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ESTINZIONE DELLA SOCIETA’:

La società era passibile di scioglimento.

per la sopravvenuta scadenza del termine stabilito

➢​ per il conseguimento dello specifico scopo prestabilito

➢​ per sopravvenuta impossibilità,

➢​ per illecita dello scopo,

➢​ per concorde volontà dei soci

➢​ Perché viene a meno l’affectio societatis

➢​ Per morte di un solo socio (società di 20 persone se ne muore anche solo 1 si estingue)

➢​ capitis deminutio di un socio (se è diventato schiavo , se ha perso la cittadinanza , se ha

➢​ perso lo stato di sui iuris)

esercizio dell’actio pro socio viene esperita quando non sono d'accordo tra loro (perché viene

➢​ a meno dell'affectio societatis)

Una volta estinta la società si provvedeva alla liquidazione alla divisione del patrimonio comune o

consensualmente o giudizialmente in quest’ultima ipotesi mediante ricorso dell’ actio communi

dividundo.

TAX ACTIO (ambito dell actio pro socio)

La tax actio prevedeva che, nel caso di esito positivo per il socio attore, il convenuto non solo fosse

tenuto a rispettare l’obbligo principale (ad esempio, la divisione degli utili o la restituzione di beni),

ma anche a pagare una pena pari al valore della condanna principale. Questa doppia condanna (una

per l’obbligazione principale e una come “punizione”) era giustificata dall’importanza di mantenere la

fiducia tra i soci.

Funzione della tax actio

-​ Sanzionatoria: puniva il socio che avesse violato gli obblighi della societas, come la lealtà e la

corretta amministrazione.

-​ Preventiva: incentivava i soci ad agire con correttezza e a rispettare i termini del contratto

sociale.

Esempio pratico

Se un socio avesse trattenuto per sé parte degli utili della società senza condividerli con gli altri soci,

un altro socio poteva intentare l’actio pro socio per ottenere il risarcimento. In caso di accoglimento

dell’azione, il convenuto sarebbe stato condannato non solo a restituire gli utili trattenuti, ma anche a

pagare una pena di pari valore, raddoppiando così l’importo complessivo.

La tax actio prevede, nell’ambito dell’actio pro socio, che il socio convenuto, se riconosciuto

colpevole, subisca una pena aggiuntiva (oltre all’adempimento dell’obbligazione principale). Questa

pena si concretizza proprio nella condanna alterum tantum, che raddoppia l’importo dovuto. Tale

raddoppio rappresenta la funzione sanzionatoria e dissuasiva che la tax actio introduce in determinate

azioni contrattuali, come quella tra soci. 66

In sintesi: La tax actio è il principio che introduce una componente punitiva nell’actio pro socio, e la

condanna alterum tantum è l’effetto concreto di tale principio. La loro relazione è diretta: la tax actio

fornisce la base teorico-giuridica, mentre l’alterum tantum è la forma specifica attraverso cui si

applica la pena civile in caso di dolo tra i soci.

IL MANDATO

Le origini del mandato sono incerte, nel periodo più antico non serviva il contratto di mandato perché

il pater famiglia all’interno della famiglia incarica agli altri membri incarica di svolgere delle attività

che sono sempre a suo favore.

un soggetto detto mandante conferisce ad un altro soggetto detto mandatario che lo accetta , un

incarico di compiere qualcosa può essere una qualsiasi attività o più atti giuridici in cambio di niente

non è pagata l’attività del mandatario. se ci fosse un corrispettivo sarebbe una locazione il mandato

nacque come essenzialmente gratuito, proprio perché affondava le sue radici nel dovere morale e

nell’amicizia e nella fides: legami, questi, che ci risultano pienamente operanti nei rapporti tra cives

nella prima fase dell’età repubblicana.

Si caratterizzava come un accordo, dunque un contratto consensuale, che si concludeva qualora la

richiesta del mandante facesse seguito all’accettazione da parte del mandatario.una volta venuta ad

esistenza al contratto di mandato, il mandatario risultava obbligato a compiere una data attività

restando obbligato anche se non l’intraprendeva. Viceversa vigeva l’obbligazione di portare a

compimento l’attività soltanto nel momento in cui egli spontaneamente avesse dato inizio alla

gestione

Era un contratto bilateralmente imperfetto: essenziale alla configurazione del mandato era la sola

obbligazione del mandatario al compimento diligente ed esatto dell’attività richiestagli, i cui effetti

egli doveva poi riversare nella sfera giuridica del mandante dunque dall’accordo nasceva.tale

obbligazione.

se il mandatario ha sostenuto delle spese per l'esecuzione delle spese il mandatario può esperire una

actio mandati contraria avendo lo scopo di ottenere il rimborso delle spese. Non era tenuto a rimborsi

e risarcimenti nel caso in cui spese danni fossero dipesi da colpa del mandatario o se costui non ne

riuscisse a dimostrare la sussistenza.

Il mandato non è mai a favore del mandatario !

Elementi del contratto di mandato: consenso

★​ Gratuità

★​ L’attività

★​ L’interesse

★​

L’accordo poteva essere espresso con qualunque parola e in qualunque forma, anche tacitamente,

purché risultasse in modo chiaro. Non occorreva che le parti fossero presenti. Il consenso però deve

essere perseverante deve protrarsi per tutta la durata del rapporto. 67

Era essenzialmente gratuito dal momento che esso trae origine dal senso del dovere dell’amicizia, allo

stesso tempo costituiva un criterio per distinguere il mandato da altri contratti.se le parti si

accordavano per un compenso era una locazione.

