vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Criteri di classificazione delle frasi e tipi di frasi
È necessario soffermarsi sul fatto che le frasi precedentemente analizzate godono di una complessità diversa, si va da frasi minime (formate solo da predicato in certi casi) e frasi estremamente complesse che possono essere costruite da molteplici proposizioni che sono tra loro in relazione di dipendenza di varia natura. Ciò significa che nella classificazione delle frasi e dei tipi di frasi di qualunque lingua, bisogna tener conto di una serie di criteri, ed il più importante è proprio quello di complessità.
- Criterio di complessità → le frasi possono essere semplici (e può contenere al suo interno sostanzialmente un’unica predicazione) o complesse (e può contenere al suo interno un numero x di predicazioni connesse tra loro attraverso un procedimento che le giustappone sulla base di una reciproca compresenza senza che esista una relazione gerarchica di
dipendenza). I rapporti che si vengono a creare nelle frasi complesse possono generare frasi coordinate o subordinate; è la netta differenza all'interno di una frase complessa di quando si- Criterio di dipendenza→ generano due livelli, quello della principale e quello della dipendente (o secondaria). La frase dipendente non può trovarsi scissa dalla principale, in quanto la sua predicazione e la sua struttura interna non costituiscono una predicazione che possa essere indipendente da un'altra. Questo criterio è legato all'aspetto- Criterio di modalità→ delle forme che può assumere la morfologia verbale le frasi possono essere dichiarative, interrogative (divise in si/no o nelle 5 W), imperative ed esclamative. Distinguendo quindi i diversi principi enunciativi;- Criterio di polarità→ dipende naturalmente dalla semantica che è inscritta nella predicazione verbale. Le frasi possono essere affermative o negative.
seconda che il verbo sia provvisto di una funzione legata alla predicazione positiva di una cosa o meno.
Criterio di diatesi→ distinzione tra frasi attive e passive, e quindi la forma verbale che può prevedere un verbo che abbia una forma attiva in cui il soggetto sia anche prevedibilmente l'agente dal punto di vista semantico, mentre nella forma passiva soggetto è il paziente.
Criterio di segmentazione→ per cui le frasi possono essere non segmentate (quando rispettano delle aspettative legate a quella che è la struttura non marcata dei costituenti essenziali di una frase) e frasi segmentate (presentano una dislocazione di alcuni dei costituenti sulla base di un procedimento di segmentazione che tende ad isolare uno di essi e tende a disporlo in un'altra posizione distribuzionale che non sarebbe attesa sulla base delle norme consuete).
Queste condizioni di organizzazione dei segmenti di una frase può però essere attraverso
particolarimeccanismi di trasformazione che agiscono ad un livello di superficie, ma hanno degli effetti dinatura informativa, trasformati. Possiamo quindi avere delle frasi che sono soggette al procedimentocioè a dei procedimenti che tendono ad alterare l’ordine non marcato deidi segmentazione,costituenti. Per cui si distinguono, sulla base delle frasi segmentate, le frasi dislocate (a destra e asinistra), a tema sospeso, focalizzate e scisse.Classificazione delle frasi dipendenti
Le frasi dipendenti sono quelle frasi che svolgono una funzione all’interno di una frase complessaconsistente nel dipendere da un’altra preposizione che contiene un predicato la quale è la reggente (ol’analisi sintattica a classificare le frasi dipendenti è unprincipale), il meccanismo che ha portatomeccanismo che punta ad individuare le relazioni di dipendenza di relazioni o frasi rispetto ad unaprincipale, in maniera omologa a quelle che sono le relazioni di
dipendenza di un sintagma rispetto alle strutture valenziali di una frase semplice. Una frase dipendente può prendere il posto di un argomento non frasale, quindi può essere una dipendente argomentale, tali sono le frasi che sono chiamate soggettive. Le frasi dipendenti argomentali soggettive assumono la stessa funzione sintattica di un soggetto sintattico non predicativo di una frase semplice. Le frasi completive sono subordinate che sostituiscono un costituente nominale maggiore (cioè, il soggetto, l'oggetto, o anche il predicato nominale o l'oggetto indiretto) della frase; o meglio che riempiono una valenza o argomento del predicato verbale, per questo sono chiamate "argomentali" sono tali le subordinate soggettive e oggettive e le interrogative indirette. Le interrogative indirette sono dipendenti da un verbo principale il quale è un verbo interrogativo, e che introduce la possibilità di indicare l'argomento.
