (1:100) da una estremità all'altra (si comporta come un cuneo);

Servono alla trasmissione di un momento torcente in entrambi i sensi di rotazione;

Inserite in parte nel mozzo e in parte nell'albero in apposite scanalature dette cave: Cava nel mozzo = la profondità è circa la metà di quella dell'albero,

è- passante per tutta la sua lunghezza,

Cava nell’albero = Forma B: è il doppio della lunghezza della chiavetta,

Forma A: è grande quanto la chiavetta e con la stessa forma;

Nel caso ci fosse l’esigenza di utilizzare due chiavette, è preferibile non posizionarle a 180° per problemi di indebolimento della sezione dell’albero e diovalizzazione del mozzo, ma a 120° o a 90°;

Non vengono mai rappresentate sezionate.

Come funzionano?

La trasmissione del moto avviene grazie all’attrito nelle zone di contatto diametralmente opposte, il disassamento tra l’albero e il mozzo ne sconsiglia però l’utilizzo in condizioni di alta velocità.

Classificazione:

-Chiavette (incassate) = possono essere dritte (forma B) o con estremità arrotondate (forma A) e per il loro alloggiamento sono previste cave sia sul mozzo che sull’albero;

-Chiavette ribassate = hanno forma A o B e per il loro alloggiamento è prevista la

cava solo nel mozzo mentre l'appoggio sull'albero è una spianatura;

-Chiavette concave = solo di forma B, presentano una concavità in senso trasversale che permette l'appoggio sull'albero mentre nel mozzo c'è una cava.

Chiavette tangenziali = montate in coppia e collocate a 120° tra loro, sono usate per trasmettere grandi potenze a velocità non elevate;

Chiavette con nasello = il nasello è un rialzo all'estremità maggiore in grado di fornire un appoggio per rimuovere la chiavetta nel caso in cui non sia possibile toglierla spingendo dalla parte opposta all'inserimento, sarebbe opportuno coprire il nasello con anelli di protezioni per questioni di sicurezza;

Esiste anche una forma C in cui un'estremità è dritta e l'altra arrotondata ed è utilizzata quando la cava si trova all'estremità dell'albero.

DESIGNAZIONE: Forma + larghezza + altezza + lunghezza

Riferimento alla norma (es: Chiavetta A– b x h x l UNI6607) = simili alle chiavette, ma hanno tutte le facce parallele (sezione costante). Possono anch’esse avere forma A, B o C e tutto ciò specificato per le cave e la designazione delle chiavette vale anche per le linguette.

Se sono necessarie due o più linguette, si dispongono a 180° per garantire miglior equilibratura.

Come funzionano? La spinta viene trasmessa dal fianco della cava sull’albero a quello della cava nel mozzo tramite la linguetta che è soggetta a una forza di taglio, è consentito un gioco in direzione radiale. Non essendovi forzamento, consentono il movimento assiale e devono essere utilizzati altri elementi se si preferisce un bloccaggio.

Linguette a disco (americane o Woodruff) = elemento semicircolare che si colloca nell’albero in una cava anch’essa semicircolare longitudinalmente, mentre sul mozzo c’è una cava consueta, rendono facili i montaggi.

Poiché assumono inclinazioni variabili. Chiavette e linguette permettono di trasmettere momenti "piccoli" rispetto al massimo momento torcente trasmissibile dall'albero utilizzo di profili scanalati.

Alberi scanalati: alberi con un certo numero di linguette che sporgono, le quali sono usate per trasmettere forza e movimento a corrispondenti scanalature pres

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A.A. 2022-2023
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flavia.massone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodi e Rappresentazione tecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Ferrise Francesco.