La pattuizione dell’onorario era effettuata a parte rispetto al mandato con la concessione di un actio in

factum

Il mandato romano poteva avere ad oggetto anche un’attività meramente materiale, era richiesto

soltanto che l’attività, giuridica o materiale, fosse possibile, lecita e determinato determinabile.

L’attività doveva essere espletata dal mandatario in modo esatto e completo.

può essere:

Interesse del mandante di un terzo,mandatum mea et aliena gratia

➔​ Interesse esclusivo di un terzo mandatum aliena gratia

➔​ Di interesse del mandante e del mandatario mandatum mea et tua gratia

➔​ Di interesse del mandatario e di un terzo mandatum tua et aliena gratia

➔​

Il mandato non è mai a favore del mandatario !

il giurista Sesto Pedio dice le persone fanno tanti accordi e diamo il nome di convention certi sono di

ius civile altri di un gentium quando questi accordi hanno un loro nome allora questi accordi sono

contratti se hanno un’azione sono contratti ma tutti quelli che sono contratti non sarebbero contratti se

non avrebbero in se l’accordo

accordo + azione processuale = contratto

un altro giurista Labeone guardando all’editto del pretore dice che certe cose sono actum (atti) altre

cose sono gestum (gesti) e altre contractum (contratti) non parla quindi dell’accordo.

per lui il contratto è ciò che i greci chiamano sinallagma il resto è actum (es. stipulatio , mutuo)

Tutela giurisdizionale del contratto di mandato: azione di mandato diretta esercitabile contro il

mandatario, affinché quest’ultimo effettuasse o portasse a termine l’incarico accettato e l’azione di

mandato contraria esperire dal mandatario nei confronti del mandante per ottenere il rimborso delle

spese o un risarcimento dei danni.entrambe erano azioni di buona fede.

Se il mandante esperisce contro il mandatario l’actio mandati perché non ha eseguito la prestazione il

mandatario verrà condannato sulla base dell’interesse del mandante

1.​ Somma di denaro

2.​ Pena aggiuntiva dell’infamia, lo esclude da ogni attività futura di tipo commerciale.

Cause di estinzione del mandato

1.​ Compimento dell’attività oggetto del mandato o la sua sopravvenuta impossibilità materiali o

giuridica

2.​ Sopravvenienza del termine stabilito dai contraenti

3.​ La concorde volontà delle parti di scioglimento del contratto

4.​ La morte o capitis deminutio di mandante o mandatario

5.​ La revoca da parte del mandante e la rinunzia da parte del mandatario 68

CASO PRATICO:

ipotesi: un signore sempronio vive nell’epoca classica, è stato emancipato (è uscito dalla potestà

paterna è diventato un suo iuris) non ha assolutamente nulla è povero però non gli manca l’iniziativa e

vuole iniziare un'attività commerciale.

Per questo ha bisogno di un prestito di denaro e allora racconta questa sua intenzione ad un suo caro

amico che si chiama tizio.

il prestito è di 50 mila euro , tizio è benestante è un pater familia ha tante proprietà immobiliari ma

non ha liquidità.

Tizio ha un amico che si chiama caio (sempronio e caio non si conoscono) è un altro pater familia che

ha molto denaro liquido e non ha immobili perché acquista dei vasi a cartagine e li rivende a Roma.

Tizio vuole aiutare il suo amico sempronio allora si rivolge al giurista per chiedere come aiutare

sempronio senza che nessuno ci rimetta

soluzione: Tizio da mandato (pecunie tridente) a caio di prestare a sempronio 50 mila euro e caio

accetta quindi sempronio deve restituire a sempronio perchè tra i due intercorre un contratto di

mutuo(contratto reale perfezionato al momento della consegna del denaro l’obbligazione che deriva è

restituire).

Sono presenti dunque due contratti uno di mutuo e uno di mandato

→ caio può rifarsi contro tizio con actio mandati contraria se sempronio non paga

ipotesi 2 tizio di sua professione fa da mediatore tra chi ha bisogno di denaro e chi lo ha

in questo caso è un contratto moderno di mediazione

IL MANDATO CON COMPENSO

Il mandato molte volte aveva come oggetto di perorare una causa ad esempio l’avvocato, quindi non

veniva pagato, era ritenuto offensivo pagare un’attività di tipo intellettuale, era un prestigio essere

un’avvocato.

inizia a diffondersi poi l’idea di fare un regalo che però non è nell’oggetto del mandato quest’ultimo

rimane gratuito è solo una forma di riconoscenza.

Solo in seguito si stabilisce che extra ordinem , un’avvocato può pretendere il pagamento

dell’onorario, rimane un contratto di mandato ma viene snaturato. non può essere un patto di quota

lite !.

Patto di quota lite: l'avvocato guadagna una certa percentuale della lite in caso di vittoria, viene però

ritenuto immorale e quindi escluso. LA PERMUTA

non è un contratto , è un accordo nel quale una parte trasferisce ad un

Dettagli
A.A. 2024-2025
103 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Erikadipasquale di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Buzzacchi Chiara.