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La laringe
La laringe è un tubo tracheale in cui, in particolare, nella conformazione anatomica della laringe maschile si caratterizza per una protuberanza comunemente chiamata "pomo d'Adamo". L'osso ioide protegge sostanzialmente ciò che si trova dietro, tutta una serie di cartilagini che sostengono l'osso e le corde vocali, che si ricollega a quella che è la radice della lingua, epiglottide. Questo insieme di cartilagini protette dall'osso e connesse al tubo dell'aria verso i polmoni è fondamentale per la produzione dei foni. La differenza tra la tracheale, che porta respirazione tradizionale, e la produzione di foni sta nella posizione relativa delle due pliche vocaliche, membrane di natura cartilaginea, che tendono ad accostarsi o separarsi in cicli e tendono dunque a produrre delle vibrazioni che caratterizzano il suono della nostra voce. La laringe è formata dalle ghiandole cricoidi e dalla tiroide.
- GHIANDOLA= Si tratta di una ghiandola legata all'interno della laringe con gli altri elementi attraverso delle cartilagini che tengono tutto assieme questo complesso di organi.
- GLOTTIDE= Si chiama glottide la parte della laringe che è compresa tra due piccole estroflessioni (pliche vocali) situate ai lati del condotto dell'aria che attraversa la laringe ed è proprio qui che l'aria, fuoriuscendo, può incontrare il primo ostacolo, rappresentato dalle pliche vocali, le quali possono assumere posizioni diverse. Sono situate ai due lati del condotto dell'aria della parte della trachea che
- PLICHE VOCALI= passa attraverso la laringe ed è possibile distinguere quattro posizioni:
- tese ed occluse= si presentano quando la pressione dell'aria espiratoria dei polmoni è maggiore della pressione che tiene unite le pliche. In questo caso si creerà un suono chiamato colpo di glottide, oppure occlusiva glottidale
- parzialmente tese e accostate= la pressione
dell'aria espiratoria cede alla pressione che tiene unite le Pliche pliche, creando così un rapido meccanismo che produce l'effetto di una vibrazione. Tutti i foni così prodotti sono sonori. (Dame, Bus) parzialmente tese ma separate = l'aria incontra un restringimento del canale, non producendo alcun Pliche suono. Tutti i foni così prodotti sono sordi. (Tante) rilassate e separate = l'aria non incontra Pliche nessun ostacolo, processo di respirazione.
5) FARINGE = è il segmento del tratto vocale che si trova immediatamente al di sopra della laringe. La faringe ha un volume interno estremamente variabile dal momento che la sua parete anteriore coincide con la radice della lingua. Quando quest'ultima è spinta in avanti la faringe si dilata; quando al per lo più contrario è spinta indietro il volume interno della faringe si riduce notevolmente. Il flusso d'aria prosegue sino ad arrivare al velo del palato (ugola) in
cui il suono viene indirizzato nella cavità orale. Lo spazio e quindi il volume dell’aria che transita attraverso la laringe sono variabili in dipendenza alle posizioni che può assumere l’organo in questione fine del percorso dell’aria.
6) BOCCA LABBRA= Rilevante importanza è anche la lingua, dove a fini fonetici bisogna distinguere tre parti: la radice, la punta ed il dorso. La meccanica della fonazione è ovviamente legata al processo di respirazione. Può succedere anche che l’aria espiratoria prodotta dai polmoni può incontrare un ostacolo e non passare presso la cavità orale, ma per le cavità nasali, producendo così i foni nasali.
Cavità orale si trova all’interno della cavità orale. La lingua è un organo di grande mobilità situato all’interno della cavità orale, del tratto vocale, chiamato anche articolatore mobile grazie alla sua ampia mobilità consente di creare
degli accostamenti rispetto ad altri organi che fanno parte della cavità orale ma restano fissi, e di produrre tutta una serie di foni molto ricchi che costituiscono una buona parte delle realizzazioni foniche presenti nelle lingue umane. La si può suddividere morfologicamente in: - Radice → parte posteriore collocata in direzione della faringe - Dorso → parte centrale - Corona → parte anteriore mobile. La regione della corona comprende a sua volta altre due zone, l’apice (estremità anteriore) e la lamina (superficie superiore anteriore) La lingua può essere spostata lungo numerosi assi (orizzontale; verticale) e modifica il volume all’interno delle due cavità orale e faringale. La lingua, inoltre, grazie alla sua mobilità può muoversi in senso orizzontale e in senso verticale. Il velo palatino, o velopendulo, si chiama così perché pende dal palato duro e che separa la parte superiore orale. Il velo palatinopuò essere mosso volontariamente e regola l'accesso dell'aria della faringe dalla cavità nelle cavità nasali. L'ugola è un piccolo organo visibile nella forma di un rigonfiamento, che si trova all'estremità inferiore del velo palatino. Il palato duro è la cupola superiore ossea, rivestita di mucosa, della cavità orale. Altri organi fissi o debolmente mobili sono costituiti da organi che si trovano nella parte anteriore della cavità orale e sono: corrispondenza dell'arcata dentale superiore laddove si trovano le radici dei denti. Gli alveoli, rigonfiamenti della parete cavitaria orale introvano le radici dei denti. Gli alveoli sostanzialmente interessati nel processo di fonazione sono quelli dietro gli incisivi, per cui gli alveoli dell'arcata superiore centrale. I denti coinvolti nell'articolazione linguistica sono gli incisivi. Le labbra possono assumere diverse posizioni, molte delle quali utilizzate per distinguere tra.loro i suoni del linguaggio. Le labbra sono molto più mobili rispetto agli organi precedentemente citati, possono essere: protruse (quando si trovano in avanti rispetto alla loro posizione normale), arrotondate, non arrotondate etc... sono una coppia di cavità collocate al di sopra della cavità orale, all'interno delle quali può essere lasciata passare l'aria mediante l'abbassamento del velo palatino. Le labbra sono molto più mobili rispetto agli organi precedentemente citati.