delladomanda sottoforma di un argomento indiretto. Le dipendenti circostanziali sono le dipendenti che prendono il posto dei costituenti circostanziali in una frase. Le circostanziali possono essere temporali, causali, finali, consecutive, condizionali, concessive e comparative.Le frasi avverbiali, dette anche circostanziali, perché svolgono funzione analoga a quella che nella sintassi di frase hanno sintagmi preposizionali, o anche nominali, che non facciano parte dello schema valenziale dei predicati. Sono sostanzialmente, frasi subordinate che modificano l'intera frase da cui dipendono.
Ad esempio: sembra che faccia bel tempo.
Le frasi relative sono frasi subordinate che modificano un costituente nominale della frase, hanno sempre un nome o pronome come testa. Le relative assumono la funzione degli attributi. Possono essere di due tipi:
- restrittive - quando la relativa restringe o limita il riferimento al nome di cui è dipendente;
- esplicative - quando la relativa fornisce una spiegazione o informazione aggiuntiva sul nome di cui è dipendente.
Ad esempio: mentre Luigi mangia le fragole, Carla gioca a ramino.
- Dislocazioni a sinistra→ si sposta davanti a tutti gli altri elementi della frase un costituente, tematizzando: in ‘’il topo lo insegue un gatto’’, il sintagma ‘’il topo’’, sintatticamente O e dunquerema nella struttura di frase non marcata, diventa tema pur non mutando la propria funzione sintattica; questa costruzione relativamente più semplice perché non sovverte la gerarchia delle funzioni sintattiche, è spesso preferita nel parlato alla costruzione passiva che interviene anche sui ruoli semantici.
- Dislocazioni a destra→ si isola sulla destra della stringa un costituente, riprendendolo anche in questo caso con un clitico e ottenendo una struttura informativa rovesciata rema+tema= lo vuole un caffè ? vs vuole un caffè ?
Il tema è ciò su cui si fa un'affermazione, l'entità
attorno a cui si predica qualcosa; più tecnicamente, il tema indica e isola il dominio per cui vale la predicazione. Il rema, invece, la predicazione che viene fatta, l'informazione fornita a proposito del tema. Inoltre è possibile fare un'ulteriore differenziazione tra dato e nuovo. Dato è infatti l'elemento della frase da considerare noto o perché precedentemente introdotto nel discorso o perché facente parte delle conoscenze condivise, 'nuovo' è l'elemento portato come informazione non nota. Il dato spesso coincide con il tema, mentre il nuovo con il rema, ma non necessariamente.
Frasi scisse → consiste nello spezzare una frase in due parti portando a inizio frase, introdotto dal verbo essere, un costituente seguito da una frase (pseudo)relativa.
→ è il gatto che insegue il topo
L'elemento scisso è in questo caso mandato a focus, ovvero costituisce il punto di maggior
salienzainformativa che solitamente, in una frase non scissa, è parte del rema (il gatto insegue il topo) e può anche contrastato (Il gatto insegue il topo, non l'uccellino). Alcuni avverbi, detti focalizzatori, possono contribuire a segnalare il focus, in italiano sono ad esempio: anche, solo etc.
Nella frase scissa la seconda parte, non focalizzata, ha valore di presupposizione che resiste al test della negazione, così dicendo s→ non è il gatto che insegue il topo= così facendo si mantiene attiva la presupposizione che sia qualcuno ad inseguire il topo frasale, di regola l'oggetto, viene messo a focus in- Rematizzazioni a sinistra→ un costituente posizione preverbale es→ Marco cercavo (e non Luisa)
Differisce dalla dislocazione a sinistra per l'assenza del clitico di ripresa (Marco, lo cercavo) e perché il valore del costituente di sinistra non è tematico ma soltanto focale e rematico- Enunciati
Tetici sono enunciati privi di tema, completamente rematici e nuovi; li si usa per annunciare un evento, o come risposta a domande generiche. Che è successo? È arrivata mia zia da M.