Laringe e i tipi di voce: è possibile alterare la voce alterando la frequenza fondamentale all'interno della laringe, in realtà possiamo modificare lo spazio della rima della laringe che lascia passare l'aria tra le due pliche vocali in vari modi. Possiamo alterare i tipi di voce diversi a seconda di come disponiamo la posizione delle pliche in relazione al tubo laringeo. Vi sono quattro principali possibilità:
Assenza di voce→ in posizione di respiro, le pliche sono chiuse ad angolo verso il retro della cavità laringea, dove c’è la tiroide, quindi verso l’angolo tiroideo e lasciano aperta all’altezza dellearitenoidi lo spazio per il passaggio libero di aria (pliche rilassate e separate)
2) Voce modale→ le pliche sono mediamente tese e compresse e questa media tensione e compressionefa si che le pliche vocaliche vibrino in maniera media con delle differenze di vibrazione. Si tratta deltipo neutro di meccanismo laringeo (usato ad esempio per parlare normalmente.(pliche tese e occluse)determinata da un’apertura triangolare della glottide nella sua parte cartilaginea,
3) Voce mormorata→si usa per parlare sotto voce (pliche parzialmente tese e accostate)
4) Voce cricchiata→ la distribuzione della tensione muscolare determina ispessimento e compressionedelle pliche vocali che entrano in vibrazione solo nella parte meno rigida, compiendo cicli
Lenti e fortemente irregolari nel tempo (pliche parzialmente tese ma separate)
Vocali e consonanti
Tre sono i parametri che identificano un fono in base alla configurazione degli organi coinvolti nella sua produzione:
- Luogo o punto di articolazione.
- Modo di articolazione.
- Vibrazione e tensione delle pliche vocali tese (foni sonori) vs assenza o riduzione di vibrazione e pliche discoste (foni sordi).
Bisogna distinguere due suoni principali: VOCALI e CONSONANTI.
Vocali o Vocoidi→ sono suoni prodotti tramite la frapposizione di ostacoli che creano delle perturbazioni al flusso d’aria fra la glottide e la fine del percorso.
Consonanti o Contoidi→ sono suoni prodotti tramite la frapposizione di un ostacolo parziale o totale al passaggio d’aria, sia in presenza che in assenza delle vibrazioni delle corde vocali.
Si dicono consonantici i suoni articolati mediante una chiusura, un ostacolo o una frizione lungo il tratto vocale. Le parti della cavità orale in corrispondenza
Le articolazioni dei suoni del linguaggio, chiamate luoghi di articolazione, possono essere classificate come segue:
- Bilabiali: foni prodotti tramite il contatto delle labbra (es. "Bank", "Pank") [p] [b] [m]
- Labiodentali: foni prodotti tramite il contatto tra il labbro inferiore e i denti superiori [f] [v]
- (Inter)Dentali: foni prodotti tramite il contatto tra la lingua e i denti (es. "think", "that")
- Alveolari: foni prodotti tramite il contatto tra il dorso della lingua e la zona degli alveoli [t] [d] [s] [z] [ts] [dz] [n] [l] [r] (es. contatto con l'apice della lingua e la parte iniziale del palato come in "treno")
- Retroflessi: foni prodotti tramite il contatto con il dorso della lingua e la parte posteriore del palato
- Palatali: foni prodotti con il dorso della lingua e la zona palatale della cavità orale (es. "aglio") [ʧ] [ʃ]
- Velari: foni prodotti tramite il contatto con il dorso della lingua e la zona velare del palato [k] [g] [ŋ]
- Uvulari: foni prodotti tramite il contatto con il dorso della lingua e l'ugola
- Faringali: foni prodotti tramite il contatto con la radice della lingua e la parte posteriore della faringe